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Autore: Cherry Blues    19/05/2015    3 recensioni
Tra Fred e Delilah è attrazione e sfida da parecchi mesi.
“Ci vediamo alle dieci fuori dalla tua sala comune.
Se non sarai abbastanza coraggiosa capirò.
D’altronde, non sei mica una Grifondoro!
F.W.”

Basterà questo messaggio provocatorio a farle accettare la sfida?
Pare che il signorino abbia in serbo una scommessa per poterle rubare un bacio: ci sarà da fidarsi?
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Scommesse
                           malandrine


 
   











“Ci vediamo alle dieci fuori dalla tua sala comune.
Se non sarai abbastanza coraggiosa capirò.
D’altronde, non sei mica una Grifondoro!
F.W.”



Rileggo il messaggio per la settima volta, stringendo quel pezzetto di pergamena con una mano e il pomello della porta ancora chiusa con l’altra.
Resto qui, lasciandomi pervadere dalla fredda sensazione del legno del parquet sotto i piedi e dalla scarica di adrenalina che mi sta attraversando il corpo avvolto nella camicia da notte.
Non ci penso neanche a vestirmi con qualcos'altro, altrimenti come potrei usare la mia copertura?
Ho già pensato a tutto: se qualcuno dovesse beccarmi a girare nei corridoi fuori dall'orario consentito -chessò, Piton, Filch... speriamo non Pix, almeno-, dirò che ero sonnambula. E non si può dare detenzione ad una sonnambula, no?
Eppure un po' di rischio c'è sempre, infatti l'adrenalina non accenna a diminuire.
Che poi... non è solo adrenalina. E' quella miscela che mi scorre nelle vene ogni volta che lo vedo.

Fred...
Come siamo arrivati a tutti questi giochetti e sfide?
E' da inizio anno che abbiamo cominciato a parlare, scherzare e punzecchiarci su tutto.
In principio non riuscivo nemmeno a distinguere i due gemelli, figuriamoci!
Poi mi sono ritrovata ad individuarlo e seguirlo automaticamente con gli occhi anche durante le partite di Quidditch.
Come quella volta che ci mancava poco che volasse giù dalla scopa e io senza neanche accorgermene mi ero coperta gli occhi terrorizzata.
Era subito venuto da me sugli spalti, sogghignando. "Avevi paura per me, Delilha?"
"Per così poco? Ma figurati, Weasley!" avevo ribattuto, spostandomi una ciocca di capelli neri dietro l'orecchio e ostentando sicurezza.
"Sì, per così poco. Ma in fondo è normale" aveva sospirato, ironico, sistemandomi la sciarpa blu "Se fossi stata coraggiosa ti avrebbero smistata nella mia casa"
Quante volte, accidenti!, quante volte si era vantato del coraggio dei Grifondoro!

E nonostante il suo essere spesso così sbruffone nonchè artefice di tutti quei scherzetti infantili, io già allora ero tremendamente attratta da lui.
Ma siamo entrambi troppo orgogliosi per ammetterlo e ormai abbiamo trasformato tutto in una sorta di sfida.
Come per la storia del bacio.
Perchè sì, ci è già capitato di abbracciarci o restare a parlare uno tra le braccia dell'altra, ma non ci siamo mai baciati.
A dire il vero lui ci ha tentato più volte: la prima è stato interrotto da George, la seconda è stata dopo quel mezzo incidente sul campo di Quidditch e io avevo fatto la permalosa, la terza anche gliel'avevo negata per un fatto di orgoglio dato che si era appena vantato di essere il fulcro di Hogwarts.

Ma ora basta indugiare!
Sono scoccate le dieci e, per quanto mi scocci obbedire ad un suo ordine nonnchè provocazione, devo ammettere -solo a me stessa, mica a lui, ci mancherebbe!- che l'adrenalina sta scorrendo in corpo come non mai prima d'ora e il cuore mi sta battendo con fin troppa energia.
Prendi un bel respiro, Delilha!


