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Autore: Lord_Ainz_Ooal_Gown    12/05/2015    17 recensioni
[Storia ad OC] - [ISCRIZIONI CHIUSE]
Un regno di Fiore tutto nuovo, completamente diverso da quello a cui siamo abituati. I supereroi lottano giorno e notte contro i criminali per far rispettare la pace e per questo si uniscono alle Leghe, in modo tale da aiutarsi a vicenda! Ma... con l'avvento dell'Avatar, i fanatici di Zeref imperversano per le strade scatenando il panico. Sotto ordine del master, Natsu e i suoi amici cercheranno nuovi alleati capaci di affiancarli in questa guerra!
Solite cose: bla bla bla nuova fic bla bla bla spero di avervi incuriositi bla bla bla sono masochista bla bla bla non avevo niente di meglio da fare...
Genere: Azione, Comico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Makarov, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zeref
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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UN NUOVO INIZIO

Un leggero venticello soffiava per le vie di Magnolia, facendo oscillare gli alberi di ciliegio e spargendo tutt'attorno i petali rosa dei loro fiori. Il cinguettio degli uccellini veniva sovrastato dal rumore delle macchine che passavano velocemente sull'asfalto.

Sull'ampio marciapiede bianco, decine di studenti chiacchieravano tra di loro in serenità, mischiandosi con il resto della folla e beandosi della fine di un'altra giornata scolastica. Alcuni di loro si fermavano nei vari negozi lungo la strada, altri procedevano senza fermarsi, diretti verso casa.

Tra quegli studenti, spiccava una corta e spettinata chioma rosa, appartenente ad un ragazzo dal fisico scolpito, perfettamente visibile attraverso la camicia bianca della divisa scolastica. Gli occhi neri erano puntati in avanti, ma di tanto in tanto si girava verso la ragazza alla sua destra, una giovane studentessa dai folti capelli biondi lunghi fino alla schiena e dai grandi occhi color cioccolata che, più volte, si incrociavano con quelli del ragazzo.

“A~h finalmente siamo liberi! Non ne potevo più di stare in classe!” esclamò il rosato distendendo le braccia verso il cielo e beandosi del cielo azzurro, tappezzato di piccole nuvole passeggere.

“Natsu... guarda che non hai fatto altro che dormire beatamente per tutto il tempo.” osservò la bionda con un gocciolone sulla testa, togliendosi poi alcuni petali di ciliegio dalla minigonna nera.

“Non ci posso fare niente! Il nostro insegnante ha una voce troppo soporifera...” si giustificò il ragazzo “... e comunque so che mi passerai gli appunti, non è vero Lucy?”

Notando il sorriso radioso del ragazzo, la giovane arrossì leggermente e si girò dall'altra parte, gonfiando però le guance “Tsk... ti servo solo per prendere appunti al posto tuo!”

“Ma non è vero! E' solo che ero stanco e...!”

Una grossa esplosione sovrastò la voce del ragazzo e tutti i passanti caddero a terra a causa dell'onda d'urto. Il ragazzo con un gesto rapido, afferrò Lucy al volo, impedendole di cadere e spostò lo sguardo lungo la via, notando una grossa colonna di fumo fuoriuscire dall'entrata di una banca.

Dopo alcuni secondi, alcuni passi iniziarono a risuonare e un uomo alto almeno due metri uscì dall'edificio, osservando con occhi iniettati di sangue la città intorno a lui. L'intero corpo era troppo muscolo per un normale essere umano e sulla carnagione pallida erano visibili tutte le vene di un verde scuro che non faceva presagire nulla di buono.

L'uomo si passò una mano tra i corti capelli neri per poi scoppiare in una fragorosa risata che convinse tutti i presenti a scappare il più lontano possibile da lui.

Nel fuggi fuggi generale, il ragazzo dai capelli rosa afferrò Lucy per un braccio e la trascinò in un vicolo, fermandosi dopo pochi passi, per poi mettersi vicino all'uscita e scrutare l'energumeno che, in preda a chissà quale crisi, aveva appena sradicato un albero con la quale si era messo a distruggere le auto posteggiate.

