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Autore: rossonera91    12/05/2015    1 recensioni
Mystic Falls...Caroline è la dama di compagnia di un Elena principessa...conosceranno il bello e dolce Lord Stefan Salvatore e il tenebroso Lord Niklaus Mikaelson...quest'ultimo riuscirà fin da subito a guadagnarsi l'antipatia generale e soprattutto quella dell' orgogliosa Caroline,la quale si dovrà ricredere molto presto.....Cosa succederà??!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Elena Gilbert, Klaus, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai all’improvviso e con mia grande sorpresa ero in camera mia, cercai di fare mente locale ma non riuscivo a ricordare nulla della notte precedente, cioè ricordavo il fatto di aver deciso di andare a prendere un po’ d’aria , ma poi il buio , cosa fosse successo dopo non lo riuscivo a rievocare, forse la febbre mi aveva giocato brutti scherzi o era stato tutto un illusione – vi siete svegliata vostra grazia, come vi sentite? – mi risvegliò dai miei pensieri Mindy - Finalmente la febbre è scesa se siete sveglia…poverine la principessa Elena e madame Bonnie erano così in pensiero per voi…avete dormito così tanto- Cosa??!! Non capivo nulla di cosa stesse dicendo la cameriera, era tutto così strano  e vedendo la mia espressione di confusione Mindy mi spiegò ogni cosa – Duchessa avete dormito per quasi due giorni…la febbre era talmente alta che vi ha tolto quasi tutte le forze, deliravate quasi sempre…ci avete fatto prendere uno spavento, infatti tutti nel castello erano preoccupati per voi…la principessa non ha mai quasi lasciato la vostra stanza e lo stesso Bonnie! – Cosa dici? Non è possibile?! – avevo dormito per tutto quel tempo??! In quel momento però sentivo solo la necessità di bere un po’ d acqua fresca, avevo la gola cosi asciutta– Aspettate vi aiuto  a sistemarvi meglio, ecco…adesso vado subito ad avvertire gli altri, saranno felicissimi – Quando Mindy uscì dalla stanza cercai subito di capire cosa fosse successo guardandomi attorno alla ricerca di qualsiasi elemento che potesse farmi capire qualcosa in più e stranamente mi accorsi che mi sentivo  bene, anzi meglio del previsto forse la febbre era del tutto sparita , mi alzai tranquillamente dal letto e mi avvicinai alla finestra per vedere un po’ il mondo che avevo allontanato in quei giorni. La neve aveva quasi ricoperto tutta Mystic Falls , mi strinsi tra le braccia cercando un po’ di calore che quella leggera camicia da notte non riusciva a donarmi , all’improvviso senti dei passi e delle voci nel corridoio  sicuramente Elena e Bonnie cosi  corsi verso lo specchio per cercare di mettermi un minimo in ordine – CAROLINE!! – urlarono in contemporanea le mia due amiche  facendo nascere un sorriso sulle mie labbra -Vi siete svegliata?? Come state?? – mi chiese per prima Bonnie – Sto bene, ormai la febbre sarà andata del tutto via perché come vedete sto in piedi  e non rischio minimamente di avvicinarmi al pavimento – ci scherzai su – comunque sediamoci prego, Mindy per favore il caminetto - -Si Madame -  - Allora mi dite cosa è successo? Mindy dice che ho dormito per quasi due giorni –   - Non ricordate proprio niente? – mi chiese Elena, forse era meglio omettere della mia passeggiata notturna, se ci fosse veramente stata, quindi risposi ad Elena che non ricordavo nulla solo il risveglio avvenuto qualche ora prima – Caroline siete stata incosciente per molto tempo, vi abbiamo trovata la mattina talmente calda quasi bollente che non sapevamo cosa fare, eravamo tutti in agitazione facevamo a turno per non lasciarvi mai sola e farvi scendere un po’ la febbre, ma voi non facevate altro che dormire e in alcuni momenti deliravate, vero Elena? –  -Esatto Caroline, ogni volta che vi agitavate nel sonno poco dopo ad alta voce parlavate di un lupo dagli occhi blu che vi tranquillizzavate subito – sgranai gli occhi ascoltando le parole di Elena - ma comunque adesso siete sveglia e state bene questo è l’importante, anche se è un po’ strana questa cosa cioè non siete nemmeno un po’ calda come è possibile?!