Untitled thougths part. 1
- faith -
Quando Jaejoong sale sul palco della
chiassosa Tokyo, un grido di eccitazione si alza dalla grande arena, mentre lo
stadio olimpico inizia a brillare di rosso nel buio della notte.
L’adrenalina scorre come sangue nelle sue vene, brucia, e impaziente attende
l’inizio dello spettacolo, ma una strana paura lo pervade, improvvisamente; andrà bene?
Le rassicurazioni di Yoochun continuano a
risuonargli in testa, ma i suoi sentimenti lo tradiscono, come sempre, e la sua
insicurezza si fa nuovamente sentire. Andrà davvero bene?
Respira forte e cerca di calmarsi,
avanzando passo dopo passo verso il centro dove un microfono lo aspetta, solo,
unico oggetto di scena in quel posto così immenso, e così intimo al tempo
stesso; lancia uno sguardo alla folla in delirio prima di avvicinare un dito
alle labbra e addormentare tutti con un semplice gesto.
Il grande stadio trema di eccitazione, in silenzio; osserva il volto del
ragazzo sul grande schermo e attende che la sua voce dia inizio al concerto
tanto agognato.
Ma Jaejoong non parla e muto scruta il suo oceano: così caldo, oggi, così forte.
Non parla, e pensa, invece: ricorda.
Chiude gli occhi e rivede un paese
sconosciuto, una lingua straniera, un pubblico che gli volta le spalle; rivive
il dolore, la fatica, la paura. Sente la voce tremargli e ancora i dubbi gli
assillano la mente, lo spaventano, lo ingannano, ma tutto cambia quando una
dolce melodia gli accarezza le orecchie e ora gli occhi si aprono stupiti, come
sorpresi sono i visi delle persone davanti a sé: il ritmo prende vita e Jaejoong
si lascia trasportare dalla nuova musica, sicuro, confidando nei sorrisi che le
fans gli rivolgono, credendo negli occhi colmi di lacrime con cui lo guardando.
L’ha capito adesso, Jaejoong, che sono
lacrime di gioia.
I versi si susseguono uno ad uno e quando
la sua parte finisce, indietreggia di qualche passo, aspettando più ansioso di
prima.
Yunho esce dal retroscena aprendo il grande
sipario e continuando la canzone che lui stesso ha iniziato; sussurra le parole
tra le labbra che non riescono più a rimanere impassibili e continuano a
distendersi verso l’alto, in una sensazione di gioia infinita.
C’è stato un unico urlo, deciso, potente,
che ha riempito la grande arena per qualche secondo: era un grido di stupore,
felicità e di quell’attesa finalmente ripagata, di quella speranza finalmente
diventata realtà e non più uno slogan da usare quando la nostalgia diventava
insopportabile.
Jaejoong è fiero di quello che è e di
quello che è diventato, è fiero dei suoi spettatori, quelli veri, che non hanno
mai smesso di ascoltarlo, di seguirlo, di supportarlo.
È stato un urlo breve, ma intenso, dopo il
quale le voci che prima gridavano si sono unite nella calma e leggera melodia
che loro stessi stavano intonando.
Changmin è entrato senza che se ne
accorgesse eppure la sua presenza ora si sente così tanto che in un attimo
riempie gli anni di assenza e quel posto alla sua sinistra che Yoochun ha preso
in prestito e che ora, camminando di nuovo sullo stesso palco, gli restituisce;
Junsu li raggiunge in tempo per il ritornello, ridendo, e si sistemandosi
all’estremo, unendosi alla formazione che per troppo tempo è rimasta
incompleta.
Io sono qui, anche adesso, sono ancora qui
Aspettando il giorno in cui potremo incontrarci ancora
Quel giorno di cui adesso respira l’aria e
il sapore tanto dolce da riuscire a scacciare l’amara tristezza e la sofferenza
del passato.
E quando, finalmente, le mani si uniscono di nuovo, gli
sguardi si cercano ancora tra le note di quegli spartiti che tanto hanno amato,
e i ricordi smettono di essere dolorosi, il sorriso di Jaejoong non è mai stato
così bello.
N/d:
Grazie mille a chi ha letto questa mini raccolta, spero davvero che vi sia
piaciuta ^^
Se avete qualsiasi commento/critica fatemelo sapere, mi fa molto piacere
sentire le vostre opinioni <3
Always keep the faith
Ai-chan