“Still we're fated to battle
You pout and I prattle
Don't you ever tire of this game?
But you'll not make it end
'Cause I'm your only friend
We are opposites but we're the same
We are two of a kind
Violent, unsound of mind
You're the yin to my yang, can't you see?
And if I were to leave
You would grumble and grieve
Face it, Bats...
You'd be lost without me!
You'd be lost (You'd be lost)
You'd be lost (You'd be lost)
Face it, Bats...
You'd be lost without me!”

- Miracle of Sounds, “Joker's Song”

 Avete mai avuto una brutta giornata?
 Sì, parlo proprio con voi.
 Avete mai passato un intero giorno a rimpiangere di esservi alzati dal letto quella mattina?
O persino di esservi arrivati?
Ok ok ok, se avete presente una giornata di questo tipo, saprete come può un semplice, dannato accaduto rendervi ostili al mondo, alle persone, alle leggi della vita... per sempre.
Ohhh, sì sì, io ne ho avuta una.
E mi è servita per odiare chiunque condivida la mia stessa aria.
Voglio dire, mhm, perché nel momento in cui io soffro e cado a pezzi, qualcuno invece è... felice?
Magari trascorrendo la giornata in compagnia di qualcuno che lo ama, che non lo fa sentire solo...
Non facciate gli ipocriti, suvvia!
I perbenisti, i genuini di cuore, per carità!
Ci scommetto le mutande che anche voi, quando avete profondamente sofferto, avete desiderato che chi in quel momento passava accanto a voi, estraneo o parente che sia, con un bel sorriso dipinto sulla faccia... morisse sotto ai vostri occhi.
Oh sì sì, quanto avete voluto stringergli il collo a mani nude e godere degli spasmi che precedono la calma!
So che è così.
Ed è per questo che ho deciso.
Ho stabilito personalmente che se IO sono stato destinato quel giorno a soffrire... TUTTI devono soffrire!
Che non si salvi donna o bambino!
Voglio vedere il mondo bruciare mentre io rido!
Voglio vedere l'orrore e la paura dominare il viso della gente mentre io cinguetto felicemente,
come in questo porco mondo, direttamente o indirettamente, fanno tutti con codardia.
E a quel punto forse (dico forse eh!), potrò perdonare il fato per quello che mi ha fatto.
Non che io lo ricordi, eh eh eh!
Le cose andrebbero secondo i miei piani... se non fosse per un particolare pungente.
Un piccolissimo ostacolo che per me però significa l'immenso.
Lui.
L'angelo delle tenebre.
Il giustiziere della notte.
Il cavaliere oscuro.
L'uomo pipistrello.
Batman.
Mi raggiunse un giorno qualunque come una violenta tempesta, mi accecò come un luce
misericordiosa, avvolse il mio essere con le sue nere ali fatte di paura e giudizio.
Fu come un dio ai miei occhi, una riaccesa speranza che pareva estinta per sempre.
Fatto d'ombra, soprannaturale.
Tutto quello che avevo sempre voluto, tutto quello che avevo sempre sognato... è lui.
Con i suoi freddi e taglienti occhi blu come il possente oceano, le sue carnose labbra (oh, le sue labbra!) che paiono fatte di fiamme incandescenti e lussuria.
Il tutto e il niente.
Il bene e il male (soprattutto il male, mi sento di precisare!) …
Un delizioso castigo divino che accolgo tra le mie braccia e sulle ginocchia come una benedizione.
Mi ha portato tutto, il mio Batsy, sì sì.
La gioia, la paura, l'odio, l'amore, la passione, l'ardente desiderio, la frustrazione e la sofferenza.
Oh, quale miscuglio perfetto, quale cocktail irresistibile!
La sua audacia è per me come benzina sul fuoco, la sua arroganza una prepotente pioggia in mezzo a un arido deserto.
Uh, quanto tempo passato a desiderare il suo sangue e la sua carne!
Quanto tempo a tremare di piacere al suo solo pensiero!
Divenne il mio re e io il suo giullare di corte.
Fedele e insistente.
Lui, l'ordine del mio caos.
Lui... lui mi completa.
E io, beh... completo lui.
Due facce della stessa moneta (non sto parlando di te, Dent!)
Inseparabili.
Uno non può vivere o esistere senza l'altro.
Sono sicuro che anche lui la pensa così!
Lui che ha teso la sua elegante e letale mano verso il mio corpo raggrinzito dalla morte e mi ha alzato senza pietà in piedi, costringendo le mie gambe a muoversi, riportandomi in vita.
La sua espressione dannata e sensuale ha bruciato la benda che copriva i miei occhi, permettendogli sgarbatamente e senza dolcezza alcuna di tornare a vedere.
Così attraente, il mio vecchio amico, nella sua immacolata tuta nera, come uscito da un indimenticabile incubo che ti lascia sudato e senza fiato.
Ma, oh, io lo voglio senza maschera , senza bugie.
Poter toccare a mani nude la sua pelle massacrata da dure battaglie, seguire il suo corpo perfetto cicatrice per cicatrice, come una precisa mappa, desiderando di avere gli artigli per rivendicarlo mio ancora e ancora.
Assaggiare le sue ferite e farne di nuove, con brucianti baci e dolorosi morsi.
Scatenerò le sue peggiori paure, lo farò arretrare nel suo tanto familiare buio.
Gli spalancherò le porte dell'inferno, guidandolo in una vita fatta di peccato e di piaceri contaminati.
E soprattutto... voglio baciarlo sulla bocca (oooh, ho già detto che amo le sue labbra?) guardando il suo viso meraviglioso mentre vomito tra le sue labbra il male.
Sentire la sua mascolina voce altezzosa e profonda stridere deliziosamente per paura e per piacere.
A lui che mi ha ridato una ragione per alzarmi la mattina, a lui che mi ha dato il senso dell'esistenza terrena e la voglia di vivere.
Si merita tutta la mia adorazione e la mia tormentosa ossessione.
Dedicargli tutta la mia anima dannata e guidarlo nel terrore dei miei pensieri.
E lo farò.
Lo giuro.
Perché sono un uomo di parola, io!
Il suo giullare.
Il suo pagliaccio.
Il suo Joker.
E lui sarà mio e mio soltanto.
Anzi, lui lo è già!
Il mio demone.
La mia dolce condanna.
La mia rovina.
Il mio Batman.