"Buonasera" sussurra lui, nella penombra, appoggiato allo stipite di una porta.
A differenza mia, non è in vesti da notte -perchè dovrebbe? Mica si preoccupa di venire scoperto, lui!-, bensì in uniforme: la camicia bianca infilata nei pantaloni e la cravatta dai suoi amati colori rosso e oro leggermente allentata. I capelli ormai piuttosto lunghi gli ricadono ai lati del volto, sul quale è stampato un sorrisetto di sfida. "La piccola Delilha fuori dal dormitorio a quest'ora? Forse mi sbagliavo in quanto al coraggio"
"Piccola lo dici a qualcun'altra, Weasley! Ti ricordo che puoi vantare solo due anni in più di me" gli rammento, reclinando la testa di lato e appoggiando le mani sui fianchi.
Lui me ne prende una, iniziando a camminare a passo svelto. "Va bene, nonna" commenta, accelerando il passo.
"Fred, dove stiamo andando?" domando subito, mentre la camicia da notte inizia a svolazzare nel buio quasi totale dei corridoi illuminati solo dalla sua bacchetta, dopo un veloce lumos.
"Ah meno male, un po' di paura ce l'hai! No, sai com'è, tutto quel coraggio mi stava spaventando. Prima io che elaboro un piano talmente intelligente, poi tu che fai la coraggiosa. Stavo quasi per chiamare il cappello parlante e dirgli di scambiarci di casa!"
"La vuoi smettere una buona volta con questa faccenda delle-EHI!!!" mi interrompo, proprio mentre arriviamo sotto la luce di una torcia "Quale piano intelligente, Fred?"
"Il piano per cui io e te ci baceremo" risponde tranquillo lui, con un sorrisetto sghembo.
Ecco. Spero tanto che la danza del fuocherello vicino a me cammuffi il rossore che mi sento spuntare sulle guance.
Scuoto la testa scettica, ridacchiando per sfidarlo. "Ahi ahi, Weasley: credo tu stia confondendo la magia con i miracoli"
Lui si avvicina, gli occhi vispi puntati nei miei, mentre io indietreggio "Non credo. E' una scommessa" annuncia, facendomi drizzare le orecchie. Mi conosce abbastanza per sapere che basti un accenno di sfida a catturare la mia attenzione.
 Un altro passo avanti suo, uno indietro mio.
"Ti do tutto il vantaggio che vuoi per correre via e nasconderti: se ti trovo entro il tempo che decidi tu," continua, mentre io con l'ultimo passo mi ritrovo schiena al muro e il viso a pochi centimetri da quello di lui, un poco chinato "solo se ti trovo" sottolinea, avvicinandosi tanto che sento le mie labbra prudere "in quel caso, ti bacio senza che tu obietti" propone.
Sfida, mi piace!
Ma lui è troppo sicuro di sè.
"E se non mi trovi?"
"Ti troverò" ammicca.
"Dov'è il trucco?"
"Non ti fidi di me?"
"No"
Lui alza gli occhi al cielo "E va bene, ti prometto solennemente di non usare la bacchetta se non per fare luce"
Arriccio il naso, valutando la scommessa.
"Paura di perdere? Ah scusa, dimenticavo che non sei-"
"Sì, lo so, Fred! Non sono Grifondoro e bla bla bla. Accetto al sfida" sputo fuori, incrociando le braccia. "Voglio due minuti per nascondermi prima che tu venga a cercarmi, e hai due minuti di tempo"
"BEN DUE MINUTI? Ah, vuoi proprio rendermi le cose difficili, piccola- Sìlosononseipiccola, hai solo due anni meno di me e bla bla bla" mi scimmiotta subito nonappena nota che ho aperto la bocca per replicare. "Però accetto, ti lascio due minuti di vantaggio" conclude, allontanandosi dal mio viso e infilandosi le mani nelle tasche.
"Quando vuoi"
Prendo un bel respiro. "Preparati a perdere"
"Il fiato? Quella sarai tu" ribatte malizioso arricciando il labbro.

