05/06/2015
5 recensioni#FairyTail.
1. #hugyourcatday – giorno “abbraccia il tuo gatto”
Quando nelle bacheche degli impieghi comparve quel foglio fu difficile crederci. Il giorno del “abbraccia il tuo gatto”, era talmente assurdo che sarebbe potuto essere vero.
In realtà aveva un senso, solo per i Dragon Slayer di prima e terza generazione, però. Si erano incontrati (Wendy era stata ovviamente obbligata, non credeva fosse necessaria la sua presenza, ma Natsu aveva insistito così tanto che non aveva proprio potuto negargli quel favore), avevano combattuto come al solito e Natsu aveva dato il via a quella sfida tra Gilde. A turno, avrebbero dovuto decidere un “giorno” e scegliere a cosa dedicarlo. Visto che l'idea era stata del Dragon Slayer del fuoco, come poteva essere tranquillamente prevedibile, aveva deciso per la prima cosa gli venne in mente.
Come previsto nelle condizioni del foglio, ogni possessore di un Exceed (“Con un gatto normale sarebbe troppo facile!”, aveva strillato Salamander con un entusiasmo quasi contagioso) avrebbe dovuto abbracciarlo e portare la prova di tale avvenimento in un posto neutro: casa di Lucy.
«Adesso spiegami perché sono sempre in mezzo alle tue follie.» berciò la bionda guardando malamente Natsu. Lui se la rideva, tranquillo, mentre Wendy continuava a scusarsi e a chiedere perdono per la sua poca forza di volontà.
«Sarà divertente!»
Lucy si spalmò la mano sulla faccia esasperata. Scema lei che ancora cercava di farlo ragionare. «Come preferisci.» alzò le braccia in segno di resa e sorrise, scuotendo la testa. Non le pareva di avere alternative.
«Grande! Wendy, diamoci da fare!» il ragazzo afferrò la Dragon Slayer e se la trascinò dietro, abbandonandola proprio di fronte a Charle.
Wendy vs Charle
«Cosa ti prende?» borbottò la gatta bianca, guardando la sua amica con occhio critico. «E perché c'è Erza con quell'affare in mano?» continuò, passando ad Erza, che teneva stretta la macchina fotografica pronta a scattare.
«Natsu-san dice che devo abbracciarti… per tenere alto l'onore della Gilda.» sussurrò Wendy, arrossendo violentemente.
«Sei sempre la solita stupida.» Charle scosse la testa e si rimise a bere il suo thè caldo, soffiandoci piano sopra.
«Per favore Charle, aiutami!»
«Se parli così, come pretendi di essere presa sul serio?»
Wendy gonfiò le guance e strinse i pugni. A volte Charle era talmente antipatica che le faceva venire voglia di smettere di parlarci insieme, ma sapeva anche che se era così dura nel parlare era solo per cercare di aiutarla. Perciò prese un profondo respiro e si lanciò su di lei, che però fece un saltino e si ritrovò a svolazzarle sopra. «Ma perché ho dovuto iniziare io.» mugugnò la ragazza, tirandosi su in piedi. «Fatti abbracciare!»
«Tu prendimi, poi ne riparliamo!» la gatta le fece la lingua, ridacchiando beffarda. Era quasi sicura che avrebbe vinto quella sottospecie di sfida: conosceva la sua “polla”, sapeva che non avrebbe reagito e sarebbe andata a lamentarsi con Mirajane o Cana, ma appena guardò in basso vide un luccichio pericoloso negli occhi della sua amica. Un presentimento si fece largo nei suoi pensieri.
«Tornado del Drago del Cielo!» affermò la maga. Con un gesto della mano scagliò il piccolo tornado che aveva creato contro la sua amica, colpendola in pieno e facendola planare a terra, leggermente stordita. «Erza-san! Vieni!» Wendy chiamò la rossa, che guardava soddisfatta la presa di posizione della ragazza, e corse ad abbracciare la gatta.
«Me la pagherai...» boccheggiò Charle, come pietrificata.
