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Autore: AnotherAlice    29/05/2015    1 recensioni
Premesso che non è stata inventata da me ma è tratta e arricchita da una vignetta, non sapevo in che genere metterla perciò chiedo scusa se l'ho messa tra gli original. Questa è la storia di un semplice Heartsmith molto generoso ma di cui tutti spesso si dimenticano. Cè chi per aggiustare usa pezzi di ricambio o riunisce quelli già presenti. Lui, usa parti di se pur di aggiustare l'irreparabile.
Genere: Fantasy, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Entrò dalla porta. Era alto, lanciato, aveva un gilètte color crema e una giacca lunga e pantaloni di una tonalità leggermente piú scura. Portava una camicia bianca e un papillon dello stesso colore della giacca, i capelli biondi e corti erano pettinati in modo ordinato e gli occhi azzurri come il mare brillavano nella stanza come le onde colpite dal sole. Lo guardai con i miei occhiali da lavoro con le lenti rosse e li li tolsi velocemente al suono della sua voce quasi angelica. 

- hmm è permesso ? - 

- oh un cliente !  Bevenuto Sir! Cosa posso fare per voi? - 

Sorride. Cavoli che bel sorriso. 

- una giovane ragazza mi ha detto che voi riparate cuori.- 

Ooh capisco, l'ha mandato lei. Beh farò di tutto per aiutarlo, se gli ha indicato la strada vuol dire che cè ancora speranza per lui. 

- yup, è quello che faccio ! Io sono l'Heartsmith. Piacere di conoscervi.- 
 
Non gli porgo la mano. Ho ancora addosso i guanti sporchi di polvere, non vorrei sporcarlo. 

- anche per me è un piacere conoscervi- 

Sorride. Di nuovo. Caspita che bel sorriso! Credo di essere arrossito. 

- quale sarebbe il problema ?- 

-beh ...- 

Portò la mano nella tasca e ne estrasse un cuore, o meglio, i residui di un cuore con un enorme pezzo mancanteal centro. Non c'era un centimetro che non fosse ricoperto da crepe di ogni genere: grandi, piccole, profonde, superficiali ed un enorme buco al centro. 

- oh mamma, questo sembra veramente danneggiato.- 

- quindi non potete ripararlo ? -  

Oh mamma oh mamma oh mamma , gli occhioni dolci no ! Cosi sembri un cucciolo a cui hai detto parole perchè vuole giocare e a te non va ! 

- Non ho detto questo ! Semplicemente ci vorrà un po di tempo. - 

Abbassò lo sguardo con espressione triste sospirando. 

- questo .... potrebbe essere un problema - 

Sospirò di nuovo. Era cosi amareggiato che tentai di tirargli su il morale battendogli con il gomito sulla spalla e facendogli l'occhiolino. 

- stai pianificando di sposarti ?- 

Arrossì e sorrise leggermente 

- si, fra poco.- 

- oh. Congratulazioni !- 

- Tuttavia, più il matrimonio si avvicina più trovo che questo cuore sia incapace di amare- 

- vedo come questo possa essere un problema- 

Chiuse gli occhi sospirando ancora vedendo che mi grattavo la testa incerto sul dafarsi.

- beh,  vi suggerisco di lasciarlo qui per un po, non posso farvi promesse, ma farò del mio meglio! - 

 sorrise avvicinandosi a me e mettendomi il cuore danneggiato tra le mani.

- grazie. Prendetevene cura caro Heartsmith- 

arrossii per quel vezzeggiativo e presi  il cuore delicatamente fra le mani per non creare ulteriori danni. 

- c... Certo ! Non so per quando potrà essere pronto. Passa quando ti è più conveniente. - 

Sorrise. Sono un uomo anche io ma quel ragazzo ha proprio un bel sorriso. 

- lo farò.- 

Uscì dalla bottega salutandomi con un cenno della testa e sparendo dietro la porta che si richiudeva alle sue spalle.
Osservai il fragile cuore tra le mie mani. Il colore era intenso e quasi cristallino, doveva aver amato molto per ridursi cosi. Spero di riuscire a ridargli la capacità di amare. 
   
 
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