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Autore: kiera    13/05/2015    2 recensioni
Un ultimo incontro. Un ultimo sguardo. Un lascito e un compito.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Evey Hammond
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scarlet carson

 

Sono qui, di nuovo, nella tua casa. La galleria delle ombre così la chiamavi. Questo posto è come un labirinto da esplorare.

Hai requisito al censore tante cose, le hai salvate e le hai amate. E io, ti ho solo potuto donare un funerale vichingo. Ormai sono passati due mesi dalla tua scomparsa, da quando hai trasmesso la tua idea. Per la gente di Londra sei diventato un simbolo, per me eri molto di più. Ed eccomi di nuovo circondata dal tuo mondo. Fatto di illusioni, di dolori e di vendette. Mi avvicino a quello che ho sempre identificato come il salotto. Dove abbiamo visto il film Il conte di Montecristo, dove abbiamo ballato il quattro novembre. Insomma dove mi hai spiegato delle verità su di te e su me stessa. Mi accosto al jueboxe per mettere una canzone, scelgo I found a reason. Ma proprio mentre scelgo il brano noto una lettera ad attendermi. La grafia non mi dice nulla c'è solo scritto il mio nome. La prendo mentre inizia il brano. Mi siedo sul divano, e con mani tremanti apro la busta. È una tua lettera. La musica non giunge quasi più alle mie orecchie perchè troppo assorta dalla lettura.

<< Londra 4 novembre

 

Evy ci sono tante cose che vorrei dirti e iniziare questa lettera si è rivelata la cosa più difficile. Chissà se leggerai mai queste parole, se mai rientrerai nella galleria.....

ma non importa, questo è il mio lascito. E almeno ho la fortuna di sapere a chi andranno queste mie parole. Ti promisi la verità, anche ora cerco di tenere fede a quella promessa. E la verità è che tu mi hai cambiato. Del mio passato non rammento nulla, ma se posso scegliere il ricordo più bello degli ultimi vent'anni. Scelgo il giorno in cui ti ho salvata. All'inizio per me eri solo una spettatrice, una a cui avevo salvato la vita. Ma lentamente qualcosa è cambiato. Quel giorno alla stazione televisiva tu hai iniziato a cambiare le mie... prospettive. Hai agito seguendo un principio, un idea. Anche se non sapevi di agire per essa, e mi hai salvato. Ma queste cose tu le sai già, le hai vissute al mio fianco. Quello che non sai è che dopo averti fatto rinascere anche una parte di me è rinata. Quando te ne andasti capii cos'ero. Un mostro. Creato dall'ambizione di un uomo, ma pur sempre un mostro. E in quel momento capii che non avrei mai potuto averti. Come avresti potuto amare un essere come me. A forse avevo bisogno di te. Tu sei stata il mio imprevisto, l'unica cosa che non avevo calcolato. Se questo è l'amore di cui tanto viene cantato, scritto e recitato, allora Evy devo dirti che questo sentimento mi ha invaso. E che la mia rivoluzione inizierà anche per creare un mondo libero per te.

Ma ora devo fermare la penna, a breve tornerai da me e devo raccogliere le forze per compiere l'ultimo atto della mia commedia.

Il mio lascito per te è la galleria. Proteggila, se lo riterrai opportuno riporta alla luce i suoi tesori. Queste sono le mie ultime volontà. Questo è il mio volere.>>

Al centro c'era una V in stile gotico, penso che non è male come firma. Sorrido e penso che è stato uno sciocco perché alla fine lui si è dichiarato lo stesso. La musica è terminata ma l'avverto solo ora. Come risvegliata da un sogno, mi guardo intorno. Mi alzo lentamente dal divano e inizio a camminare. La lettera è stretta tra le mie mani. Il tuo testamento. Le tue volontà. In una stanza trovo uno specchio e delle maschere lasciate li intorno. Con la mano sinistra ne prendo una. Ne bacio le labbra. Una lacrima mi cade sul viso. <> sorridendo poggio la maschera sul mio viso.

Fine

   
 
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