- risposi che magari il molto riposo mi aveva fatto guarire del tutto – Mah.. Strano – Bonnie espresse – Quindi che mi sono persa in questi due giorni? Jeremy e gli ospiti?– oh niente di particolare- evasiva disse Elena  facendomi diventare più che curiosa – come vi abbiamo detto non vi abbiamo lasciato sola, abbiamo passato  poco  tempo con gli ospiti i quali in questi giorni sono voluti andare a fare un giro a new York, torneranno venerdì sera massimo sabato mattina….- non so perché, ma ho come la sensazione che mi sono persa qualcosa ahah – e Bonnie di tutta risposta mi guardo con un sorrisetto molto allusivo – non è successo niente vi ho detto ..e a proposito per vostra felicità mio padre ha deciso di dare un ballo per il ritorno di Jeremy e visto che state bene potremmo organizzarlo per sabato- cercò di cambiare argomento Elena, ma io non mi diedi per vinta – è meraviglioso Elena allora bisogna subito iniziare ad organizzarlo visto che mancano solo tre giorni, bisogna mandare gli inviti ecc- pensando che mi fossi arresa Elena mi propose di occuparmi dell’organizzazione dell’evento vista la mia indole molto perfezionista e maniaca dell’organizzazione – Sarò lieta di farlo Elena non vi preoccupate  sarà tutto perfetto però ad una condizione  - Bonnie aveva già capito le mie intenzioni infatti rideva sotto i baffi ed Elena capito anche lei iniziò a perdere la calma che la distingueva – ci dovete confidare se e  cosa è successo! – Non sapendo cosa fare e vedendo la nostra testardaggine nel sapere la realtà Elena alla fine ci raccontò cose le era successo :
 
Due giorni prima
Dopo la cena stavo camminando lungo il corridoio principale e immersa nei miei pensieri non mi accorsi della pozza d’acqua sul pavimento che scivolai e se non fosse stato per due forti braccia che mi avevano afferrata sarei sicuramente finita a terra, ancora scossa per la caduta scampata non mi accorsi come ancora quelle braccia forti mi stessero tenendo che me ne ricordai solo quando la prese si fece più sicura – Grazie mille, se non fosse stato per voi a quest’ ora sarei bella sdraiata sul pavimento –girandomi davanti a me trovai il duca Salvatore che mi sorrideva dolcemente – oh siete voi duca ,grazie mille – lo ringraziai con un breve inchino e lui con un sorriso  - sempre onorato vostra grazia...se posso chiedere, dove siete diretta ? –mi chiese porgendomi elegantemente  il braccio - sto andando a trovare la duchessa che come sapete non sta molto bene - - allora non vi dispiacerà se vi accompagno per un tratto, oh si ho saputo mi dispiace molto ,suo fratello ce ne ha parlato molto bene come fosse una sorella e io e i miei amici non vedevamo l ora di conoscerla, spero si rimetta presto! -  -lo spero anche io, ormai come avete già detto Caroline è una di famiglia per noi…- mentre camminavamo non faceva altro che guardarmi con quei suoi occhi magnetici che mi mettevano in tremenda soggezione, avevo il cuore che batteva all’impazzata …-e voi?  – chiesi con voce tremante e notando il suo sguardo interrogativo continuai – dove eravate diretto? Pensavo che voi uomini steste bevendo nella biblioteca – -- ahaha vedo che ci tenete sotto controllo.. -  senti le guance andare in fiamme alle parole del duca, abbassai il viso – no, non è  come sembra – cercai di dirgli – comunque  no , mi ero stufato dei soliti discorsi e quindi mi sono ritirato. Sto andando in camera per controllare le ultime cose per il viaggio di domani  e a scrivere un po’ –   - scrivete ??siete uno scrittore? – chiesi con curiosità dimenticando l’imbarazzo – oh dio scrittore è un parolone ahah, diciamo che mi rilasso scribacchiando un diario ecco , riporto tutto quello che mi succede e penso nell’arco della giornata –mi rispose dolcemente, rimasi molto stupita dalle sue parole perché anche io avevo un