Ansimano, stesi sul letto in cerca di ossigeno. Sono venuti uno dopo l'altro, forse troppo in fretta, forse volevano che durasse di più... ma tant'è. Tom aveva penetrato Chris che, a sua volta, gliel'aveva succhiato poco prima. I preliminari erano stati veloci, nessuno dei due si sarebbe immaginato un tale "Happy Ending" della serata. Avevano preso una pizza e si erano preparati a passare una normale serata tra migliori amici. La scusa era l'inizio delle riprese di Thor:Ragnarok, la verità era che ognuno mancava all'altro come nulla al mondo. Tom era stremato, arrivato a Los Angeles da Londra, dove aveva alloggiato un solo giorno dopo l'arrivo dalla Thailandia nella quale aveva appena finito di girare l'ultimo film di Jarmush. Che fatica. Chris invece era in astinenza da sesso da più di un mese, sua moglie era via per lavoro e lui si riteneva un marito più che fedele. Il problema, però, è lo stesso di quando Chris non conosceva ancora Elsa: farsi fantasie non esattamente candide sull'Hiddleston. Quest'ultimo non era poi cosi innocente, per carità, di fantasie sul biondone australiano se ne era fatte pure lui. Tante, direi. Fantasie che venivano alimentate dall'immensità di fanfiction Hiddlesworth che ogni giorno venivano pubblicate da ogni parte del mondo. Non lo ammetteranno mai, ma le leggevano e le leggono ancora. Iniziarono a leggere le prime un po' per divertimento, un po' per curiosità ma -dopo il primo imbarazzo iniziale- si resero conto che in quelle storie c'erano gran parte delle loro fantasie sul rispettivo amico. Fantasie che iniziarono a formarsi nelle loro menti fin dal primo giorno in cui si incontrarono. E avrebbero scommesso i denti che se non ci fosse stato Kenneth Branagh con loro le fantasie si sarebbero avverate quello stesso giorno. Indiscutibile attrazione, che loro hanno sempre preso per forte affinità tra amici. Nulla di più errato. Non se ne rendevano ancora conto, nemmeno dopo aver scopato come mai nelle loro vite. Gay? Etero? Bisex? Stranamente era una domanda che non passava neanche per l'anticamera del cervello a nessuno dei due. E altrettanto stranamente quello non sembrava proprio il momento per farsi domande del genere. La prima cosa da fare era ritornare a respirare normalmente, azione che stava riuscendo più difficile del previsto, le seconda era cercare di riprendere contatto con la realtà e vedere di ricostruire gli eventi che hanno fatto finire loro in un letto, nudi e ansimanti. Indiscutibile attrazione, semplice. Loro non se ne rendevano conto, convinti di essere etero che più etero non si può. Eppure avevano appena fatto il sesso migliore della loro vita. Forse è solo paura di ammetterlo, forse nei loro cuori sanno di provare un forte sentimento, forse non è solo indiscutibile attrazione. Tom rise leggermente ricordando una battuta di "A qualcuno piace caldo",uno dei suoi film preferiti, che diceva: "Sono un uomo, sono un uomo, sono un uomo... ahh, vorrei essere morto". Si, in fondo, se forse l'altro fosse stato donna le cose sarebbero state di gran lunga più facili. Ma forse non avrebbe avuto lo stesso effetto. Forse sarebbe stato troppo facile, nulla a che vedere con questa situazione. Una volta che i polmoni di entrambi si sono più o meno rimessi in sesto, si guardano negli occhi pronti a dire qualcosa, qualcosa che si perde nel meraviglioso colore delle iridi dell'altro. Entrambi si ritrovano a pensare la stessa cosa "Non avevo mai trovato i tuoi occhi cosi belli". Ma il biondo pensava che, tra i suoi e quelli di Tom, quelli di Tom erano molto più belli: certo, i suoi avevano un bellissimo blu oceano, ma quelli di Tom non si potevano paragonare nemmeno al più prezioso dei diamanti immerso nella più cristallina delle acque nel più bel giorno di sole. Ognuno poteva notare che le pupille dell'altro si stessero dilatando sensibilmente, chiaro segno di indiscutibile attrazione... o forse qualcosa di più? Fine.