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Autore: _ Arya _    13/05/2015    5 recensioni
Aderisco anch'io con molto piacere a questa nuova iniziativa!
Nuova iniziativa : 12 Months Captainswan
Raccolta mensile di fanfiction dedicate ai Captainswan.
Per ogni mese 3 elementi come prompt, ognuno potrà scegliere quale gli sembra più congeniale alla propria storia,( anche più di uno) che naturalmente dovrà contenere anche il nome del mese corrente.
Gennaio: neve,camino, pattini
Febbraio: maschera, san Valentino, Super Bowl
Marzo: donne , risveglio, altalena
Aprile: scherzo, Cioccolato, pigiama
Maggio: fiori, pick nick, barca
Giugno:Estate, ciliegie, doccia
Luglio : spiaggia,temporale, gelato
Agosto: stelle, calore, mare
Settembre:vino, viaggio, passeggiata.
Ottobre: Compleanno ( Emma), coperta, zucca
Novembre: Ringraziamento, famiglia, nebbia
Dicembre: candele, vischio, anello
Abbiamo tanta voglia di leggervi!
Ideata da CSGroup
(Alexies, Alexandra_Potter, Clohy, CSLover, Lely_1324, Manu'sPirate e Pandina.)
Genere: Angst, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Aprile




La mia mano tremava, mentre continuavo a guardare incredulo il nome sul pugnale che avevo appena raccolto da terra: Emma Swan.
Non riuscivo ancora a crederci che l'avesse fatto davvero.
Lei, la mia Emma, si era sacrificata per il bene di tutti ed era diventata l'Oscuro.
Un istante dopo avermi detto “Ti amo”.
E io non ero neanche riuscito a ricambiarlo.
Non fui più capace di trattenere le lacrime e lasciai che mi scivolassero lungo le guance, incapace di distogliere lo sguardo da quel maledetto oggetto.
Come poteva la Salvatrice essere diventata l'Oscuro?
Come poteva proprio lei essere diventata l'Oscuro?
Dovevo essere io a prendere il suo posto, in fondo io ero già stato dal lato oscuro, avrei saputo gestirlo. Ma lei?
Lei era il frutto del Vero Amore, colma della sua potentissima magia bianca.
E ora era stata contaminata.
Era stata cambiata. Violata.
-Hook... Killian. Mi dispiace. Non dovevo permetterglielo...- disse Regina con voce rotta, avvicinandosi a me e poggiandomi una mano sulla spalla.
Scossi la testa.
-Non è colpa tua. Non saresti riuscita a fermarla.
Emma era stata fin troppo risoluta , neanch'io ero riuscito a fermarla... nessuno di noi ci era riuscito.
Mi voltai verso i suoi genitori, e Mary Margaret piangeva in silenzio tra le braccia di David, anch'egli con espressione devastata in volto.
Come avevamo potuto permettere tutto ciò?! Non era così che sarebbe dovuta andare!
Non dopo il modo in cui mi aveva abbracciato dopo avermi visto vivo, ed era ricaduta sul letto sopra di me.
Non dopo quel “Ti amo” che aveva riempito il mio cuore di gioia e di tormento, per ciò che sarebbe accaduto poco dopo.
Volevo vederla, volevo anch'io dirle che l'amavo, non mi importava di chi fosse ora.
Per me sarebbe sempre stata Emma, la donna che amavo più della mia stessa vita.
Quindi, ancora tremante, sollevai il pugnale: -Emma, ti prego... torna qui.
Rimasi in attesa insieme agli altri, ma non accadde nulla.
Perché?! Perché non compariva? Gold compariva sempre quando Belle lo chiamava col pugnale.
Perché lei no?
-Hook, credo tu sbagli le parole...- intervenne nuovamente Regina -Non... non è Emma che devi chiamare. Ma... l'Oscuro.
La guardai, e al solo pensiero mi venne la nausea.
Sapevo che aveva ragione, ma come potevo chiamarla L'Oscuro?! In più, avrei dovuto ordinarglielo. E io non volevo ordinarle nulla, non volevo abusare di quel potere per poterla controllare.
-Hook, fallo... ti prego- sussurrò Mary Margaret tra le lacrime.