“E quello chi diavolo è?” domandò il giovane assottigliando lo sguardo.

“Non lo so, non l'ho mai visto prima...” commentò Lucy, fissando la scena di distruzione davanti ai suoi occhi “... ma a giudicare dall'aspetto, direi che è in preda ad un'overdose di Eterium”.

“Un altro? E' il terzo questa settimana!” sbottò il ragazzo mentre le sue mani iniziavano pian piano a risplendere di un tenue bagliore arancione.

“Natsu, non ora.” lo fermò prontamente Lucy “Siamo in pieno centro e non puoi scatenarti come più ti pare... inoltre non possiamo farci vedere!”

“Non ti preoccupare! A quello ci posso pensare io!” esclamò Natsu, estraendo nel contempo un sacchetto dalla sua cartella e mostrando alla compagna una tuta da ginnastica rossa adornata da fiamme arancioni.

Sotto lo sguardo sconcertato e imbarazzato di Lucy, il giovane si spogliò velocemente della divisa ed indossò la tuta altrettanto velocemente, calandosi poi il cappuccio sul viso.

“Neh? Che te ne pare?” domandò il rosato visibilmente felice per la sua idea.

“Natsu...” iniziò Lucy quando un altro boato raggiunse le loro orecchie. La polizia intervenuta per fermare il criminale era stata sbaragliata e ora diversi poliziotti erano in pericolo di vita. La bionda si morse un labbro e, riportando lo sguardo su Natsu, gli tolse la sciarpa di scaglie rosa da attorno al collo e aggiunse “Vedi di non causare troppi danni!”

Natsu annuì sorridendo e, in men che non si dica, si catapultò in strada, creando una sfera di fuoco nella mano destra, scagliandola successivamente addosso all'energumeno, colpendolo sulla schiena ed attirando così la sua attenzione.

L'uomo fissò attentamente il suo avversario e, notando che si trattava di un microbo in confronto a lui, non poté trattenersi dal ridere ulteriormente.

Nello stesso istante una sfera di fuoco lo colpì in piena faccia, ustionandogli la lingua e il volto.

Le urla di dolore echeggiarono tra i palazzi mentre il criminale si portava le mani sulla pelle bruciata. Gli occhi chiusi a causa del calore e la bocca serrata ma con i denti anneriti ben in vista.

“Tu... lurido pidocchio...!” urlò adirato l'uomo riaprendo l'occhio destro ma scoprì con stupore che il suo avversario era scomparso.

“Ehi bestione! Quassù!”

L'uomo alzò lo sguardo all'istante, beccandosi un pugno avvolto dalle fiamme dritto sul naso. L'impatto fu abbastanza potente da crepare il terreno sottostante e spedire al tappeto il nemico.

Natsu atterrò vicino a lui ma, prima che potesse sincerarsi delle sue condizioni, l'avversario si rialzò all'istante e cercò di colpirlo con un pugno caricato al massimo. Contrariamente da quanto previsto, sotto le sue gambe si creò un buco e sprofondò fino alla vita nell'asfalto.

“Ma che diavolo...?!”

Natsu lanciò una veloce occhiata al vicolo, notando Lucy, con uno strano bagliore dorato intorno al braccio destro, che gli sorrise alzando il pollice. Il rosato ricambiò il sorriso e, subito dopo, colpì l'energumeno con una serie di pugni sul volto, mandandolo definitivamente K.O.

Sotto gli sguardi sbalorditi dei pochi poliziotti rimasti ad osservare il combattimento, l'uomo si “sgonfiò”, diventando un mingherlino alto sul metro e cinquanta dal volto scavato. Natsu lo sollevò senza alcun problema e lo adagiò sull'asfalto. Alcuni poliziotti si avvicinarono ma il rosato si allontanò velocemente, rientrando nel vicolo e portando Lucy con sé.

“Direi che è andata bene, no?” domandò il ragazzo rivestendosi per poi entrare in un'altra strada accompagnato dalla ragazza che commentò “Di certo sei riuscito miracolosamente a trattenerti!”