diario dove riportavo tutto ciò che mi passava per la testa – è come un confidente, un amico fidato…non potrei farne a meno -  gli sorrisi  – la capisco , anche io  tengo un diario  il quale è molto importante per me – gli risposi guardandolo negli occhi  per non so quanto tempo….ci risvegliammo da quello scambio di sguardi  quando sentimmo in lontananza l’orologio che segnava le nove di sera –  per mia sfortuna ci dobbiamo separare milady, le nostre strade si dividono – facendomi notare di essere arrivati di fronte alla camera di Caroline – grazie mille per la vostra compagnia duca -  - sempre pronto a farvi da guardia del corpo principessa – mi disse facendomi l occhialino e scoppiammo tutte e due in una fragorosa risata – ahahah.. adesso devo proprio andare purtroppo, buonanotte – salutandomi  con un leggero bacia mano – Buonanotte duca – ero sicura che se non fossi entrata subito nella stanza il mio cuore sarebbe esploso, e non feci nemmeno in tempo a chiudere la porta che senti il duca richiamarmi – ah principessa quasi mi stavo dimenticando… spero che mi riserviate  un ballo – mi aveva lasciata  di sasso –  s..si certo -   - non farò altro che contare i minuti allora…..a sabato Elena -  - a sabato Stefan -…..
 
Presente
Oh mio dio Elena! – rimasi a bocca aperta sentendo il racconto da un Elena in procinto di avere un infarto – Uffa rimanendo chiusa qui dentro mi sto perdendo tutto, tu Bonnie lo sapevi?! - - no assolutamente, lo sto sentendo anche io per la prima volta – mi rispose una Bonnie piuttosto felice – Elena adesso l’unica domanda da farsi è : a voi il duca piace?! Perché da come state raccontando e da quello che ho visto  voi al duca piacete e molto direi –    - esatto Elena, Bonnie ha ragione ..aspetta, che hai visto? – chiesi girandomi in direzione della streghetta - Caroline questi due non fanno altro che mangiarsi con gli occhi da giorni -    - ma cosa dite Bonnie ?!- fece un Elena presa con le mani nel sacco, rossa come un peperone  – n..non è vero! È capitato  solo qualche volta che abbiamo  incrociato gli sguardi.. Comunque se devo rispondere alla vostra domanda Bonnie…..non lo so, il duca indubbiamente è un bell’uomo ,e anche molto sensibile visto che tiene un diario, ma ancora è presto per dire se mi piace o meno…..e poi…-  vedendola parlare e nello stesso istante giocare con le mani,  gesto che dimostrava quanto fosse nervosa, io e Bonnie capimmo la realtà : ad Elena non solo piaceva, ma se ne era addirittura innamorata! Felice per la mia amica che finalmente aveva trovato l’ amore e rincuorata dalle parole di Bonnie sui sentimenti del duca abbracciai con slancio Elena – Vedrete amica mia , lo capirete presto -  -Grazie Caroline – ricambiò il mio abbraccio un Elena un po’ perplessa che fece scoppiare Bonnie in una risata che ci contagiò  tutte. – Forza adesso lasciatemi preparare che oggi abbiamo mille cose da fare ,dobbiamo organizzare un ballo non scordatelo -  - Ecco adesso abbiamo la prova che è guarita del tutto – disse Elena a Bonnie – si per questo ci conviene scappare a gambe levate ahhahaha –
 
Era il primo pomeriggio quando finì i  vari compiti per quella giornata, grazie alle mie manie di controllo e all’aiuto di Elena e Bonnie,  avevo già ordinato alla servitù come sistemare l’intero palazzo e soprattutto  la grande sala dove si sarebbero svolte le danze, assoldato l’ orchestra per le musiche e fatto chiamare i cuochi e pasticceri per il grande banchetto, mancava solo spedire gli inviti . Orgogliosa del mio operato non mi accorsi dell’arrivo del re – Mia cara Caroline non sbagliavo allora a riporre la mia fiducia in voi, sapevo che avreste fatto meraviglie-   -Maestà – mi inchinai – grazie mille , sapete che potete contare su di me sempre  – risposi dolcemente a colui che ormai era diventato un secondo padre per me – spero però che non abbiate esagerato, tenete conto che adesso siete guarita, non voglio che la mia cara figlioccia non sia