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Autore: Ambaraba    13/05/2015    0 recensioni
“Ma questa è la volta buona. Tornerò, Al. Ci trasferiremo in un posto che tu ed Ellie adorerete, e non rapinerò mai più una banca. Saremo solo noi tre, vivremo dei soldi che guadagneremo onestamente, e saremo felici, finalmente. Te lo prometto.” Rupert Gates non era solo il quarto miglior hacker del mondo. Aveva due ragazzine di cui occuparsi, e ora sono sole. Ispirato al film Flypaper - Le regole della truffa.
//Traduzione di una ff trovata su Fanfiction.net. Autrice originale: Clato 27//
Genere: Generale, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Movieverse, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Flyswatter, di Clato 27 traduzione

Salve a tutti! ^^

Questa è la prima fanfiction che traduco. So che il film su cui è basata (Flypaper, di Rob Minkoff, venduto in Italia nel 2011 col titolo Le regole della truffa) non è molto popolare, né nel fandom “anglofono”, né tantomeno in quello italiano. Si tratta di una cosa che trovo stranissima, perché l'ho visto – in francese, purtroppo -_- il link per vederlo in inglese era passato a miglior vita da tempo T.T – e l'ho trovato adorabile ^^

Sarà che adoro quel tipo di humor, sarà che c'era Matt Ryan in un ruolo fighissimo... <3 Comunque sia, ho trovato questa fanfiction dolcissima incentrata proprio sul suo personaggio, il criminale informatico Rupert Gates, e mi è sembrato giusto darle un po' di visibilità qui su Efp traducendola :) Ho chiesto il permesso all'autrice, per farlo; ma, a giudicare dalla quantità di tempo passata dall'ultima volta che ha pubblicato una storia – più di un anno fa – immagino che probabilmente non visiti più il sito da un pezzo :/

Cercherò di mettermi in contatto con lei, in qualche modo, anche per metterla al corrente di eventuali recensioni alla sua storia!
Il link per la storia originale è questo: https://www.fanfiction.net/s/10265385/1/Flyswatter

E ora basta con le chiacchiere, vi lascio con la storia!!!
Ambaraba :)


••••

Note dell'autrice: Allora, ho scritto questa fanfiction un po' di tempo fa e nessun altro ne ha scritta una per questo - che è il mio film preferito. Sono mica l'unica ad averlo visto? - e ho cercato di capire come pubblicarla. Parla di come immagino la vita di Rupert Gates, il mio personaggio preferito. È basata sul film Flypaper, perciò andate a vederlo. Grazie per aver letto!
Clato 27

Papà?”
Rupert Gates sollevò lo sguardo dal libro per vedere la sua giovane figlia in piedi sulla soglia della sua stanzetta. Sembrava piccola, nella sua vestaglietta rosa chiaro, mentre stringeva in mano il suo vecchio orsetto strappato. Lui sospirò, posò il libro sul divano sfondato che chiamava “il suo letto”, e si alzò. “Che stai facendo in piedi, tesoro?” le chiese, avanzando verso di lei e inginocchiandosi di fronte alla ragazzina.
I grandi, marroni occhi della bambina di cinque anni erano colmi di preoccupazione, quando disse: “So che vai via, domani”. Gates sospirò, accarezzando i capelli biondo chiaro di sua figlia prima di dire:

È solo per qualche giorno, Ellie.”
Odio quando vai via. Mi manchi, papà”, sospirò lei, e si mosse verso le braccia aperte di Gates. Lui la sollevò e la portò in braccio per quei pochi passi che la separavano dalla sua stanza.
Anche voi due mi mancate, tesoro; ma è necessario che io vada, se vogliamo vivere,” le disse, adagiandola sul letto. Era un vecchio materasso che avevano già trovato nel loro trasandato appartamento di tre stanze, con solo un cuscino e una copertina sottile. Era tutto quello che poteva permettersi, e il pensiero di non poter provvedere pienamente ai bisogni di propria figlia da solo lo feriva ogni giorno. Le rimboccò il lenzuolo rosa addosso.
Ora dormi.”
Ellie si strinse addosso la copertina. “Ti voglio bene, papà,” disse, e Gates sorrise.