“Ehi! Io mi trattengo sempre!” sbuffò Natsu notando poi lo sguardo scettico della compagna che, freddamente, sibilò “Scuola. Palestra, Ho detto tutto”.

Il giovane rimase in silenzio per alcuni secondi e alla fine sussurrò “Quasi sempre...”

Prima che la ragazza potesse aggiungere altro, una leggera suoneria si udì dall'interno della sua cartella nera. Velocemente, la aprì e ne tirò fuori un cellulare dalla cover rosa, rispondendo alla chiamata.

“Pronto? Sì... Sì, ci ha già pensato Natsu... Ricevuto, arriviamo subito.” la giovane ripose il cellulare e, rivolgendosi a Natsu, disse “Dobbiamo andare”.

Il rosato annuì e, dopo essersi guardati attorno, mentre nell'aria si udiva il suono delle prime ambulanze in arrivo, entrarono in un altro vicolo, accertandosi poi di essere lontani dalla strada.

Lucy riprese in mano il cellulare e digitò velocemente una serie di numeri, sillabando poi “S- t- a- r”.

Sotto di loro, in meno di un secondo, si creò un cerchio luminoso e i due ragazzi, dopo aver chiuso gli occhi, svanirono nel nulla, come se non fossero mai esistiti.

Tennero gli occhi chiusi per appena due secondi ma, in quel lasso di tempo, ebbero modo di arrivare molto lontano, direttamente su una stazione orbitale stazionata tra la Luna e la Terra. Riaprendo gli occhi, si abituarono quasi subito alla luce abbagliante della stanza nella quale si trovavano, provvista di decine di lampade installate nelle pareti.

Una porta pressoché invisibile si divise in due, scivolando poi ai lati e permettendo così ad una ragazza dai lunghi capelli bianchi di entrar,e facendo svolazzare il suo lungo abito rosso adornata da alcuni fiocchi rosa.

“Bentornati ragazzi! Com'è andata a scuola?”

“Alla grande Mira! Noi...!” iniziò Natsu beccandosi un pugno in testa da Lucy che si limitò a bofonchiare “Lui ha dormito e basta!”

Mira soffocò una breve risata e, indicando la porta, disse “Il master vi aspetta nella sala delle riunioni”.

I due ragazzi, dopo averla salutata, si avviarono verso la loro destinazione, beandosi dell'assenza di gravità, un grosso vantaggio in una stazione enorme, benché gli abiti svolazzassero liberi, con somma gioia di molti uomini.

“Mi sarei dovuta cambiare prima...” commentò Lucy visibilmente sconsolata dalla situazione ma, per sua fortuna, non incrociarono nessuno sulla loro strada. Molti dei loro compagni erano ancora in missione o nel regno di Fiore.

Quando furono davanti ad una grossa porta bianca con sopra disegnata una specie di ala rossa, il simbolo della loro Lega, Natsu posò la mano su una specie di pannello posto nella parete e, dopo alcuni secondi, la porta si aprì silenziosamente.

I due ragazzi entrarono rapidamente e videro, seduto su un lungo tavolo rettangolare completamente bianco con una lunga tovaglia rossa sopra ad esso, un piccolo uomo dai baffi bianchi con pochi capelli del medesimo colore.

I pantaloni neri 'fusi' agli stivali dello stesso colore, creavano un ottimo contrasto con la giacca bianca dai ricami dorati e dalla pelliccia candida sul colletto. Di certo il master Makarov adorava quegli abiti dato che indossava principalmente quelli.

“Oh ragazzi! Ottimo lavoro con quel pazzoide!” esclamò il vecchietto spostando poi lo sguardo su Natsu “Ragazzo mio... per caso stai male?”

“Uh? No.... perché me lo chiedi?” domandò il rosato, visibilmente confuso.

“Perché sei riuscito a non distruggere neanche un palazzo!” esclamò l'uomo scoppiando poi in una calorosa risata al che Natsu voltò di scatto la testa, gonfiando le guance e corrugando la fronte.