Mi lascio alle spalle Fred Weasley e il suo smisurato ego.
Secondo me è nato con un gemello perchè quell'ego non poteva essere contenuto in una persona sola!
Ma come riesce a convincermi a fare queste cose?
Alla faccia del sonnambulismo, se mi trovassero nascosta chissà dove!
L'adrenalina però è troppa per rinunciare, ancora una volta, così mi ritrovo subito ad addentrarmi giù per la giungla di scale che hanno già iniziato a spostarsi, corridoi, dipinti che si lamentano al passaggio della mia bacchetta illuminata...
Tutto di corsa, per non soffermarmi sulla domanda che mi saltella in mente: voglio che lui mi trovi o no?
E' più forte l'orgoglio o questa smania alle labbra?
Corro, corro più veloce, sempre in punta di piedi, cambiando continuamente percorso fino ai sotterranei.
Per la barba di Merlino, quanto è freddo e buio qui! Ho quasi paura ad aspettarmene sola.
Mi nascondo dietro un muro, abbassando la mia bacchetta in modo che dalla porta non si noti la luce.
Ok, due minuti dovrebbero essere passati, quindi ora non devo far altro che aspettarne altri due e poi posso tornarmene tranquillamente a letto.
Ma come pensa di potermi trovare tra tutti i corridoi e stanze di Hogwarts?
Assurdo!
Così assurdo che ... forse è proprio una delle sue solite burle.
Magari ora è già nel dormitorio a ridere con George! Oh per tutti gli elfi, come sono sciocca!
Rumore.
Il cuore mi salta un battito, mentre sussurro subito un nox, cancellando ogni traccia di me.
E' Fred? No, non può essere Fred, non può avermi trovata, tantomeno così presto!
Magari è Piton, o Pix!
No, che stupida, Pix non fa rumore di passi.
Ma Filch sì!
Ecco, se sento miagolare quella sua stupida gat-AHHHHH!
L'urlo mi muore in gola, quando vedo una bacchetta illuminata davanti al mio volto e, piano piano, riesco a mettere a fuoco dei capelli rossi.
Con un colpo di bacchetta, Fred accende la torcia dietro di noi, mentre i suoi occhi tornano subito a posarsi nei miei, probabilmente spalancati e increduli.
Rimane a pochi centimetri da me, con quel sorrisetto soddisfatto stampato sul volto.
"Co-come hai fatto?"
"Shhh" sussurra lui, appoggiandomi un dito sulle labbra "La tua occasione l'hai avuta" aggiunge piano avvicinandosi ulteriormente e portandomi l'altra mano sulla guancia "Ora non mi scappi più"
Accade in un attimo: Fred mi stringe a sè e raggiunge le mie labbra socchiuse con un bacio impetuoso che mi costringe ad aprirle.
In men che non si dica mi ritrovo io stessa a cercarlo, passargli una mano tra i capelli e inspirare il suo profumo.
Altro che adrenalina!
Qui mi sta andando a fuoco lo stomaco!
La sua grande mano è premuta contro la mia schiena, mentre le mie si muovono sul suo petto e braccia, scolpite dal quidditch.
Rimaniamo così, in piedi, ad assaggiarci nei freddi sotterranei di una Hogwarts addormentata.
"Chi è là?"
Urla una voce bassa e monotona.
Ecco, a quanto pare non siamo gli unici ad essere svegli.
Io e Fred ci stacchiamo immediatamente, spegnendo la luce della torcia ma dovendoci coprire subito gli occhi davanti ad una bacchetta illuminata.
Piton.
"Weasley, non mi stupisco più di lei e non voglio neanche rubare altri minuti al mio sonno per cercare di capire quale delle due pesti lei sia o chiederglielo senza sapere se poter credere alla risposta" e qui vedo Fred sogghignare, prima che il fascio di luce si sposti su di me "E' lei a deludermi, signorina Ashwood"
"Io... mi spiace, professore. Ero... ero sonnambula e..." annaspo, lottando con tutti i miei muscoli contro quel sorrisetto che sento spuntarmi e che a quanto pare è già spuntato. In fondo non ci crederei nemmeno io a questa scusa!
"Basta così. Domani nel mio ufficio alle tre. Detenzione! E ora nelle vostre camere" sancisce, girandosi.
"Lumos" sussurriamo piano io e Fred, lanciandoci un ultimo sguardo.
"Almeno avrai detenzione con me, signorina Ashwood. C'è chi darebbe la sua bacchetta per una tale fortuna" ammicca con un mezzo inchino per poi prendere il corridoio a sinistra.
E prima che lui scompaia nel buio, noto un gran pezzo di pergamena spuntare fuori dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni e, può sembrare assurdo, ma potrei giurare di aver visto delle scritte muovervisi sopra.
Altro che sonnambulismo, qui sto dando di matto.
Sarà l'effetto Weasley.

 

Buongiorno potteriani e grazie per essere arrivati fin qui! 10 punti alla vostra casa, qualunque essa sia!
Come voi sono una grande fan della saga  e i personaggi che mi ispirano di più sono Sirius, Draco e, appunto, Fred.

E' da un po' di tempo che ho in mente questa piccola storiella, anche perchè avrei voluto che venisse dato molto più spazio a questo Weasely nei libri.
Non ci sono riferimenti temporali, ma io mi immagino Fred più o meno all'epoca del Calice di Fuoco, quindi so che all'epoca lui non aveva più la mappa del malandrino (perchè ovviamente noi sappiamo bene come avesse fatto Fred a ritrovare Delilah nei sotterranei! :3 ) ma mi piace pensare che l'abbia chiesta in prestito a Harry per questo piccolo misfatto.

Il personaggio inventato, Delilah Ashwood, è una Corvonero di due anni più giovane di lui, come avrete intuito.

E' la mia prima fiction potteriana in assoluto, quindi ci terrei davvero ad avere pareri e consigli, buoni o cattivi che siano! (fate pure i Serpeverdi :p )

Un abbraccio stritoloso!
  
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