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Autore: Ehybastaldo_    21/05/2015    3 recensioni
“Non sono stupido, sono solo stufo delle vostre continue e insulse liti!”
“E ti sembra questo il modo giusto per farci smettere una volta per tutte di litigare?” alzai il mio braccio sinistro bruscamente, portandomi con me quello destro di Zayn, che mugugnò prontamente di dolore.
Mostrai al riccio il metallo lucente delle manette che tenevano il mio polso legato saldamente a quello di Zayn, grazie ad un’altra delle splendide idee uscite dalla sua testa.
SEQUEL DI If we could only turn back time (più che altro, è uno spin-off di qualche capitolo, prima del matrimonio). Vi consiglio prima di leggere quella, nel caso non capiate alcune cose.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guardate che banner figo, ringraziate ciuffano_ che è un genio indiscusso uu


 
CAPITOLO 1.
 
 
 
“Ma sei stupido?” sbraitai contro Harry, con gli occhi spalancati.
Stupido: torpido, ottuso, o che conduce uno stato di torpore, di ottundimento dei sensi o dell’intelletto. Nell’uso comune che ha, o denota, scarsissima intelligenza, lentezza e fatica nell’apprendere, ottusità di mente.
“Non sono stupido, sono solo stufo delle vostre continue e insulse liti!” il riccio incrociò le braccia al petto, mentre una delle due chiavi gli penzolavano dalle mani.
Tentai di afferrarla al volo, ma il ragazzo fu più veloce di me e arretrò di qualche passo, allontanandosi.
“E ti sembra questo il modo giusto per farci smettere una volta per tutte di litigare?” alzai il mio braccio sinistro bruscamente, portandomi con me quello destro di Zayn, che mugugnò prontamente di dolore.
Mostrai al riccio il metallo lucente delle manette che tenevano il mio polso legato saldamente a quello di Zayn, grazie ad un’altra delle splendide idee uscite dalla sua testa. Quei capelli cominciavano a soffocargli il cervello, sempre se ne avesse uno, o allora non sapevo più che pensare sul perché avesse simili stupidi pensieri.
“Mi fai male.”  Zayn ritirò la mano alzata, portandosi dietro la mia di conseguenza.
“Sono sempre le idee di Harry la colpa.” quasi ringhiai verso il mio fidanzato, al mio fianco, che prontamente alzò lo sguardo al cielo.
“Certo, perché è sempre colpa degli altri, mai la tua.” scosse la testa a presa in giro, irritandomi di più, se si poteva.
“Continua a difenderli e a dare la colpa a me, invece.” le mie parole uscirono fredde e lente, proprio come le volevo io. Sapevo che Zayn odiava quando lo facevo di proposito e senza un buon fine.
“Vedete!” Harry urlò, attirando la nostra attenzione, “Lo state facendo di nuovo, state litigando per nulla di importante!” ci rimproverò.
Lo fulminai prontamente con lo sguardo e se non ci fosse stato Zayn legato al mio polso, l’avrei sicuramente aggredito, cominciando a strappargli le sopracciglia, pelo per pelo.
Sapevo che aveva ragione: io e Zayn ultimamente non andavamo molto d’accordo. Avevamo tutti concluso l’anno scolastico con voti positivi (Louis era passato per un soffio, e il tutto solo grazie ai suoi metodi da presa in giro, anche se i professori dei miei tempi non avrebbero mai detto che lo fossero), avevamo fatto domanda all’università e qualcuno si era dedicato alla ricerca di qualche lavoretto e adesso io, Zayn, Niall, Harry e Beth stavamo in una casetta ceduta dai nonni di quest’ultima.  Per noi che studiavamo, seguivamo corsi differenti, ma quando c’era del tempo ci riunivamo spesso anche con il resto del gruppo per passare una serata o dei pomeriggi  tutti insieme:  Juls, Josh, Louis, la sua ragazza Eleanor, Liam e la sua compagna Sophia.
Era anche vero che litigavamo per stupidaggini, ma questo non voleva dire che Harry aveva il compito di trovare una soluzione  al posto nostro.
“Nulla d’importante? Hai appena ammanettato due persone, minacciandole di liberarle solo se la smetteranno di litigare! Sai che è impossibile non discutere, ogni tanto!” sbraitai ancora una volta, divenendo perfino rossa in faccia.
