Big Time Rush, 'Cinque modi per non innamorarsi di Kendall Schmidt -e fallire miseramente-' di

Cinque modi per non innamorarsi di Kendall Schmidt -e fallire miseramente-

1. Non guardatelo mai negli occhi
Davvero, io lo dico per voi. Guardare Kendall Schmidt negli occhi è l’equivalente di tagliarsi le gambe da soli. Perché, seriamente, guardare gli occhi di Kendall –sì, insomma, guardarli davvero- vuol dire perdersi nel loro magnifico colore e nella loro intensità, nelle pagliuzze dorate ed impercettibili che si vedono soltanto se si guarda attentamente oppure molto da vicino e in entrambi i casi, se lo fate è perché lo amate già. Quindi, non guardatelo negli occhi e avrete una vita lunga e felice. Poiché, innamorarsi di Kendall Schmidt vuol dire sofferenze e paura, peggio del tunnel degli orrori del Luna Park. Beh, forse non proprio, ma comunque… andiamo avanti con il secondo punto.

2. Evitate in qualunque modo il contatto fisico
Meno state a contatto diretto con Kendall meglio sarà per voi, parlo per esperienza. Il contatto fisico con lui è come una droga, facile iniziare, molto meno semplice smettere. Insomma, state lontane da lui come se avesse una malattia rara e contagiosa e non avrete problemi. Iniziate semplicemente con qualche abbraccio sporadico da amici, continuate con le mani strette –non troverete una spiegazione logica a come siete arrivate fino a quel punto, perché sarete troppo impegnate a pensare a quanto sono calde le mani di Kendall Schmidt e a quanto vi piacerebbe che vi stringessero più forte- e la fine non la vedete neanche più, semplicemente ad un certo punto precipitate nel tunnel. Un’esperienza che di sicuro vorrete risparmiarvi.

3. Non fatevi fregare dal labbro che trema quando vi chiede un favore
Purtroppo quello è uno dei suoi segni distintivi. Non importa quale favore vi stia chiedendo, ad un certo punto –dopo che voi avete caldamente rifiutato di aiutarlo- inizierà a tremargli il labbro. Non fatevi fregare dall’aria da cucciolo bastonato e abbandonato sul ciglio della strada. Ricordate che quel dannato diavoletto dall’aria così angelica vuole solo fregarvi. Non badate al labbro e continuate dritte per la vostra strada, dimenticatevi completamente di averlo incontrato e andate a cercare il vero principe azzurro. No, non è lui. Lui è la versione maschile della Matrigna di Biancaneve, insomma un tipo con cui è meglio non avere nulla a che fare.

4. Non ascoltatelo mai mentre canta
Se capite che sta per mettersi a cantare, voltatevi e uscite dalla stanza. Oppure mettetevi a cantare una bella canzone metal, vedrete che la voglia di cantare gli passerà subito. Maglio ancora, mettetevi le cuffie e ascoltate a tutto volume la canzone più rumorosa che avete. Se lo vedete prendere una chitarra in mano rompetegliela in testa, l’importante è che non lo ascoltiate perché è questo il modo in cui fregherà per davvero. Se lo ascoltate cantare, sarete perse. Come essere nel bel mezzo di una tempesta e non avere la bussola, ecco cosa vuol dire essere innamorati di Kendall. E voi al mare ci andate soltanto per prendere il sole e per flirtare con i bei ragazzi, giusto? Quindi, dato che di navigazione ne saprete più o meno quanto ne so io di prodotti per la cura dei capelli –non mi chiamo James, per mia somma fortuna- state alla larga. Lo dico per voi naturalmente. Adesso passiamo all’ultima e fondamentale dritta, ovvero

5. Se non avete seguito o rispettato nessuna di queste regole…
Mi duole informarvi che siete irrimediabilmente e totalmente fottute –passatemi il termine.- Sapete cosa vuol dire? Che siete disperatamente innamorate di Kendall Schmidt e che quindi…

-Logie, che stai facendo?- la voce del suo ragazzo lo aveva fatto sobbalzare di scatto. Lo aveva guardato soltanto per un secondo, prima di affrettarsi a nascondere il block-notes dietro la schiena. Il biondo aveva sollevato un sopracciglio, prima di avvicinarglisi e lasciargli un piccolo bacio a fior di labbra. Erano ormai all’ultima tappa del loro primo tour mondiale e mancavano soltanto poche ore all’inizio del concerto. Apparentemente era tutto tranquillo nel backstage dei BTR o almeno, nessuno stava vomitando o avendo crisi isteriche come prima dell’inizio del primo concerto. Certo, l’emozione era sempre quella e loro continuavano ad avere il desiderio di rendere felici le loro fans, ma non si agitavano più come prima.
-Allora?- gli aveva chiesto nuovamente Kendall. Oh, giusto. Gli aveva fatto una domanda e lui, come al solito del resto quando si trattava di quel biondino che lo incantava, si era perso nel filo dei suoi pensieri.
-Niente di che, tranquillo. Tu piuttosto, cosa sei venuto a fare qui?
-Non posso semplicemente volere la compagnia del mio bellissimo e dolcissimo ragazzo?- questa volta era stato il turno di Logan di inarcare un sopracciglio con scetticismo. Poi aveva annuito, cercando di non scoppiare a ridergli in faccia.
-Immagino, immagino… uhm, e cosa avevi pensato esattamente di fare con il tuo bellissimo e dolcissimo ragazzo?- gli aveva domandato, ghignando. Il biondo a quelle parole aveva roteato gli occhi, trattenendo a stento un piccolo sbuffo.
-Non fare l’idiota, non mi farò coinvolgere da te per del sesso clandestino nel back-stage. Puoi anche scordatelo- aveva asserito.
-Oh, l’ultima volta non mi sembrava che tu fossi poi così scontento o mi sbaglio?- Kendall gli aveva fatto una linguaccia e per tutta risposta Logan era scoppiato a ridere. Poi si era alzato dal divano, ormai dimentico del block-notes e aveva poggiato le mani sui fianchi dell’altro, prima di baciarlo con esasperante lentezza e misurata sensualità.
-I ragazzi ci aspettano per provare l’ultima volta. Cammina. Adesso- gli aveva intimato il più alto, cercando di spingerlo fuori dalla porta mentre le sue guance diventavano di un acceso color magenta. Rimettendosi a ridere, il maggiore lo aveva baciato ancora, questa volta fino a fargli mancare il fiato.
-Ma certo, andiamo pure. Non mi sembra che abbiamo motivi per trattenerci oltre, giusto?
-Logan Henderson ti giuro su quanto ho di più caro al mondo che dopo il concerto te la faccio pagare cara. Molto cara, non so se capisci cosa intendo- aveva detto, rivolgendogli un’occhiata eloquente, prima di uscire dal camerino. Il moro si era apprestato a seguirlo, non prima di aver preso in mano il block-notes a quadri di poco prima e aver strappato la pagina alla quale stava lavorando poco prima:

Cinque modi per non innamorarsi di Kendall Schmidt –e fallire miseramente-