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Autore: Al_Alexis    09/06/2015    0 recensioni
Alexis, conosciuta da tutti con il soprannome di Al, insiste nel festeggiare il suo diciottesimo compleanno in una stupenda villa con bordo piscina. La festa va alla grande e tutti si divertono, ma, alla fine della festa quando non ci sono più invitati, nella villa qualche cavo va in cortocircuito, e scoppia un incendio, Al, nella macchina dei suoi genitori, si accorge troppo tardi delle fiamme che stanno divampando nella villa, e che ormai hanno divorato i suoi genitori.
Così viene separata dai servizi sociali dal fratello, Xavier, che ha 16 anni e viene affidato ai parenti dall'altra parte del paese. Lei ora vive sola nella villetta al centro del bosco, che era la casa di villeggiatura. Come se non bastasse, a qualche giorno dall'incidente, si rende conto che qualcosa non va in lei.. sarà grazie all'aiuto di un amico e di sua madre che riuscirà a controllarsi..
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Al
E non è una fastidiosa e rumorosa sveglia a farmi aprire gli occhi al mattino, ma è il canto degli uccelli, anche se stavolta è più leggero del solito, riesco a sentirlo solo grazie al mio udito, altrimenti non avrei sentito nulla. Mi metto a sedere sul letto, faccio uno sbadiglio e nello stesso momento mi stiracchio un pò le braccia, poi sento un'odore familiare, corrugo la fronte mentre guardo per qualche secondo la finestra con le tende chiuse, quando realizzo la cosa, mi alzo di scatto dal letto e mi fiondo sulla finestra, spostando le tende e ciò che vedo mi fa scappare un sorriso, tutto ciò che c'era nel mio campo visivo, terreno, alberi del bosco, case che ci sono in lontananza, tutto, era ricoperto di soffice neve bianca, era arrivato l'inverno. Anche se la cosa mi dovrebbe far arrabbiare un pò, in realtà sono felice, perchè mi ricordo che ogni fine settimana mio papà mi portava in questa casa, dove ora vivo, e mi faceva giocare con la neve, che bei ricordi! Penso malinconica, faccio un sospiro, poi mi giro e faccio il letto, da qui cominica la mia solita routine finchè non metto piede fuori casa, dannazione! Penso, mentre apro il garage, mi sono ricordata di non poter usare più la mia macchina, non era adatta per la neve, ovviamente! Quindi opto per il piccolo SUV che apparteneva a mio padre, prendo le chiavi e salgo in auto, era la prima volta che la usavo da quando era morto, quest'auto era sempre rimasta qui, e l'inverno scorso non l'ho usata, perchè i miei erano morti da poco, mi siedo nel lato del guidatore e metto entrambe le mani nello sterzo, si sente ancora il loro odore, penso, mentre mi irrigidisco, poi sospiro, metto in moto e parto.
Arrivata a dei semafori, mi fermo e, tra tutti quelli che potevo incontrare a quell'ora, chi mi ritrovo dietro? Il SUV con dentro Den, il suo secondo, Ashley e Valery. Fantastico, di male in peggio! Penso, mentre picchietto con ansia gli indici sul volante, quando scatta il verde? Mi ripeto in mente con ansia, poi, senza volerlo, ascolta la conversazione, forse col timore che avessero detto tutto, ma, timore o no, mi ero rassegnata che già tutto il branco sapesse di me...
-Guarda, là davanti c'è Al.- dice Valery, poi, come se avesse detto una brutta parola, dice subito                      
-Scusa Ashley, a te non importa.-
-Già...- dice, poi cambia tono di voce -Ha un'altra auto..-
-E' così ricca questa ragazza da permettersi tante auto?- dice il suo secondo
-In realtà, quella era di suo padre...- dice Ashley, poi, finalmente, scatta il verde, ed io parto a razzo, decidendo di fare una strada più lunga, ma che comunque ma avrebbe portata a scuola giusto poco prima del suono delle lezioni.
