Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: purepura    02/01/2009    2 recensioni
La mia prima fan fiction, recensite se vi va.
"Ma i Mangiamorte avranno mai qualche ripensamento?"
Questa è la domanda che si pone Lily, continuamente. Sa che quello che fa è giusto, stare accanto a suo marito e all'Ordine è ciò che deve essere fatto, ma a volte pensa che ci sia una via più semplice, indolore, veloce: l'acqua.
Genere: Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

*ACQUA*


"Al momento della morte spero di essere sorpresa."
I. Illich


L’acqua era calda, e Lily sentì il proprio corpo divenire insensibile. Il caldo era un toccasana, così si immerse completamente, la testa che turbinava nell’acqua, il fiato già quasi corto. Come si stava bene lì così, senza più il peso di una guerra sulle spalle. Lei avrebbe potuto rimanere lì sotto per sempre, sul filo della vita, tra realtà e sogno.

Una figura nebulosa vorticava davanti al suo viso, muovendo le labbra, chiamandola per nome. Lily non si mosse, ma continuò a fare bollicine da sotto la superficie calda. L’uomo allora la prese per le braccia e la tirò su di peso.

“Sei impazzita?”

Lily riprese fiato, mentre James la squadrava incredulo.

Uscì dall’acqua, gocciolando sul pavimento. Afferrò l’accappatoio e uscì dal bagno. Chiuse la porta della camera da letto dietro di sé e si buttò sul letto. Chiuse gli occhi, inzuppando le coperte di un letto appena rifatto.

“Lily, che cosa ti prende?” James era entrato nella stanza. Non si era seduto, ma era rimasto in piedi di fronte a lei, sdraiata da un lato.

“Va tutto bene” rispose questa.

“Hai cercato di annegarti, no che non va tutto bene”

“Non dire assurdità” lo rimbeccò la ragazza. “Stavo solo…”

“Facendo sub?” completò sardonico il ragazzo.

Lily si alzò, lasciando cadere il bianco telo a terra e restando nuda e fradicia. Senza pudore si avvicinò al ragazzo e avvicinò lentamente le sue labbra a quelle di lui, ma lui l’allontanò con uno scatto. La donna capì che depistarlo non poteva funzionare: offrirsi in cambio di un tacito rifiuto da parte del ragazzo di affrontare la sua realtà le era sembrato lì per lì molto adeguato.

“Questa guerra” mormorò la prima, “è ingiusta e insensata. Avevo solo bisogno di silenzio, James, solo il silenzio. Non volevo più sentire nulla per tre minuti. Ho solo bisogno di andarmene”

“Da me?” chiese il ragazzo, continuando a tenerle i polsi, lei nuda di fronte a lui. Non stavano insieme da molto: si erano sposati a giugno del 'settantotto ed ora era settembre del ‘settantanove.

“No, da tutto il resto”

“Annegando?”

Lily distolse lo sguardo e si liberò a forza dalla sua stretta. Andò alla finestra e sbirciò fuori.

“Poteva essere una soluzione, non lo so. Se il resto della nostra vita deve essere tutto così non so se ho voglia di andare avanti”

Il ragazzo la fece voltare di scatto, afferrandola per un braccio. La trascinò sul letto e la fece sedere, avvolgendola di nuovo nell’asciugamano. Poi si inginocchiò accanto a lei, prendendole il volto gocciolante tra le mani.

“Ascoltami, Lily ascoltami bene. So che quello che è accaduto a Gideon e Fabian è orribile, e che Dorcas non meritava quello che è successo. Mi rendo conto che può essere difficile… per te…”

“Per me?!” la ragazza si alzò nuovamente. “Per noi, per tutti”

“Gli altri non hanno tentato di annegarsi Lily!” anche il marito alzò la voce.

“Annegare?” domandò la ragazza, improvvisamente disorientata. “Non ce la faccio più, sai che significa? Non ne ho più la forza, non posso andare avanti e morirò… e moriremo, e che lo faccia io adesso o che lo facciano loro dopo non fa differenza”

Adesso stava letteralmente piangendo e cadde con un tonfo in ginocchio, coprendosi il volto con le mani. Avrebbe voluto davvero morire, non c’era più niente che la legasse a quella vita, più nulla, solo un mucchio di dolore L’uomo si inginocchiò accanto a lei e l’abbracciò, baciandole la testa.

“Va tutto bene adesso Lily. Ti prometto che non morirai, non ti accadrà nulla. Calmati Lily, respira, brava così” La adagiò sul letto, coprendola col lenzuolo e la trapunta. “Hai bisogno di riposare. Adesso dormi Lily”

“James”

“Dimmi”

“Ma i Mangiamorte avranno mai qualche ripensamento?”

L’uomo stava per dirle brutalmente la verità, ma poi ripensò a Lily Evans, a Piton, a che cosa lui e sua moglie erano stati un tempo.

“Te lo prometto Lily: almeno uno di loro ritornerà indietro”

E non poteva immaginare – uomo senza speranza – quanto c’era andato vicino.

  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: purepura