presente al ballo da lei organizzato  per il mio adorato figlio -   - stiate tranquillo, non mancherei per niente al mondo - - Brava ragazza…allora ritorno ai miei doveri, ci vediamo a cena -  - con piacere maestà, a dopo - . Salutato il re e ignorando dove fossero le mie amiche decisi di fare una cavalcata, a causa della febbre avevo trascurato anche troppo Gwen; entrata nelle stalle notai subito che la mia dolce Gwen non era al suo posto cosi chiamai subito lo stalliere che in poco tempo arrivo con l’animale  più bello che avessi mai visto, secondo solo alla mia Gwen, un maestoso stallone nero e dalla strana criniera argentata, rimasi  talmente sbalordita  che lo stalliere mi dovette richiamare più volte per farmi tornare alla realtà – Duchessa mia signora ,va tutto bene? - -ehm si si ero venuta a far visita a Gwen ,ma non l ho trovata nel suo recinto -  - si mia signora mi dispiace ,ma l ho dovuta spostare, l ho sistemata in fondo alla stalla, vicino alle altre cavalle  -  - il motivo Jo? Non l’avevi mai spostata – notando solo in quel momento che nel  posto della mia cavalla c era lo stallone – di chi è questo stallone? -   - glielo stavo spiegando mia signora, ho dovuto spostare la sua cavalla perché lo stallone era troppo nervoso e rischiava di fare male a se stesso e agli altri cavalli, il principe mi ha ordinato  di sistemarlo qui perché sarebbe stato a sua completa disposizione in qualsiasi momento ,non ho potuto fare altrimenti perdonatemi, ho cercato di spiegarlo al principe che lì non lo potevo mettere perché c era già Gwen, mma..- povero Jo sicuramente l’avevano ripreso e da come tremava pensai anche pesantemente – Chi è stato? – tentennò pochi attimi –  di chi è il cavallo Jo?!-  - il principe Niklaus Mikaelson mia signora , è suo lo stallone -  Sentendo il nome non capi il motivo ,ma una scarica di brividi mi attraversò, con quale diritto il principe Niklaus si era permesso di far spostare la mia cavalla grrrr fin dal primo giorno quello era stato sempre il posto di Gwen il re in persona gli aveva “regalato” quel posto ,il migliore per lei sapendo quanto amassi andare a cavallo e adesso il principe straniero aveva costretto lo stalliere a spostarla, già sentivo crescere in me un’ antipatia cronica verso il principe, anche se  in realtà non lo conosceva di persona – Va bene Jo, tranquillo però la prossima volta vorrei essere informata – sorrisi al poveretto dopotutto non aveva colpa – certo madame non si preoccupi – mi rispose –è un bellissimo esemplare  comunque – mi permisi – mia signora tanto bello quanto ribelle -   - perché dici cosi? -   - perché ne io e nessuno degli altri stallieri è riuscito a domarlo, si agita molto facilmente pensate che è stato lo stesso principe a portarlo nelle stalle ,solo con lui era calmo come un agnellino -  - è stato lui a ferirti li sul braccio? –  - Si, e io sono quello combinato meglio… MIA SIGNORA STATE ATTENTA!! – non so, ma non riuscì proprio a fermarmi ,da quando l avevo visto non facevo altro che pensare di  doverlo accarezzare,  oltrepassato  il recinto il cavallo iniziò a nitrire e a scalciare, si era innervosito  parecchio notai , come ipnotizzata e senza paura mi avvicinai il più possibile allungando il braccio chiedendogli  come il permesso e lui contro ogni previsione di Jo si avvicino a me annusando per prima la mia mano e poi facendomi capire col muso che potevo accarezzarlo; rimasi lì ad accarezzare il suo bellissimo manto per non so quanto tempo – mia signora l’avete conquistato, come avete fatto – mi fece notare con ammirazione Jo – non ho fatto niente , cercava solo un po’ di calore e di carezze – risposi dolcemente – comunque il suo cavallo è pronto duchessa, lo porto fuori -   - si Jo grazie…adesso devo andare amico mio, ma stai tranquillo ti verrò a trovare appena potrò – lo salutai accarezzando il suo  muso che rimasi qualche secondo incantata da quei occhi color notte cosi dolci quanto profondi e oscuri.
