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Autore: _Kurama_    02/06/2015    0 recensioni
Quello fu l'ultimo gesto di quella tenerezza, di quella complicità che li aveva tenuti uniti fino a quel momento..
Spoiler fine manga!
![KuramaSorpresa]!
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hagoromo Otsutsuki, Kurama, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Prima dell'inizio, Naruto Shippuuden
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~~              Un legame speciale


Stava tranquillamente sonnecchiando sotto un albero quando percepisce qualcosa, o meglio, qualcuno correre a più non posso verso di lui. Proprio quando questa cerca di saltargli addosso con un balzo, la volpe solleva quattro delle sue code per farsi da scudo, e colui che l’ha attaccato viene sbalzato indietro dallo schianto.

“Questa è la sesta volta che cerchi di entrare nella mia guardia, te l’ho già detto Matatabi, non riuscirai mai a cogliermi di sorpresa.”
La gattina lo guardò indispettita sbuffando piccole nuvolette di chakra dalle narici e scuotendo leggermente le orecchie, per poi mettersi seduta ad osservare il suo amico.

“Come fai?” gli chiese ad un certo punto lei.
“Come faccio a fare cosa?” le domandò la volpe sollevando leggermente la testa.
“Come fai a essere sempre così vigile e attento anche quando sembra che tu stia semplicemente dormendo?”
Il piccolo demone sbuffò adagiando la testa sulle zampe incrociate “E’ tutta una questione di allenamento”
“Sarà..” gli risponde la gattina sdraiandosi anch’essa. Ma proprio in quel momento le venne un’idea, una mossa decisamente subdola, il suo buon senso le diceva di non farlo, ma come spesso succede ai cuccioli Matatabi decise invece di dar retta al suo istinto e di fare la sua mossa.
Si sollevò con movimenti aggraziati, per poi camminare lentamente verso la piccola volpe, che ignara di ciò che avesse in mente la compagna continuava a sonnecchiare sicuro che avrebbe evitato anche quest’ennesimo agguato che la sua amica gli avrebbe teso.

Ormai sentiva che Matatabi era vicinissima a lui, ma qualcosa non quadrava, perché non attaccava?
Si chiedeva cosa avesse in mente quando poi, si sentì chiamare.
“Kurama?”
“Mh?” gli chiese lui aprendo un occhio
“Alzati voglio mostrarti una cosa.” Gli rispose Matatabi facendo brillare i suoi profondi occhi.

Kurama sollevò la testa, ma realizzò troppo tardi ciò che la sua amica aveva fatto.
Quella testa calda di Matatabi aveva infatti fatto combaciare i loro piccoli musi, chiudendo gli occhi, mentre Kurama osservava la gattina con occhi spalancati, ma nonostante questo non ebbe il coraggio di staccarsi da lei, era come se avesse le zampe incollate.
Ma proprio a causa di questa sua confusione non si accorse che Matatabi era riuscita a far curvare una delle sue due code che ora di era abbattuta violentemente sul collo di Kurama che aveva finito per far schiantare il suo muso con il terreno.

“Niah! C’è l’ho fatta sono riuscita ad entrare nella tua guardia! Ti ho battuto!” ma nel suo esultare Matatabi non si accorse che per vendicarsi Kurama per attaccarla alle spalle, di fatti la gattina si ritrovò distesa in terra con Kurama sopra di lei che aveva iniziato a morderla ovunque nella speranza di fargliela pagare.

I due cuccioli cominciarono a ruotare nell’erba nella speranza di sopraffare l’altro, Kurama perché voleva vendicarsi per l’onta subita, Matatabi perché non voleva essergli inferiore.
Non sapevano che il gesto compiuto da Matatabi avrebbe iniziato ad avvicinarli sempre più, erano solo due cuccioli, felici e spensierati, ignari dell’odio del mondo e della crudeltà degli umani.

