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Autore: blackytte    29/05/2015    1 recensioni
Tratto dal testo:
[...] Trafalgar Law aveva messo anima e corpo per completarlo. E finalmente lui c'era riuscito. L'unica cosa che mancava era il colore. Colore che lo avrebbero reso finalmente vivo e realistico.
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Donquijote, Rocinante, Trafalgar, Law
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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DRAWING
Che cos'è veramente la lealtà?
Devozione, obbedienza, dovere?
Queste parole sono solo dei sinonimi, sinonimi che acquistano differenti sfumature di colori, come a comporre un colorato ed infantile quadro.
Trafalgar Law non ha mai voluto dipingere quel quadro e, se vogliamo essere sinceri, non aveva la benché minima idea su cosa disegnare in quell'immensità immacolata. Eppure lentamente, senza rendersene conto, ecco che stava iniziando a comporre quel disegno e, ancor prima di accorgersene, lui aveva già compiuto metà dell'opera.
Ed attento e tranquillo, iniziava a rivedere quei contorni di quelle linee da prima storte e informi, ma dopo dritte e perfette. Lentamente cominciò a disegnare piccole forme ma che erano state rese quasi invisibili a causa del leggero tratto rimasto sul foglio bianco.
Allora ecco una silhouette apparire, così distinta ed imponente, il contorno ed i bordi di essa sempre più marcati e delineati fino a prendere consistenza. Una forma lineare e perfetta, degna di un vero artista. Il design era così simmetrico e realistico che, anche il più grande e talentuoso artista del mondo si sarebbe inchinato dinanzi ad esso. Trafalgar Law aveva messo anima e corpo per completarlo. E finalmente lui c'era riuscito. L'unica cosa che mancava era il colore. Colore che lo avrebbero reso finalmente vivo e realistico. Sarebbe stato davvero un bellissimo capolavoro e Law stava già immaginando le sue lodi e la sua felicità nel vedere quella magnifica opera appesa in un luogo sicuro.
Eppure un giorno, quel disegno, così bello e magnifico decise di scomparire, lasciando un ragazzo pieno d'orgoglio incredulo e scioccato. Law aveva lavorato così duramente per quell'opera d'arte ed essa era sparita lasciando Law in balia dell'autocommiserazione, 
gridando E' tutta colpa mia!! piangendo, Perchè te ne sei andato? sbraitando. Perchè, PERCHE'??! Questa cantilena andò avanti all'infinito, per giorni, notti, ore, minuti.
Ma ecco che un suono attirò la sua attenzione, alcune matite colorate iniziarono a cadere dal suo banco di lavoro e lui le osservò in silenzio, confuso ma allo stesso tempo incuriosito da ciò che stava succedendo. Ed eccolo li, sopra a quel tavolo, un foglio bianco, strappato mezzo accartocciato. Su di esso erano rappresentate linee storte, marcate e una moltitudine di cancellature. Questo si poteva chiamare bozza? Una prova prima di portare le sue vere idee su di un foglio puro ed intonso. Lui lo aveva abbandonato, addirittura rimuovendolo dalla sua memoria. Del resto come poteva pensare di salvarlo? Salvare quella carta straccia e riportarla in vita? Non c'era nessun motivo per cui dovesse buttare via ore della sua vita per un disegno talmente brutto come quello. Eppure solo ora lui aveva realizzato che quel disegno di prova, così sporco e così terribile era quello su cui aveva speso più tempo. Quello per cui, anche se le linee erano storte, la carta strappata e i bordi della matita spessi, aveva continuato imperterrito nel suo lavoro, applicando tutto ciò che poteva venirgli in mente su quel pezzo di carta sporco.
Non importava quanto il disegno perduto fosse stato magnifico, non importava quanto fosse perfetto e realistico. Trafalgar Law aveva vissuto la sua vita con questo brutto disegno e, proprio su quest'ultimo lui aveva materializzato le sue ansie, preoccupazioni, paure, segreti, gioie, tristezze ed idee. E con tanta fatica lui aveva finalmente compreso quanto, questo disegno, rappresentasse molto di più che un semplice pezzo di carta scarabocchiato.
Questo disegno ormai rappresentava la sua devozione, la sua fedeltà, la sua personalità vera e propria verso qualcosa, qualcosa di immaginario ma allo stesso tempo vivo e reale. Esso rappresentava la sua vita. Una vita vissuta tra linee imperfette, bordi spessi ed incompleti, cancellature a volte inutili, tagli e pieghe irreparabili ed una mattina grigio scuro che rendeva quel disegno così cupo e tetro.
Law fece un leggerissimo sorriso e senza volerlo alcune gocce trasparenti iniziarono a bagnare il foglio strappato. Involontariamente o molto probabilmente spinto da quelle perle trasparenti ed innocenti, lui prese un pennello dal banco di lavoro ed iniziò a passare pennellate dolci e delicate sul foglio spezzato quasi a voler guarire quegli strappi e quelle pieghe. Forse proprio quelle pennellate, miste a quelle gocce perlate, avrebbero davvero guarito quel disegno che, paziente, aspettava, silenziosamente e felice di aver salvato quella vita che, in qualche modo poteva considerarsi finalmente libera.

Titolo del disegno: Corazon.
 
Angolo Autrice:
Ciao a tutti! Spero davvero che questa fiction un pò metaforica vi sia piaciuta e spero di essere riuscita a far passare il significato simbolico di quel disegno. Devo essere sincera questa fiction mi è venuta in mente proprio mentre disegnavo Corazon che qui assume un significato diverso in base alla persona che legge questa fiction. Vorrei davvero sentire i vostri pareri al riguardo sopratutto su cosa secondo voi Law ha disegnato su quel pezzo di carta!
Detto questo vi saluto e grandissimo bacio Red19.
  
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