Ti voglio bene anch'io, Ellie. Ci vediamo domattina.” Lebaciò la fronte e attese che gli occhi della bimba si chiudessero, prima di spegnere la lampada e scivolare silenziosamente fuori dalla stanza. Tornò nel salotto, imbattendosi nello sguardo di sua sorella sedicenne, seduta sul ripiano della cucina intenta a leggere il suo libro di codici.
Sei ancora in piedi anche tu?”, le chiese.
La ragazza sollevò gli occhi dai suoi studi. Era la replica esatta di suo fratelle, nonostante avessero padri diversi. I capelli biondo chiaro, gli occhi marroni e il colorito pallido erano qualcosa che tutti e tre gli abitanti dell'appartamento avevano in comune. “Volevo parlarti,” rispose lei, scuotendo le spalle.

Di cosa?” Gates domandò, mentre il libro veniva posato sul ripiano.
Non voglio che tu vada, domani”, disse lei, e Gates ridacchiò.
Maledizione, non vorrai dirmi che mancherò anche a te, Al? Non mi hai più detto una cosa del genere dal mio primo giorno di liceo, e ne è passato di tempo,” la stuzzicò.
Non chiamarmi Al. Sono Alison,” replicò lei, alzando al cielo gli occhi scuri. “E non voglio che resti per me. Voglio che resti per Ellie.” Gates imitò la sorella e alzò gli occhi al cielo a sua volta.
Ha già dovuto sentirsi dire che sua madre è morta, non voglio che perda anche te.”
Gates si passò una mano tra i capelli e sospirò di nuovo. La madre di Ellie si era suicidata meno di un mese dopo il terzo compleanno della bambina. Era una tossica, proprio come la madre di Rupert e Alison, e si era impiccata mentre Gates si stava prendendo cura della piccola. Gates non era rimasto scosso più di tanto dalla sua morte, ma la cosa aveva avuto un considerevole impatto su Ellie.

Non ho in programma di morire, Al. Questa è semplice routine. Nessuno saprà che siamo stati noi finché non tornerò in questo appartamento con la mia parte.”
Ma se succede qualcosa?” chiese Alison. “Stai per fare una cazzo di rapina, Rupert, potresti morire o farti arrestare, e allora io ed Ellie saremmo completamente fottute. Lei ne uscirebbe a pezzi, e dove finiremmo? Di nuovo con mamma?”. La signora Gates era un'attiva tossicodipendente, e Gates aveva dovuto farsi il culo per riuscire a portare via da casa Alison e farla venire a stare da lui. Era diventato il suo tutore legale, e ora era un rapinatore di banche che cercava di crescere due ragazze.
Non tornerete mai da lei,” disse, ma riusciva a scorgere la tristezza negli occhi della sua sorellina. Era qualcosa che non aveva visto - perché lei era diventata una persona molto controllata, dopo quello che la madre aveva fatto loro. “Questa è l'ultima, Al. Dopo questa ho chiuso per sempre.”
Alison si mosse il labbro e cercò di impedire alle lacrime di scenderle dagli occhi. Non piangeva da quando aveva sette anni, e non aveva intenzione di infrangere quell'abitudine proprio in quel momento. “L'hai detto anche tre anni fa, Rupert.”

Ma questa è la volta buona. Tornerò, Al. Ci trasferiremo in un posto che tu ed Ellie adorerete, e non rapinerò mai più una banca. Saremo solo noi tre, vivendo dei soldi che guadagneremo onestamente, e saremo felici, finalmente. Te lo prometto.”

Rupert Gates non riuscì mai a mantenere la promessa che aveva fatto alla sua sorellina quella sera. Continuò a lottare per riuscire ad ottenere quel denaro, per la sua sorellina e per Ellie.
Quando vide Drum puntargli una pistola alla testa, nella banca buia, capì che era finita, e che non avrebbe mai più rivisto le sue ragazze.

  
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