Eravamo davanti al grande camino con le altre a parlare del più e del meno per il ballo quando all’improvviso ricordai ciò che quel pomeriggio mi aveva impegnato la mente - Perdonate la mia domanda  e soprattutto non pensate a cosa ci sia dietro, ma come è il principe Niklaus? – smisero entrambe di fare quello che stavano facendo in quel momento per guardarmi in maniera confusa fu Bonnie la prima a chiedermi il motivo di quella domanda  e allora gli raccontai l’episodio avvenuto nel pomeriggio che Elena subito sconvolta mi domandò – COSA?? Siete riuscita ad accarezzare lo stallone???  Stranissimo….Da come mi ha raccontato Jeremy  nessuno e mai riuscito ad avvicinarsi ,a parte Niklaus e il suo fidato stalliere , nessuno ci è riuscito nemmeno i fratelli Mikaelson pensa,  chi ci ha provato o è rimasto ferito o peggio – fin’ spaventata Elena – quindi come avete fatto??! -  - non ho fatto niente ,gli ho solo fatto capire che si poteva fidare e si è fatto accarezzare…non pensavo fosse cosi tremendo, anzi non lo è ha solo bisogno di un po’ di coccole  -  confessai dolcemente al ricordo – comunque tralasciando il cavallo ancora non mi avete risposto, allora?! -   - per quanto strano può sembrare Caroline , il principe è uguale al suo stallone – disse Bonnie ridendo  – cioè moro e altezzoso? – feci io già immaginandolo  - moro non direi proprio tutt’ altro perché ha dei riccioli biondi rossicci e due occhi blu, come quando il mare è in tempesta sai ,si si quel blu lì -   - mmm allora non dovrebbe essere tanto brutto , anche se io preferisco i mori – dissi facendo l’occhiolino – ahahah  no Caroline, brutto non è l’aggettivo adatto per descriverlo…per quanto riguarda il carattere invece è tutta altra storia ,blea – fini Elena  schifata – perché dite cosi? – chiesi curiosa – quello che sta cercando di dire Elena è che il principe non è molto, come poso dire, socievole esattamente  come il suo stallone, è molto superbo e scontroso, se devo essere sincera anche a me non piace tanto poi quando lo guardo negli occhi ho una strana sensazione esattamente come con i suoi fratelli…comunque potrai vedere con i tuoi occhi domani sera quando torneranno dal viaggio-   - mmm si si certo, va bene  grazie lo stesso - , rimanemmo ancora un po’ davanti al camino e poi ci ritirammo per la notte;
Dopo una giornata passata a sistemare le ultime cose per il grande giorno del ballo decidemmo prima di cena di  rilassarci un po’ giocando con le carte, ma non riuscimmo nemmeno ad iniziare che la porta della biblioteca si apri  e con grande sorpresa di tutte noi Jeremy  fece il suo ingresso insieme ad altre persone a me sconosciute – CAROLINE!! – mi corse incontro  – JEREMY!!!- fu un abbraccio dolce e forte allo stesso tempo – finalmente vi rivedo ,ci avete fatto preoccupare tutti dovete stare più attenta – le sue parole mi rincuorarono – state tranquillo caro mio ,sto bene adesso e poi se non facessi cose spericolate non sarei più io, no?! E comunque non dobbiamo parlare di me, ma di voi mi dovete raccontare ogni cosa – si allontanò il tempo necessario per salutare sua sorella e Bonnie permettendomi di osservare i suoi amici ,erano di una bellezza ed eleganza unica notai – prima permettete di presentarvi i miei amici purtroppo il mio amico Niklaus non si è sentito tanto bene e si è ritirato subito nelle sue stanze lo conoscerete domani comunque, loro invece sono i suoi fratelli Elijia, Rebekah e Kol Mikaelson – mi inchinai in segno di saluto – e infine il mio caro amico Stefan Salvatore -  - piacere Duca – aveva ragione Elena aveva uno sguardo veramente magnetico, il quale con mia grande gioia andava sempre alla ricerca di quest’ultima. Dopo cena ritornammo alla biblioteca per conversare cosi potei osservare meglio i nostri ospiti , anche se diversi tra loro , notai l’amore  profondo che li legava infatti, dai racconti che Kol ci stava riportando, soprattutto  Elijia, anche se all’apparenza freddo, faceva di tutto per tenere unita la famiglia , era anche l unico che riusciva a far ragionare il testardo e superbo fratello  Nik ,causa principale dei litigi da come si poteva dedurre, poi c era la bella Rebekah che  con la sua aria altezzosa e viziata  non poteva far altro che conquistare le antipatie generali, e infine Kol il più piccolo aveva quel aria cosi giocosa e sfrontata che sfociava nell’arroganza in alcuni casi, con sincerità ognuno in un modo tutto suo mi faceva simpatia. Chissà se anche il famoso Niklaus mi avrebbe fatto simpatia ?! Con questa mia curiosità mi ritirai per la notte e mentre stavo pensando a tutto ciò che avrei dovuto fare il giorno seguente, dai preparativi ultimi del ballo alla mia preparazione, mi addormentai  ritornando a sognare gli stessi occhi che ormai mi tenevano compagnia da un bel po’ di tempo.
