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Autore: QUEEN S OBLADIOBLADA    08/06/2015    0 recensioni
John, follemente innamorato di Nagisa (o così dice lui) dovrà fare i conti con un rivale, George, trasferitosi da poco nella sua scuola, o meglio, nella sua classe, il quinto Liceo Artistico sezione Design e Oreficeria.
All'inizio si contenderanno sempre la ragazza che interessa a tutti e due, diffamandosi in pubblico, facendo scherzi pesanti, ma poco a poco, per uno scherzo del destino saranno costretti a conoscersi e a confrontarsi, capendo di avere molti più punti in comune di quello che credevano, e andando ancora più avanti, diventeranno addirittura amici, complice del fatto, alcuni comportamenti poco chiari e ambigui della ragazza inizialmente contesa. L'intesa tra i due prenderá una piega.....leggete 😉
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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"Mmm, te l'ho detto, potremo anche metterci insieme, ma non vedo a cosa mi gioverebbe, sei solo molto simpatico, carino si, niente di che.....ma non sei ricco, sei troppo grande e poi.....questi capelli troppo lunghi, no John no!"

Esordì una ragazza molto minuta e graziosa, stufa delle solite avance di un ragazzo, John per l'appunto, che mai si era dato per vinto, erano anni ormai che si diceva follemente innamorato di lei, Nagisa, che lo aveva rifiutato per questi motivi, forse troppo superficiali.

"Ma usciamo solo una volta unaaa e ti renderai conto che siamo fatti per stare insieme Nagisa!"

Intanto un altro ragazzo si godeva la scena. Alto, molto esile, sui 18 anni, acconciatura alla Beatles, occhi color ambra molto grandi tendenti verso il basso, che gli conferivano un'espressione molto dolce. George si avvicinó con un ghigno malefico, quasi come fosse felice che a Nagisa non importasse nulla di quel tizio.....John, ragazzo che odiava tanto, perché rivale in amore. Lui a differenza di quel John non andava dicendo in giro che l'amava follemente, per lui era solo una cotta stupida, ma non per questo non usava tutte le sue forse per raggiungere l' obbiettivo.
Una volta vicino ai due, iniziò a parlare con la ragazza, come se il suo rivale non esistesse:


" Hey ciao! Allora verrai domani sera?"

"Certo George, non me lo perderei per nulla al mondo!"

E John era li....in mezzo a quei due che parlavano come se lui non esistesse, come poteva anche solo sopportare quel cretino, che aveva chiesto a Nagisa di uscire, dove diamine si sarebbero visti...e perché accettare un invito da quello, perché, cos'ha in piú di lui?? Sono ormai tre anni, tre che ci va dietro, che non pensa ad altri che a lei, questo qua arriva dal nulla, si trasferisce nella sua scuola, il liceo artistico, per di piú nella sua stessa classe, e giá ha ottenuto risultati migliori dei suoi?
Non ci vedeva piú dalla gelosia, cosí si avvicinó a George pronto per sferrargli un pugno, era ormai a pochi centimetri dalla sua faccia quando quel cretino che fa?? Gli sorride, come un deficente, che fa finta di essere uno dolce educato ed ingenuo ragazzo.
George se la stava spassando, sapeva che non gli avrebbe mai menato, e gli sfoderó un sorrisetto leggermente strafottente. Quel ragazzo faceva il tosto, ma era una ricottina spappolata.
Aveva le sopracciglia aggrottate e tutto d'un tratto si contrassero in un espressione stupefatta e sbarrò i suoi grandi occhi allungati verde smeraldo, appena vide il suo sorrisetto. Quel John aveva davvero degli occhi particolari, ed un naso alla greca che credeva poter ritrovare solo nelle statue antiche elleniche e romane, ma rimaneva comunque un ragazzo molto antipatico...Lo aveva spiazzato:


"Muahahahah abbozza cretino, non sono un burino come te!" Pensó soddisfatto George.

"Oh, ma ci sei anche tu......ehm....Gismondo?"

Inizió George, in vena di cazzeggio, sapeva benissimo il suo nome ovvio, ma gli dava un certo ribrezzo pronunciarlo.

" Mi chiamo John"

Rispose seccamente l'altro
"Oh, e stavi parlando con Nagisa di cosa? Lo sai che non ti si fila no? Perché devi soffrire in questo modo Goffredo!"

"Stai zitto Gigino Giorgetto! Quello che faccio con Nagisa a te non deve interessare, io la corteggio quanto mi pare, tu ci stai provando e basta!"

"Io? Io sono solo un suo amico, e poi non ti dannare Goffry, il mondo é pieno di ragazze e...."

Disse George con un pizzico di malizia.

"E.....e... cosa, brutto ragazzino viziato?"

"A bello, se non ti bastano tutte le ragazze di questo mondo, ci sono anche molti ragazzi ahahahahah"

Stava davvero esagerando, stava superando ogni limite della sopportazione umana, lo sapeva, ma Dio, vedere quell'espressione sulla faccia del rivale era FAN-TA-STI-CO! E poi era anche riuscito a far ridere la ragazza.

"John, non rispondergli... Calmo, calmo. Mi ha fatto fare una figuraccia davanti al mio amore, e per di piú mi ha dato della checca! Come diamine si permette questo....questo io.....io cazzo, meglio che vada o finisce male per sto mingherlino!"

Pensó John, e con uno sguardo arrabbiatissimo che diceva- NON TI TOCCO PERCHÉ SEI COSÍ STUPIDO CHE POTRESTI CONTAGIARMI, MA TE LO GIURO, LA TUA VITA NON SARÁ FACILE- andó via, e per un attimo, molto piccolo, George pensó che forse aveva un po' esagerato...poco poco.
  
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