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Autore: Hime Elsa    14/05/2015    2 recensioni
Doveva smettere di guardarlo, erano passati 25 minuti -se non di più- ad osservare quel solito ciarlatano che non si scomponeva neanche durante gli ultimi giorni di scuola.
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E' sempre il solito pensò Hilary anche se in cuor suo, non poté che sorridere dagli atteggiamenti spavaldi del campione n°1 di Beyblade.
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Sono passati due anni dallo scontro tra Takao e Brooklyn ed ora i nostri amati bladers dovranno diplomarsi. Anche se ultimamente Hilary sta soffrendo dei piccoli problemi di cuore...
[TakaoxHilary]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hilary, Takao Kinomiya, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi sono innamorata di un ciarlatano con il berretto.


Doveva smettere di guardarlo, erano passati 25 minuti -se non di più- ad osservare quel solito ciarlatano che non si scomponeva neanche durante gli ultimi giorni di scuola.
Eh, ultimi... Magari sarebbero stati gli ultimi, se solo non ci fosse stato davanti il solito esame di maturità a quest'ora i ragazzi avrebbero potuto anche rilassarsi e addirittura fare beccano durante la lezione in onore dell'arrivo dell'estate.
La lezione di storia si stava svolgendo nel modo più noioso, già la materia in sé non era al massimo del divertimento ma la ciliegina della torta era senza dubbio il docente che con la sua voce lenta e monotona, non faceva altro che irritare l'umore dei ragazzi.
Solo uno sembrava totalmente disattento alla lezione, lo si capiva da anni luce che si trovava in un altro universo, in un'altra dimensione. A dire il vero, non lo si notava perché era distratto ma perché aveva addirittura il cappello in classe e secondo il bon ton, a scuola -così come in qualsiasi altro luogo- era inammissibile tenere il cappello in classe. E lei, invece di ascoltare la lezione, se ne stava lì, ad osservarlo, come se neanche non l'avesse mai visto, curiosa di conoscerlo fino in fondo.
La campanella suonò con un ritmo frastornante, giusto per far capire agli studenti che lo strazio era finito.
Il ciarlatano con il berretto come al solito, doveva distinguersi dagli altri: invece di fare il giro nei corridoi per uscire, scavalcò direttamente la finestra della sua aula, pronto per varcare il cancello della scuola.
E' sempre il solito pensò Hilary anche se in cuor suo, non poté che sorridere dagli atteggiamenti spavaldi del campione n°1 di Beyblade.


Durante il pomeriggio, Max, Takao, il Professore e Hilary, studiavano a casa di Takao per l'esame di maturità.
Il professore, bhé, quando si trattava di studio, dava sempre il meglio di sé -e forse anche troppo!- mentre gli altri, dopo qualche oretta -o forse anche di meno?!- si arrendevano e incominciavano a distrarsi, discutendo di Beyblade o altro.
"Non avete neanche fatto la metà del lavoro!" sbuffò Kappa.
"Non è colpa nostra se abbiamo talento nel Beyblade ma non nello studio" rispose piccato Takao come al solito.
"Non si tratta di talento, è una questione di volontà! Nello studio, nel bene o nel male, tutti ce la fanno: è un'esame del diploma, non si tratta di laurea, quindi datti da fare e non ti crucciare!" contrattaccò il prof.
"Però!" rise Max "Anche il prof sometimes is very rude!"
Takao guardò il biondo con aria spaesata: della serie, non c'ho capito na'mazza.
Questo non fece altro che sbellicare dalle risate il nippo-americano che senza volerlo, si piegò in due, ridendo a crepapelle. Takao che non era comunque un tipo asociale e freddo, rise con lui, consapevole della sua ignoranza in inglese.
Anche Kappa incominciò a ridere ma subito dopo, ritornò nel suo ruolo di studente severo e autoritario.
Non appena schioccarono le 17 di pomeriggio, Takao si alzò: "Vado a vedere se nonno Jey abbia preparato qualcosa di buono da mangiare! Ho una fame da lupi! E' da ore che sto studiando..."
Come al solito, il prof aveva qualcosa da ridire nei suoi confronti: "Detto fra noi Takao... tu non hai proprio iniziato" indicando il suo quaderno bianco come il velo della Madonna.
"AHHH, non ti sopporto quando fai così, preferisco ricevere le ramanzine di Kai a questo punto, il che è evidentemente grave se la penso così! A parte le cazziate e il talento nello studio, non sai fare altro?"