 
Sveglia presto decisi per prima cosa di andare nelle cucine  a dare le ultime disposizioni per la serata, lì incontrai Alaric Saltzman, il precettore mio ed Elena – Buongiorno vostra grazia  come mai di buon ora cosi sveglia?  Se non ricordo male per farvi scendere dal letto ci voleva un intero plotone di cannoni e nemmeno quello era sicuro – mi chiese ridendo – ahahhah buongiorno maestro , no non vi sbagliate ,ma oggi è un giorno speciale -  feci con occhi sognanti - ah vero, quasi dimenticavo il ballo-   - Maestro!! Non dovreste dimenticarle certe cose , sono importanti ,soprattutto se sono io ad organizzarle – risposi orgogliosamente – ah ecco il motivo -   - mi raccomando un bel bagno e un bel vestito, magari  troviamo la signora Saltzman  – fini facendogli l occhiolino e scappai velocemente prima che mi potesse tirare qualcosa in testa come era solito fare durante le lezioni quando non stavo attenta, aveva una mira infallibile . Entrando nella sala per la colazione notai una chioma bionda lasciare la sala dall’altra uscita mah, salutai tutti i commensali e iniziai a mangiare dovevo avere abbastanza forze la giornata si prospettava movimentata.
 
Finalmente ero pronta mi stavo ammirando allo specchio  per l’ennesima volta assicurandomi che tutto fosse perfetto notando come quell’abito mi stesse bene, regalatomi dai miei genitori per il mio 17 ° compleanno non l avevo mai indossato, con lo scollo a barca avevo solo le spalle libere, infatti  le braccia erano coperte da un leggero pizzo blu impreziosito con alcuni diamantini che  ricoprivano tutto il vestito dal celeste del corpetto andava a sfumare nella gonna  in  bianco  donandogli cosi una elegante lucentezza, perfetto ,faceva risaltare la mia corporatura e il candore della mia pelle e per chiudere in bellezza Mindy aveva fatto proprio un bel lavoro con i capelli creando un  elegante  treccia laterale. Si, ero pronta, decisi di raggiungere le ragazze, ci eravamo messe d’accordo di ritrovarci nel salotto personale di Elena cosi da scendere insieme nella sala, fui l’ultima ad arrivare – WOW Caroline siete  bellissima – mi disse Elena– si ha ragione Elena, togliete  proprio il fiato…dite la verità volete fare colpo – fece Bonnie  – Grazie mille ,allora ho fatto proprio  centro ­– dissi facendo la linguaccia e l’occhiolino – comunque anche voi siete bellissime …Elena se non vi rapisce stasera il duca  non lo fa più ihihih – era bellissima in quell’abito amaranto  e Bonnie certo non sfigurava nel suo di un verde smeraldo che faceva risaltare la sua carnagione scura – ahahah Caroline cosa dite ahahh -  - solo la verità ,sempre e solo quella  ihihihi -  - ahhah dai ragazze dobbiamo andare, manchiamo solo noi -.