Non sapevo davvero cosa fare, ero combattuto. Da un lato non c'era nulla che volessi più che rivederla e stringerla forte, dall'altro non avevo le forze di chiamarla in quel modo.
Eppure dovevo farlo. Emma ci aveva chiesto di riportarla alla luce, si fidava di noi. Nonostante fosse stata una scelta difficile sapeva quello che stava facendo... e dovevamo dimostrarle che aveva ragione.
-Signore Oscuro- dissi, con voce rotta, sollevando di nuovo il pugnale -Io ti... ordino, di mostrarti.
E stavolta funzionò.
Apparve una nuvola nera, che quando si dissolse ci mostrò Emma.
Rimasi fermo un solo istante, a guardarla lì immobile, poi le corsi subito incontro, ma lei mi bloccò, con la magia.
-Hook ti prego... non avvicinarti. Sono pericolosa.- disse la donna in un singhiozzo, guardandomi con occhi colmi di dolore.
Vederla così mi spezzò il cuore ancora una volta.
-Emma, tesoro, non lo sei. Non per me... ti prego. Ti prego, lasciati avvicinare.- la supplicai, guardandola negli occhi.
Erano sempre quegli stessi occhi, era così uguale a poco prima che stentavo a credere l'Oscuro fosse davvero dentro di lei.
-Se ti facessi del male non me lo perdonerei mai Killian...- disse ancora, scuotendo la testa.
-Mi fa più male se mi tieni lontano. Io mi fido di te. Io ti amo, dannazione!- esclamai, e approfittando del fatto che fosse rimasta a bocca aperta abbassando la guardia, accorsi da lei e la strinsi forte tra le mie braccia.
Per un attimo rimase rigida, ma poi si lasciò andare scoppiando in lacrime, e ricambiò la mia stretta.
Non era tutto perduto. Era davvero, ancora lei. Lei non era Rumplestiltskin, lei aveva scelto di diventare l'Oscuro solo per salvare tutti noi.
Si era concessa al male per salvarci la vita.
Anche Rumple alla fine lo aveva fatto per salvare suo figlio, ma lui era un codardo. Lui non aveva saputo gestire la situazione.
Lei invece era più forte, sapevo che ce l'avrebbe fatta.
Avrebbe resistito finché non avessimo trovato quel Merlino che l'avrebbe liberata dalla maledizione.
Mi allontanai solo per permettere anche ai genitori di abbracciare la figlia, e poi la lasciai a Robin e Regina.
-Emma sei... sei un'idiota! Perché!- esclamò quest'ultima, parandolesi davanti -Non dovevi farlo!
-Dovevo Regina. Dopo i sacrifici che hai fatto per avere il tuo lieto fine, non potevo permettere che andasse così. Io mi fido di voi, di tutti voi. So che riuscirete a fare un modo che quest'essere mi abbandoni e sparisca una volta per tutte.
-Grazie Emma- disse Robin -Ti prometto anch'io, che troveremo questo Merlino, chiunque sia...
-Non sapete chi è Merlino? Il Mago Merlino voglio dire, quello della spada nella roccia...- fece sorpresa.
E fu lì che scoppiai a ridere. Scoppiai in una grande risata liberatoria.
Era davvero lei. Ci stava facendo notare ancora una volta che quel Mago in questo mondo era una fiaba, un film, o una di quelle diavolerie moderne.
Poi scoppiò a ridere anche lei, e tutti gli altri ci seguirono a ruota.
Mi avvicinai nuovamente, e le presi il viso per darle un bacio sulle labbra, che ricambiò.
Poi, lentamente, mi staccai, e le mostrai riluttante il pugnale riportante il suo nome.
Lei lo guardò prima incerta, poi i suoi occhi si riempirono d'orrore.
-Tienilo, Emma. È tuo. Io non ne ho bisogno. Nessuno deve poterti controllare...
La vidi prendere un gran respiro chiudendo gli occhi, poi li riaprì, e scosse la testa.
-Voglio che lo tenga tu. Sei la persona di cui mi fido di più, e so che non lo userai mai su di me.
-L'ho appena fatto...- le feci notare tristemente, ma lei scosse di nuovo la testa.
