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Autore: annasukasuperfan    06/01/2009    3 recensioni
[Quarta a parimerito al contest HinaNejiTen]
Senza “Dar tempo al tempo” avevo capito troppo tardi ciò che provavo per lei...
HinaNejiTen By TK
Kissoli
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Neji Hyuuga, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È sera tardi, siamo al finire dell’inverno, e la primavera è ormai alle porte.
Osservo mia cugina Hinata che si allena, seduto accanto mio zio Hiahsi.
È decisamente migliorata dal nostro ultimo allenamento, probabilmente un giorno sarà degna di portare avanti la casata Hyuga.
- che ne pensi Neji? – mi domanda Hiashi senza guardarmi.
Io continuo a fissare Hinata attento e nel frattempo rispondo – è diventata molto più brava di alcuni anni fa –
Hiashi accenna un sorriso e poi mi guarda – per caso Hinata ti piace? –
Mi volto verso mio zio e lo fisso strano. Il suo sguardo è serissimo. “Piace” in che senso?
Se mi piace come amica? Abbastanza.
Se mi piace come parente? Certo.
Se mi piace come persona di cui innamorarsi? No; io non potrei innamorarmi di una ragazza così timida.
Annuisco sperando che intendeva “piacere come amica” e lui riprende a guardare la figlia.
- il consiglio ha pensato di farvi sposare, ma io ho insistito affinché sia tu a decidere la risposta –
Sbarrò gli occhi stupito. Ma il mio viso non cambia espressione e riprendo a vedere mia cugina.
- non devi decidere subito – mi dice abbassando lo sguardo.
Rimango ancora zitto e lui continua a parlarmi – in ogni caso, col tempo hai imparato ad apprezzarla. Chissà… –
Detto ciò Hiashi si alza e mi lascia seduto da solo. Ancora non ci credo.
Hinata si volta verso di me e saluta timidamente con un cenno di mano. Io abbasso lo sguardo qualche secondo, facendole capire che ho notato il saluto, ma non faccio altro. Mi alzo e vado in camera mia.
Mi siedo sul letto e comincio a pensare a cosa dire ad Hiashi.
È vero che con il tempo ho imparato a volerle bene come ad una sorella, perché è questo che siamo: cugini, o meglio, fratellastri.
Mi distendo sul materasso guardando prima il soffitto, poi il comodino accanto al letto. C’è una foto della mia squadra incorniciata.
Prendo la foto e la guardo attentamente: siamo io, Rock Lee, Gai- Sensei e Tenten.
Gai – Sensei e Lee sfoggiano il loro classico sorriso smagliante. Io tengo il broncio con aria disinteressata e Tenten sorride normalmente.
Ora che ci penso, con il tempo ho imparato ad apprezzare anche quel pazzoide di Lee, perché non dovrei riuscirci anche con Hinata?
Che accadrà però se rifiuto? Probabilmente alcuni della casata principale proveranno ad uccidermi attivando il segno maledetto.
Chiudo gli occhi e mi addormento senza pensarci troppo.
---
Ho accettato la proposta di mio zio, ed ora, a neanche un mese di distanza dalla proposta, sono già all’altare.
I miei compagni sembravano contenti.
Lee…lui era proprio euforico ed ha continuato ad urlare che era felice e che il matrimonio è giovanile...poi si è messo a piangere con Gai –Sensei dalla gioia.
È irrecuperabile. Anzi, lo sono lui e il maestro.
Tenten… lei prima mi era sembrata un po’ irrequieta e rattristata all’idea, però alla fine mi ha sorriso e mi ha fatto le congratulazioni.
---
Manca circa un quarto d’ora alla cerimonia, e vado a parlare con Hinata.
Indossa un bellissimo abito bianco da sposa e si nasconde dietro il paravento imbarazzata.
- Neji! Porta sfortuna vedere la sposa prima della cerimonia! – dice lei con tono imbarazzato ma squillante.
