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Autore: little devile    08/06/2015    13 recensioni
Perchè non evochiamo un fantasma per divertirci un po'?
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Stavo preparando la mia borsa per la notte: pigiama, spazzolino da denti, dentifricio e biancheria intima. Avevo preparato tutto questo perché dovevo passare la notte dalle mie amiche Maria e sua sorella Francesca.
 
I loro genitori quella sera non erano in casa, dovevano partecipare ad una cena di famiglia, le mie amiche dovevano restare a casa perché dovevano badare alla loro zia malata.
L’anno scorso la zia era caduta dalle scale, e si era rotta una costola, quindi era costretta a stare a letto 24 ore su 24, per questo aveva bisogno di attenzioni costanti, e quella sera era toccato a loro badare a lei. Loro sono delle gran fifone, quindi mi hanno chiesto se passavo la notte con loro.
 
Quella sera pioveva, tuonava e c’era anche il vento, tutte prospettive per passare una serata in pigiama a raccontarci storie horror…
Eravamo sedute sul divano, con una ciotola di patatine al pomodoro. Un fulmine atterrò molto vicino, tanto che il rumore ci fece sobbalzare tutte. La cosa peggiore è che la luce se ne andò, ma la cosa più peggiore di tutte è che la zia aveva bisogno di aiuto: aveva sete.
La storia horror che avevo raccontato pocanzi prevedeva la scomparsa della luce. Francesca aveva paura ad andare da sola di sopra a portare l’acqua alla zia. Alla fine siamo riuscite a convincerla.
 
La luce tornò dopo pochi minuti e Francesca tornò illusa dalla sua piccola avventura. Durante la mezz’ora successiva avevamo smesso di raccontarci storie dell’orrore, per paura che la luce se ne potesse andare ancora.
Ci stavamo un po’ annoiando, quindi grazie alla mia mente che pensa sempre a cose horror, mi era venuta in mente un’idea molto allettante: evocare Bloody Mary nello specchio del bagno.
 
Salimmo di sopra, entrammo nel bagno, con la torcia del cellulare iniziai a raccontare alcune cose su Bloody Mary e su come evocarla. Maria ci scherzò su, dicendo che era una cosa falsa, che i fantasmi non esistevano e cose del genere. Alla fine la convinsi a entrare nel bagno ed evocare il fantasma.
Entrò nel bagno e si chiuse la porta alle spalle. Dopo pochi secondi sentimmo pronunciare le paroline magiche “ Bloody Mary” dopo pochi istanti ancora “ Bloody Mary” e ancora “Bloody Mary” io e Francesca restammo con il fiato sospeso per almeno un minuto, però non successe nulla. La porta del bagno si aprì e ne uscì una Maria spaventata e viva.
Il cuore mi batteva forte, sapevo che in quel bagno non sarebbe successo nulla, però il mio subconscio sapeva che qualcosa era accaduto: sapevo che avevamo evocato davvero qualcosa.
 
Tornammo di sotto a guardare la tv, per toglierci dalla testa il piccolo rituale che avevamo fatto in bagno. Guardammo un programma sulle spose, era divertente fino a quado la luce non se ne andò di nuovo. La stanza si raggelò e sentimmo dei passi provenire dalle scale. Io mi dissi nella testa “è solo la tua immaginazione, nessuno sta scendendo le scale”. Volevo che fosse vero. Ahimè non fu cosi.
La zia stava camminando verso di noi molto bene, non sembrava che avesse una costola rotta. Si avvicinava sempre di più, aveva gli occhi completamente neri, i capelli molto più lunghi dall’ultima volta che l’ho vista e la bocca rossa, sembrava quasi insanguinata. Il suo sguardo era rivolto verso Maria, la guardava con uno sguardo tutto assassino.
Più passavano i secondi più la dolce zietta si avvicinava a lei, più il battito del mio cuore accelerava e più l’aria si faceva fredda.
In un istante la zia spalancò la bocca, in una maniera smisurata, dalle sue labbra uscì un suono che sembrava un urlo di disperazione, e dai lati della bocca uscì del sangue, rosso scuro che le macchiò la vestaglia bianca che portava quella sera. Dopo quell’urlo la zia si accasciò a terra e dalle sue labbra ancora spalancate uscì una specie di fantasma, come quelli che si vedono nei cartoni animati. Sembrava una ragazzina, somigliava molto alla Bloody Mary che vedevo su internet. Il mio cuore perse un battito, non riuscivo a parlare, sapevo che una di noi stava per morire, e da come il demone guardava Maria sapevo che era lei la sua vittima.
 
Io e Francesca guardammo la scena inerme, la presunta Bloody Mary si avventò su Maria, gli conficcò due dita negli occhi e le estirpò dalle orbite. Maria cadde a terra, il sangue che sgorgava sul viso e sul pavimento.
Sapevo che ormai la mia amica era morta, ma Il demone non aveva ancora finito di torturala, infilò la sua mano nel torace e gli estirpò anche il cuore che gettò vicino ai miei piedi. Guardai che piccolo organo vicino ai miei piedi e poi alzai la testa per guardare Bloody Mary. Mi rivolse un sorrisino malvagio e poi scomparve nel nulla, lasciando me e Francesca nella disperazione più totale. Lei aveva perso sua sorella e sua zia. Io avevo perso un’amica e un’anziana tanto dolce. E la cosa peggiore è che era tutta colpa mia.

ANGOLO DELL’AUTRICE:
Salve a tutti, eccomi qui con un'altra storia horror. Non avevo ancora scritto su Bloody Mary, spero che la storia mi sia riuscita bene.
Mi dispiace però che ho fatto morire una delle mie migliori amiche. Si ho usato i veri nomi delle mie amiche, e si, loro sono davvero sorelle “gemelle per essere precisi” oh, e hanno davvero una zia che si è rotta davvero una costola. Spero solo che non venga davvero Bloody Mary a d ucciderci :S
Va be, ora vado, mi scuso per gli eventuali errori grammaticali. Alla prossima. 
  
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