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Autore: Alyssa Black    22/05/2015    2 recensioni
C'era una volta un ragazza, come tante altre. Non aveva segni particolari, indossava una felpa grigia troppo larga per lei e un paio di leggins neri. Aveva dei capelli marroni e lisci che le arrivavano all'altezza dei seni e un paio di occhiali da vista neri. Non era bella ma non era nemmeno brutta. Si notava difficilmente tra una folla ed era spesso sola...
Una piccola flashfic che ho scritto questo pomeriggio spero che qualcuno possa gradire questa mia piccola produzione.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Lei.'
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C'era una volta una ragazza , come tante altre. Non aveva segni particolari, indossava una felpa grigia troppo larga per lei e un paio di leggins neri.
Aveva dei capelli marroni e lisci che le arrivavano all'altezza dei seni e un paio di occhiali da vista neri. Non era bella ma non era nemmeno brutta. Si notava difficilmente tra una folla ed era spesso sola. Non perché fosse antipatica o perchè fosse una persona poco raccomandabile, anzi, ma le piaceva stare da sola. 
Ora non immaginatevi una ragazza con problemi psicologici, suicida, autolesionista e tutto quello che una persona associa automaticamente a una persona a cui piace la solitudine. Lei non era nulla di questo. 
Amava leggere, oh, se amava i libri. Sua madre le diceva sempre che prima o poi si sarebbe consumata gli occhi e le sarebbe venuta a gobba a furia di leggere ma lei continuava imperterrita. 
Era un po' sovrappeso e per questo veniva spesso presa in giro ma, dopo le prime volte che era scoppiata a piangere, aveva imparato ad ignorare quello che la gente diceva di lei.
Andava al liceo, scientifico per la precisione, ma amava l'arte. Le sarebbe piaciuto moltissimo poter frequentare il liceo artistico ma, non essendo portata per il disegno, aveva optato per i numeri. 
Lì aveva trovato alcune persone simpatiche, con cui trascorrere abbastanza serenamente l'orario scolastico ma niente di più. Per un momento si era illusa di poter trovare amici in quella scuola grigia ma non era stato così. 
All'inizio si ostinava a voler entrare a tutti i costi nel gruppo più grande della classe, insieme a quelli importanti, se così si possono definire, ma, vedendo che non la calcolavano minimamente, si decise a lasciar perdere. 
Lei era quella che arrivava presto alla mattina, una delle prime di tutta la scuola, e si sedeva sul marciapiede ad ascoltare musica. La musica era un'altra cosa che le piaceva moltissimo. Ora, in quel periodo andava di moda ascoltare la musica grunge, "fa molto tumblr!", ma a lei non piaceva. A lei piaceva la musica elettronica, quel rumore, come lo definivano molti. Quella musica che si ascolta in discoteca, un luogo dove lei non era mai andata.
E le piaceva scrivere. Ama scrivere ma, come in tutte le cose che faceva, era mediocre. 
Lei non aveva niente di speciale, nessun segno particolare.
Era una di quelle persone che non distingui tra una folla, quelle persone che passano sempre inosservate, che guardano la vita passagli davanti senza aver ottenuto molto, per quanto duramente possano aver lottato.
Lei era così, lei era me



So che è un testo, molto semplice, banale forse, ma mi sono sfogata scrivendolo e, se anche non dovesse piacere, fatemelo sapere, non mi offendo di sicuro. Ognuno ha i suoi gusti e, se ci dovessero essere problemi con in testo, fatemelo sapere. 
Mi scuso per eventuali errori di sintassi e/o grammatica, anche lì, se li trovate e volete farmeli notare, siete ben accolti.
Alla prossima

Alyssa
  
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