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Autore: Seifren    21/05/2015    1 recensioni
"Io vivo in questo strano mondo, dove le persone, volenti o nolenti, in un dato momento della loro vita, volano.
Sì avete capito bene, volano."
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Io vivo in questo strano mondo, dove le persone, volenti o nolenti, in un dato momento della loro vita, volano.
Sì avete capito bene, volano.
Passeggi assorto nei tuoi pensieri su un viale e scorgi una donna prendere il volo, così dal nulla, e recalcitrante se ne va via lontano, oppure un bambino mentre gioca coi suoi amici al parco, tutto d'un tratto prende a salire e salire sempre più in alto, con gli altri che lo guardano con tanto d'occhi per quello che riesce a fare.
Dovete capire che non tutti vogliono volare, mentre per alcuni non è che una liberazione e per altri solo un aspetto della vita. Ognuno in questo mio strano mondo sa che arriverà il momento nella vita dove i piedi si staccheranno dal suolo e cominceranno librarsi fino a scomparire alla vista.
Ho visto vecchi ridere a perdifiato mentre la loro mano scivolava via da quella che la teneva salda al terreno, urlando un arrivederci all'amore di una vita. Ho visto certi uomini e donne piangere a dirotto cercando un appiglio per non volare via. mentre i bambini sono quelli più meravigliati da questo fenomeno. Questo volare è un atto che arriva d'improvviso, in tenera età o quando hai vissuto tutta una vita, non si sa prima quando succederà, ma si è certi che accadrà.
E poi c'è l'ultimo gruppo di persone, quello a mio dire più strano, che è formato da coloro che vogliono intensamente volare prima del tempo, e molti ci riescono. Tra di loro c'era una mia grande amica.
Lei aveva visto quasi tutte le persone che amava volarsene via lontano da lei, suo fratello durante un salto col tappeto elastico non è più tornato a terra, qualche anno dopo suo padre mentre andava al lavoro in macchina è stato visto fermarsi, aprire la portiera, e sparire tra le nuvole, mentre sua madre non voleva accettare che il suo uomo se ne fosse andato via chissà dove e con un enorme sforzo di volontà e coraggio è volata via con le sue sole forze. Ora quindi capite che questa mia amica era rimasta sola, le ero rimasto solo io.
Ma non ero abbastanza.
Passava quasi tutto il suo tempo con me, e questo tempo lo passava parlando di voler volare via lontanto per raggiungere la sua famiglia. Sapeva di ferirmi perché io non volevo che se ne andasse, la mia situazione era simile seppur diversa dalla sua, vi basti sapere che neanche io avevo nessuno, se non lei. In questo suo sogno includeva anche me a volte, voleva che andassimo via insieme, ma sapeva che non era mia intenzione accelerare i tempi. Abbiamo passato così tanto tempo in questo modo, mano nella mano, lei parlava ed io che ascoltavo che non saprei misurarlo.
Però un giorno, non molto tempo fa a dire il vero, mi chiede di incontrarla sul ponte sopra il fiume. Appena la raggiungo capisco subito che qualcosa di strano c'è perché sembra triste di una tristezza diversa dal solito, non quella di perdita passata, ma di perdita imminente. Senza dire una parola mi prende le mani, si alza sulle punte e mi bacia. Sorpreso la guardo piangere mentre sorride, d'un tratto mi sembra più alta, fino a quando guardo i suoi piedi e li vedo all'altezza delle mie ginocchia.
Stava volando.
Mi lascia le mani e la guardo scomparire nel grigio e nel nero delle nuvole, appena sparisce completamente un violento temporale scoppia. Quel giorno ho pensato che il cielo fosse lo specchio della mia anima.
Era riuscita come sua madre a imparare a volare. Ero contento per lei, era questo che voleva. Ma non era quello che volevo io. Grazie a lei ho capito come doveva sentirsi, con questo vuoto dentro che nessuno può riempire, che vorresti solo volare.
Volare.
Voglio volare. Un pensiero come una martellata. Mai l'avevo pensato e mai penserò altro. Niente c'è qua per me oramai, quindi perché no? Tornare a quel ponte sopra quel fiume, con quel cielo che non più minaccia tempesta ma promette quella libertà che sto cercando, la libertà che dentro di me voglio più di tutto.
Accorgersi che il sole si avvicina e tuffarcisi dentro, capire di volare e vedere un sorriso bagnato di lacrime.

 
  
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