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Autore: YumeCchi    24/05/2015    1 recensioni
“La figura docile di Ai ricoperta dall'acqua della cascata che si beava di quel forte scrosciare era così somigliante a Lady Alpha.”
— [Vaghi accenni alla Kizuna/Hana]
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ai Astin, Kizuna Astin/Hampnie Hambart
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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like a flower


Era tanto che Humpnie non si permetteva un po' di riposo, dopo aver viaggiato e viaggiato senza sosta, nel tentativo di trovare una ragione per cui morire. La chioma albina si poggiò delicatamente, arruffandosi, contro una dura roccia scheggiata; lo scrosciare dell'acqua era rumoroso, ma dava al giovane uomo una sensazione di quiete e freschezza: finalmente poteva godersi qualche istante di pace.
... come non detto. Probabilmente la presenza di quella fastidiosa bambina era una delle ragioni per cui non poteva sperare in qualche attimo di tranquillità. Certo, aveva "sterminato" la sua famiglia -per così dire- e quindi doveva prendersi la responsabilità di ciò che aveva combinato, ma proprio non riusciva a sopportare quella piccola presenza infernale che si era unita alla sua già pietosa esistenza. A renderla senza alcun dubbio più noiosa ed impossibile era proprio quell'esserino allegro e buffo qual era Ai, una giovane custode di tombe. Su questo dovevano ancora lavorarci, Humpnie non credeva potesse essere possibile che un custode di tombe potesse concepire figli ed ereditare loro quel loro "misterioso" potere, ma quella era tutta un'altra storia.
«Ahhh~, com'è rilassante questa sorgente!» trillò in un momento di assoluta pace la piccola ragazza, mentre si concedeva i suoi attimi di relax dopo una lunga e faticosa camminata che aveva condotto i due "nomadi" in quella sperduta oasi. Agli occhi di Humpnie sembrava così familiare... però non poteva permettersi distrazioni, non in tempi come quelli. Era o non era in cerca della morte? Quindi perché bearsi di una parte di paradiso terrestre se di quel mondo odioso ed inutile non ne voleva più sapere?
«Fai un po' di silenzio, Ai. Sto cercando di pensare» asserì in tutta risposta con fare estremamente scocciato, mentre si voltava da tutt'altra direzione per lasciare la sua privacy alla dodicenne. Un sordo suono raggiunse le sue orecchie e quand'egli si voltò per accertarsi che alla ragazza non fosse accaduto nulla, ciò che vide riportò in memoria all'uomo una visione piacevole, unica e travolgente, qualcosa che aveva raggiunto la sua mente anni ed anni prima. La figura docile di Ai ricoperta dall'acqua della cascata che si beava di quel forte scrosciare era così somigliante a Lady Alpha. I suoi tratti infantili ricordavano il viso gentile e premuroso della donna che incontrò una dozzina d'anni prima e di cui, miracolosamente, s'infatuò. Le movenze, i sorrisi, quel delicato profumo di ciliegio che si spargeva nell'aria... tutto corrispondeva. E solo in quell'istante si accorse della spaventosa somiglianza tra la donna e la sua attuale compagnia di viaggio. Buffo, ma- era così somigliante a lei!
«Hana...» bisbigliò, allungando un braccio incontro all'esile figura femminile che gli si stagliava davanti. Una visione celestiale per il povero albino che venne riportato alla realtà da un urlo acuto che gli trapanò le orecchie.
«Humpnie Humbert! Non si spia!»
Pronunciato con tanto imbarazzo e tensione, la piccola Ai lanciò un'occhiata raggelante al suo accompagnatore, cominciando a schizzarlo d'acqua per impedirgli di "spiare" ancora.
«Mi sono perso nei pensieri, non ti stavo spiando!» grugnì egli in tutta risposta, dandole le spalle ed incrociando le braccia. Sul suo viso si era disegnata una palese espressione irritata che celava una nota di dolce nostalgia: anche quel rimprovero era un piccolo ricordo di lei, di quella donna che ai suoi occhi sprizzava delicatezza come la dolce corolla di un fiore profumato.

“Finalmente ti ho reincontrata, Hana.”
~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~


Angolo dell'autrice.
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Da quanto tempo desideravo scrivere in questa sezione una bella oneshot? Non so cosa me lo abbia impedito per tutto questo tempo (ops, magari un certo impegno chiamato scuola), ma ora che ho finalmente composto un piccolo pezzo con accenni alla Kizuna/Hana, mi sento una personcina estremamente. Ovviamente, come c'era d'aspettarsi, non é tutto questo granché, dopotutto non scrivo da un bel po' e c'è anche da considerare che sono le quasi-tre-di-notte, per cui non ho reso al meglio le mie potenzialità (perché ho potenzialità?), ma spero davvero che sia di vostro gradimento.
Perché mai ho scritto questa shot? — A voi ora tutte le spiegazioni. Non so se vi é mai capitato di pensare al fatto che Kizuna é un ottimo osservatore (in un mio headcanon lo è, già), quindi ho supposto che si sia accorto di quanto Ai sia somigliante alla sua Hana, anche se lui non la ricorda. Ai, così fresca, allegra e docile, é la proiezione dell'unica donna che lui ha amato, poiché sua figlia, e conserva molti dei pregi e dei difetti della madre. Perché non raccontare un'ipotetica versione dei fatti, dove Kizuna-kun (?) si accorge della palese somiglianza? (Motivo per cui, secondo me, ha voluto gettare Ai nel fiume per proteggerla, nell'episodio tre, perché molte cose fanno pensare che lui se ne sia accorto.) Perciò eccovi qui un bel “Missing Moment”, sperando sia di vostro gradimento!
A presto, gentile pubblico di lettori. ♡
YumeCchi~
  
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