Arrivata a scuola poso la macchina e salgo in classe, ancora la campana non era suonata, perchè tutti i ragazzi erano fuori, e la mia aula era vuota. Mi siedo nel mio solito posto, appoggio la borsa sul banco e anche i miei gomiti, mi sento nervosa e agitata, ma perchè? Mi domando quasi con rabbia. Poi, un'odore nuovo ma ormai familiare, mi arriva alle narici, era Ashley, si era fermata davanti la porta, e mi guarda con, compassione... conoscevo già quell'espressione, gli e la vedevo in viso già quando erano morti i miei.
-Bhe, che c'è? Che stai guardando?- le chiedo acida
-Scusami...- mi dice lei, mentre fa qualche passo, il che mi sorprende, perchè si scusa?
-Non c'è nulla di cui scusarsi.- dico, mentre volto la testa dall'altro lato
-Invece si!- dice, alzando un pò la voce, mi giro per guardarla in viso -Pensavo di conoscerti, di conoscerti davvero, credevo che ti comportavi così per quello che è successo quel giorno,- si riferisce a quando sono morti i miei -invece c'era qualcosa di più! Qualcosa che io non sono riuscita a capire, stavi cambiando, anzi, sei cambiata, e io non sono riuscita a capirlo, non sono riuscita ad aiutarti, ad esserti vicina, sono stata una stupida, perdonami.- dice lei, quasi con le lacrime agli occhi
-Semmai ti avessi detto cosa mi stava per succedere, tu non mi avresti creduto, non ancora.- dico io, lei sgrana gli occhi
-Ti è successo prima di me.- non era una domanda, ma quasi un'affermazione -Quando?- domanda, con la voce tremante
-Il giorno dopo.- dico io secca, le spalanca gli occhi
-Al...- comincia, ma suona la campana, ed, entrambe, riuscivamo a sentire il rumore dei tacchi e l'odore del profumo chanel della nostra prof. perfettina, quindi Ashley si siede, e cominciano le lezioni.
Per tutta la giornata scolastica Ashley non mi ha parlato per niente, ma continuavo a sentirmi i suoi occhi addosso, nel parcheggio della scuola, alla fine delle lezioni, mi trovavo vicino alla mia auto e, inevitabilmente, ecco arrivare Ashley.
-Cosa!?- le chiedo io, acida
-Scusami ancora Al, perdonami.- dice lei con le lacrime agli occhi, sospiro, quasi rassegnata, perchè continuavo a trattarla così? All'inizio era per proteggere lei, poi è diventata un lupo, e allora l'ho fatto per proteggere me, ora chi credo di proteggere dato che mi sono trasformata davanti a lei?
-Potresti dire a Den di non venirti a prendere? Ti accompagno io- le chiedo, le spalanca gli occhi per la sorpresa
-Si..- dice ancora confusa, mentre comincia a usare, agitata, il cellulare, scrivendo un messaggio -Fatto!- dice lei soddisfatta
-Avanti, sali.- dico io, mentre salgo nel posto del guidatore, lei, seduta accanto a me, sembra nervosa.
-Tutto bene?- le chiedo, mentre accendo il motore
-Si, è solo che per me sembra un sogno che si avvera.- dice
-Davvero?- domando malinconica -A me questo sembra un incubo senza fine.- dico
-Al...- dice lei, tristemente, poi improvvisamente si ammutolisce
-Che fine ha fatto tutto il tuo entusiasmo?- domando allegra
-E' solo che, mi chiedo, come hai fatto ad affrontare tutto questo da sola? Io sono quasi impazzita, ed ero con un intero branco..- mi dice lei
-Bhe, non ero mica da sola sai, Tom e Margaret mi sono stati davvero, davvero, d'aiuto.- le dico
-Già..- dice lei, poi si ammutolisce di nuovo
-Che c'è ora?- le chiedo
-Ecco,  come mai non l'ho capito come con gli altri lupi?- mi chiede
-Sai, questo proprio non lo so.- le dico, mentre rifletto -In effetti tutti i lupi che ho incontrato, li ho riconosciuti subito anche sottoforma umana, ma loro sotto la mia forma umana non mi hanno mai riconosciuto, è come se ci fosse un distacco tra la me umana e la me lupo, è strano ma è così.- le dico dubbiosa
-Già, l'abbiamo notato.- dice lei
-Si...- dico io, pensando a come ha reagido il resto del branco, mi avrebbero torturata per farmi far parte del branco? Mi domando malinconica
-Comunque sia non avevo mai sentito di una razza come la tua.- dice d'un tratto, già, me lo aveva detto anche Den una volta, quando mi ha visto per la prima volta come intermedia...
