24/05/2015
2 recensioniPartecipante alla Challenge “30 modi di amare, più qualche delizia” indetta da Eireen_23
Un tocco, una sensazione inaspettata
«Grazie», aveva sussurrato Mei tenendo gli occhi fissi su un punto imprecisato del pavimento, a sinistra della figura di Yamato.
Poi, quando aveva avvertito il suo palmo, rimasto inerte sulla sua guancia, strofinarne lievemente la porzione ricoperta dal cerotto – che lei stessa gli aveva dato la prima volta che si erano parlati –, i battiti del suo cuore avevano subito un’inaspettata accelerazione. E nonostante provasse l’istinto di allontanarlo da sé, non ci era riuscita.
Quel tocco talmente delicato da parere inesistente, stranamente, non le dispiaceva, ma Yamato sembrò notare il suo imbarazzo ed accennando un sorriso scostò la mano, lasciando Mei leggermente disorientata dalle sensazioni che l’avevano appena scossa.
Note dell’Autrice:
Buonasera,
questa è la prima volta che scrivo qualcosa sull’opera “Suki-tte Ii Na Yo” e sono un po’ emozionata. È anche la prima volta che scrivo qualcosa, se così si può definire, su Mei e Yamato – due personaggi che pur non essendo tra i miei preferiti, trovo adorabili insieme.
Ehm… cosa posso dire? Ho provato a scrivere una drabble, genere su cui non sono per niente ferrata, per provare ad imprimere in centonove parole le emozioni che penso abbia provato Mei. Mi è piaciuto il gesto di Yamato e, ancora di più, mi è piaciuta la ritrosia imbarazzata di Tachibana – non erano teneri? ♥
Coomunque, tornando allo scritto, i cerotti a cui mi riferisco sono quelli che la ragazza ha dato a Yamato quando le ha chiesto il numero, dopo essere stato colpito sul palmo della mano da un calcio volante ad opera della mora, tutto per colpa di Nakanishi che aveva provato ad alzarle la gonna. Insomma, un malinteso.
Uhm… non ho altro da dire, anche perché queste note stanno diventando più lunghe del testo!
Ringrazio tutti coloro che passeranno di qui per voglia o per errore, e tutti coloro che vorranno lasciare un segno del loro passaggio. Arigatou Gozaimasu! ♥
Himeko
Poi, quando aveva avvertito il suo palmo, rimasto inerte sulla sua guancia, strofinarne lievemente la porzione ricoperta dal cerotto – che lei stessa gli aveva dato la prima volta che si erano parlati –, i battiti del suo cuore avevano subito un’inaspettata accelerazione. E nonostante provasse l’istinto di allontanarlo da sé, non ci era riuscita.
Quel tocco talmente delicato da parere inesistente, stranamente, non le dispiaceva, ma Yamato sembrò notare il suo imbarazzo ed accennando un sorriso scostò la mano, lasciando Mei leggermente disorientata dalle sensazioni che l’avevano appena scossa.
Note dell’Autrice:
Buonasera,
questa è la prima volta che scrivo qualcosa sull’opera “Suki-tte Ii Na Yo” e sono un po’ emozionata. È anche la prima volta che scrivo qualcosa, se così si può definire, su Mei e Yamato – due personaggi che pur non essendo tra i miei preferiti, trovo adorabili insieme.
Ehm… cosa posso dire? Ho provato a scrivere una drabble, genere su cui non sono per niente ferrata, per provare ad imprimere in centonove parole le emozioni che penso abbia provato Mei. Mi è piaciuto il gesto di Yamato e, ancora di più, mi è piaciuta la ritrosia imbarazzata di Tachibana – non erano teneri? ♥
Coomunque, tornando allo scritto, i cerotti a cui mi riferisco sono quelli che la ragazza ha dato a Yamato quando le ha chiesto il numero, dopo essere stato colpito sul palmo della mano da un calcio volante ad opera della mora, tutto per colpa di Nakanishi che aveva provato ad alzarle la gonna. Insomma, un malinteso.
Uhm… non ho altro da dire, anche perché queste note stanno diventando più lunghe del testo!
Ringrazio tutti coloro che passeranno di qui per voglia o per errore, e tutti coloro che vorranno lasciare un segno del loro passaggio. Arigatou Gozaimasu! ♥
Himeko
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