La maga delle armature impugnò per bene la macchina fotografia, la puntò sulle due e scattò. «Wendy ce l'ha fatta!» affermò, togliendo la fotografia dalla macchina e sbattendola all'aria, perché l'immagine uscisse dal nero.
«Grazie Charle.» Wendy diede un bacio sulla testa della sua gatta e la strinse forte. Era sicura di averla impressionata, perciò andava bene così.
Natsu vs Happy
Erza si diresse verso la prossima coppia designata: Natsu ed Happy. Si guardavano, seduti ad un tavolo, ed al centro stava un pesce arrostito.
La ragazza aveva imparato a non preoccuparsi troppo quando vedeva quei due comportarsi in modo strano, per cui fece una semplicissima domanda. «Che state facendo?»
«Visto che Charle ha sfidato Wendy e ha perso, voglio vendicarla. Voglio sconfiggere Natsu.» spiegò candidamente il gatto blu, facendo un sorriso luminoso. Come se fosse la cosa più normale del mondo.
Si voltò verso Natsu, che scrollò le spalle. «Se riesco a resistere più di lui e non prendere il pesce, vinco.» completò i termini della sfida il ragazzo, concentrato.
Lei si sedette in mezzo ed aspettò aspettò per un bel po', nessuno dei due voleva cedere. Che poi, perché stavano facendo tutta quella scena? Alla fine si abbracciavano in continuazione, potevano risparmiarle quella sofferenza, anche perché la coppia dopo sarebbe dovuta essere Gajil e Lily, e lì prevedeva botte da orbi. Si massaggiò le tempie: quella tortura doveva finire il più in fretta possibile. Senza pensarci troppo, afferrò il pesce velocemente e si allontanò dal tavolo. Nel momento esatto in cui i due contendenti se ne accorsero, si lanciarono all'inseguimento, per dire, andando a sbattere l'uno contro l'altro. Erza scattò la foto in quel momento, durante l'impatto.
«Ehi! La nostra sfida!» si lamentò Natsu, mettendosi seduto a gambe incrociate a terra.
«Il mio pesce...» Happy si intristì. Non era riuscito a vendicare la sua amata, che lo guardava dall'altra parte del salone con aria di sufficienza.
«Avete intenzione di abbracciarvi sul serio o devo tenere quella foto come quella valida?» li minacciò Erza, il pesce in ostaggio.
Umano ed Exceed si guardarono e sbuffarono, poi Happy si arrampicò sull'amico e si abbracciarono.
La ragazza scattò di nuovo, molto più soddisfatta. Lasciò ai due la foto dell'impatto e mise quella buona insieme a quella di Wendy e Charle. Adesso le toccava la vera sfida…
Gajil vs Panther Lily
Ecco, la parte più difficile. Quando aveva accettato di scattare le fotografie non ci aveva pensato due volte (come poteva dire di no ad una Wendy così implorante?), ma adesso che si avvicinava all'uscita della Gilda li sentiva. Sentiva le urla, le spade cozzare, gli insulti virili e qualche tonfo sordo. Quei due già stavano combattendo, come poteva mettersi in mezzo per fermarli e farli abbracciare?
Aprì le porte del salone ad occhi chiusi: non si sentiva pronta, aveva già un inizio di mal di testa che le pizzicava il cervello.
Si fece coraggio, alzò le palpebre, sperando che si fosse sbagliata, e invece…
«Non mi farò mai abbracciare!» gridava Panther Lily in forma umanoide, con lo spadone tratto in avanti ed il muso contratto.
«E invece lo farai eccome!!!» ribatteva puntualmente Gajil, entrambe le braccia trasformate in motosega.
Dragon Slayer, pensò esausta. Tra tutti e tre, non uno che avesse fatto qualcosa di normale.
«Avete intenzione di finirla a breve o andrà per le lunghe?» domandò, guardando i suoi compagni di gilda alternativamente.
«Non ci vorrà molto, lo stendo e potrai fare quello che devi fare.» il ragazzo sghignazzò al suo solito modo, tendendo le braccia.