Lui comunque non poteva saperlo, visto che la sua storia d’amore più lunga era durata tre ore al massimo, da quando era ritornato sulla Terra. All’inizio, ricordavo bene, non potevo credere alla storia di loro morti, il mio richiamo di Zayn da fantasma e infine il loro ritorno sulla Terra, ma sconosciuti. In effetti i One Direction al giorno d’oggi non avevano avuto lo stesso successo del loro tempo e così avevano deciso di rifarsi una vita da capo, godendosi ciò che non avevano potuto fare quando erano famosi. Anche se io credevo che non ci avevano messo veramente tutto l’impegno, forse perché non volevano più rivivere le loro stesse vite di prima, ma invece cimentarsi in qualcosa di nuovo.
“Parli di noi in terza persona? Andiamo bene.” si lamentò Zayn, ma a lui,  ci avrei pensato dopo.
Il telefono di Harry squillò un paio di volte prima che il riccio lo sfilasse dal jeans stretto e rispondesse, mentre si allontanava, facendomi arrabbiare di più: si decideva a staccarci quelle fastidiose manette, che mi stavano perfino graffiando il polso?
“Sì, Niall, qualche minuto e vado. Ti ho detto… Ehy! Va bene, vado subito.” attaccò la telefonata, sbuffando sonoramente.
“Perché abbiamo un coinquilino sfortunato? Niall e le ruote di quella macchina non vanno così tanto d’accordo.” mormorò, spiegandoci più o meno cosa fosse accaduto. Ed era vero: Niall con le auto in generale aveva poca fortuna. Una volta era rimasto senza benzina in mezzo ad un incrocio, anche se la lancetta segnava quasi il pieno; un’altra volta era fermo davanti al supermercato mentre ci aspettava che uscissimo con le buste della spesa e un pazzo gli era andato addosso mentre faceva una retromarcia.
Adesso, da quello che avevo capito, aveva bucato una gomma e questa ancora gli mancava alla lista.
“Ehy, dove stai andando?” urlai al riccio, che notai all’improvviso allontanarsi con un passo deciso verso la porta d’ingresso.
“A recuperare Niall.” prese le chiavi dell’altra auto e uscì di fretta, lasciandomi col fumo che usciva dalle orecchie. Ma Zayn? Possibile che non aveva ribattuto? E se fosse stata sua l’idea di farci ammanettare dal suo amico? A quale scopo, poi?
All’improvviso, dopo qualche minuto passato in totale silenzio a fissare la porta di casa, lo sentii ridacchiare e mi girai a fissarlo, guardandolo davvero molto male.
“Perché ridi?” chiesi diretta. Dovevo calmarmi un po’ o non saremmo finiti da nessuna parte. Non interi, almeno.
“Perché fra venti minuti Harry ha il treno per quell’importante cena di lavoro.” mi spiegò. Velocemente ricordai tutte quelle sere in cui lasciavamo solo Harry, in cucina, quando non la smetteva più di parlare di quell’importante cena di lavoro che lo aspettava.
“Quella che l’avrebbe tenuto una notte fuori?” chiesi per conferma. E speravo davvero mi sbagliassi.
“Esattamente.” rispose semplicemente, annuendo col capo.
“Questo vuol dire che staremo ammanettati fino domani?” strillai all’improvviso, quando finalmente arrivai alla conclusione che avremmo avuto quel metallo legato al polso fino al giorno dopo.
Zayn continuò a ridacchiare, alzando le spalle con noncuranza. Sembrava che quella tragedia non lo toccasse per niente.
“Ma sai qual è la cosa peggiore?” continuò, saccente.
Mi graffiai la pelle della mano, guardandolo di sottecchi, “C’è qualcosa di peggiore dell’essere ammanettati ad un’altra persona?” chiesi retorica. E speravo di no, che stesse solo scherzando.
“Certo: essere ammanettati alla mano destra.” e dicendo questo, alzò la mano in questione trasportando la mia sinistra, praticamente quella con cui facevo tutto, essendo mancina.
Il giorno dopo ci sarebbe stato un omicidio! Fino a qualche anno prima non esisteva più un Harry Styles, potevamo farne a meno ancora una volta.
“Però possiamo sfruttarle.” Zayn fece alzare e abbassare le sopracciglia ripetutamente, facendomi sorridere leggermente.
“Cammina, maiale. Andiamo a mangiare.” tirai Zayn per il polso, inoltrandomi in cucina.


 
  


 
HELLO PEOPLE!
Erano secoli che non scrivevo uno spazio autore
e tutto ciò mi è mancato un botto!
Quindi.. rieccomi qui, con UN SEGUITO!
Più che seguito, io lo chiamo spin-off, visto
che nella prima storia li facevo sposare lol
E niente, volevo farvi ridere con 6-7 capitoli
pieni di demenza e questa nuova idea.
Che cavolo si può fare ammanettati ad un'altra persona?
Beh, la mia testa ha pensato a questo.

Grazie se leggerete di nuovo le mie scemenze,
love u all <3

Sofi

Ps, Ariel sarà sempre scema :3
   
 
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