"Certo! Aiutare gli amici!"
"Perfetto! Alza quel deretano e aiutami!"
"Che Lord inglese..." fischiò Max.
Kappa, per tutta risposta, mise una mano sulla fronte che se la scivolò lentamente.
Quando i due se ne andarono un attimo, rimasero solo Max e Hilary. Quest'ultima non proferì un sillaba e si sentiva un silenzio agghiacciante e Max si sentì a disagio.
"Eh eh..." incominciò lui per rendere l'atmosfera brillante. "Oggi c'è davvero un bel sole, vero?"
Ma Hilary rimase taciturna e computa dai suoi doveri scolastici: che avesse preso lo stesso vizio di Kai, ovvero ignorare bellamente le persone?
"Hilary va tutto bene?" domandò Max all'improvviso serio. Il suo tono di voce era cambiato. Stavolta doveva dire qualcosa.
"Sincera?" fece lei. "Non lo so." rispose facendo una risata abbastanza nervosa.
"Non lo sai? In che senso scusa?"
"Da quando fai il psicologo?"
"Ehi, come siamo nervosi oggi... se hai le tue cose, bhè, in questo non posso aiutarti" commentò sarcastico.
"Le mestruazioni non c'entrano e fammi un favore: non osare toccare quest'argomento in mia presenza, chiaro?! Fallo con Emily, se la cosa ti incuriosisce"
"E adesso cosa c'entra Emily?!?" urlò imbarazzato Max.
"So benissimo che hai una cotta per lei ma sorvoliamo che è meglio... quindi pensa a studiare prima che divento peggio di Kappa e Kai messi assieme e aggiungiamo pure Yuri per completare il trio" concluse lei nervosissima.
Poi si rese conto di aver davvero esagerato; Max non era uno da meritare le sue batoste.
"Ti chiedo scusa.." fece lei mortificata abbassando lo sguardo. "Purtroppo non è una giornata facile per me. E potrei capire se fosse soltanto oggi ma sono MESI che mi trovo in questa situazione..."
Max le sorrise, cosciente del fatto che l'amica non voleva rispondergli in quel modo ma che era solo nervosa e forse lui aveva anche esagerato mettendo in mezzo le cose da donna.
"Tranquilla! It's OK! Se nel caso ti senti turbata e hai bisogno di sfogarti, io sono qui!"
In quel momento, Hilary era indecisa se affrontare l'argomento o meno ma poi decise di parlagli a cuore aperto.
"Secondo te Takao mi odia?"
Max sgranò gli occhi, della serie non c'ho capito na'mazza 2, la Vendetta.
Aveva sentito davvero bene oppure già a 18 anni doveva preoccuparsi per la possibile perdita dell'udito?
"What do you mean?!"
"Mi hai capita benissimo!"
"Ed io invece ribadisco di non aver capito! Ammetto che a causa della tensione dell'esame, sto accusando colpi però la tua domanda mi lascia davvero di stucco: come fai a dire che Takao non ti vuole bene?!?"
"SHHHH! Modera i decibel della tua voce per piacere!" fece lei imbarazzata. "Non voglio che quelli sentano"
"Ok, scusami... comunque in questi mesi ti stai crucciando solo per questo?! Ma dai!"
"Abbiamo sempre litigato..."
"SEMPRE no, quando eravamo alle medie sì, mi ricordavo che i battibecchi non finivano mai ma quando poi abbiamo messo piede al Liceo, avete incominciato a maturare e non più a litigare... Anzi, a dire il vero, litigavi sempre con Daichi.. e lo fai ancora!"
"Direi che è normale visto che quel nanerottolo mi dà sempre della oca!"
"Ma per il resto, non riesco a capire del perché Takao dovrebbe odiarti... solo perché litigavate tempo fa? Ma è acqua passata oramai! Allora secondo il tuo ragionamento, lui e Kai dovrebbero odiarsi a morte e anche di brutto visto che all'inizio non c'è stata una bella intesa..."
"L'amicizia tra due maschi è diverso!"
"Wrong! Stiamo sullo stesso piano"
Poi Max finalmente arrivò al nocciolo della discussione, facendo bingo.
"Eh Hilary ma scusami un attimo, non è che ti stai innamorando di Takao?"