«Non ho intenzione di prendere parte a questa farsa inutile!» Lily si scagliò sul suo “padrone” e ricominciarono a combattere, saltando, schivando, parando e prendendo colpi. Non aveva assolutamente senso, e questo Erza lo sapeva benissimo. Doveva fare in modo di togliersi da quell'impiccio. E sicuramente non si sarebbe mai più fatta ingannare dai grandi occhi scuri di Wendy.
Però le venne un'idea luminosa, che le accese il volto. Ecco! «Armatura della Ruota Ancestrale!» e in un bagliore si trovò con la sua armatura preferita, probabilmente. «Blumenblatt!» sei spade le si materializzarono sulla schiena e con un cenno della padrona si mossero contro i due combattenti. Presi alla sprovvista, Lily e Gajil vennero colpiti alle spalle e scaraventati uno contro l'altro.
Erza fu rapida, recuperò la macchina fotografica e con un click ebbe fatto la fotografia. Non poteva sperare che si sarebbero abbracciati da soli, per cui aveva dato una mano.
Con quella erano tre, il suo lavoro era compiuto. Smaterializzò le spade sotto le lamentele infinite dei due litiganti e se ne andò. Decisamente si meritava una fetta di torta.
Sting vs Lector
A Yukino le cose non erano andate tanto meglio. Il Master di Sabertooth le aveva chiesto quel favore ufficiale e lei non aveva potuto rifiutare, anche dopo anche aveva scoperto l'immensa idiozia a cui si sarebbe prestata. Gliel'avevano detto tutti, meglio lasciar perdere quando Sting chiedeva un favore ignoto. Tutti quanti. Ma lei aveva accettato ugualmente, ed ora se ne pentiva amaramente.
«Prova adesso!» Sting teneva Lector in spalla, mentre facevano smorfie stupide. Sarà stata la trecentesima volta che scattava una fotografia a quei due, non avevano ancora scelto quella giusta. Eppure lei aveva altre cose da fare, le sarebbe piaciuto andare a fare qualche missione…
«Aspetta, aspetta! Così!» Lector si lasciò cadere e si appese al collo del Master con le zampe posteriori. Yukino cliccò il pulsante, sentì il sibilo familiare e un'altra foto uscì dalla macchinetta, andando ad aggiungersi alle altre sparse sul pavimento.
«Sting-kun… possiamo sceglierne una?» mormorò, esasperata.
«Per una volta che Natsu propone una sfida facile, dobbiamo essere al top!» asserì il Dragon Slayer della luce, affiancato dal suo Exceed.
«Gliela faremo vedere, Sabertooth è la migliore!» continuò Lector. Svolazzò via dal suo amico, andando a posarsi in mezzo a quel mare di fotografie. «Possiamo farne una diversa… come quando mi hai ritrovato, magari.» propose, illuminandosi. Quel momento era stato uno dei più belli che avessero mai vissuto insieme, per cui che male c'era a riprodurlo?
Sting parve pensarci su. Si stava divertendo, con quella foto probabilmente avrebbe messo fine al gioco, ma guardando Yukino, pensò che non poteva farle un torto del genere. Sorrise. «Va bene!» si mise in ginocchio ed aprì le braccia, invitando il suo Exceed a raggiungerlo.
Lector non se lo fece ripetere due volte, gli si fiondò tra le braccia e si fece stringere forte.
La ragazza dai capelli bianchi sorrise dolcemente, inclinando la testa di lato. Forse valeva la pena aver passato un sacco di tempo a fotografare due imbecilli per poi vedere una scena così. Scattò la foto con la gioia che le traboccava nel cuore, e quella non andò a finire insieme alle altre.
Rogue vs Frosh
«Non voglio fare una foto così...» Rogue si guardò. Aveva indosso la tuta di Frosh, uguale identica, solo della sua grandezza. «Mi sento scemo.»
«Fro' non la pensa così.» l'Exceed verde scosse la testa ed incrociò le zampe al petto.