-Già lo sapevo..- dico io triste, Ashley se ne accorge 
-Scusami Al! Non volevo rattristirti, mi dispiace!- comincia 
-Non devi preoccuparti!- dico io ridendo
-E' solo che ho paura..- comincia lei, sprofondando nel sedile
-Di cosa?- domando dubbiosa
-Che tu non mi vuoi parlare più, non mi cerchi più, sai, sono stata così contenta che tu oggi mi ha chiesto di accompagnarmi, non pensavo sarebbe mai successo.-
-Si..- dico io -Sai, è per questo che io dovrei scusarmi con te, mi dispiace di averti trattata male, all'inizio l'ho fatto per il tuo bene, anche se forse non mi credi, ho preferito cercare di interrompere i legami con te, dato che, pensavo che eri umana, e quindi non saresti stata capace di difenderti semmai un lupo mio nemico avrebbe cercato di farti del male, e se ci fosse riuscito, non me lo sarei mai perdonato, è per questo che ero così fredda. E, quando ho capito che eri diventata un lupo anche tu, mi è caduto il mondo addosso, non sapevo come comportarmi e, soprattutto, se ti avessi detto cosa ero, avevo paura che mi avresti odiata.- dico io, senza staccare gli occhi dalla strada
-Tu!? Avevi paura che io, che cercavo di parlarti disperatamente da quasi un'anno, ti avrei odiata!?- dice lei, stupita
-Bhe, ognuno ha le sue preoccupazioni, no?- dico io, senza staccare gli occhi dalla strada
-Al, non potrei mai odiarti!- mi dice lei, quasi ridendo
-Davvero?- dico io, con tono malinconico, il che fa zittire subito Ashley, che stava già ridendo -Non credo che la penserai così a lungo.- completo
-Perchè?- domanda Ashley
-Spero che non lo scoprirai..- dico cupa
-Ma anche i tuoi genitori sono cani-lupo del fulmine? E Xavier?- mi domanda, io sospiro
-No.. il cane-lupo del fulmine non nasce così nè per discendenza, nè se i suoi genitori sono cani-lupo del fulmine, insomma, è un caso.- spiego
-Uno scherzo del destino?! In pratica è una presa in giro!!- dice sorpresa -Al, ma come hai fatto per tutto questo tempo!?- mi domanda sorpresa
-Dove ti devo lasciare?- le domando, una volta passato il bar di Tom
-Oh!- dice lei, mentre si guarda in torno -Alla prossima curva gira, poi c'è un sentiero, basta che lo imbocchi e siamo arrivati.- mi spiega lei
-Vivi con loro?- le domando io, mentre accendo la freccia per andare verso la curva
-Si..- mi risponde lei confusa
-Preferisco lasciarti un pò più lontano, non voglio vederli, mi spiace ma cerca di capire.- le dico io
-Oh, certo Al, non preoccuparti!- mi dice lei, imbocco il sentiero e, non appena inizio a vedere l'enorme abitazione, immersa nel bosco come casa mia, mi fermo, Ashley scende dall'auto e mi dice:
-Al, se hai bisogno di qualcosa, qualunque cosa, dimmelo ti prego.- io faccio cenno di si col capo, ci salutiamo con un sorriso e, non appena chiude lo sportello, riparto.

Den
Vedo arrivare Ashley a piedi, cosa è successo? Perchè non ha voluto che venissimo a prenderla? Mi domando, mentre vedo Nick che si scaraventa verso di lei. Mi avvicino anch'io con Valery.
