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Autore: ina6882    13/05/2015    1 recensioni
Song Fic ispirata alla canzone di Biagio Antonacci "L'amore comporta".
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’amore Comporta

 
 

È sera, fa freddo e l'umidità fa da padrona.
Il piccolo paesello in cui viviamo è quasi deserto e solo qualcuno si azzarda ad avventurarsi per le sue vie. 
Nonostante questo, seduta d'avanti l'armadio, scelgo con cura gli abiti da indossare. Non importa che sia solo un jeans scuro e una semplice maglietta nera, l'importante è che quella semplicità riesca a catturare la tua attenzione.
Ci incontriamo, come sempre, in quel piccolo bar del centro, dove ci siamo conosciuti per caso, e finiamo per scherzare e chiacchierare del più e del meno. 
In piedi, fuori la soglia, parliamo e ti accendi una sigaretta. 
Mentre parli, osservo attentamente ogni tua mossa decisa e per niente impacciata.
Ti guardo attentamente le labbra perché, non so, certe volte non riesco proprio a sostenere il tuo sguardo, così profondo e penetrante, che mi osserva silenzioso.  Sei sicuro di te quando ti esprimi parlando a ruota, come sei solito fare, ma non mi dà fastidio. 
Aspiri un'altra volta la tua sigaretta e noto che mi guardi attentamente. Chi sa cosa stai pensando in questo momento? 

 
 

L'amore comporta
normali passaggi
la nascita, il dono
il gioco e il dolore

 

Una ciocca di capelli si posa dolcemente sul tuo viso, mentre mi guardi e mi ascolti. Parlo a raffica, lo so, e forse sempre delle solite fesserie, ma solo per cercare di distogliere la mia mente dai continui pensieri che la attanagliano ogni volta che ci incontriamo, mentre ti osservo attentamente. 
Prima di conoscerti mi sono sempre chiesto se non avessi sbagliato tutto. Mi veniva spontaneo, nei momenti di solitudine, pensare che magari tutto quello che mi era accaduto fosse stata solo colpa mia. Forse avevo sempre mancato in qualcosa, sin dal principio, per ritrovarmi, a distanza di tempo, così mutato nell’aspetto e nel carattere.
E’ stupefacente pensare come queste domande siano cambiate quando ti ho incontrata. Ricordo ancora come fosse ieri quando parlammo la prima volta. Era una sera, in questo stesso locale, mentre ero in compagnia dei miei amici. Eri una ragazza così timida che arrossiva non appena qualcuno le rivolgeva la parola, ma eri anche così tremendamente bella, che il tuo viso delicato mi ha subito colpito.
A quel tempo non attraversavo un bel periodo, a causa di un forte dispiacere che avevo subito, e per questo ne risentirono molto i miei modi di fare che risultavano freddi e sfacciati a chi non mi conosceva bene.

 
 

L'amore comporta 
delitti e rimpianti 
rimuove ti nutre 
e ti chiude anche gli occhi