Quando raggiungemmo la sala  i primi invitati stavano già  arrivando  che fummo costrette quasi a correre per raggiungere Jeremy e il re, come padrone di casa infatti eravamo obbligate ad aiutare sua maestà a ricevere gli ospiti, mi senti osservata in ogni mio movimento che alzai il viso per scrutare meglio la sala, ma non trovai nessuno; stava procedendo tutto perfettamente quando all’improvviso tutti si fermarono, in un primo momento non capì il motivo ,solo quando mi alzai sulle punte vidi l’obiettivo di tutti quei sguardi, i principi Mikaelson con eleganza e superbia stavano percorrendo l’intera sala.
Mi abbassai in un inchino di saluto e mentre mi rialzavo una mano prese dolcemente la mia  per depositarne un dolce bacio, lo shock arrivò solo quando alzai la testa per incontrare lo sguardo del gentiluomo – mia signora noi non ci conosciamo… è un onore incontrarvi -  disse cosa voce roca e accompagnato da un ghigno che di casto aveva ben poco , rimasi senza parole perché l’uomo che avevo di fronte era proprio LUI!! Come poteva essere?!? Era lo stesso bellissimo uomo , che pensavo di avere incontrato nel mio sogno, ma come un fulmine a ciel sereno capii che non era stato un sogno, ma la realtà pura e semplice – Caroline vi vorrei presentare il principe Niklaus…  per fortuna state meglio Nik–  si avvicino Jeremy a noi – ero indeciso se venire o meno in realtà, ma ho appena capito che se non l avessi fatti avrei commesso l’ errore più grande della mia vita – disse il principe guardandomi intensamente  procurandomi un brivido lungo la schiena, rimasi imbambolata per non so quanto tempo a ricambiare il suo sguardo, era di una bellezza disarmante con quei piccoli boccoli biondi che gli incorniciavano perfettamente il viso  e gli occhi, quei occhi, quei occhi mi procurarono una sensazione al basso ventre….ci  volle una gomitata da parte di Bonnie per fammi tornare alla realtà, la ringraziai con lo sguardo e tornai a concentrami verso gli ospiti sentendo  ancora  su di me lo sguardo del principe. Dopo due ore di balli con vari gentiluomini e divertimento assoluto  decisi che era giunto il momento di prendere un po’ d’aria cosi mi recai sul grande terrazzo che dava sul lago ormai ghiacciato illuminato dalla grande luna, avevo fatto sistemare delle grandi tende per poter respingere il freddo, ma quella sera l’aria era più fredda del solito, rimasi lì ad osservare le stelle lontane pensando ai miei amati genitori che per qualche ragione a me sconosciuta non erano potuti venire; immersa cosi nei miei pensieri non mi accorsi che qualcuno dietro mi stava osservando con molta attenzione, rimasi finché non riuscì più a sopportare il freddo -avete uno sguardo triste milady, la luna vi fa questo effetto? -  saltai per lo spavento non riuscivo a capire da dove provenisse quella voce non c era nessuno dietro di me, solo dopo qualche secondo vidi il principe Niklaus uscire dall’ombra e avvicinarsi – scusatemi se vi ho spaventato  non era mia intenzione-  mi disse sfrontato che mi accigliai  - non si preoccupi ero solo immersa nei miei pensieri non è colpa vostra-  dopo qualche minuto passato nel più completo mutismo che mi stava mettendo non poco in disagio  chiesi -non è bellissima?-  indicando la luna – si… da togliere il fiato –  rispose senza esitazione ,mi girai sentendo quelle parole e con grande imbarazzo notai che il suo sguardo era rivolto verso di me , il viso mi andò letteralmente in fiamme, come poteva dire quelle cose con leggerezza eppure ci conoscevamo da qualche ora, vedendo la mia espressione sul suo viso si formo un sogghigno divertito  che vedendolo mi ripresi subito : come si permetteva a ridere di me!! Mi stava prendendo in giro?? Grrr!! – con vostro permesso adesso rientro in sala- non senti nemmeno la sua risposta che a passo militare  ero già rientrata alla ricerca delle mie care amiche e ad un po’ di tranquillità mentale ,lo conoscevo da poco e già non lo sopportavo!!
 
 
  
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