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Autore: giudy_falleni    03/06/2015    1 recensioni
Mi sono messa a riguardare carabinieri, e mi sono immaginata il continuo delle loro storie... Li avevamo lasciati con Giacomo e Stefania che finalmente si lasciavano andare alla passione, Laura e i colleghi che andavano a mangiare una pizza a Città della Pieve, x festeggiare la decisione di Laura di restare, il maresciallo Morri che si lasciava andare con Sara De Nittis, Antonio in missione all'estero, Sonia trasferita in un altra caserma... ma poi? questo è il proseguo che ho immaginato io, tra ritorni di personaggi mai dimenticati, nuove e vecchie storie d'amore e indagini in corso....
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CASERMA DI MONTEPULCIANO, 7 Agosto 2009

Caterina ripensava alle parole scritte da Marco nelle lettere che le aveva portato Roberta e piangeva silenziosamente

“Cara Caterina,
tra 2 mesi nascerà nostra figlia ed io non vedo l'ora di tenerla tra le mie braccia.  Come tu sai bene, il mio lavoro, oltre ad essere gratificante, è molto rischioso.
Prima non ci pensavo mai, ma adesso che sto per diventare padre ci penso spesso. Promettimi che qualsiasi cosa succeda, tu andrai avanti, tornerai ad essere felice e parlerai alla nostra bambina di suo padre che l'ama tanto.

Prendimi per pazzo, ma ho la sensazione che non riuscirò a vedere la nostra bambina crescere, per questo ti chiedo di promettermi che non resterai a piangermi sempre, ma che se mi succedesse qualcosa di brutto, tu continuerai a vivere e troverai la forza anche di trovare un nuovo amore. Ti amo
                                                                 per sempre tuo Marco”

Entrò Morri nella stanza, e Caterina, piangendo, gli porse la lettera di Marco

Morri: Marco ha ragione figlia mia! tu devi tornare a vivere! Dopo aver letto la sua lettera, sono certo che anche lui lo vorrebbe

Caterina, con il viso rigato dalle lacrime: è difficile papà... è difficile andare avanti senza Marco

Morri: Caterina, sei ancora troppo giovane per restare da sola

Caterina: ma tu sei rimasto vedovo da giovane, e sei rimasto da solo per crescere me

Morri: era diverso... erano tempi diversi

Caterina: ci penserò, magari se mi tieni Giulia, qualche sera, esco con Sonia

Morri: sai che amo tenere Giulia, quindi conta pure su di me!

Caterina: e con Barbara?

Morri imbarazzato: siamo buoni amici

Caterina: non mi dispiacerebbe affatto se tu e Barbara vi metteste insieme.... è da tempi insospettabili che tifo per voi due!

Morri: non ti dispiacerebbe?

Caterina: certo papà! vedi di darti una mossa però... non so se mi spiego!

Morri: Caterina!

Caterina si asciugò le lacrime, si mise a ridere e poi uscì dalla stanza.


Sonia era in camera sua, ancora incredula. Aveva appena letto la prima delle due lettere di Marco e ora più che mai sentiva un grande vuoto dentro sé

“Ciao Sonia,
sicuramente non leggerai mai questa lettera, ma io ho bisogno di scriverlo.  Mi sono innamorato di te, sin dal primo istante in cui ti ho vista.
Ho lottato per mesi con questo sentimento che provavo, e quando sono riuscito a rivelarti i miei sentimenti, ci si è messo di mezzo il regolamento dell'arma, e abbiamo (in realtà hai) deciso di restare solo amici, per non complicarci troppo la vita. 
All'inizio ero arrabbiato con te e anche con me stesso, poi ho conosciuto Caterina, che con il suo carattere forte e fragile allo stesso tempo mi ha conquistato. Dopo un bel po', ho capito che posso continuare ad amarti, anche se solo come un amico.  Quando hai conosciuto Maurizio, e hai iniziato a frequentarlo, ero molto geloso di te.
Avevo paura di perdere la tua amicizia, ma mi hai fatto capire che il nostro legame è speciale, e che la nostra amicizia non finirà mai.
Ti voglio bene, e per te, io ci sarò sempre
                                                                                tuo Marco”

Sonia si buttò nel letto e pianse calde lacrime: Marco, non hai idea di quanto mi manchi!