 
Anche parlando con te ho cercato di fare il vago, di scherzare, di fare battute, alle volte parecchio demenziali, solo per riuscire a catturare la tua attenzione. Ho notato subito però che la cosa sembrava infastidirti, così mi sono preso del tempo per studiarti e, giorno per giorno, siamo diventati amici, al punto di arrivare a confidarci a vicenda aneddoti sulla nostra vita. Ti ho detto tante cose di me e tu, dopo avermi ascoltato e, alle volte, consigliato, hai fatto lo stesso. Siamo arrivati a parlare per ore ed ore delle cose più assurde, d'avanti a quella tazza di caffè che ci aspetta ogni sera, per poi continuare sulla soglia mentre io fumo una sigaretta. 
Quella che ho ora in mano è quasi terminata, ma a me non importa; l'importante è poter passare un po' di tempo con te. Mi trovo così bene in tua compagnia e parlarti, guardarti, a volte anche desiderati è diventato un pensiero fisso per me.
Ci sono giorni che, sin dal momento in cui mi sveglio la mattina, non faccio altro che pensare al nostro incontro della sera.
Eppure, nonostante questo, non so ancora come andrà a finire.
In altre circostanze non mi sarei posto tutte queste domande e mi sarei buttato a capofitto giusto per passare una bella notte, ma con te è diverso.  
Vorrei davvero riuscire a capire ciò che pensi di me. Mi piacerebbe tanto, perché, alle volte, vorrei aprirti il mio cuore e confidarti ciò che provo, ma poi mi blocco per paura di non essere ricambiato e rovinare, così, la nostra bellissima amicizia. Non riuscirei davvero a sopportare il non vederti più.
Ci sono momenti in cui vorrei solo stringerti a me, ma mi fermo prima che sia troppo tardi per tornare indietro, perché già so che non mi limiterei solo a questo, ma che sicuramente mi fionderei ad assaporare le tue labbra che da tempo desidero baciare ardentemente. 
Non sai quante volte ho cercato di bloccare questi pensieri, provando anche a concentrarmi su un'altra ragazza, ma niente è riuscito a tenermi lontano da te e, puntualmente, sono ritornato a starti accanto per riuscire a captare qualcosa, ma tu sei così brava a non far trapelare nulla. 
Non so davvero cosa pensi di me, non mi hai mai detto niente.
È così tra noi. Passiamo il tempo a punzecchiarci e a parlare, ma rimanendo sempre su argomenti generici, che non riguardano mai ciò che pensiamo l'uno dall'altra.
Non sai quante volte mi sarebbe piaciuto dirti che mi piaci, che provo un forte interesse per te e che questo sentimento è molto vicino dal poter essere chiamato amore. Sì, potrei davvero dire che mi basterebbe così poco per dirti che in fondo ti amo davvero e che ciò che sento non può essere paragonato alla sola amicizia. Ma i tuoi comportamenti mi bloccano. Mi frena il tuo essere silenziosa quando parliamo. Sembra che tu mi stia ascoltando, ma ormai ti conosco bene per capire che hai la testa da tutt'altra parte. Sembri sempre assorta nei tuoi pensieri e, così, passo il tempo ad osservarti, quasi a studiarti, per capire qualcosa di più, ma niente, anzi in questo modo non faccio che disorientarmi. 

 
 
 

L'amore comporta 
avere da fare 
schivando i pensieri 
che remano contro

 