Dopo questa frase, Hilary divenne più rossa dell'aquila di Kai. Poteva ribattere quanto voleva ma alla fine Max aveva capito tutto e non è che se trovava scusa, riusciva a fregarlo con facilità.
"Tu credi?" disse soltanto.
"Ma scusa, le tue guance parlano da sole! AHAHAHAH" rise lui.
"Rieccoci!" urlò Takao entrando in scena, con le mani occupate: aveva in mano un vassoio con sopra una torta al cioccolato mentre Kappa aveva piatti e posate da distribuire.
"Di cosa avete parlato ragazzi mentre noi eravamo in cucina?" domandò il blader n°1 fino a quando non incrociò lo sguardo della ragazza. "Ehi Hilary, che ti prende?! Stai bene? Sei tutta rossa! Per caso l'Aquila Rossa di Kai ti ha riscaldato un po'? Ahahahah."
Hilary rise a malincuore, felice di non aver detto qualcosa che avesse centrato il suo turbamento.

Passarono mesi. Finalmente Kappa, Takao, Max e Hilary si erano diplomati e si godevano il mese di Agosto al mare.
C'erano anche Daichi, Rei e Kai ma ovviamente quest'ultimo si rifiutava di farsi il bagno. Però aveva il costume da bagno, almeno era già un qualcosa visto che ogni qualvolta che andavano al mare, Kai era l'unico che non aveva il costume da bagno ma il suo solito vestito.
Takao, Kappa, Daichi e Max non facevano altro che fare baccano, Rei a leggere un libro, Kai a osservare quei casinisti che si stavano divertendo e Hilary altrettanto.
All'improvviso quei 4 si zittirono guardando Kai.
Niente di buono pensò il russo. Se mi fanno un pessimo scherzo, giuro che preparerò le loro bare
"Perché si sono zittiti?" domandò il cinese senza distogliere lo sguardo dal libro. "Semplice. Per farmi uno scherzo, se ne approfittano visto che ho il costume addosso"
"E questo che c'entra?" fa l'altro perplesso.
"C'entra, c'entra... Non vado mai al mare e chissà adesso cosa staranno pensando (dato lo sguardo che mi hanno fatto!). Ci metto la mano sul fuoco che vogliono farmi uno scherzo, non sono così deficiente io! E... ma mi stai ascoltando?! Guardarmi quando ti parlo!"
"Sto leggendo"
"Davvero? Ma lo sai che non lo sapevo?.."
"Insomma Kei, ti ho ascoltato, keep calm, sinceramente non ti ho guardato perché questo libro è davvero interessante e non posso distrarmi..."
"Keep calm hai detto? Max ti ha contagiato..."
Sarebbe andato oltre, fino a quando una scarica d'acqua fredda e ghiacciata bagnò completamente il povero blader russo. La vittima non fu solo lui, anche Rei era completamente fradicio, compreso il suo libro!
Si voltarono di scatto e notarono quei quattro impudenti con in mano un secchiello per ciascuno: Max e Kappa avevano bagnato Rei e Daichi e Takao si erano invece occupati di Kai.
Rei per poco non diventava paonazzo: non era tanto perché si era infracidato ma perché il suo SPLENDIDO libro era completamente bagnato e l'unica speranza era quello asciugarlo al sole.
"Eh Rei" fa Max divertito, per niente pentito dalle sue azioni. "Scusami se ti ho disturbato mentre ti leggevi 50 Sfumature di Grigio..."
Ma Rei aveva qualcosa da dire prima di partire all'attacco. Attacco di sonore mazzate, no una solita sfida di beyblade.
"Uno, non mi stavo leggendo quella porcheria da te citata ma bensì Il Codice da Vinci.
Due: sono incazzato nero -sì, nero come i miei capelli- ma no perché mi hai bagnato tutto ma PERCHE' HAI BAGNATO IL SPLENDIDO MIO LIBRO.
E terzo... SCUSA STO'CAZZO."
"Rei che sbocca?! Se Rei dice le parolacce, gli asini volano..." commenta Takao.
All'improvviso le due vittime si guardarono e si scambiarono uno sguardo d'intesa.
"Eh Takao, da quand'è che non ricevi sberle e cazzotti? Lo stesso vale pure per te Daichi..." domandò Kai con uno sorriso beffardo stringendo le mani.
"Cosa? No, non ho capito.." fa Takao preoccupato. "Tranquilli, non c'è molto da capire..." commenta cinico il cinese facendo lo stesso gesto.
