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Autore: Eles818    01/06/2015    3 recensioni
Tratto dalla storia:
James e Lily si guardarono inorriditi, mentre gli occhi del loro bambino diventavano due pozze scure e cominciava a piangere disperato, come un bambino non potrebbe mai fare.
Voldemort lo stava torturando e loro non sapevano cosa fare. Lily cominciò a piangere, pregando che la protezione che aveva fornito al figlio servisse a qualcosa.
E mentre pregava e piangeva, mentre il marito sussurrava incantesimi di protezione verso il figlio, tutto finì.

La famiglia Potter unita contro il primo ostacolo posto da Voldemort.
Primo libro della serie completamente rivisitato.
La storia di Harry Potter, il Bambino Sopravvissuto, come sarebbe potuta andare.
Genere: Azione, Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry, Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Harry Potter e la Pietra Filosofale

 Primo Capitolo

 

31 Ottobre 1981 – Casa Potter

 

A Godric’s Hollow, quell’anno, faceva freddo fin dagli inizi di ottobre e, arrivati ormai alla fine del mese, non se ne poteva già più di quell’inverno anticipato.

Da un’estate afosa si era passati repentinamente al gelo ma, nonostante quello e la forzata prigionia, in casa Potter l’aria respirabile era calda e accogliente. Quella sera, la sera, Lily canticchiava allegramente un motivetto mentre preparava la cena, osservando con occhi dolci suo marito e suo figlio che, poco lontani, giocavano con tante scintille colorate.

Un marmocchio dai capelli neri e occhi verde brillante batteva le mani, ridendo continuamente. James, che era la causa del suo intrattenimento, sorrideva sornione come raramente gli si vedeva fare da poco tempo a quella parte. Il dover stare rinchiuso, infatti, lo aveva indisposto a tal punto che solo il motivo che lo tratteneva in casa riusciva a tirarlo un po’ su. Harry Potter, ignaro del suo ruolo all’interno della guerra fin da piccolo, non badava a tutte le tragedie che gli accadevano intorno e si faceva cullare e divertire dalla sua mamma e dal suo papà, come ogni bambino di poco più di un anno.

James sospirò, un po’ malinconico. Ormai erano passati mesi dall’ultima luna piena passata a rincorrersi con i Malandrini, e ne sentiva terribilmente la mancanza. Sapeva che Sirius non correva assieme a Remus, non potendo tenere testa a un lupo da solo, e Peter neanche a parlarne, perciò Lunastorta era costretto a passare nottate d’inferno, da solo, a strapparsi la sua stessa carne a morsi. Il giorno dopo era sempre distrutto, bianco come un cadavere e ricoperto di bende. A James, sempre pronto per aiutare i suoi amici, si mozzava il respiro ogni volta sentendo l’odore di senso di colpa invaderlo.

Un rumore di rametti spezzati distrasse James dal suo passatempo preferito e si rese conto di un’ombra che avanzava verso la porta.

Nello spazio di un secondo prese suo figlio e lo diede a Lily che, resasi conto anche lei della situazione, estrasse la bacchetta. James scosse il capo, facendole segno di andare via e smaterializzarsi, ma lo sguardo della moglie lo fece desistere dal suo intento.

Le narici dell’uomo fremettero, ma non ebbe il tempo di fare nulla se non stare pronto.

Quando la porta si aprì ed entrò l’uomo che li seguiva da mesi, quasi sorrise.

«Quindi finalmente ci hai trovati. Mi chiedevo quanto l’Oscuro Signore ci avrebbe messo. Hai ritardato un po’ per i tuoi standard o sbaglio?»

L’uomo che gli stava di fronte si lasciò scivolare il cappuccio, rivelando un volto informe, occhi rossi come una Cruciatus letale e un sorriso crudele.