Continuo a fissarti in silenzio ponendomi mille domande, le stesse che mi assillano da un po'. Le tue labbra continuano a muoversi, ma ora non sento più nessun suono intorno a me, anche se la mia mente è un continuo caos di pensieri. 
Mi sono sempre chiesta se l'averti incontrato sia stato solo un puro caso, o se forse, sotto sotto, non era stato stabilito da qualcuno. Il caso spesso non è tale, ma a me ha dato la possibilità di apprezzarti giorno per giorno. 
Ricordo ancora che, la prima volta che ti parlai, giunsi subito alla conclusione che non ti sopportavo. Mi dava fastidio il tuo modo di fare, il prenderti troppa confidenza e, a volte, ho anche pensato che questa antipatia fosse reciproca.
Il tempo, però, ci è stato amico e  abbiamo imparato a conoscerci meglio e ho notato che hai tante caratteristiche per niente insopportabili, anzi posso dire che forse mi piaci davvero, nonostante tutto e, certe volte, mi è anche parso di non esserti indifferente. 
Passiamo sempre il tempo a scherzare, ma le poche volte che ci siamo ritrovati a parlare seriamente di qualcosa ho capito che in fondo hai un buon cuore che attende solo il momento opportuno per venire fuori e donarsi alla ragazza che saprà coglierlo e apprezzarlo a dovere. 
Ora che ti guardo attentamente cerco di nascondere un sorriso, perché hai anche dei lati pessimi che lasciano parecchio a desiderare, ma mi rendo conto che sono parti del carattere che tutti potrebbero avere, anche io, e tu hai tante belle qualità che mi hanno incuriosita. 
La domanda che però non riesce mai a trovare risposta, nella mia mente, è se anche tu provi un minimo interesse per me... il mio istinto dice sì e, di solito, non si è mai sbagliato, ma sono i tuoi comportamenti ambigui a frenarmi. Certe volte mi parli e mi guardi attentamente quasi volessi lanciarmi un messaggio nascosto tra le righe, mentre in altre mi hai anche detto esplicitamente che non penseresti a me in quel senso neanche se fossi l'ultima ragazza sulla Terra. A volte ho anche pensato di viaggiare solo di fantasia, sopratutto quando ti confidi con me e dici che mi consideri una sorella, o quando noto che guardi con interesse le altre ragazze. In quei momenti, lo ammetto, ho provato un pizzico di risentimento, anche se ho, in seguito, notato che ci sono delle piccole sfumature nei tuoi comportamenti che utilizzi solo quando siamo insieme, ma, nonostante questo, non riesco ancora a capire ciò che pensi di me. Ci sono volte che vorrei che le cose si risolvessero da sole nel migliore dei modi, mentre altre in cui vorrei solo mandarti al diavolo per tutto il mistero che tieni celato. Ed è in quel momento che mi faccio sempre le stesse domande: cosa sono i tuoi sguardi sfuggenti che mi osservano e poi cambiano soggetto quando me ne accorgo? O il tuo fissarmi attentamente negli occhi in modo penetrante quasi a voler cogliere un mio pensiero? O il prendermi in giro e poi aspettarti una mia reazione guardandomi con il tuo solito sorrisetto? O gli occhiolini che sembrano mirare a qualcosa che non comprendo? O ancora il tuo avvicinarti furtivo e poi allontanarti di subito dopo avermi sfiorata? 
Forse viaggio davvero di fantasia, o forse no, l'unica cosa che so è che il mio intuito non si è mai sbagliato, mentre adesso sembra solo disorientarmi.
La tua voce mi riporta alla realtà. Rimango immobile a fissarti interrogativa, mentre tu fai lo stesso.
-Beh?,- mi chiedi ad un tratto, -che hai questa sera? Ti vedo strana. Sembra quasi tu abbia la testa tra le nuvole. 
-Non ho nulla, dicevi?,-rispondo cercando di cambiare argomento e riportarlo sul precedente.
-Stavo dicendo...,-continui riprendendo il filo del discorso e io riprendo a fissarti navigando nuovamente tra i pensieri che riempiono la mia mente. 
Ecco lo vedi? L'hai fatto di nuovo. Riesci a capire al volo quando ho qualcosa che non va, eppure non riesci a comprendere il perché dei miei silenzi. Se solo riuscissi a catturare anche uno solo dei miei pensieri non so davvero come reagiresti. Probabilmente mi diresti che ciò che provo non combacia coi tuoi sentimenti, oppure, finalmente, ti apriresti a me confidandoti a tua volta.
Continuo a guardare attentamente le tue labbra che ora sputano fuori il fumo della condensa. Noto che hai finito la sigaretta e continui a parlare con le mani nelle tasche. 

 
 

L'amore comporta 
un linguaggio a se stante 
i nomi abbreviati 
diventano i nostri 

 
Ora che la mia sigaretta è finita e io continuo a parlare, tu mi fissi in silenzio, assorta nei tuoi pensieri. 
Poco fa ti ho chiesto se avevi qualcosa che non andava e in maniera distaccata mi ha solo risposto:-Non ho nulla, dicevi? 
Non mi stavi per niente ascoltando e mi sono rattristato molto a quelle parole, ma non ho voluto lasciare trasparire il mio turbamento e così, come sempre,ho continuato a parlare. E alla fine siamo arrivati nuovamente a scherzare e punzecchiarci, come sempre, escludendo completamente i discorsi seri, eliminando le poche possibilità che ho di poter capire qualcosa, per riuscire un giorno a dirti quello che provo e arrivare, finalmente, ad abbracciarti seriamente e non di sfuggita come sono solito fare ora.
Non saprei neanche come spiegare la sensazione che provo quando sei con me. Con te riesco ad essere me stesso. Non sono più quel ragazzo scorbutico che nessuno sopporta. Amo scherzare, sorridere e non mi importa più di nulla, solo di te.
Sai, questa notte ho fatto un sogno. 
Eravamo ancora qui, in questo bar, sulla soglia a parlare, mentre io fumavo una sigaretta.
Era freddo e, ad un tratto, hai iniziato a tremare, così, senza pensarci su due volte, come invece sono solito fare, mi sono semplicemente avvicinato a te e ti ho stretta tra le mie braccia, in quell'abbraccio che non sai da quanto tempo desidero darti.
Purtroppo per me il sogno è terminato proprio sul più bello, proprio mentre stavo quasi per darti quel bacio tanto atteso.
La cosa che più mi è rimasta impressa è stata la spontaneità del gesto e soprattutto il fatto che non mi sono fatto alcun problema, non mi sono per niente fermato a pensare prima di agire.