-Solo per riportarmi qui. Killian, ti prego. Non voglio tenerlo io, non me la sento... ma tu... tu hai conquistato il mio cuore, senza nessun trucco, proprio come mi hai promesso due anni fa. Hai mantenuto la parola. Nessuno è più adatto a te.
Avrei voluto scoppiare a piangere di nuovo. Avevo conquistato il suo cuore, alla fine. Dopo avermi rivelato il suo amore, mi stava rivelando anche questo.
Non potevo dirle di no. Avrei custodito quell'oggetto al meglio, se qualcuno avesse voluto cercare di controllarla sarebbe dovuto passare sul mio cadavere, e avevo dimostrato più volte che uccidermi non era semplice come sembrava.
-Va bene, Emma. Lo terrò io.
-Grazie.- sorrise, e mi diede una carezza sulla guancia -E ora... è meglio che... che io vada. A... casa. Oppure non... non lo so. Solo è... sarebbe meglio se vi stessi lontana. Per la vostra sicurezza.
-D'accordo Swan- annuii -Se vuoi stare lontana va bene, ma non da me. Andiamo sulla Jolly Roger.- dissi deciso; non avevo la minima intenzione di lasciarla sola in quello stato. Sola col demone che abitava dentro di lei.
-Killian, io...
-Non ammetto proteste. Andiamo. E domani ci organizzeremo con gli altri per andare a cercare Merlino. Ma tu non sei sola, e non lo sarai mai. E inoltre... posso insegnarti ad essere oscura in maniera affascinante!
-Idiota...- borbottò dandomi un pugno sulla spalla, ma sembrava divertita. Se non altro, aveva un compagno che poteva competere con la sua oscurità: il suo cuore era ancora più puro del mio, nonostante tutto non aveva fatto del male a nessuno. Non aveva nessuna macchia nera. E mi sarei assicurato che restasse così, a tutti i costi.
-Va bene. Mamma, papà... io... vado con Killian. E Henry... non... non ditegli nulla. Starà giocando con Roland a casa. Ci penserò io... domani.
I suoi annuirono, e abbracciarono forte la figlia ancora una volta.
Eppure notavo la sua titubanza, non si lasciava andare del tutto. Non li stringeva forte come l'avevo vista fare altre volte. Probabilmente aveva paura di fargli del male.
-Killian, prenditi cura di lei...
Annuii, e cinsi le spalle alla donna per portarla con me, al sicuro.
Camminammo al buio in silenzio, consapevoli che in qualche modo sarebbe stato diverso... non i nostri sentimenti, ma per quanto fosse sempre lei, la sua anima era posseduta dall'essere più oscuro di tutti i regni.
Era ironico, a pensarci bene: avevo meditato due secoli di vendetta sull'Oscuro... e ora mi ritrovavo ad essere il suo fidanzato. E l'amavo. Il mio amore per lei non era diminuito, anzi, se possibile si era fatto ancora più forte.
Arrivati finalmente al molo la sentii rabbrividire, e mi fermai per voltarmi a guardarla.
Ero sul punto di chiederle se avesse freddo, quando notai che tremava con gli occhi spalancati, colmi di terrore. Le sue iridi erano di un verde più scuro, quasi irreale.
-Emma, tesoro! Cosa c'è!- esclamai, cercando di stringerla più forte a me.
-Lo sento. L'Oscuro. Lo sento dentro... dentro la mia anima o... o non lo so. È così... così buio. E fa freddo... vattene! Allontanati il più possibile da me, non so cosa può succedere! Per favore!
-No! No Emma, te lo puoi scordare! Guardami. Guardami negli occhi, va tutto bene! Andrà tutto bene, te lo prometto!- esclamai afferrandole le spalle, per ritrovarmi con lo sguardo fisso nel suo, di nuovo colmo di lacrime.
Provò a liberarsi, ma non glielo permisi. La tenni forte, consapevole che se avesse voluto avrebbe potuto usare la magia, ma non mi importava. Io non avrei mai mollato la presa.
Eppure, non lo fece.
Continuò a guardarmi, e potei vedere quelle iridi scure schiarire, per tornare pian piano al loro colore originale. Anche il suo viso si rilassò, e tutti i suoi muscoli.
