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Autore: Red1701    02/06/2015    8 recensioni
Dal testo...
"Ho un piano. Non sto dicendo che sia buono, non dico nemmeno che funzionerà, ma sicuro come l'inferno è meglio che rimanere qui e farmi considerare ancora come la bambina inutile e noiosa che ero una volta."
[Sono talmente dipendente dalla SasuSaku da doverne scrivere una per dare sfogo alle mie fantasie]
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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Loving can mend your soul.



“Sasuke,devi per forza fare rapporto adesso all’Hokage?Sei tornato ieri notte,non puoi aspettare oggi pomeriggio?” chiesi mettendomi seduta sul letto.
“Ordini dell’Hokage” rispose lui semplicemente mentre si allacciava il copri fronte e si sistemava la sua divisa da Anbu.
Raccolsi la sua maglia blu dal pavimento e la indossai,poi attraversai la nostra camera e lo raggiunsi abbracciandolo da dietro.In un primo momento si irrigidì perché troppo concentrato a sistemarsi la divisa per sentirmi arrivare da dietro,poi si lasciò andare e lo strinsi a me più forte depositandogli un bacio sulla spalla.
“Torna presto” gli sussurrai con la guancia appoggiata alla sua schiena.
Lui si girò verso di me e mi diede un bacio sulla fronte.
“Il dobe non mi terrà in quel ufficio tanto a lungo;sono le sei del mattino e sai bene quanto sia rintronato a quel'ora.”
“Devo dirgli di lasciare più tempo agli Anbu appena tornano dalle missioni,in più tu sei il capitano e dovresti avere più libertà degli altri!” replicai io.
“Se convinci anche Itachi e Shikamaru hai vinto.Se non fosse per loro due Naruto inizierebbe a lavorare alle dieci e manderebbe noi in missione alle otto”
“Cercherò di convincerli.” dissi alzando un pugno in aria.
“A dopo quasi signora Uchiha.” mi salutò abbozzando un sorriso dolce.
“A dopo signor Uchiha.” risposi baciandolo e tornando a sedermi sul letto.
Lui uscì in fretta dalla finestra dirigendosi verso l’ufficio dell’Hokage e io mi rimisi a letto e mi girai verso la sua parte notando le fotografie poste sul suo comodino.
In sei mesi erano cambiate un sacco di cose:io ero tornata a vivere a villa Uchiha con Sasuke e Itachi,Naruto aveva comprato una villetta adiacente alla nostra per stare più vicini –così aveva detto- con cui si era trasferito insieme alla sua neo-sposa Hinata ed era anche diventato Hokage,Shikamaru e Ino ora vivevano assieme e pur abitando dalla parte opposta a dove abitavo io,ogni qualvolta lui la faceva sclerare si sentivano le urla,ma si amavano un sacco.Itachi lavorava ancora come capo alla centrale di polizia mentre Sasuke aveva deciso di farsi reclutare dagli Anbu diventandone il capo,perché diceva che era un lavoro che rispecchiava il suo modo di essere perfettamente e Naruto lo aveva obbligato a fare la metà delle missioni che avrebbe dovuto fare dicendo che se osava passare più di due settimane lontano da casa lo avrebbe rinchiuso in cella e distrutto la chiave.
Io ero primario dell’ospedale e ogni tanto andavo a dare una mano agli Anbu in missione;Naruto mi aveva costretto a farne parte perché così avrei salvato la pelle a molti di loro e soprattutto controllato che Sasuke non se ne andasse.
“Mancano solo un giorno.” sospirai felice prima di riaddormentarmi.


