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Autore: Jack_Zero    06/06/2015    6 recensioni
Quando, quella mattina, Yuki aprì gli occhi, non avrebbe mai e poi mai immaginato ciò che sarebbe accaduto in uno dei posti più sicuri che ci siano: il bagno della sua scuola.
Una voce.
Un mantello.
Rosso o blu? La decisione è tua. Aka ti sta aspettando. E non ti lascerà andar via.
Mai.
Genere: Dark, Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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11 MAGGIO, ORE 7.55
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
Yuki aprì gli occhi e fissò la sveglia che suonava come impazzita.
L’unica cosa che sua madre sentì, fu l’urlo della ragazza: «SONO IN RITARDOOOOOOOOOOOOOOOOO!».
La vide poi sfrecciare giù dalle scale e fiondarsi fuori dalla porta, senza nemmeno un saluto. La donna sospirò tra sé, ma lasciò correre: non era la prima volta che quella distratta di sua figlia si svegliava troppo tardi e rischiava di arrivare in ritardo alle lezioni.

11 MAGGIO, ORE 8.35
Yuki riuscì ad arrivare a scuola, ma le porte delle aule erano già tutte chiuse. Decise quindi di fare un capatina in bagno e d’entrare alla seconda ora. L’indomani avrebbe portato il permesso firmato dalla madre. Avrebbe capito, come al solito.
Il bagno era deserto. Le luci sfarfallavano. Brutta sensazione. Brutta, davvero molto brutta.
La ragazza scrollò le spalle e si specchiò, sistemandosi i lisci capelli corvini.
Si diresse quindi verso l’ultima cabina della toilette.
Chiuse a chiave la porta.

11 MAGGIO, ORE 8.40
Vuoi carta rossa o carta blu?
«Chi c’è?» la voce spaventata di Yuki echeggiò tra le lucide mattonelle bianche e blu.
Vuoi carta rossa o carta blu? Insisté una profonda voce maschile.
Yuki, sempre più impaurita, rimase in un atterrito silenzio. Iniziò a guardarsi intorno, terrorizzata. Le luci sfarfallarono nuovamente. La porta del bagno non si apriva, sembrava essersi chiusa ermeticamente.
Improvvisamente, davanti alla ragazza, compare una figura maschile. L’individuo era piuttosto alto e indossava un mantello rosso, con un cappuccio che gli copriva i capelli, dei quali si vedevano solo alcune candide ciocche.
Il volto era coperto da una maschera.
Yuki capì che era stato quello strano soggetto a porgli quello stravagante quesito.
Vuoi carta rossa o carta blu?
«Che significa? Cosa vuoi da me? Lasciami andare, ti prego…».
Il ragazzo estrasse due rotoli di carta dal mantello, e glieli porse. I rotoli avevano due colori differenti: uno era rosso, l’altro blu.
Vuoi carta rossa o carta blu?
Yuki allungò una mano tremante verso il rotolo rosso.

11 MAGGIO, ORE 11.54
Un urlo riecheggiò per i bagni, fino al corridoio.
Rumore di passi. Tutti gli insegnanti nei dintorni si precipitarono nel bagno delle ragazze.
«Sakura-chan, va tutto bene? Cos’è successo?», domandò spaventata un’insegnante.
La ragazza era inginocchiata davanti alla porta aperta dell’ultima cabina. Singhiozzava in preda al panico.
La professoressa si avvicinò all’alunna e sbirciò all’interno del bagno. Sgranò gli occhi e fece qualche passo indietro. Sotto shock, inciampò e cadde.
Un sussurro: «Chiamate la polizia…»

12 MAGGIO, ORE 06.45
Uscì un’edizione speciale del quotidiano locale. Questo è quanto venne riportato.
Ieri, 11 Maggio, alle ore 11.54 precise, è stata rinvenuta Yuki Amane, 17enne di Tokyo, trovata morta nel bagno della sua scuola.
Ci è stato vietato di riportarvi i particolari, ma possiamo dirvi che la ragazza è stata scoperta da una compagna mentre giaceva in una pozza del suo stesso sangue, la giugulare recisa.
La caccia all’omicida è ancora aperta, ma sul luogo del delitto non sono stati trovati indizi a favore dell’indagine.
Tutti ci credono, si rinchiudono in casa.
Ma non gli anziani. Loro sanno. Conoscono il nome del colpevole. Sanno che non può essere catturato e sanno che ucciderà ancora. E ancora. E ancora.
Sanno che se le ragazze risponderanno “Akai”, rosso, verranno ritrovate sgozzate e i loro vestiti si inzupperanno di sangue, diventando rossi. Sanno che se risponderanno “Ao”, blu, verranno soffocante fino a ché i loro volti non diventeranno bluastri. Sanno che se diranno qualsiasi altro colore, mani scheletriche compariranno dal pavimento, trascinando le vittime direttamente nell’oscurità dell’Inferno.
Sanno che è stato lo spirito.
Aka Manto.


PS: La storia si basa sulla leggenda giapponese di Aka Manto. Spero che la storia vi sia piaciuta :3
   
 
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