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Autore: Black Iris    13/05/2015    2 recensioni
Buonsalve!
Spero che vi piaccia. So che non è proprio la cosa più bella in questi giorni di inizio estate, ma nel nostro programma di francese stiamo facendo i poeti della correte letteraria del tempus fugit (non mi ricordo se si chiamasse proprio così), autori che immaginano di morire e che la vita sia inutile, visto che quella ultraterrena è l’unica vera vita, ma in questa non bisogna peccare lo stesso ecc. ecc.
L’ho scritta un po’ ispirandomi a loro, ma con una mia filosofia, secondo me non bisognerebbe lamentarsi della vita, perché può sempre celare belle sorprese e anche da vecchi bisogna lasciarsi andare in ricordi belli, un po’ come dicevano loro (cogli le rose della vita).
Buona lettura ^_^
Genere: Dark, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Invecchieremo entrambi

Poi un giorno

Saremo troppo strambi

Per quel mondo

E parlando ci diremo:

“Ai nostri tempi”

E insieme viaggeremo

In ricordi spenti.

Tu dirai che eri quello pazzo

Che sapeva solo agire

E noi ricordando quel ragazzo

Ci diremo che doveva pur finire.

Avremo tutti e due il mal di schiena

Segnati dall’andare dei decenni

E parleremo a malapena

Dei nostri vecchi giorni pieni.

E poi sempre nel futuro

Giungerà quella mattina

In cui sentendo il profumo

Dell’amata caffeina

Andrò a bere nel gazebo

Per parlare del passato

E mi fermerò un momento

Tutto avrò dimenticato.

Guarderò nei tuoi occhi

Cercherò la mia memoria,

ma saranno spenti e vuoti

pieni della tua storia.

Mi siederò ad aspettare

Che arrivi il mietitore

E prima di svanire

Dirò le mie ultime parole:

“Grazie vita”.

 
  
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