“Fronte spaziosa muovi il culo!”
Una Ino alquanto adirata fece irruzione in casa mia il giorno dopo alle sei del mattino.
Sasuke era stato “rapito” il pomeriggio prima da Naruto,Itachi e gli altri ragazzi per tenerlo a casa del biondo fino al giorno dopo perché a detta loro e delle ragazze “non potete vedervi fino a quando non inizierà il matrimonio”,così io mi ero ritrovata senza fidanzato per un giorno intero con in giro per casa una pazza bionda che sistemava gli ultimi particolari in giardino sostenuta da due altre pazze – Hinata e Tenten- che facevano da mediatrici tra quella folle e i miei nervi che cominciavano a dar di matto.
“Ino sono le sei del mattino!” dissi tirandomi le coperte sopra la testa.
“Mi ci vorrà una mattina intera a sistemarti quella faccia.” annunciò tirandomi via le coperte di dosso.
“Ino!” sbottai urlando completamente esasperata.
“Visto?Ora ti sei alzata!” rispose lei.
La guardai in cagnesco per un attimo e poi sospirai;dovevo immaginarmi che sarebbe stata così dal momento in cui aveva deciso di prendere in mano le redini della preparazione del mio matrimonio e organizzare lei tutto ciò che riguardava il catering,i fiori –per questo giocava in casa-,le decorazioni in giardino,il mio vestito,le partecipazioni e tutto ciò che si doveva decidere per un matrimonio.
“Ora vai a farti una doccia in fretta e poi vai nella stanza degli ospiti da Hinata che è pronta a preparati.”
“Ah Sakura,MUOVITI” urlò prima di sparire dalla mia camera.
Mi infilai sotto la doccia e mi lavai più in fretta che potevo,uscii mettendomi l’accappatoio e mi frizionai i capelli con un asciugamano guardandomi allo specchio.
Avevo capito perché Ino mi aveva svegliato così presto;erano due settimane che non dormivo bene per colpa del lavoro e di Sasuke che era in missione e,essendo Anbu,non potevo comunicare con lui perché non sapevo ne dove era e avrei rischiato di mandargli all’aria tutta la missione,quindi l’ansia nel non sapere se andava tutto bene mi uccideva da dentro e mi faceva dormir male.Ora,con tutto quel sonno arretrato,avevo occhiaie più profonde di quelle di Itachi e sia mai che al mio matrimonio la mia migliore amica mi avrebbe mandato con anche un solo dettaglio fuori posto.
“Buongiorno Sakura!” esclamò Hinata una volta comparsa nella camera degli ospiti,o anche quella che era la mia vecchia camera.Itachi era andato a vivere nell’altra ala della casa che era indipendente dalla parte in cui stavamo io e Sasuke,quindi avevamo messo un futon matrimoniale nella camera dove stavano lui e il biondo facendo diventare le altre due stanze delle semplici camere per ospiti.
“Buongiorno Hina!” salutai io abbracciandola.
“Come stai?” mi chiese mentre mi sedevo davanti allo specchio della scrivania voluto dalla bionda.
“A parte i nervi a fior di pelle e lo stomaco che fa a cazzotti con se stesso bene direi” risposi.
“E’ normale,anche io mi sentivo così” cercò di confortarmi iniziando a spazzolarmi i capelli ormai lunghi fino a metà schiena.
“Si,ma tu sapevi che Naruto ti amava.Se Sasuke do-dov…” farfugliai con un principio di pianto in agguato.
Durante il periodo in cui lui era stato in missione avevo cominciato a pensare al nostro futuro e,qualche volta,mi passava per la testa l’idea che un giorno o l’altro mi sarei svegliata senza più lui al mio fianco.Non ero completamente sicura che il moro mi amasse davvero;dopotutto parlavamo di Sasuke Uchiha,il ragazzo più imprevedibile e apatico dell’universo,perciò non sapevo con certezza se provava davvero qualcosa per me visto che non lo dimostrava praticamente mai.
“Ehy Sakura,non se ne andrà,non lo farà di nuovo.”
“Ma non ne sono certa.” risposi abbassando lo sguardo.
“Non ci vorrà tanto a Naruto ad andare a riprenderlo nel caso” sorrise. Per fortuna c’era anche lei che non mi prendeva in giro o spartiva ordini come quel generale dell’esercito che era la mia migliore amica,per fortuna c’era lei in questi momenti.
“Grazie Hina”
“Di nulla.Ora però iniziamo che sono stufa di sentire Ino sbraiatare.”
Ridemmo entrambe poi cominciò ad asciugarmi i capelli e ad avvolgere tutte le ciocche in enormi bigodini.
“Ino,vieni a truccare Sakura!” urlò dopo affacciandosi alle scale.
Ino arrivò correndo e mi truccò facendo risaltare gli occhi con eyeliner,mascara nero,ombretto color nude che sfumava dal chiaro allo scuro verso l’esterno e mettendomi il rossetto rosso scuro che avevo scelto stranamente appoggiata dalla mia “truccatrice” che non aveva avuto nulla in contrario a quel colore.
“Ino sono arrivati i tuoi,Shikamaru e Choji con i fiori.In più il catering arriverà a momenti e serviresti tu per dirigere tutti.Hai finito?” sbucò Tenten alla porta.
“Arrivo subito.Hinata finisci di farle i capelli e poi falla vestire almeno possiamo andare anche noi a vestirci.Fai più veloce che puoi visto che sono già le nove e trenta” e detto ciò sparì dietro alla porta.
La corvina mi tolse tutti i bigodini acconciando così i lunghi capelli in onde morbide che riprese con il ferro e mi fece una treccia orizzontale a metà testa a cui aggiunse piccole rose bianche fresche,lasciando però la frangia libera davanti alla fronte.
“Vuoi una mano a vestirti?” mi chiese.
“No no,vai pure a prepararti.”
“Sicura?”
“Una sposa senza le sue damigelle non è nulla.” le sorrisi.
Lei contraccambiò il sorriso e corse a prepararsi chiudendosi la porta alle spalle.
Mi alzai dalla sedia e andai verso quell’enorme custodia appesa all’armadio.La aprii con calma e feci vedere la luce del sole al mio vestito.
L’avevo preso con le ragazze un mese prima e dovetti nasconderlo a casa di Ino per far si che Naruto non lo scoprisse e andasse a riferire tutto al suo migliore amico che più di una volta aveva tentato di ipnotizzarmi con lo Sharingan per capire cosa avevo scelto.E il perché non aveva mai voluto rivelarmelo,per fortuna però due settimane dopo era partito e io non avrei rischiato di cadere nell’ennesima illusione senza accorgermene.
Mi levai l’accappatoio,aprii la cerniera dietro e lo tolsi dalla stampella abbassandolo a terra ed entrandoci coi piedi.Pian piano lo tirai su fino al seno chiudendomi la cerniera fino a dove riuscivo,avrei fatto finire il lavoro ad Ino.
Misi le scarpe decolletè bianche,gli orecchini con la perla regalatemi dai miei genitori e la collana d’argento che mi aveva regalato la mia maestra.
Andai davanti allo specchio e,dopo aver sistemato delle ciocche di capelli davanti alle spalle,mi guardai bene.
Nel mio vestito bianco con corpetto corto tutto ricamato con scollatura a cuore e quella lunghissima gonna di tulle a infiniti strati,sembravo davvero una sposa.
Era tutto quello che avevo sempre sognato da piccola ed ora ero qui,pronta a legarmi per tutta la vita a quel bambino di cui ero innamorata a dieci anni,a quel ragazzino che avevo inseguito per quattro anni,a quel ragazzo a cui avevo salvato la vita e che aveva ricambiato il favore a sua volta.
Eppure ero totalmente terrorizzata.