Poi si fece coraggio, e lesse la seconda lettera, che Marco le aveva scritto qualche giorno prima di morire

“Ciao Sonia,
mi dispiace tanto che non siamo più colleghi nella stessa caserma, tu non sei mai stata solo una semplice collega, tu sei tu, tu sei la mia migliore amica, la mia confidente, la mia complice.
Non so a chi parlare di una brutta sensazione che mi accompagna da qualche mese a questa parte, e visto che tu riesci sempre a capirmi, mi sono permesso di scriverti.
Sento che non riuscirò a veder crescere la mia Giulia.
Se per caso dovesse accadermi qualcosa, devi promettermi che starai accanto a Caterina e a Giulia. 
Devi promettermi che tu spronerai Caterina a continuare a vivere, a innamorarsi ancora e a riformarsi una famiglia.
Promettimi anche che parlerai di me a Giulia, e le racconterai di me e te, e del nostro rapporto speciale.
Grazie Sonia perché per me tu ci sei sempre.
Ti voglio bene

   
                                    tuo Marco
ps: non volevo rattristarti con le mie paure, forse sono solo paranoie di un neo padre”

Sonia non riusciva più a smettere di piangere, e quando Caterina entrò nella stanza, la trovò in lacrime

Caterina: tutto bene?

Sonia, cercando di frenare le lacrime: scusami!

Caterina: hai letto le lettere di Marco, vero?

Sonia annuì: tieni, leggile!

Caterina lesse le due lettere: Marco mi ha raccontato che è stato innamorato di te, e che con il passare del tempo, questo sentimento si è trasformato in un legame fortissimo di amicizia. All'inizio ero gelosa del vostro legame, poi ho capito che Marco ci amava entrambe, anche se in un modo diverso

Sonia: Caterina mi manca, mi manca tanto! Marco per me c'è sempre stato, ma io non c'ero quando è morto.... io non c'ero....

Caterina: sono sicura che Marco sapesse quanto tu gli volessi bene, e sono altrettanto certa che lui vorrebbe vederti felice

poi aggiunse: che ne dici se ci sosteniamo a vicenda, come abbiamo fatto sino a ora, e torniamo entrambe a vivere? 

Sonia annuì: il nostro Marco continuerà a vivere per sempre nei nostri cuori


TARQUINIA 7 Agosto 2009

Antonio rivolto a Laura: eccoci arrivati! Tra pochi minuti conoscerai i miei veri genitori

Laura gli sorrise e insieme si avvicinarono al portone di casa Baldi.

Mamma Baldi abbracciando Antonio: Bentornato! 

Antonio: ciao mamma! Come stai? 

Mamma Baldi: io e tuo padre stiamo bene! Dal mese scorso abbiamo finito di pagare tutti i nostri debiti! E te figlio mio, come stai?

Antonio: sto bene! Mamma ti presento Laura

La mamma di Antonio sorrise, guardò Laura e le tese la mano: piacere cara!

Laura, arrossendo: piacere mio signora

mamma Baldi: venite dentro... staremo più comodi!

Si affacciò anche il padre di Antonio, e dopo le presentazioni di rito, si accomodarono tutti in salotto.

Antonio parlò loro, con sempre maggiore scioltezza, della sua carriera nell'arma, e poi parlò loro del matrimonio e del nipote in arrivo.

I suoi genitori furono felici della notizia, e anche se, nella loro indole, erano meno espansivi dei genitori adottivi di Antonio, dimostrarono con mille attenzioni la loro felicità ai due ragazzi.

Laura fu felicissima di veder rinascere un nuovo e sincero rapporto tra Antonio e i suoi genitori.

Restarono con loro per i tre giorni successivi, prima di rientrare nelle loro caserme.

  
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