«Certo che non la pensi così, mi pare ovvio. Sei sempre vestito così, tu.» mugugnò il Drago d'ombra.
«Rogue-kun, l'importante è fare la foto...» provò a convincerlo Yukino, ma Rogue non voleva sentire ragioni.
«Fro' pensa che ti stia bene. Pensa che potremmo vestirci uguale, una volta.»
«Perché non ti vesti come me, allora?»
«Fro' pensa che sia noioso, tutto nero.»
«Ma non è vero che è noioso! E poi c'è anche del bianco.»
Frosh scosse la testa, ancora. «Noioso. Fro' vuole dei colori.» asserì.
Yukino decise di sedersi a terra, perché tanto se avevano iniziato a litigare non avrebbero smesso in tempi ragionevoli. In realtà lei non capiva tutta quella smania di fare la fotografia giusta… non capiva la rivalità tra i Dragon Slayer, a dirla tutta. Perché dovevano mettersi sempre in situazioni del genere? Sfidarsi di continuo cos'avrebbe portato? Un conto era combattere, un altro conto era fare penare due poveracce a far foto per una giornata intera. Non avrebbero dimostrato la propria forza, quindi non ci riusciva a trovare il senso. Sperava solo che si risolvesse in fretta, non voleva più stare lì dentro a soffocare dal caldo.
«Fatela nudi.» propose, quasi più per esasperazione che per essere presa seriamente.
Rogue e Frosh si guardarono, i volti luminosi, e scapparono verso le loro stanze. Tornarono poco dopo, degli asciugamani attorno alla vita. Il ragazzo prese in braccio il suo Exceed ed alzò il pollice, imitato appunto da Frosh.
Yukino preferì non farsi domande, scattò la foto e la mise insieme a quella buona del master.
Il giorno dopo, Lucy passò a Sabertooth per raccogliere gli scatti della sua amica, così ne approfittò per farle un saluto e fare due chiacchiere. Erano state incastrate entrambe, avevano qualcosa di cui potersi lamentare.
Dopo un po' salutò Yukino e tornò a casa sua, le foto strette tra le mani. Salì gli scalini, infilò le chiavi nella toppa, aprì la porta e…
«Sei tornata, Lucy!» la salutò Natsu, stravaccato sul divano.
«Ce l'hai fatta!» brontolò Gajil, una coscia di pollo tra i denti.
«Perdonaci se siamo entrati senza permesso, Lucy-san!» Wendy si inchinò, mortificata per l'irruenza dei suoi compagni.
«Posticino carino, brava!» le fece i complimenti Sting, girovagando per la casa.
«Quando scrivi il seguito?» Rogue le sventolò il manoscritto davanti agli occhi.
La ragazza prese dei profondi respiri, tolse le fotografie dalla tasca, le mise in mano ai suoi amici. «ANDATE IMMEDIATAMENTE FUORI DA CASA MIA, RAZZA DI IMBECILLI! FUORI! FUORI FUORI FUORI! NON ENTRATE MAI PIÙ SENZA PERMESSO!» strillò con tutto il fiato che aveva in corpo.
Tutti e cinque i Dragon Slayer spalancarono gli occhi e si dileguarono, comunque soddisfatti per aver portato a termine la sfida dell'abbracciare il proprio gatto.
Sophie's space____
Benvenuti! Le mie nevrosi ci tengono a dire che sta volta non c'entrano nulla loro, è tutto merito mio e del mio nonsense, che mi scorre nelle vene al posto del sangue.
Comunque!
Ringrazio una mia carissima amica che mi ha avvisata questa mattina con "Oggi è il #hugyourcatday, eh!", che senza di quello non avrei mai partorito un affare di questo genere.
Abbiate pietà xD
Ho in mente di fare altri quattro capitolo, giusto per stemperare la tensione delle mie ultime pubblicazioni, che sono state pesanti a livello emotivo. Spero mi appoggiate in questa mia avventura e che apprezziate ^^
Buon divertimento, alla prossima!!!
Sophie <3