“Posso?” chiese qualcuno bussando alla porta.Io mi girai e incrociai due pozzi neri.
“Itachi” lo salutai abbozzando un sorriso.Non che non fossi felice di dovermi sposare con Sasuke,solo che l’insicurezza e la paura in quel momento stavano avendo la meglio.
“Oh kami,Sakura sei bellissima” esclamò avvicinandosi.
“Grazie”
“Che succede?” chiese di fronte a me.
“Ho paura Itachi.”
“Di cosa?”
“Che prima o poi se ne vada,che io non sia abbastanza.Ho paura di essere felice perché quando lo sono puntualmente succede qualcosa che mi fa crollare.” Le lacrime spingevano per uscire e cominciai a farmi aria sotto agli occhi ed a guardare in alto per non farle uscire.
“Andrà tutto bene,te lo prometto”
“Tu potrai pure promettermelo,ma tu non sei Sasuke.”
“Prima di tutto non piangere altrimenti Ino mi uccide perché crede sia stata colpa mia,soprattutto perché ho quasi dovuto pregarla in ginocchio per venire qui.Secondo,non sarò Sasuke,ma sono sicuro che non ti lascerà mai,davvero” mi assicurò stringendomi appena a se.
“Grazie Itachi” dissi stringendolo a mia volta prima di guardarmi per l’ultima volta nello specchio.
“Pronta?” chiese
“Assolutamente no.” risposi sorridendo.Mi prese sotto braccio e uscimmo dalla camera.

