1942. Mi chiamo Filippo e all'epoca avevo 17 anni. Il bombardamento aveva ucciso i miei genitori, ero rimasto solo insieme ad altri orfani. Siamo stati condotti in campagna dove alcune famiglie si sarebbero prese cura di noi. La famiglia che mi accolse dimostṛ di volermi davvero bene, soprattutto Nicola: loro unico figlio che all'epoca aveva 20 anni.