Titolo: Favole belle, oppure no
Personaggi: Rosalya, Leigh
Genere: angst, introspettivo
Parole: 699
Prompt: 124, “la verità sul per sempre”
Note: woah, ho davvero scritto una roba così? Povera Rosalya, mi sono quasi sentita in colpa per lei ;_; è una delle mie ragazze preferite ma giuro che non è stato intenzionale farla soffrire, è l'angst che chiamava!
Il tema è uno dei più banali di sempre, ma ho comunque un debole per questo genere di cose (ergo, ragazzina rose e fiori che ama le favole si accorge che il mondo non è così bello come credeva). Ho scelto loro due perché mi sono sembrati la coppia più "fissa" nel gioco, affiatati come pochi. E poi Leigh ha osato addirittura abbracciare la dolcetta mentre era fidanzato con Rosa, quindi wow, traditore!!1!! infame!!!!!1!4!!!
Beh, godetevela (anche no)

#123, favole belle, oppure no

A Rosalya piacciono le storie d'amore. Quelle clichè, romantiche, diabetiche, che finiscono bene. Forse è anche un po' per questo che si è innamorata di Leigh – perchè è il principe azzurro, bello come il tramonto e gentile come ogni uomo dovrebbe essere; la fa sentire coccolata, desiderata. Lui la ama in silenzio, senza chiedere nulla in cambio, soddisfa quel suo lato di carattere un po' egoista che nessun uomo ha mai sopportato. Se vorrebbe di meglio? Assolutamente no, Leigh è perfetto così; è il ragazzo che mancava per completare la sua bellissima favola, e Rosalya non può e non vuole chiedere di più. Chi altro potrebbe vantarsi di avere un ragazzo che, invece di lamentarsi quando sente proporsi di andare a fare shopping, accetta con gioia, e chi altro potrebbe raccontare delle notti passate a passeggiare, a baciarsi sotto la luna, chi altro potrebbe avere tutto quello che ha lei? Nessuno, ecco la risposta, e ogni volta non può fare a meno che gongolare e vantarsene silenziosamente. La mia vita è perfetta.
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Rosalya sogna, sognava anche quando era ragazzina – sognava tanto, il sorriso sul volto e la mente che si spegneva, s'isolava. Sogna ancora adesso, una matita mangiucchiata tra le labbra e la bozza di un vestito disegnato all'acqua di rose sul un taccuino aperto. Sogna la felicità, che ha sempre creduto di avere; sogna l'amore, che non le è mai mancato in tutta la sua vita; sogna Leigh, Leigh capelli della notte, Leigh angelo sceso dal cielo, Leigh che farebbe di tutto per lei. Si è sul serio convinta che sarà per sempre, la loro storia, adesso, e ogni volta che si immagina da vecchia, i capelli ancora più lunghi (perché si rifiuterà sempre di tagliargli), al suo fianco c'è sempre Leigh, qualche ruga in più, che le sorride, le stringe le mani. Sarà per sempre, come nelle fiabe. Rosalya ne è sicura. Non potrebbe chiedere di meglio.
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«Rompiamo».
Inclina un po' la testa, guardandolo curiosa. Fuori piove, eppure è felice lo stesso. E' appena tornata dal supermercato, Leigh l'aspettava davanti alla porta di casa. Muove un passo verso di lui, ma si ferma subito.
«Cosa hai detto, amore?», chiede, sorridendo; lo supera e posa le buste della spesa sul tavolo.
«Ho detto, rompiamo».
Si blocca. Sta scherzando. Che stupidaggini.
«Lasciamoci, io... credo di non riuscire più a...».
L'età per questi stupidi scherzi è passata, non lo sai, tesoro mio? Dai, smettila, vieni a darmi una mano.
Rosalya si toglie il giubbotto e lo posa sulla sedia.
«Avrei voluto dirtelo prima, però...».
Che hai oggi, amore? Perché non mi guardi negli occhi?
«Rosalya, lasciamoci. Ti ho tradito».
Rosalya ha 28 anni e un'intera vita ancora davanti quando il mondo le crolla addosso. Leigh invece ne ha appena compiuti 31 e non sembra intenzionato a volerla aiutare a sostenerlo.
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C'è voluto un bel po' di tempo per raccattare tutte le cose di Leigh. Rosalya è rimasta seduta tutto il tempo sul divano a singhiozzare come una disperata. Si sente come se le avessero strappato via un arto, senza preavviso, con crudeltà, come se la strega cattiva che il suo regno credeva sconfitta fosse ritornata in vita di colpo, più forte e potente di prima. Leigh non ha detto niente, ha guardato il pavimento per tutto il processo; è sempre stato silenzioso, quasi più del fratello. Il fratello. Lysandre.
Da quanto tempo non lo vede? Rosalya si è trasferita via con Leigh più di cinque anni fa. L'amore l'ha convinta di poter vivere così, senza contatti, perché tutto quello di cui aveva bisogno era un principe. Un principe che non l'abbandonasse mai, come nelle favole.
Il rumore della porta che sbatte non le è mai sembrato più assordante.
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La casa è diventata enorme e silenziosa senza tutti quei vestiti e del rumore che facevano, quel fruscio abituale. Si è ritrovata con più di due armadi vuoti.
Non ha ancora smesso di singhiozzare. Con tutto quel trambusto, è riuscita a ritrovare un paio di foto risalenti ai tempi del liceo. Sono vecchie, sbiadite, non ci ha pensato due volte a strapparle.
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Un tempo credeva di essere una delle poche fortunate ad essere riuscite a trovare il vero amore.
Adesso Rosalya piange perché ha scoperto la verità sul per sempre.