Takao e gli altri capirono la situazione e se la diedero a gambe.
"Ehi! Dove credete di andare?! Tanto voi non ci sfuggirete!" gridarono loro due e li inseguirono con la speranza di riempirli di botte fino alla notte per il brutto scherzo ricevuto.
Takao correva più che poteva ma all'improvviso si ritrovò da solo, dov'era Daichi?
E senza volerlo, si era allontanato tantissimo tanto che non riusciva più a vedere il suo ombrellone.
Decise di raggiungere il suo posto sperando che quei due assassini (!) non si trovavano in quei paraggi.
Per sua fortuna, c'era solo Hilary, con uno sguardo malinconico e non di certo felice.
Si sedette accanto a lei per farle compagnia ma come al solito, anche in quella situazione la ragazza era muta.
Il ragazzo notò uno strano atteggiamento da parte della sua amica: non gli aveva fatto una delle sue solite ramanzine per il gesto -tra l'altro non molto divertente- compiuto a Kai e Rei.
Com'era fatta lei, sicuramente lo avrebbe sgridato senza esitazioni e invece no, in quel momento era davvero turbata, sembrava che non si stesse divertendo e a vederla in quello stato, a Takao gli faceva male il petto.
"Hilary, che ti prende?" domandò lui.
Il cuore della ragazza sobbalzò: Takao che si preoccupava per lei?! No, un momento, c'è stato un momento in cui si era preoccupata per lei -quando erano più piccoli-, ma questa volta era totalmente diverso.
Hilary a sua volta divenne rossa e se prima aveva una faccia triste e sconsolata, adesso sul suo viso compariva un timido ma bellissimo sorriso.
Takao non vide tutto questo perché Hilary abbassava la testa sempre di più e quando finalmente si decise di guardarlo in faccia, non poteva fare a meno di osservarlo incantata: quei capelli mori disordinati dal taglio strano ma affascinante, quegli occhi castani che le risucchiavano, quel corpo atletico e muscoloso... deglutì a quella vista.
"Ehm, tic toc tic toc..." Takao la stava sfottendo: era passato oramai un minuto dalla sua domanda e Hilary non se ne rese conto.
"EH, che cosa, scusa, come... Ohh, ma insomma, che vuoi?! Non hai meglio da fare? Kai non ti doveva ammazzare di botte?"
"DOVEVA infatti ma non mi ha beccato!" commentò con fare da sbruffone.
"Prima o poi ti prenderà..." rispose lei divertita.
"Ah davvero? Quanto ci vogliamo scommettere?"
"Non posso rischiare: devo comprarmi i sandali di Deasigual e non ho la benché minima intenzione di darti i miei soldi a te se dovessi perdere la scommessa"
"Sì, lo so che vinco sempre io, non solo nel beyblade.."
"Ti stai atteggiando"
"Lo so e quindi?" le sorrise lui.
"Come 'e quindi'?!" rise lei. "Dammi una risposta coerente!"
"Te la darò solo se tu mi risponderai alla mia domanda di prima"
"Quale? Quella della scommessa? Ti ho risposto già"
"No" fece lui serissimo.
Quando Takao aveva lo sguardo serio, Hilary si emozionava allo stato puro e il suo cuore non cessava di battere, decise comunque di dargli una risposta.
"Sto bene, sto bene, non devi preoccuparti per me..."
"E invece mi preoccupo!"
Hilary diventava sempre più rossa, voleva sfuggire in quella situazione, non sapeva come comportarsi: dirgli la verità -ovvero confessargli i suoi sentimenti- o incavolarsi chiedendolo di lasciarla in pace?
Ma la seconda opzione era da scartare assolutamente.
Respirò lentamente e stringendo le mani, decise di raccontargli la verità fino a quando Takao non continuò con il discorso.
"Se lui ti ha fatto qualcosa, devi dirmelo, capisci?! Io non posso tollerare che lui ti tratta in questo modo, lasciandoti dei dubbi in testa!" disse con uno sguardo pieno di odio.
Lui?! Lui chi?!
Adesso Hilary aveva una faccia shoccata: di chi diavolo stava parlando?
"Ehm Takao, scusami se ti interrompo ma... che diavolo stai dicendo?! Chi è sto'lui? A chi ti riferisci?"
"Ma è logico no?"
"No, non è logico. Illuminami."