Faccio spallucce. Tralasciamo che già l’ho vista, ma se il destino vuole il mio male, che sia il mio male –resta dietro il paravento allora – dico sbuffando.
Hinata si affaccia da sopra il paravento, vedo i suoi occhi grandi e bianchi che mi fissano da poco più sopra il grande telo – volevi dirmi qualcosa Neji? –
Io mi volto evitando il suo sguardo e tiro un sospiro – sei sicura di quello che stai facendo? Dopo oggi non si torna indietro –
- sei mio amico Neji – risponde lei rapida – e ti voglio bene come a un fratello, sposarti è un onore per me e la casata principale -
Sono appunto quelle parole che mi fanno capire di aver sbagliato a scegliere.
Le voglio bene è vero, ma come un fratello ad una sorella! Nulla di più.
- tutto bene Neji? – mi chiede lei.
- benissimo! – dico io rapido uscendo dalla stanza di Hinata.
Arrivo al tempio e incontro Lee e Tenten.
- Neji! – mi urla il mio compagno saltandomi letteralmente addosso, ma non esaurisce mai l’energia? – ancora cinque minuti e ti sposi! -
Non ricordarmelo per favore.
- non ricordarmelo per favore – gli dico con tono disinteressato.
Lee si allontana di due passi da me poi urla – vado a chiamare Gai –Sensei! – la sua voce squillante echeggia per tutto il tempio e il mio amico in verde esce.
Resto solo con Tenten che però neanche mi guarda – sii felice con lei – si limita a dirmi prima di sedersi al suo posto.
Mi sembra di ricevere una pugnalata al petto nel sentirle dire queste parole, non ne capisco neanche il motivo.
Arrivano pochi attimi dopo gli altri invitati, ovvero metà Konoha, infine arriva Hinata.
Non c’è che dire, tutti gli uomini presenti apprezzano il suo aspetto. Alcuni come Kiba e Naruto le lanciano occhiate adoranti. Io però non provo nulla.
Mi hanno sempre detto di essere un pezzo di ghiaccio, però quando vedo una bella ragazza so provare qualcosa anche io, e Hinata è una bellissima ragazza oggi.
Ma niente…
Stranamente le mie attenzioni sono rivolte alla mia compagna di squadra, che segue la cerimonia a testa bassa.
Arriva il momento del fatidico sì.
Non me la sento di dire di no. Farei una figuraccia e la farei fare anche al mio clan.
Tocco le labbra di Hinata con le mie, dopo aver pronunciato entrambi il nostro “sì” .
Non posso definirlo bacio. Non c’è quel “non so che” di cui alcuni miei compagni mi hanno parlato.
Stringo i pugni istintivamente, mi da fastidio baciare Hinata. Tanto fastidio.
---
E’ passata qualche settimana dal giorno del matrimonio, la vita è tornata quella di sempre per tutti. Non per me e lei però. Io e Hinata siamo stati sempre tipi introversi, ma ora parliamo ancora di meno di prima, e già prima non parlavamo molto. Di cosa dovremmo parlare dopo tutto? Di quelle sciocchezze di cui parlano le coppie novelle? Non fa per me.
A cena siamo sempre in silenzio, se non qualche volta che ci sforziamo di chiederci “come stai”
E infine, a differenza di come pensano tutti, non abbiamo ancora avuto alcun rapporto.
Il motivo? Lei sicuramente non se la sente perché troppo timida. Io invece non me la sento con lei.
Probabilmente se mi trovassi in una certa situazione con un’altra si potrebbe anche fare, ma con Hinata proprio non ci riuscirei mai. Probabilmente mi fa ribrezzo il fatto che sia mia cugina, e che sono sposato ad una donna che ho capito di non amare.
“Dare il tempo al tempo” diceva Hiashi poco prima del matrimonio.
Questo motto non fa per me.