I due continuarono a giocare ignari che una figura da lontano li stesse osservando sorridendo; la barba bianca scendeva lunga fino al petto, il viso raggrinzito dall’età aveva un’espressione dolce e allo stesso tempo malinconica .

Un cenno del bracci0o e tutti i cuccioli presenti in quella specie di utopia si voltarono a guardare quello che per loro era loro padre. Persino Kurama e Matatabi smisero di litigare per correre verso di lui con la spensieratezza che solo due cuccioli possono avere.

Il vecchio Hagoromo li guardò sorridendo e fece segno loro di seguirlo. Li portò in un tempio illuminato solo dalla fiacca luce di alcune torce.
Li fece disporre in cerchio intorno a lui per poter iniziare il suo discorso, l’ultimo.

“Shukaku, Matatabi, Isobu, Son Goku, Kokuoh, Saiken, Chomei, Gyuki e Kurama, sono qui per dirvi addio.
Il mio tempo su questa terra è ormai finito, voi sarete liberi, liberi di andare girovagando sulla terra, incontrerete gli uomini, conoscerete l’odio, alcuni di voi avranno paura di non poter resistere contro quest’odio e ne cadranno vittima, vi separerete ognuno prenderà la strada che più vorrà, ma anche se non lo sarete fisicamente sarete per sempre legati l’uno all’altro tramite la mia essenza.
Ma vi prometta che un giorno saremmo di nuovo tutti qui, insieme, riuniti di nuovo grazie ad un ragazzo che saprà tenervi insieme, vi libererà dal rancore e dall’amarezza, dalla sofferenza che poi occuperà il vostro cuore, grazie a lui, un giorno vi troverete di nuovo insieme, uniti per un unico scopo.
Ricordate sempre che vi amo e vi amerò per sempre…” e nel mentre pronunciava queste ultime parole la sua essenza svaniva come goccie di rugiada al sole, il suo corpo risplendeva mentre mutava in piccoli frammenti di stelle che volavano nel vento e l’eco delle ultime parole risuonava nell’aria…
Kurama era rimasto immobile, e immobile restava mentre una lacrima solcava lungo il suo muso. Mentre i suoi occhi vagavano in cerca della speranza che solo il suo sguardo sapeva infondergli, infatti non appena incrociò lo sguardo di Matatabi entrambi i cuccioli sorrisero leggermente.
Quella muta promessa che un giorno si sarebbero finalmente rivisti, di nuovo insieme, come aveva detto il vecchio. Quello fu l’ultimo gesto di quella tenerezza, di quella complicità che li aveva tenuti uniti fino a quel momento.

 

 

 

Ora, erano di nuovo lì, dopo secoli di nuovo insieme, come aveva predetto il vecchio quel giorno era arrivato ed infatti tutti e nove i fratelli erano nuovamente riuniti intorno a quel baka che era riuscito a riportarli insieme, a dar loro una nuova speranza, una nuova fiducia. E proprio come molti anni prima era già successo Kurama e Matatabi si rivolsero un nuovo sorriso, alla fine quella promessa era stata mantenuta, erano di nuovo insieme e stavolta nulla li avrebbe più potuti separare, anche perché avevano un conto in sospeso da riprendere…

Spazio Autrice (se così volete chiamarmi)
Salve gente!
No, non ero morta tranquilli!
Eccomi di ritorno sulle scene con questa one-shot , incentrata maggiormente su questi due personaggi che io amo in modo stratosferico, Kurama e Matatabi.
A dire il vero non so neppure io come mi sia venuta in mente una cosa del genere ma poi o visto una fan art sui miei due cuccioli e…. BOOM l’ispirazione!
Spero che vi piaccia, non è proprio un’opera da premio Oscar ma io c’ho provato lo stesso.
Vi prego di lasciare un piccolo segno del vostro passaggio, così giusto per farmi sapere cosa ne pensate, se magari dovrei cambiare qualcosa… insomma sono sempre dei modi per migliorare! E io credo di avere ancora tanta strada davanti!
Ciao a tutti e alla prossima!

  
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