"Uhuhuh, citazione di Anastasia Steele..." fa lui sarcastico.
"RISPONDIMI DANNAZIONE!" urlò Hilary.
"Ok, ok... ma non mi aspettavo che tu facessi la finta tonta... Comunque mi riferivo a Kai.."
"Kai?! E che c'entra Kai scusa?"
Adesso era Takao quello shoccato e confuso. Ma come? Hilary non aveva una cotta per il blader russo?
Possibile che fin dal principio aveva frainteso tutto?
"Scusa... ma tu non provavi qualcosa per Kai...?"
"E' vero" fece Hilary seria. "Provavo qualcosa per lui, ma poi ho capito che era un amore a senso unico, che per me Kai era solo un buon amico, nulla di più. E' da un pezzo che non sono più innamorata di lui, il fatto è che mi sono innamorata di un altro."
Takao deglutì a sentire la parola di un altro e non poté fare a meno di domandare chi.
Hilary decise di andare avanti con il discorso.
"Bhè, ecco, il ragazzo di cui mi sono innamorata, è sempre stata vicino a me, mi ha sempre incoraggiata, anche se abbiamo sempre litigato, mi ha sempre aiutato e mi dava sempre fiducia,
io mi sono sempre fidata di lui, ho sempre creduto in lui, fin dal primo giorno -anche se all'inizio non volevo ammettere- ho sempre constatato che lui diventasse un ottimo blader e infatti lo è diventato.
Osservavo sempre con attenzione alle sue sfide, ho fatto del mio meglio per aiutarlo e incoraggiarlo durante il suo periodo più difficile ed alla fine ho capito di una cosa: che lo amavo, da morire."
Hilary era senza fiato mentre Takao era senza parole.
La ragazza aveva gli occhi lucidi, era sul punto di commuoversi. Nel momento che una lacrima scivolò sul suo viso, Takao la abbracciò stretta.
Hilary non capiva se stava sognando o meno ma decise anche lei di abbracciarlo.
"Oddio, io, io pensavo che... insomma, mi hai capito" disse il campione, anche lui sul punto di commuoversi.
"Hai pensato male..." rispose la giovane ridendo e piangendo allo stesso tempo. "E sai che ti dico? Che sei un coglione" rise lei.
"E perché scusa? Esigo una risposta" domandò lui imbronciato.
"Perché non è possibile che tu te ne sia accorto solo adesso! O meglio, se non io te l'avessi detto, a quest'ora pensavi ancora che io fossi innamorata di Kai! Insomma, possibile che non hai notato i miei sguardi su di te a scuola?"
"Ah perché? Mi stavi osservando? Mi stavi mangiando con gli occhi?" la provocò.
"Zitto scemo! E non mi dire mai più che io faccio la finta tonta! Il finto tonto sei tu!" rispose lei piccata per poi ridere di gusto.
In quel momento si guardarono intensamente e si baciarono. Hilary voleva tanto che quel momento non si fermasse mai. La spiaggia era deserta, si sentivano soltanto le onde del mare e
il verso dei gabbiani.
Takao si chiese che fine avevano fatto Kappa, Max e Daichi e soprattutto se erano sani e salvi.
I due giovani si staccarono dopo un lungo e intenso bacio.
Hilary però voleva dirgli un'ultima cosa, quella più importante.
"Takao?"
"Sì?"
"Io ti amo"
"Anch'io piccola"
La ragazza si emozionò tantissimo dalle parole del blader e questa volta prese lei l'iniziativa di abbracciarlo e di baciarlo.
"Che ne dici di cercare gli altri? E' da un bel po' che non si vedono"
"Non so se è buona idea" commentò il ragazzo.
"Tranquillo, se Rei e Kai ti torcono un capello, dovranno fare i conti con me, che nessuno alzi le mani al mio ragazzo!"

 
Minna! Konnichiwa! Questa è la mia prima One Shoot e spero che vi piaccia. Accetto qualsiasi critica ma basta che siate gentili e clementi perché un conto è fare una critica costruttiva, un conto è fare un commento totalmente offensivo. 
Personalmente ho voluto punture su Beyblade perché è un anime che mi è sempre piaciuto, infine ho sempre appoggiato la coppia TakaoxHilary. <3 
Bhè, spero di aver fatto un buon lavoro, la prossima fan fiction penso che sia su Tekken o KOF. 
   
 
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