---
Dopo un po’ l’Hokage assegna a me e alla mia squadra una missione di livello A molto pericolosa.
Dobbiamo recuperare informazioni da una pericolosissima società di banditi.
Ci viene detto che possiamo morire, ma il team Gai non si tira mai indietro, così accettiamo.
Partiamo subito per il villaggio della pioggia, ovvero l’ultimo luogo dove è stata avvistata questo gruppo di banditi. Se non ci fosse Rock Lee a scassare sulla giovinezza e tutto il resto, si può dire che è come se stessi in missione da solo.
Tenten solitamente fa a gara con me a chi va più veloce, oppure scambiamo quattro chiacchere anche con Lee per ingannare il tempo.
Stavolta è diverso.
Il discorso l’ha iniziato Lee, quindi è poco interessante per me e per lei.
Lei non prova a cambiare argomento come fa solitamente negli altri casi.
E soprattutto…non sorride più.
Lei è sempre stata così sorridente, ottimista, solare, allegra… durante questa missione mi sembra molto triste e cupa.
- fermiamoci, è tardi – dico fermandomi al centro di una radura. È quasi sera ormai, e Lee è evidentemente stanco anche se cerca di sembrare ancora in piene energie.
Come al solito cerchiamo legna per il fuoco e mangiamo un pesce abbrustolito sulle fiamme, approfittando di un fiume vicino.
Rock Lee cade addormentato come un bambino neanche dopo cinque minuti e Tenten gli mette la sua coperta sulle spalle per non fargli prendere freddo.
È incredibile come lei riesca sempre a pensare prima agli altri, poi a se stessa.
Faceva ancora un po’ freddo così gli metto sulle spalle la mia coperta, ma lei se la scosta di dosso – grazie, ma non ho freddo- mi dice seria.
Guardo Tenten strano – non è un problema per me-
- non voglio che tu prenda freddo –
- non ho freddo infatti
Cala improvvisamente uno strano silenzio, mai avvenuto in tanti anni che vengo in missione con lei.
- com’è? – mi domanda improvvisamente.
Non capisco cosa intende.
- intendo dire…Hinata – si spiega poco dopo.
- Normale…- dico io con aria disinteressata.
Lei si lascia sfuggire una lieve risata – sei sposato e ora è tutto “normale”? –
- esattamente –
Per niente. Mi sento uno schifo da quando sono sposato.
- sicuro? – insiste curiosa. Forse la Tenten che conosco ancora esiste da qualche parte.
Io annuisco e la guardo – tu invece? –
Tenten alza le spalle e volge lo sguardo altrove, poi ritorna sull’argomento “Hinata” – lei come…? –
Sicuramente si riferisce ad Hinata, ma non capisco dove vuole arrivare.
- lei come lo fa? –
Ho capito la domanda(ma no =3D_=3D NdMe). Ora è strana.
- com’è questa domanda?-
- rispondi e basta – mi dice decisa.
Io tiro un sospiro – ancora niente –
Lei si volta di scatto verso di me stupita – cosa? Ma sono già alcune settimane che…-
- è strano, ma io… non me la sento con lei –
- perché no? – mi domanda con il suo solito tono curioso che piace a me – siete sposati! Vi amate. Qualcosa ci dovrai pur trovare in lei –
- è troppo timida –
- è carina –
- non è al mio livello di forza –
- è intelligente –
- è troppo introversa per me –
Non capisco ancora perché Tenten difendeva lei e mi faceva notare i suoi pregi.
- mi stai dicendo che non ami tua moglie? –
All’inizio non so se dirle la verità, però lei si è sempre confidata con me, e mi ha sopportato anche quando odiavo Lee, e un po’ anche lei.
- esattamente –
Lei sbarra gli occhi quasi scioccata – perché l’hai sposata? –
- non lo so – dico io – non volevo…-
Non so neanche io cosa volevo a dire il vero. Perché cazzo ho accettato?