«Fai poco lo spiritoso, Potter. Se non fosse stato per Silente sareste già morti tutti. E se non fosse stato per un vostro caro amico forse avreste avuto più tempo. Non so se conosci Peter Minus. Nelle mie schiere si fa chiamare Codaliscia.» Fece un passo, sibillino, scrutando la casa dei due coniugi.

Lo sguardo di James vacillò, ma il pensiero di suo figlio non lo abbandonò un attimo, come un Patronus che gli brillava nel petto.

«Non m’interessano i tuoi giochetti. Puoi parlare e ferire chi vuoi, ma non me, né la mia famiglia.» Ruggì.

Voldemort lo osservò un attimo, prima di parlare.

«Siete ancora in tempo per cambiare parte. Lasciatemi vostro figlio e voi rimarrete illesi, altrimenti perirete tutti. »

Lily rise gelidamente.

«Ci uniremo a te quando non avremo un briciolo di cuore e dignità. Preferiamo morire che essere al tuo cospetto. »

Harry si agitò in braccio alla madre, finché non s’incantò a guardare Voldemort.

Quest’ultimo, accortosi di ciò, alzò un sopracciglio e si dissolse nell’aria, penetrando nella mente del piccolo Harry Potter.

James e Lily si guardarono inorriditi, mentre gli occhi del loro bambino diventavano due pozze scure e cominciava a piangere disperato, come un bambino non potrebbe mai fare.

Voldemort lo stava torturando e loro non sapevano cosa fare. Lily cominciò a piangere, pregando che la protezione che aveva fornito al figlio servisse a qualcosa.

E mentre pregava e piangeva, mentre il marito sussurrava incantesimi di protezione verso il figlio, tutto finì.

Harry Potter si addormentò tremante, e aria densa si liberò dal piccolo corpicino.

Un urlo agghiacciante li fece girare istantaneamente verso il salotto, dove il corpo dell’Oscuro Signore bruciava e la polvere scompariva.

Un luccichio si liberò dalla testa del piccolo Potter, su cui brillava intensamente una cicatrice a forma di saetta.

 

 





NDA: 
Carissimi lettori, 
se ci siete, battete un colpo! 
Spero che questa storia vi intrighi. Ho pensato mille volte a tutte le soluzioni alternative che avrebbero lasciato intatta la famiglia di Harry, e ho deciso di sviluppare questa.
Sarà tutto diverso ma anche simile a come ce l'ha presentato la Row. Le avventure saranno le stesse, ma sviluppate in modo diverso.
Ho pensato che se c'è qualcuno di voi che vuole partecipare come personaggio può farmelo sapere tramite recensione o messaggio privato, scrivendo:
-Nome e cognome:
-Descrizione fisica:
-Descrizione caratteriale: 
-Ruolo nella storia: (Questo sarà tutto da vedere da me, visto che ho un'idea ben precisa della trama)
Non sceglierò tutti i personaggi ma solo quelli che m'interessano di più. Inoltre, non usciranno tutti subito, ma mentre la storia progredisce!
Un'altra differenza è che io racconterò i giorni della storia. Ovviamente non tutti e non tutto il giorno. 
Di questo giorno ho trattato solo la sera, per esempio. Ho scritto anche il 1 e il 2 settembre, che leggerete nei prossimi giorni. 
I capitoli non saranno lunghi, ma questo mi permetterà di aggiornare spesso e volentieri. :)
Se ci sono errori di qualsiasi genere, per favore fatemelo notare! Tengo molto a presentare ai miei lettori una storia ben fatta! :)
Spero di sentirvi presto,
un abbraccio
Eles 

ANTICIPAZIONI SECONDO CAPITOLO:

«Dor!»

Lei alzò lo sguardo e sorrise.

«Era ora! Ho scommesso tre galeoni con papà che saresti arrivati un minuto prima di partire!»

Harry alzò gli occhi al cielo. «Non mi sorprende. Chissà perché zio Sir ha fatto una capatina a casa nostra stamattina. Ti ha fatta vincere.»

  
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