Tornò a respirare regolarmente, e finalmente mi baciò con trasporto, lasciando che mi godessi le sue labbra.
Tra un bacio e l'altro salimmo sulla Jolly Roger, ed andammo a rinchiuderci nella mia cabina, dove la feci sedere sul letto.
-Tesoro, perché non ti metti il pigiama? Ne hai lasciato uno qui da me...
-Sì? Dammi...- sorrise, per spogliarsi davanti a me senza la minima esitazione, fino a rimanere in biancheria.
Era bellissima come sempre, e le sarei saltato addosso se in quel momento non avessimo bisogno d'altro, sia io che lei.
Le diedi quindi il suo pigiama, formato da una canottiera con una topolina nera che chiamava Minnie, e un paio di pantaloncini corti.
La guardai vestirsi, poi mi sedetti accanto a lei per poggiare la mano sulla sua gamba.
-Come ti senti, Emma? Sincera.
Lei sospirò, e portò la sua mano sulla mia.
-Sto bene, credo. Ma a volte mi pervade questa sensazione di... oscurità, freddo. E... non voglio piangere, ti prego... distraimi.- sussurrò, con voce rotta.
La strinsi forte contro il mio petto, mi uccideva vederla così devastata e non poter fare ancora nulla per aiutarla. Era così dannatamente sbagliato che l'Oscuro fosse un'anima pure come lei, un'anima dolce e gentile come la sua.
Poi la lasciai andare, ricordandomi di avere qualcosa che avrebbe potuto aiutarla, almeno un pochino.
Aprii un cassetto, e proprio come sperato trovai una barretta di cioccolato al latte che aveva lasciato qualche giorno prima.
La aprii e ne staccai un pezzo, facendole segno di aprire la bocca. Lei lo fece, e la morse per poi masticarla, con un lieve sorriso.
-Lo sapevo. Il cioccolato ti fa sempre sorridere!- le feci notare contento, e le diedi un altro pezzo.
Forse era il fatto che fosse dolce, o forse aveva una qualche specie di potere, ma il cioccolato era davvero un ottimo rimedio per tirare su di morale.
Continuò a mangiare finché non rimase che metà barretta, e allora si stese sul letto serena, ed io la seguii.
Si voltò verso di me, e con un dito percorse ogni tratto del mio viso, per fermarsi nell'angolo destro della mia bocca.
-Grazie, Killian...- sussurrò poi -Non hai idea di quanto tu abbia fatto, e stia facendo per me.
-E farò, per te- la corressi con un sorriso -Se pensi che sarai l'Oscuro ancora a lungo ti sbagli... farò di tutto perché tutto questo finisca presto. Non farai neanche in tempo ad abituartici, vedrai. È una promessa, Emma.
-Credo alle tue promesse, Killian. E io... farò di tutto per non farmi sopraffare. Non voglio neanche tentare di usarlo questo nuovo potere, non ne ho bisogno.
-Sei saggia tesoro, è uno dei milioni di motivi per cui ti amo.
-Anch'io. Ti amo. Non l'ho detto solo perché stavo per sacrificarmi...
-Lo so...- sussurrai sulle sue labbra, e la donna si mise a cavalcioni su di me per baciarmi con passione, col suo solito trasporto, i suoi soliti modi di fare.
Era sempre lei, ed era abbastanza forte da poterlo rimanere.
Avremmo superato anche questa, insieme. Prima che il mese di Aprile terminasse.
Avevo intenzione di mantenere la mia parola, come avevo sempre fatto.





















 

Angolo dell'autrice;
Ciao! Sono di nuovo in ritardo lo so, ma meglio tardi che mai xD Il devasto mi ha dato ispirazione, perché ho bisogno di credere che andrà tutto bene ç_ç In fondo non deve diventare per forza cattiva solo perché è l'Oscuro, no? Vero? Rumple alla fine, non lo è sempre stato. Quindi...
Vabbé, non ho altro da dire. Torno nella mia valle di lacrime in cui rimarrò finché non comincerà la quinta stagione. Mi chiedo solo come diavolo si fa a resistere quasi cinque mesi!
Un abbraccio a tutti :*
   
 
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