 
 

un amore soffre le paure ti fa rinunciare
e nonostante tutto ti salva 

 
Mi piacerebbe farlo davvero, senza però svegliarmi nel mio letto per scoprire che è stato solo un sogno e rimanere, in questo modo, con quell'amaro in bocca che sembra sottolineare il mio insuccesso.
Quel sogno non ha fatto altro che accentuare il desiderio costante che ho di te e, quando ti guardo, non faccio altro che pensare a quanto vorrei dirti ciò che provo per abbracciarti, baciarti, accarezzare, e non solo sfiorare, la tua delicata pelle, ma, alle volte, mi dico che, forse, questo resterà solo un sogno.
E ora mentre parliamo continuo a guardarti. Il tuo fisico esile, il tuo viso così bello, quelle labbra tremendamente irresistibili, gli occhi che mi guardano espressivi e che poi si abbassano, quasi imbarazzati, quando incrociano i miei.

 
 


L'amore ti annaffia e
ti gonfia le guance 
ti mette le ali e vai su 
ti toglie gli odori
che hai preso per strada 
pulisce rinnova e vai su

 

Cerco di seguire il tuo discorso e riesco ad afferrarne qualche parola, ma un brivido mi percorre la schiena e inizio a tremare per il freddo.
Ed è in quell'attimo che avviene ciò che non è mai accaduto prima, ti avvicini a me e mi abbracci calorosamente, carezzandomi la schiena dolcemente. Una vampata di calore sovrasta il freddo e va ad imporporare le mie gote, così mi ritrovo ad arrossire come una ragazzina, mentre tu continui ad abbracciarmi, sussurrando: << Mi piace tenerti stretta a me. È da tanto che lo desideravo >>.
Rimango impietrita da quelle parole. Ciò che avevo sperato uscisse dalla tua bocca da tanto tempo, ora mi paralizza accelerando il mio battito. Inizio a tremare nuovamente come una stupida, ma questa volta ho le mani sudate e sento caldo.
 
Mentre parlavo ho notato che tremavi e in quel momento mi è sembrato di udire una vocina dentro di me che diceva: "Ora o mai più!".

 

 

Un amore nasce dal coraggio forma
l'ambizione di cambiare il mondo
 



Ed in quel momento che ho pensato che dovevo agire! Basta pensare alle conseguenze! 
Così l’ho fatto, mi sono avvicinato e ti ho abbracciato.
Ho sentito il tuo corpo irrigidirsi sotto le mie braccia e, quasi d'istinto, ho stretto più forte e ti ho accarezzato la schiena dolcemente, sussurrandoti quelle parole che da tempo sognavo di dirti. 
Un turbinio di emozioni mi ha attraversato tutto il corpo. Il cuore batteva all'impazzata, le gambe tremavano e avevo lo stomaco sotto sopra. 
Non avevo mai provato nulla di simile, sembrava quasi che il mio corpo non rispondesse più ai comandi. Ho iniziato a sudare come uno stupido, ma ho continuato a tenerti stretta a me.

 
 
 

L'amore comporta 
rubare cognomi 
per esser fedeli 
s'invita e si giura 

L'amore comporta 
bruciare le tappe 
il distacco dal resto 
è così naturale 

L'amore comporta 
riempire valigie 
partire stupire subire 
amarsi a tal punto

che toglie il futuro 

 

Mentre mi abbracci ti sposti per un momento, guardandomi negli occhi, ti vedo così vicino e il tuo sguardo sembra quasi volermi cingere nuovamente e con amore. 
Sta veramente per accadere. Il tuo viso si avvicina sempre di più e il mio cuore sembra quasi collassare dalla contentezza e dall'emozione. Ed in quel momento le tue labbra sfiorano le mie, prima timidamente, poi con decisione fino a sfociare in un lungo e passionale bacio al quale ci abbandoniamo entrambi, ormai del tutto presi, del tutto coinvolti e del tutto convinti del nostro amore.

 
 

L'amore è il quartiere migliore 
dove abiterò



 
 

Ciao a tutti! Grazie per aver letto questa storia..
era qualcosa che avevo in mente da un po' e sono felice di averla scritta tutta ^-^
Ringrazio chi si è fermato a leggerla e chi la commenterà se ne ha voglia
-Ina
 

 
 
   
 
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