-Oh, siete appena arrivati?- ci domanda Ashley non appena ci vede
-Si, ma perchè non sei venuta con noi?- domanda Valery
-Già, hai fatto tutta questa strada a piedi?- domanda Nick preoccupato
-No, no, affatto!- dice lei, agitando la testa
-Allora come sei arrivata fin qui?- chiede Nick
-Mi ha accompagnata la mia amica Al.- dice lei sorridendo, l'espressione di Nick è stupita, ma mai come quella di Valery che è a bocca aperta, ed io, ho appena sentito ciò che temevo, ancora non so che opinione ha quella ragazza di noi, non vorrei che Ashley le stesse ancora tanto vicino.
-Al!?- domanda Valery stupita
-Ma non avevi detto che non ti parlava?- domanda Nick
-Perchè all'improvviso ti ha accompagnata!?- domanda Valery
-Non lo so, ma comunque, finalmente ci stiamo riavvicinando.- spiega Ashley
-Wow, la gente cambia così all'improvviso.- dice Valery stupita
-Bene, allora rientriamo.- dico io, mentre mi volto e mi faccio strada sulla neve, che mi arrivava fino alle caviglie. Non appena apro la porta trovo Kelly che fa avanti e indietro tra il corridoio e il salotto. Era appena tornata da un viaggio con i suoi genitori, infatti ancora c'erano le valigie in salotto, io rido e le domando:
-Che stai facendo?- Lei si gira subito e mi guarda stupita, poi ride anche lei
-Den! Ciao!- dice, poi torna a incupirsi -Cosa è successo qui? Hailey mi ha detto che sono venuti Will e Aaron, che sta succedendo?- domanda preoccupata
-Non c'è più nulla di cui preoccuparsi Kelly, ho risolto tutto, puoi stare tranquilla.- dico io, lei fa un sospiro di sollievo, prende il trolley e lo porta sopra, in camera sua. Io vado in salotto e accendo il camino, poi mi butto a peso morto sul divano là difronte, nel frattempo sento Ashley, Valery e Nick entrare e salire sopra nelle camere.
Chissà se quella ragazza accetterà la mia proposta? Mi domando, ripensando a quello che mi aveva detto Tom, di lasciarla in pace, forse non vuole avere niente a che fare con un branco? Gli e lo voglio chiedere lo stesso, semmai rifiuta, può solo dispiacere per me.
Sento Hailey scendere dalle scale.
-Den.- mi dice, mentre si avvicina e si siede accanto a me
-Dimmi Hailey.- le dico, mentre metto un braccio attorno alle sue spalle
-Kelly è molto preoccupata, non appena è entrata quell'idiota di Brett le ha detto tutto quello che è successo.- mi dice, io faccio un sospiro
-Ho già chiarito con lei poco fa.- le dico
-Si lo so, ho sentito. Però la conosco bene, ancora sarà preoccupata, non mi va di lasciarla sola stasera, ti dispiace se usciamo un'altra volta?- mi domanda, io ci penso un attimo, poi mi ricordo che le avevo promesso di uscire insieme oggi, lei mi guarda aspettandosi una risposta.
-Eh, si, ok Hailey, non fa niente. Anzi sono contento che ti preoccupi per Kelly.- dico io
-Ottimo allora!- dice lei scattando in piedi -Ora scusami Den, ma vado da lei.- mi dice sorridendo -Ha bisogno di un mio trattamento!- poi mi strizza un occhio e sale di corsa le scale. Mi stendo sul divano e incrocio le braccia dietro la testa, poi, come un'ombra, appare Brett alle mie spalle.
-Che vuoi Brett?- gli domando senza girarmi
-Oh, Den, mi hai sentito subito?- domanda lui, come se fosse davvero stupito
-Non fare finta che sia strano, cosa vuoi?- gli domando, deve aver notato che mi stavo innervosendo, perchè cambia subito tono di voce.
