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Autore: dreamer_J812    13/05/2015    3 recensioni
-Jack…Jaaack!
Era notte fonda.
Una vocina svegliò il ragazzo che aprì faticosamente gli occhi cercando di capire cosa stesse succedendo.
Storia ambientata a casa Overland prima della morte di Jack.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Emma Frost, Jack Frost
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ANGOLO AUTRICE
Hi guys! Era da un bel po’ di tempo che volevo scrivere una storia su Jack e Emma. Un giorno stavo pensando a come doveva essere la vita di Jack prima dell’incidente al lago e poi ho trovato delle fan art che hanno ispirato questa piccola storia. Grazie a tutti quelli che la leggono e lasciate una recensione per favore, le critiche sono sempre ben accette. Spero vi piaccia!
–Lu
 
 
 
JOKE AND NIGHTMARE
 
-Jack…Jaaack!
Era notte fonda.
Una vocina svegliò il ragazzo che aprì faticosamente gli occhi cercando di capire cosa stesse succedendo.
-Jack!
-Mmh…che succede?
Chiese il castano, ancora nel mondo dei sogni, tirandosi su e appoggiandosi su un gomito.
-Non riesco a dormire!
Emma sembrava spaventata ma Jack era troppo stanco e la ignorò, buttando la faccia sul cuscino.
-Hey!
Esclamò la sorellina arrabbiata e spaventata.
-Conta le pecore!
Mugolò lui ancora con la faccia contro il cuscino.
-Non funziona!
Esclamò lei intenta a svegliare il fratello.
-Funziona sempre, perché no?
-Non riesco a trovare il mio orsacchiotto.
-Conta le pecore senza di lui.
Jack voleva solo dormire e si era girato dall’altra parte, ma Emma non ne voleva sapere di lasciarlo in pace.
-Non ci riesco! E…ho sentito qualcosa! Sotto il mio letto!
-Oh, deve essere l’uomo nero allora!
Disse ironico Jack, sempre con gli occhi chiusi, ma Emma parve non capire lo scherzo e si impaurì ancora di più. Salì sul letto del fratello e cominciò a stontonarlo per costringerlo ad alzarsi.
-Mmh.. che stai facendo?
-P-per favore Jack… E’-è sotto il mio letto!
Balbettò la bambina sempre più spaventata.
-Stavo scherzando! Ti prego Emma, sono davvero molto stanco!
Esclamò Jack esasperato portandosi l’avambraccio sulla faccia.
Aveva avuto una giornata pesante e tra poche ore avrebbe dovuto svegliarsi per tagliare la legna e aiutare loro padre con il lavoro.
-Ma mi mangerà!
-Non lo farà!
-E come lo sai?
Jack sapeva che Emma non avrebbe mollato e che l’unico modo per tornare a dormire in pace era trovare il suo pupazzo e farla addormentare, quindi, rassegnato, si decise ad alzarsi.
-Okay, basta, sveglierai l’intero villaggio.
Si diresse verso il letto della sorella, mentre lei lo guardava da quello di lui avvolta in una coperta.
-E va bene, vediamo cosa c’è qui sotto!
-Ja-jack…
-Sta tranquilla! Ho scacciato un cane selvatico una volta. A confronto l’uomo nero sarà come mangiare una fetta di torta!
-Ok, ma..f-fa attenzione!
Balbettò la bambina impaurita, nascondendosi dietro la trapunta.
Jack, che si era appena abbassato sul pavimento, fece un sorriso bastardo che non fu visto dalla sorella, dato che era girato.
-Oh andiamo! Non crederai davvero che l’uomo nero sia…-fece una breve pausa- …qui.
-Co-cosa c’è?
Chiese Emma in preda all’ansia.
-Oh mio Dio! L’ho visto! Mi ha preso il braccio!- urlò Jack con tono sorpreso e spaventato, agitandosi, facendo finta di essere trascinato sotto il letto- Mi, mi sta spingendo!! Nelle ombre!!!
-Jack!
Emma piangeva stringendosi della coperta, terrorizzata.
Ma Jack non si era divertito abbastanza e, non curando le grida della sorella, continuò a prenderla in giro.
-No, ferma! Non venire! Lasciami andare tu-…
-J-jack…
La bambina si tirò fuori dal nascondiglio, tremando, e si ritrovò davanti il fratello che si teneva la pancia dalle risate.
-Sei uno sciocco!
Esclamò Emma tirandogli un cuscino, incavolata nera.
-Non riesco a credere che tu ci sia cascata!
Jackson stava lacrimando dalle risate.
-Come hai potuto? Ero davvero spaventata!
-Oh andiamo! Te l’ho detto che l’uomo nero non esiste, stavo solo scherzando!
Disse il ragazzo avvicinandosi alla sorellina che arrabbiata lo ignorò.
-Dai, guarda chi ti ho riportato…
Tirò fuori il pupazzo.
Emma afferrò quest’ultimo stringendolo.
-Non è stato divertente!
-Io mi sono divertito!
Jack rise ed Emma gli tirò un'altra cuscinata, ma questa volta sorridendo.
-Ok, mi dispiace, non lo farò mai più!
-E’ un'altra delle tue bugie!
-Io? Bugie? Non so di cosa tu stia parlando sorellina…
Disse Jack con un tono  misto tra offeso e sarcastico.
Ci fu qualche secondo di silenzio, poi entrambi scoppiarono a ridere.
-Grazie per aver salvato Teddy.
-Salvato? Dall’uomo nero? Oh, nessun problema, mi è sempre stato simpatico il tuo amico… e poi avrei combattuto contro draghi per la mia principessa!
Disse abbracciandola di slancio e stringendola forte, mentre la bambina si dimenava ridendo.
-Smettila, mi fai il solletico!
-Vuoi dormire con me stanotte?
Chiese il castano con tono dolce allentando la presa.
La bambina annuì con la testa e il maggiore la sistemo con cura sotto le coperte per poi sdraiarsi accanto a lei.
-Jack…
-Mhh?
-I draghi esistono davvero?
-I draghi? Ma certo che esistono!
Jack balzò a sedere e cominciò a gesticolare.
Emma sorrise, sapeva che stava per arrivare una delle storie di Jack.
Ormai non avrebbero dormito molto…
-Non ti ho mai raccontato niente sui draghi neri?
-Draghi neri??
Emma era a bocca aperta che ascoltava, già totalmente presa dal racconto.
-Sì! Esistevano molto tempo fa, erano velocissimi e non sbagliavano mai un colpo! I vichinghi li chiamavano “Furie Buie”!
   
 
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