Tenten smette di guardarmi e mi dice con tono arrabbiato – perché non me l’hai detto? Credevo che avessi imparato a fidarti di me! –
Se c’è una cosa che ho imparato stando in questa squadra, è che ciascuno di noi può fidarsi ciecamente degli altri, specie di Tenten – te l’ho detto, non lo so –
La vedo stringere i pugni.
- la verità è che non so più cosa pensare – continuo io – non mi è mai sembrato di averla sposata a dire il vero -
Tenten si alza e si dirige chissà dove, le vado dietro con passo rapido – ehy aspettami! –
La raggiungo e la prendo per una mano, lei prova a liberarsi ma non ci riesce – lasciami!-
- si può sapere cosa ti ho fatto? –
- le hai detto di sì quando non l’amavi! – mi dice guardandomi arrabbiata.
- e a te cosa importa? –
- mi importa! – urla lei – com’è possibile che tu non abbia mai capito nulla? Tu che vedi tutto quanto, come hai potuto essere così cieco da non vedere cosa provavo per te? –
Sbarro gli occhi e allento la presa sul polso di lei che si libera. Scuoto la testa sperando di aver sentito male.
- io… io ti amavo Neji – mi urla ancora – e finché tu non hai detto quel dannatissimo sì, ho continuato a sperare che tu…-
- Tenten…-
- Ma ho continuato a pensare però che lei era migliore di me! Che c’era qualcosa in lei che io non avevo! –
Ancora non credo che Tenten era innamorata di me. Non voglio crederci.
- ed ora tu mi vieni a dire…che in lei non ci trovi nulla? – mi urla facendo echeggiare la sua voce nel bosco.
Stringo i pugni, mi sento un verme, come quando sono stato sconfitto da Naruto anni fa.
Rifletto sulle sue parole intanto. Cosa aveva Hinata in più di Tenten?
Penso ad Hinata e a ciò che ha.
Penso al suo fisico, ma non mi viene in mente nulla di particolare.
Penso ai suoi gusti personali, che non conosco neanche bene, e non trovo niente.
Penso al suo carattere e non vedo altro che difetti mascherati da piccoli pregi.
Poi penso a Tenten.
Tenten aveva qualcosa di particolare nel viso, che la rendeva bella e allo stesso tempo si faceva voler bene da tutti.
Tenten amava il cibo cinese e i tarocchi, ma a parte questo niente di particolare, era una di gusti semplici.
E infine Tenten era l’opposto di Hinata.
Tenten era estroversa, Hinata troppo timida.
Tenten era allegra e ottimista, Hinata la vedevo sorridere raramente di gusto ed era spesso malinconica sul fatto di non piacere a Naruto.
E infine Tenten riusciva a trasmettere allegria anche nei momenti peggiori, Hinata non mi trasmetteva nulla, se non compassione...
Ho sempre voluto bene a Tenten: non come una sorella, ma come la migliore amica che non ho mai avuto, come la donna che avrei potuto amare per tutta la vita.
Senza “Dar tempo al tempo” avevo capito troppo tardi ciò che provavo per lei.
Sono proprio un idiota.
Lei mi spinge allontanandosi e si volta e andando via da me, io la seguo di corsa. La chiamo urlandole di fermarsi, ma lei non si blocca.
Ho un brutto presentimento, attivo il Byakugan e mi guardo intorno mentre seguo ancora Tenten. Finalmente la raggiungo e la blocco dietro un albero.
- lasciami! –
Non riesco a dire nulla, però riesco a farle cenno di stare zitta.
Io cerco di pensare ad altro. Cerco di non pensare alla mia stupidaggine. Tenten si guarda intorno ed io vedo cinque ninja intorno a noi. Hanno un chakra molto potente, molto più potente del mio e di quello di Tenten messi assieme.
Abbiamo bisogno di Lee per uscirne vivi da uno scontro simile, ed è ancora notte, lui dorme beato.