“Ragazze siete bellissime!” esclamai vedendo le mie damigelle nei loro vestiti rossi.
“Fronte spaziosa tu sei davvero bella!” esclamò di rimando Ino abbracciandomi.
“Pronta Sakura?” chiese Tenten.
Annuii e insieme scendemmo tutti al piano inferiore.
Ino aveva messo delle tende bianche sulla finestra della sala lasciando spalancati i vetri e utilizzando quindi solo le tende come divisorio tra l’interno e il luogo dove si sarebbe svolta la cerimonia:il giardino.
“Contate 30 secondi da quando siamo uscite tutte e poi partite,ok?”
Itachi rispose al mio posto perché in quel momento i nervi stavano prendendo il sopravvento sulla situazione rendendomi incapace anche di respirare.
“Va tutto bene Sakura,Sasuke è lì fuori e sono certo che non se ne andrà.”
“Tu non mi lasci andare vero?Intendo,non è che ad un certo punto in mezzo all’entrata mi molli da sola vero?” chiesi allarmata.
“Perché dovrei farlo?” domandò con uno sguardo confuso.
“Non lo so,ma non farlo altrimenti cadrei o peggio ancora,scapperei a gambe levate.”
Strinse forte il mio braccio a se e poi mi guardò negli occhi.
“Picchierei lui se dovesse andarsene,e farei lo stesso anche con te.”
“Ora andiamo,i 30 secondi sono già finiti da un pezzo.” continuò.


Torturando il bouquet di rose rosse fra le mani e incollandomi al fianco dell'Uchiha maggiore,passammo le tende bianche e ci rivelammo a tutti i presenti su cui io non prestai attenzione per nulla;il ragazzo di fronte a me era riuscito a stregarmi in un secondo.
Fasciato nel suo bellissimo smocking nero su misura,Sasuke mi stava aspettando all'altare.
Aveva la cravatta rossa come le rose del mio bouquette e come i vestiti delle ragazze,i capelli neri tirati leggermente indietro e si stava torturando le mani ma,quando sentì la musica partire,i suoi occhi ossidiana si incatenarono ai miei e le sue mani si fermarono,così come il mio cuore.
Mi stava guardando con una luce negli occhi che non gli avevo mai visto e con un nervosismo che era riuscito a contagiare Naruto che,negli abiti da Hokage,stava aspettando di poter ufficializzare l'unione dei suoi due migliori amici a cui non avrebbe mai lasciato l'onore di farlo a nessun altro.
Vidi il biondo sussurrargli qualcosa solo perchè era entrato nel mio raggio di contemplazione verso il ragazzo che stava ad un paio di metri da me,raggio che escludeva completamente tutto ciò che stava intorno a noi facendomi dimenticare anche di essere osservata da un centinaio di persone e accompagna dal mio futuro cognato.
Non smisi di guardarlo neanche per un secondo,neanche quando Itachi si posizionò di fronte a me ormai sull'altare lasciandomi un bacio sulla fronte prima di andare a sedersi vicino a Kakashi sensei in prima fila.
Non smisi di guardarlo neanche quando Ino mi tolse le rose dalle mani.
"Ehy" lo salutai nervosa
"Ehy" rispose lui altrettanto nervoso.
"Amici miei..." iniziò l'Uzumaki subito dopo attirando l'attenzione di tutti su di se,tranne la nostra che era incentrata ancora l'uno sull'altro.
"Vuoi tu,Uchiha Sasuke,prendere la qui presente Haruno Sakura come tua legittima sposa ed amarla nella buona e nella cattiva sorte,in salute e malattia finché entrambi vivrete?" chiese il biondo.
"Si,assolutamente" rispose Sasuke con un tono di voce diverso dal solito,quasi empatico.
"E vuoi tu,Haruno Sakura,prendere il qui presente Uchiha Sasuke come tuo legittimo sposo ed amarlo nella buona e nella cattiva sorte,in salute e malattia finché entrambi vivrete?"
Tutte le attenzioni si concentrarono su di me e io mi innervosii tanto da cominciare a pensare che sarei svenuta da un momento all'altro.
Avrei dovuto rispondere "SI" subito,urlando e piangendo di gioia;ma perchè allora non riuscivo neanche a pronunciare un monosillabo insensato?Anche Hinata che di solito sveniva in situazioni così delicate era riuscita a rispondere subito con gioia,perchè io non ci riuscivo?
"Sakura-chan,dovresti rispondere." mi richiamò Naruto.
Lo guardai per un secondo con il terrore negli occhi e lui ricambiò il mio sguardo con uno completamente confuso,passai a guardare Itachi che mi stava espressamente chiedendo cosa diavolo stessi facendo,incrociai lo sguardo del mio sensei che deviai subito per la paura,andai a cercare Ino che stava cominciando a perdere fumo dalle orecchie e poi tornai a guardare il ragazzo che avevo di fronte.
Lo amavo e ne ero completamente sicura;ma ero davvero pronta a passare la vita con qualcuno per cui soffrivo di "thantophobia" ?
Ero pronta a vedere il mio cuore andare in frantumi per l'ennesima volta quando se ne sarebbe andato?
Ero pronta a superare una situazione del genere in futuro?
Ma soprattutto,ero pronta a vivere una vita con la paura che non tornasse per qualche motivo dalle sue missioni come Anbu?
"Non lasciarmi.Avevi detto che non lo avresti fatto." sussurrò lui con una punta di paura nella voce.
"Quelli che ci amano non ci lasciano mai davvero" sussurrai a mia volta,e lessi il terrore sul suo volto fatto di ceramica.
"Lo voglio" risposi convinta e non più terrorizzata dal futuro.
Ci scambiammo gli anelli e Naruto annunciò che finalmente eravamo marito e moglie.
"Ti amo ,Sakura." disse prima di prendermi il volto davanti a tutti e baciarmi in un modo tanto dolce che non sembrava neanche fatto da lui.


