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Autore: PanS    29/05/2015    0 recensioni
I pensieri di una madre consapevole di dover abbandonare il proprio figlio.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kushina Uzumaki, Naruto Uzumaki | Coppie: Minato/Kushina
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Perché tutto si stava svolgendo proprio in quel modo? Non era esattamente come lo aveva immaginato. Sapeva benissimo che ci sarebbero state molte più complicazioni rispetto ad un parto normale, chiunque ne era consapevole, ma questo non l'aveva comunque demoralizzata. Eppure, adesso tutto divenne più catastrofico. 
Era senza forze, il demone con cui condivise la vita per tantissimo tempo era sparito dal suo corpo. Doveva essere un sollievo? Certo che no. Quelle scosse, quelle pareti che andavano via via sbriciolandosi, ogni oggetto che barcollava, l'assenza di Minato, occupato in faccende scomode in quel combattimento improvviso, e poi.. quel pianto.
Non era così che doveva nascere Naruto, non in quell'ambiente agitato. Entrambi gli sposi avevano fantasticato amorevolmente su quel momento e adesso che lo stavano vivendo, furono trovati del tutto impreparati emotivamente. 
Ma una loro caratteristica era quella di non arrendersi mai e di continuare a combattere, dopotutto erano ninja che condividevano gli stessi ideali; non c'era cosa che la rendesse più felice degli attimi trascorsi con il fulmine.
Forse proprio grazie a quest'amore e al suo frutto sollevò la mano dalle fasce del neonato, trovando la forza per alzarsi, almeno in ginocchio, e dirigersi verso il mobile vicino a lei. Si ricordò dell'esistenza di un giocattolino che prematuramente il ninja aveva comprato per il proprio figlio; vederlo così preso dalla gravidanza la riempiva di gioia, sebbene alcune volte fosse un tantino esagerato.
Accidenti, quella scossa era stata davvero forte. Perse l'equilibrio e cadde per terra, ma quell'immagine di loro tre, anche se il terzo ancora nel pancione, era talmente forte e viva nella sua mente che trovò di nuovo la forza di alzarsi in qualche modo, accostarsi al mobile e allungare la mano. Prese il giocattolo e quasi strisciando, stanca, si distese nuovamente vicino al suo amato figlio, iniziando a muovere il gioco.

-Guarda.. tuo padre ha comprato questo.. per te. Non preoccuparti. Andrà tutto bene!

Sorrise, sentendo sempre meno il pianto. Sorrise perché finalmente suo figlio era sereno, si era calmato, e avrebbe sempre voluto vederlo così. Vederlo con il sorriso sulle labbra, felice e sognatore, insieme ai suoi amici, ne bastavano pochi. In caso di sofferenze, ci sarebbero stati loro a rincuorarlo, a non fargli perdere la speranza, ad aiutarlo in qualsiasi difficoltà. Grazie all'entusiasmo di Minato poté posare il giocattolo. Accarezzò la guancia di Naruto, soffocando quel pianto, il proprio pianto questa volta, che non avrebbe avuto una fine se iniziato. Erano diventati finalmente una famiglia e quei pochi secondi se li godette fino in fondo, ma sapeva anche che il lieto fine non sarebbe giunto.
   
 
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