Mi duole ammetterlo, ma siamo costretti a fuggire.
Ci mettiamo a correre come forsennati ma dopo qualche minuto Tenten cade a terra. Mi fermo e vedo un Kunai conficcato sulla sua schiena. Mi chino per soccorrerla, le tolgo il kunai dal corpo e la prendo tra le mie braccia.
Così facendo ho segnato la mia condanna a morte. Restare fermo per un mio compagno spacciato, invece di fuggire e salvarmi.
Tenten tossisce e mi guarda con occhi socchiusi e lucidi, poi una lacrima le cade sulla guancia.
- perdonami – riesco a dire fissandola negli occhi – sono stato uno stupido –
Con le poche forze rimaste, lei mi accarezza una guancia con la mano, e accenna un lieve sorriso - ti perdono, Neji –
Lei chiude gli occhi stanca, ma ancora respira, voglio provarci…
Avvicinò il mio viso a quello di Tenten rapido, chiudo gli occhi e spero… sento come un pugnale conficcarsi nel mio petto…
---
Apro gli occhi di scatto e mi ritrovo seduto sul mio letto, nella mia stanza, nel cuore della notte.
Il mio respiro e il battito del mio cuore sono irregolari, lo sento chiaramente. Mi guardo intorno e mi ritrovo in mano la foto della mia squadra, la guardo e mi soffermo sulla figura di lei.
- era un sogno…-
Continuo a guardare la foto della mia squadra, finché non riesco di nuovo a prendere sonno.
Sono sicuro di cosa fare domani.
----
All’alba mi sveglio e corro da mio zio, per dare la mia risposta riguardo il matrimonio.
Non so quale sarà il mio destino adesso…
Tempo fa ho imparato che il destino non è scritto, che ce lo costruiamo noi mano a mano che viviamo.
Stanotte ho imparato molte cose, tra cui anche che non bastano gli occhi per vedere alcune cose.
Arrivo da mio zio, che si alza e mi domanda – hai deciso Neji? –
So già cosa risponderò.
So già che alla mia risposta negativa, Hiashi si mostrerà comprensivo, come lo è sempre stato da quando sono sotto la sua tutela.
So già che Hinata ne sarà abbastanza felice, poiché avrà ancora speranze con Naruto.
So già che andrò ad allenarmi dopo qualche minuto, e incontrerò i miei compagni.
So già che Lee non mi chiederà di fargli da testimone, poiché non mi sposerò(e so anche che non mi assillerà per tutta la vita dicendo che ho buttato la mia giovinezza sposandomi).
So già che Tenten sorriderà come sempre, poiché non è accaduto nulla con Hinata, e non accadrà mai.
So già che sarò il solito Neji, chiuso, silenzioso, arrogante e che non parlerò del sogno.
So già che loro non ci faranno caso, e che il maestro Gai e Lee canteranno, provando a distruggermi i timpani.
So che Tenten mi ama, e continuerà a farlo sotto i sorrisi e i silenzi che mantiene da sempre.
E so che anche io l’amerò in silenzio, poiché ora ho capito cosa provo veramente, e aspetterò il giorno in cui uno di noi due metterà da parte l’orgoglio.
So cosa accadrà oggi forse.
Non so cosa accadrà domani, o il giorno dopo ancora.
Ma di una cosa sola sono certo….
Il mio futuro…la mia vita…sarà con Tenten accanto, non con Hinata.

Angolo Autrice: so di essere in ritardo ma inizio a pensare di comprare una pen-drive di riserva xkè l'altra NON LA TROVO PIU'!! in ogni caso sono fiera del mio quarto posto. Spero vi sia piaciuta. Tengo a precisare che io NON ODIO Hinata ma il paring orribile che rappresenta, non riesco a pensare a Naruto senza il NejiTen.
PLZ recensite.
Kiss
TK
  
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