“Master, ci hai convocato a causa di quanto successo in centro?” domandò Lucy e l'uomo annuì “Ormai è chiaro che il contrabbando di Eterium è fuori controllo... sempre più umani decidono di ottenere i poteri tramite quella droga mentre altri ancora si costruiscono armature o marchingegni infernali! Tutta colpa del Consiglio che ha deciso di rendere pubbliche le varie Leghe di Supereroi! Ora molti di noi rischiano costantemente di farsi scoprire!”

“Inoltre con la comparsa di questo cosiddetto Avatar, i fanatici di Zeref si stanno scatenando come non mai.” si intromise Mira, appena entrata nella sala “Ormai neanche con l'aiuto delle altre Leghe riusciamo a tenerli sotto controllo...”

“Quindi... che facciamo?” domandò titubante Lucy e Natsu “Ovvio! Un bell'assalto vecchio stile e li spazziamo tutti via!”. Tempo mezzo secondo e si beccò un altro pugno sulla testa.

Makarov incrociò le braccia al petto e chiuse gli occhi, iniziando a meditare. Ormai le persone dotate di superpoteri erano una cosa nota a tutti, solo che in molti avevano paura di manifestare le proprie abilità a causa del giudizio della gente.

“Cerchiamoli.” disse Makarov con tono fermo, attirando l'attenzione degli altri su di sé “Richiamate Gray, Erza e Wendy. Natsu, Lucy, voi cinque andrete in giro per il regno di Fiore e cercherete altre persone dotate di poteri in grado di combattere insieme a noi. Il loro mondo è in pericolo, perciò sono fiducioso che accetteranno”.

“Davvero? E nel caso non dovessero farlo?” domandò Natsu sperando di finire in una bella scazzottata.

“Lasciateli andare, non dobbiamo costringere nessuno.” spiegò Makarov spegnendo i bollenti spiriti del giovane “Ora più che mai ci serve tutto l'aiuto possibile ma non possiamo permetterci di coinvolgere delle persone che non sono pronte a questa responsabilità”.

Natsu e Lucy lo fissarono per qualche secondo ma alla fine annuirono convinti ed uscirono dalla stanza, lasciando Mira da sola con il master.

“Funzionerà?” domandò l'albina, fissando il master con i suoi grandi occhi viola.

“Lo spero... per ogni persona che decide di usare i suoi poteri per aiutare le persone, altre nove decidono di diventare criminali o peggio... seguaci di Zeref.” spiegò Makarov grattandosi la testa “Ma sono sicuro che troveranno qualcuno di adatto!”

Dopo qualche minuto, anche Mira uscì dalla stanza e il master, rimasto da solo, volse lo sguardo verso la Terra, osservandola in tutto il suo splendore.

-Mi raccomando marmocchi, fate attenzione... l'Avatar non resterà a guardare...-



























Angolo autore:





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No comment.

La situazione è questa: fic ad OC con presenza di canon. Potete inviare un solo oc. 14 OC per ora, 7 maschi e 7 femmine, caso mai le riaprirò più avanti.

Nella recensione indicate: sesso, potere e allineamento del vostro personaggio (eroe, antieroe o malvagio). Potete pure non avere poteri ma una cosa alla Batman o Ironman. Qua non è come la magia che la imparate, se il vostro OC è nato col potere del fuoco, avrà solo quello del fuoco (a meno che non abbiate un motivo inattaccabile per cui dovrebbe avere più poteri ma gradirei un singolo potere), oppure può essere nato senza poteri ed averne acquisito uno in qualche modo.

Avviso: chi sceglie malvagio (e forse antieroe) non vedrà apparire subito il suo personaggio ma più avanti. Inoltre, non scegliete tutti antieroe, questa deve restare la classe meno scelta e PER L'AMOR DI DIO LEGGETE LE ALTRE RECENSIONI COSI' NON VI COPIATE!

OC ORIGINALI E NON PIATTI COME UNA TAVOLA DA STIRO, GRAZIE.

Vi invierò la scheda via mp.

Alla prossima


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