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Autore: Onaila    01/06/2015    1 recensioni
Gioia stava colmando il cuore dei due giovani ed entrambi speravano in un altro incontro, ma non ci sarebbe stato che da lì a qualche anno. Quando lui non sarebbe più stato chiamato con il nome di Robin di Locksley, ma di Robin Hood e lei con il nome di Regina Cattiva e non più di Regina.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camminava rivolgendo il suo sguardo alla notte.
Aveva aspettato che sua madre si allontanasse dalla sua stanza, prima di uscire dalla finestra e dirigersi verso il villaggio.
Era giorno di festeggiamenti a Nottingham e Regina e sua madre Cora, erano state invitate dal Re  in persona nel proprio castello, ma alla giovane ragazza non piacevano quei ricevimenti con lunghe reverenze. Amava molto di più la gioia delle persone comuni poiché era più reale e viva.
Ora si trovava nel bosco, ma era quasi certa di essersi persa.
Sospirò e si appoggiò ad un tronco d'albero.
Si sarebbe dovuta far disegnare una mappa, pensò mentre si stringeva nel mantello.
Era meglio tornare al castello, dopotutto non si era allontanata molto.
Si stava per rimettere in cammino quando udì un fruscio vicino agli alberi << Chi c'è? >>  domandò impaurita ma non ottenne nessuna risposta << Fatti vedere! >>  ordinò stavolta, sentendo il suono di un ramo spezzarsi e solo allora, un giovane ragazzo, apparve << Mia Signora, perdonatemi se vi ho spaventato >>  disse << N-non mi avete spaventata >>  Regina lo guardò incuriosita << Che cosa ci fate in questo bosco? >>  domandò << Potrei domandarlo io a voi, mia Signora >>  lei lo guardò ancora e lui le sorrise << Io ci abito >>  aggiunse << E non vi sentite solo? >>  domandò ancora Regina << Non ho detto di essere solo. Vivo qui insieme alla mia famiglia di lupi >>  lei lo guardò perplessa << E hanno fame, sai? >>  fece lui stavolta facendo un passo avanti e Regina indietreggiò ma le risate di lui la fermeranno << Vi state prendendo gioco di me! >>  esclamò con occhi sorpresi e divertiti << Sono Robin, piacere di fare la vostra conoscenza mia Signora >>  disse facendole un inchino << Regina >>  rispose con una riverenza << Allora, come mai una ragazza come voi, si è inoltrata da sola nella foresta di Sherwood? >>  domandò lui << Mi stavo recando al villaggio, ma credo di essermi persa >>  disse alzando le mani al cielo e mostrando un sorriso << Per fortuna che non avete incontrato il Signore di questi boschi, altrimenti non vi sarebbe rimasto niente >>  disse ancora lui << Vi riferite al Ladro a cui da la caccia lo Sceriffo di Nottingham? >>  domandò lei avendo sentito parlare delle sue gesta durante la cena al castello << Certo, vedo che conoscete la storia >>  lei sorrise ancora << Deve essere bello, essere lui. Vivere ogni giorno come un avventura e la libertà di essere chi si desidera >>  Regina rivolse lo sguardo al cielo e si sorprese dello spettacolo che si presentava ai suoi occhi << E sicuramente non ruberebbe mai da una ragazza come me >>  aggiunse ritornando a guardare il ragazzo << E perché mai? >>  chiese lui un po' perplesso << Perché non ho molto con me ma credo che questo tu già lo sappia Robin di Locksley >>  rispose << C-come...? >>  << Sono una Signora non una stupida e ho letto molti racconti e sentito molte storie sull'uomo che ruba ai ricchi per donare ai poveri. E su tutte c'era un piccolo particolare ma di grande importanza >>  disse camminandogli intorno << L'arco e le frecce >>  sussurrò con una punta di ironia, e toccò con le dita le piume che spuntavano dalla faretra << Non siete molto intelligente, sapete >>  Robin rise  << Beh, neanche voi mia Signora >>  Regina lo guardò disorientata << Non è vero che non vi ruberò niente >>  e nel dirlo si girò di scatto per fronteggiarla, mise una mano dietro la sua schiena costringendola ad avvicinarsi e solo allora le loro labbra si incrociarono.
All'inizio ne fu sorpresa tanto da volerlo respingere, ma per qualche motivo a lei sconosciuto, non lo fece.
Lasciò che la baciasse e quando si allontanò da lei il calore non l'abbandonò << Un bacio è quello che Robin di Locksley vi ha rubato, mia Signora >>  disse, ma Regina ebbe bisogno di alcuni istanti per comprendere ciò che usciva dalle labbra del Ladro, istanti preziosi che permisero a quest'ultimo di scappare.
Regina ancora un poco scossa rise. Una risata dolce che arrivò alle orecchie di Robin, il quale ne venne contagiato.
Gioia stava colmando il cuore dei due giovani ed entrambi speravano in un altro incontro, ma non ci sarebbe stato che da lì a qualche anno. Quando lui non sarebbe più stato chiamato con il nome di Robin di Locksley, ma di Robin Hood e lei con il nome di Regina Cattiva e non più di Regina.

   
 
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