Titolo: Un Gesto Coraggioso
 

Robin era davanti alla porta di Regina, ma aveva il terrore di bussare.
Aveva fatto sì che lei non se ne accorgesse, tutto era stato calcolato nei minimi dettagli, quasi stesse organizzando il piano per un saccheggio.
L'unico momento difficile era stato il consenso da parte di Henry, quel ragazzo era molto protettivo verso la madre.
Eppure anche se tutto era pronto, continuava ad aver paura che qualcosa andasse storto e l'ansia continuava a pervadergli il corpo.
E se avesse detto di no?
Ora che ci pensava Regina non gli aveva mai detto di amarlo.
Il Ladro strinse di più il cofanetto che teneva nella mano.
No, lei lo amava, anche se non lo diceva a parole.
Conosceva bene i sentimenti che Regina celava nel suo cuore.
Robin si fece coraggio e bussò alla porta.
Sperava che venisse Henry ad aprire così da poter guadagnare un paio di minuti in più e invece si ritrovò davanti Regina << Robin? >> fece lei stupita di quella sorpresa con ancora addosso il grembiule da cucina << Regina, ho bisogno di parlarvi >> disse e la donna gli fece cenno di entrare << Certo, se puoi seguirmi in cucina >> Robin annuì, seguendola e vedendola sfornare una torta di mele.
Prese posto in una delle sedie bianche vicino al tavolo mentre lei si toglieva il grembiule e si aggiustava il colletto della camicia grigia << Di cosa vuoi parlarmi? >> chiese prendendo posto di fronte a lui.
Anche se agli occhi di lui sembrava tranquilla, Regina era agitata, non essendo abituata alle visite di Robin a casa, infatti solitamente si incontravano da Granny's o al mausoleo << Ormai è quasi un anno che ci conosciamo e abbiamo superato molte difficoltà, rischiando anche di perderci l'un l'altra per sempre >> disse lui riferendosi agli ultimi eventi accaduti << Eppure eccoci ancora qui. Possiamo...posso ancora vedere i tuoi bellissimi occhi e il sorriso che tanto amo a cui non potrei mai rinunciare >> aggiunse prendendole una mano << Ti amo Regina e voglio passare il resto della mia vita al tuo fianco >> disse raccogliendo tutto il coraggio che ancora gli rimaneva e la guardò negli occhi << Voglio servirti come marito >> le aprì delicatamente la mano e vi depositò un anello dorato, su cui in rilievo si poteva leggere chiaramente “Il mio lieto fine”.
Gli occhi di Regina si inumidirono e della vera felicità le colmo il cuore che ben presto venne sostituita da paura << N-no >> disse in sussurro a malapena udibile, si allontanò da lui e dal suo tocco << C-come? >> domandò incredulo di quella risposta << Non mi amate forse? >> lei non ebbe nemmeno il coraggio di guardarlo << Non è così Robin, io... >> << Davvero? Perché a me sembra chiaramente che voi non provate ciò che io provo per voi >> fece avvicinandosi a lei << Sai che non è così! >> gridò Regina guardandolo adesso << Allora perché? >> domandò nuovamente prendendole entrambi le mani << Perché, Regina? >> domandò ma non ricevette alcuna risposta << Se davvero mi amate perché non lo dite? Ditelo! >> lei lo guardò intensamente negli occhi stavolta << Io...io..ti amo Robin >> << Ma allora perché non volete sposarmi? >> << Perché potrei perderti per sempre! >> esclamò << Perché potrei perderti per sempre, Robin. Potrei perdere tutto questo! >>  << Di che cosa state parlando Regina? >> chiese non capendo la sua preoccupazione << Da sempre...da quando ho memoria, tutto ciò a cui tengo finisce per scomparire o peggio...Daniel, mio padre, mia madre Cora e... >> si portò una mano al ventre << Ogni volta che esprimo un desiderio, ogni volta che sono veramente felice... >> << Succede qualcosa che rovina tutto >> concluse il Ladro << Esattamente. Io sono la Cattiva Robin, abbiamo tentato mille e mille volte, ma non potrò mai avere veramente il mio “lieto fine” >> concluse facendosi scivolare su una sedia.
Robin le si avvicinò << Ancora non l'avete capito? >> chiese abbassandosi per poterla fronteggiare << Non sono io il vostro lieto fine Regina e anche se adesso vi sembrerà impossibile averne uno, vi posso assicurare che rifiutando la felicità per paura di perderla non vi aiuterà a trovarlo. Il famoso lieto fine, non è fatto per i codardi, ci vuole coraggio per percorrere la strada che porta ad esso e molte delle volte è difficile, quasi impossibile; parecchie sono le persone che si arrendono al primo ostacolo e si accontentano di una vita normale quasi vuota, ma le persone come Biancaneve, come voi non si arrendono; arrivano fino in fondo e pretendono il loro lieto fine. Quindi non rifiutate la felicità del presente solo perché temete il futuro, magari sarà migliore o magari sarà peggiore. Questo nemmeno io so dirvelo, ma sicuramente sarò sempre al vostro fianco anche quando non mi vorrete. Perché voi siete il mio lieto fine e io non me lo farò sfuggire >> aggiunse e prese l'anello che Regina aveva abbandonato sul tavolo, per poi mettersi in ginocchio << Io vi amo e ho bisogno che voi abbiate speranza in noi, speranza nel nostro lieto fine. Quindi, Regina Mills volete sposarmi e rendere quest'uomo l'essere più felice del mondo? >> chiese nuovamente e lei non riuscì a trattenere un piccolo sorriso << S-sì, Sì! >> Robin le mise l'anello al dito e Regina prese il volto del suo Ladro tra le mani.
Lo guardò intensamente per alcuni secondi.
Era riuscito a far scomparire l'angoscia che da sempre le attanagliava il cuore con poche parole.
Depositò un bacio sulle sue labbra, un bacio quasi casto che venne ricambiato immediatamente, rendendolo pieno di passione e amore.
Robin prese Regina in braccio e si diresse in camera da letto.
La Regina Cattiva che collezionava cuori era riuscita a trovare la felicità grazie al Ladro che rubava ai ricchi per donare ai poveri.
Alla fine con un po' di impegno, chiunque può trovare il proprio Lieto Fine, anche se percorre sentieri diversi e non svolta ad ogni angolo.