14/05/2015
1 recensioniGuardando l'episodio 5x 21 non ho potuto fare a meno di notare il volto imbronciato di Reid quando Morgan dice di non voler condividere la stanza con lui.
Era raro che capitasse una cosa del genere, di solito venivano chiamati in grandi città, o comunque cittadine che aveva un albergo con più di quattro stanze, ma quella doveva evidentemente essere l'eccezione che confermava la regola.
《Dormiremo a coppie in stanza.》Hotch dà la soluzione più semplice al problema che gli viene posto, perché come gli aveva fatto notare lo sceriffo, loro erano il doppio di tutti i poliziotti che vivevano in quella cittadina dell'Alaska.
《Non voglio dormire con Reid.》Ci tiene a mettere subito in chiaro Morgan con un espressione seria sul volto, facendo sgranare gli occhi al piccolo genio, le cui labbra si piegano in un broncio, certe volte non riusciva proprio a capire cosa passasse per la testa di quello stupido del fidanzato. Erano oramai anni che avevano iniziato a frequentarsi, ma avevano deciso di comune accordo di non rivelare nulla alla squadra per quella dannata regola, stupida secondo il parere di molti, che vietava le relazioni tra colleghi. Ma era impensabile anche solo non immaginare che i loro colleghi, tutti abili Profiler, non avessero compreso qualcosa, nonostante facessero di tutto per rimanere il più professionali possibile. Ma erano capitati alcuni episodi, come ad esempio Tobias, come non dimenticare quel ragazzo tanto carino che soffriva non di un disturbo di personalità multipla, ma addirittura nel suo corpo coesistevano tre entità: Tobias, il padre e Raphael; o ancora quando il dottore era stato contagiato dall'antrace. I segnali c'erano stati tutti, e dai sorrisetti maliziosi che di tanto in tanto Penelope inviava a Reid, si capiva che la loro fosse molto più di un'ipotesi. Spencer non poteva negare di essere rimasto un po' male a quell'affermazione frettolosa, non sarebbe stata di certo la prima volta che avrebbero condiviso un letto, avevano fatto cose ben peggiori insieme di dormire l'uno accanto all'altro.
Ma le motivazioni sembravano essere chiare a tutta la squadra, a parte Reid che era un genio in tutto praticamente, ma che nelle relazioni umane era un gradino poco più in alto di un bambino. Morgan non avrebbe resistito, non sarebbe riuscito a tenere le mani a posto stando così a stretto contatto con il compagno, perché quando decidevano di passare un weekend insieme, il lavoro li ostacolava sempre, così erano costretti a tocchi fugaci per niente soddisfacenti per un uomo che spruzza virilità da tutti i pori come Derek Morgan. Quest'ultimo si era accorto benissimo dell'espressione del proprio ragazzo, ed è la mano della tecnica informatica a fermarlo dal saltare addosso il piccolo genietto per togliere quel broncio a forza di baci e morsi che avrebbero reso le sue labbra carnose più rosse e gonfie di quanto già non fossero.
Era raro che capitasse una cosa del genere, di solito venivano chiamati in grandi città, o comunque cittadine che aveva un albergo con più di quattro stanze, ma quella doveva evidentemente essere l'eccezione che confermava la regola.
《Dormiremo a coppie in stanza.》Hotch dà la soluzione più semplice al problema che gli viene posto, perché come gli aveva fatto notare lo sceriffo, loro erano il doppio di tutti i poliziotti che vivevano in quella cittadina dell'Alaska.
《Non voglio dormire con Reid.》Ci tiene a mettere subito in chiaro Morgan con un espressione seria sul volto, facendo sgranare gli occhi al piccolo genio, le cui labbra si piegano in un broncio, certe volte non riusciva proprio a capire cosa passasse per la testa di quello stupido del fidanzato. Erano oramai anni che avevano iniziato a frequentarsi, ma avevano deciso di comune accordo di non rivelare nulla alla squadra per quella dannata regola, stupida secondo il parere di molti, che vietava le relazioni tra colleghi. Ma era impensabile anche solo non immaginare che i loro colleghi, tutti abili Profiler, non avessero compreso qualcosa, nonostante facessero di tutto per rimanere il più professionali possibile. Ma erano capitati alcuni episodi, come ad esempio Tobias, come non dimenticare quel ragazzo tanto carino che soffriva non di un disturbo di personalità multipla, ma addirittura nel suo corpo coesistevano tre entità: Tobias, il padre e Raphael; o ancora quando il dottore era stato contagiato dall'antrace. I segnali c'erano stati tutti, e dai sorrisetti maliziosi che di tanto in tanto Penelope inviava a Reid, si capiva che la loro fosse molto più di un'ipotesi. Spencer non poteva negare di essere rimasto un po' male a quell'affermazione frettolosa, non sarebbe stata di certo la prima volta che avrebbero condiviso un letto, avevano fatto cose ben peggiori insieme di dormire l'uno accanto all'altro.
Ma le motivazioni sembravano essere chiare a tutta la squadra, a parte Reid che era un genio in tutto praticamente, ma che nelle relazioni umane era un gradino poco più in alto di un bambino. Morgan non avrebbe resistito, non sarebbe riuscito a tenere le mani a posto stando così a stretto contatto con il compagno, perché quando decidevano di passare un weekend insieme, il lavoro li ostacolava sempre, così erano costretti a tocchi fugaci per niente soddisfacenti per un uomo che spruzza virilità da tutti i pori come Derek Morgan. Quest'ultimo si era accorto benissimo dell'espressione del proprio ragazzo, ed è la mano della tecnica informatica a fermarlo dal saltare addosso il piccolo genietto per togliere quel broncio a forza di baci e morsi che avrebbero reso le sue labbra carnose più rosse e gonfie di quanto già non fossero.