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Autore: Anairim M    19/05/2015    0 recensioni
"Il sole era improvvisamente scomparso ed il cielo si era riempito di nuvole nere. Campi su campi, nessuno intorno, il silenzio più assoluto".
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Accomodatevi pure" ci disse quell'omone con espressione fiera e gentile. Mi chiesi se non fosse una trappola, se magari dietro quella così gentile persona si nascondesse un mostro o qualcosa del genere, tipo il classico mostro da affrontare nell'ultimo livello per vincere il gioco. La mia era pura paranoia.. ormai il gioco era finito, avevo affrontato tre livelli e anche abbastanza bene. Ora dovevo ritornare a casa..era l'unica cosa che volevo. Guardai com'era fatta la casa e da cosa era formata. Cose mai viste. Sembrava di essere in tempi molto antichi. C'era un vecchio tavolo di legno al centro della stanza, in cui era incisa una data: 1880. E non solo. Sia gli oggetti presenti lì che altre indicazioni riguardanti le date, mi fecero capire che non ero più nel XXI secolo. "Cosa..non può essere. No, non è possibile". Le mani sul volto e di spalle all'uomo e Jeremia. "Cosa succede?" chiesero in coro preoccupati. Mi girai. "In che anno siamo?" chiesi spaventata. "1885, perchè?" rispose l'uomo incredulo che non lo sapessi. "Perchè io sono nata nel 1996". Cadde un gelido silenzioso. E silezio fu. Mi svegliai, in un caldo letto, avvolta da delle coperte di flanella. A quanto pare ero svenuta o qualcosa del genere. Jeremia era di fronte a me e accanto c'era l'uomo. Che strano erano vestiti in modo diverso e anche la stanza lo era. L'uomo era vestito da dottore, Jeremia con vestiti moderni e non della fine dell'ottocento e la stanza era più che moderna. Non capì subito quello che era successo. Mi guardai intorno, guardai loro, mi sforzai di pensare. "Sei stata a letto due giorni, ti sei sentita male poichè ti sei affaticata correndo". Ma certo!! Quando ho corso per raggiungere la mia classe e gli altri per vedere i campi Plembi...sarà stato allora che avrò avuto un malore. Ma ciò significa che è stato tutto un sogno..o un incubo. In effetti era troppo strano per essere vero! Come ho fatto a crederci sul serio, stupida che sono. Eppure Jeremia, che probabilmente non si chiama così e quell'uomo che fa il dottore erano reali, in carne e ossa. Com'era possibile?. Nonostante fossi stata fuori gioco per due giorni interi, essi mi erano rimasti accanto tutto il tempo. Mi avevano parlato, anche se sapevano che non li avrei sentiti. Mi avevano preparato del mangiare, anche se sapevano che non avrei mangiato. Mi avevano messo dei film in modo che se l'avessi sentiti e visti mi sarei rassicurata. Con un timido tono di voce mi dissero che avevano scelto: "Gremlins, I 13 spettri e Twilight". Ora si spiega tutto pensai.
   
 
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