Sasuke me lo aveva promesso,sarebbe rimasto e mi avrebbe amato qualsiasi situazione ci sarebbe capitata dinnanzi.
Mi aveva appena confessato che mi amava,stavolta seriamente.






Signori e signori,siamo giunti alla fine di tutto.E mi vieni quasi da piangere.
Dopo quasi un anno questa storia è giunta al termine e probabilmente qualcuno avrebbe voluto un altro finale,ma io ho trovato giusto finirlo in questo modo perchè dopo tanti dolori,traumi e battaglie,entrambi i protagonisti avevano bisogno di un pò di pace.
A metà capitolo mi era passata per la mente la malsana idea di far scappare Sakura,ma poi mi sono ricordata che occupo già un girone dell'inferno per ciò che gli ho fatto patire per 29 capitoli,quindi non mi sembrava il caso di occupare anche un altro girone perciò ho optato per il classico lieto fine.
Ora però,vorrei passare ai ringraziamenti.
Ringrazio tutti quelli che ci sono stati dal primissimo capitolo -scritto veramente male in confronto agli ultimi- e che hanno continuato a leggere questa storia.
Ringrazio quelli che hanno sempre -o quasi-recensito i capitoli e che non ho mai ringraziato abbastanza per aver condiviso il loro punto di vista con me.
Ringrazio quelli che hanno letto solo un paio di capitoli e che dopo se ne sono andati perchè non di loro gradimento.
Ringrazio i lettori silenziosi che comunque ci sono sempre stati.
Ringrazio le persone e le situazioni che mi hanno dato l'ispirazione per scrivere.
Ringrazio le canzoni che hanno accompagnato i momenti di stesura di ogni capitolo.
Ringrazio il mio computer per non avermi mai giocato odiosi scherzi.
Ringrazio i miei blocchi che comunque mi hanno aiutato anche a crescere a livello umano e di scrittrice.
Ringrazio Masashi Kishimoto per aver creato tutto il manga "Naruto" e soprattutto personaggi come Itachi. -RIPORTALO IN VITA TI PREGO!-

Alla prossima storia,
Red-chan.

E ringrazio te,che hai letto fino a quest ultimo punto.

   
 
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