Il problema non erano i capelli biondi di Alyson – non erano nemmeno gli occhi troppo grigi di Draco.
Il problema non erano le tende pesanti e nere, le vesti verdi di Narcissa, la voce tagliente di Lucius.
I problemi erano altri.
Alyson, Alyson e Draco. Alyson, Draco e Blaise, che sarebbe diventato il loro nuovo fratello, il loro nuovo compagno di sventure. Perché Blaise Zabini era promesso sposo di Alyson Malfoy, e quando sarebbe diventato anch’egli un componente della famiglia avrebbe dovuto sopportare tutto- avrebbe dovuto vivere senza aiuto di alcun genere.
I Malfoy, strana razza.
Si alzavano tardi la mattina, e tardi andavano a letto la sera. Non parlavano, sussurravano, tutti vittima dell’odio costante che li legava e li divideva.
Alyson e Draco, gemelli diversi, ormai piegati dalla volontà paterna.
Si volevano bene, si amavano, non si vergognavano l’un dell’altra – fin quando erano da soli, erano disposti ad uccidere l’un per l’altra, in pubblico, era un’altra storia, erano Malfoy e come tali dovevano comportarsi, non potevano mostrarsi deboli, erano Malfoy e come tali avrebbero agito, non potevano manifestare affetto, stima, ma solo devozione, devozione a qualcosa di più grande di loro, a un padre dispotico o una sadica madre, a un Signore del male.
Blaise era il migliore amico di Draco, era il fidanzato di Alyson. Alyson lo stimava ma lo odiava appunto per questa sua stima, era un moto di debolezza verso un sistema che sapeva l’avrebbe punita severamente. La verità era che Alyson amava un altro, lo amava ma non lo stimava, era uno spregiudicato ciarlatano, un emerito idiota, uno stupido senza eguali, un ragazzo sfacciato, distratto, combina guai, era tutto il suo contrario – lei principessa di ghiaccio, lui vivo e caldo – era tutto il suo contrario e per questo lo amava, lo amava anche se non lui non le piaceva.
Draco era una guerra: era una guerra da combattere ormai senz’armi. Stanco di vivere, di vivere così, odiava suo padre –e chi potrebbe non odiare un padre che ti giudica, ti valuta e ti punisce, chi potrebbe non odiare chi ti ha fatto nascere per ucciderti, chi non ti ama, non tenta nemmeno di salvarti da un destino più grande di te? Draco era la croce più grande dell’intera famiglia, meno Alyson, quando erano da soli. Non parlava molto, lui guardava, osservava e catalogava, non era riflessivo, anzi piuttosto impulsivo, ma i suoi impulsi venivano frenati severamente da Lucius, il padre perfetto ma tanto odiato, adulato, seguito, ingiuriato. E Draco non era cattivo, era stato educato ad esserlo. Alyson, lei sì che era malvagia: educata dalle situazioni a provare compassione nei confronti di pochi.
Insieme si completavano: lui buono come il pane ma destinato a diventare velenoso come una vipera, lei severa e spietata, ma costretta a mostrarsi a modo. Divisi, uniti, condannati.
Avrebbero dato la propria vita l’uno per l’altra
Ma il problema era proprio il sangue Malfoy
E quello scorreva nelle vene di entrambe.
 
 
Salve a tutti!
Beh, questa non è la mia prima ff qui su efp, ma è sicuramente la prima volta che scrivo ai lettori.
Quindi… che ve ne pare? È una one-shot che ho voluto scrivere perché mi ispirava l’idea di un nuovo personaggio tra i Malfoy, probabilmente ne verrà fuori qualcosa di più grande, ma per ora siamo solo a questo.
Che ne pensate? Ditemi chi secondo voi è lo spasimante sbadato di Alyson, e datemi qualche considerazione su questo nuovo personaggio e sulla mia visione di Draco…
Alla prossima, spero vi sia piaciuta!
blackings