-Scusami, sarò breve: dato che non esci più con Hailey, avevo pensato di andare a farci una bevuta da Tom, che dici?- mi chiede, mi metto a sedere, e mi giro per guardarlo bene
-E chi saremmo?- gli domando, aspettandomi già una risposta
-Solo uomini Den! Credo che una sera potremmo dedicarla solo a noi!- dice, agitando una mano, nello stesso momento si sente, da diverse zone della casa, un:
-Io sono d'accordo!- Brett mi guarda sorridendo, e io annuisco rassegnato.
E così partiamo tutti insieme..
Arrivato davanti al bar di Tom sento l'odore dell'amica di Ashley, la ragazza che era un lupo, spero di non metterla a disagio, penso, mentre apro la porta, lei, che era seduta con le gambe a cavallo in uno sgabbello davanti al bancone si gira di scatto, non ho potuto fare a meno di notare i suoi occhi, che mi fissano, quasi di stupore, poi abbassa subito lo sguardo e torna a guardare il suo bicchiere, pieno di Tequila, ne sento l'odore.
-Buona sera!- ci dice Toma sorridente, che si allontana da lei 
-Sera Tom!- dice Brett, mentre passa avanti -Potremmo sederci lì?- gli domanda
-Certo!- risponde lui -Vado a prendere le vostre ordinazioni!- dice, mentre ci segue quando stiamo per sederci.
-Per me Birra bionda!- dice Josef, gli altri lo fissano, quasi ridendo -Che c'è?- domanda lui facendo spallucce -Ho comunque diciassette anni!-
-Okay, per me Brandy!- dice Clark sorridente
-Per me Whisky.- dice Brett
-Anche per me Whisky!- dice Nick
-E tu?- mi domanda Tom
-Per me Tequila.- dico io, mentre picchietto con un dito sul tavolo. Tom si allontana e va a bancone per preparare i cockteil. Quando da lontano vedo che sono già pronti, mi alzo per dargli una mano, quindi mi avvicino al bancone.
-Serve qualcosa?- mi domanda Tom
-Ti do una mano.- dico io, che mi trovavo in piedi accanto alla ragazza, che sembrava davvero nervosa, continuava a picchiettare il suo dito sul bicchiere, e non mi guardava in viso, allora io mi avvicino un pò a lei, e le sussuro:
-Perchè tu lo sappia, non abbiamo detto a nessuno di te.-
-Davvero?- domanda lei, anche se non sembra sorpresa -Non mi importa, e non aspettarti che sia grata, perchè tanto so che questo segreto non riuscirete a mantenerlo a lungo.- poi si alza, si mette il cappotto e fa per uscire, io la seguo con lo sguardo, e la vedo ferma, sulla porta che è aperta un pò con la mano, è come immobile, che le è preso?
-Tom...- dice lei, come spaventata, Tom alza lo sguardo preoccupato, adesso anche io riesco a sentire un odore di lupo, la ragazza chiude la porta sbattendola, e si ci appoggia con la schiena, come per impedire a chiunque di aprirla.
-Den!- sento dire da Nick dal tavolo, mi giro e li vedo tutti in piedi, allerta.
-Che faccio!?- domanda la ragazza, sembra nervosa
-Niente di cui ti potrai pentire!- dice Tom, mentre scavalca il bancone
-Ma di che parlano?- domanda Josef a Clark
-Quanti sono?- sussura Tom alla ragazza, le chiude gli occhi poi li riapre subito
-Quattro.- dice, i miei compagni si guardano dubbiosi, certo, non sanno chi è lei, poi si allontana di qualche metro dalla porta, si gira verso di essa, e si spalanca all'improvviso, da qui entrano, come aveva detto lei, quattro figure, tre uomini e una donna, che si fermano davanti alla porta, l'uomo che era più avanti, ci fissa più di tutti con sdegno. Sarà alto almeno due metri, si comporta come se fosse il più forte di tutti, agitando i suoi capelli castani, pieni di neve come quelli dei suoi compagni, e con gli occhi marroni ci fissa pieno di odio.
-Chi è il responsabile della morte di Anthony e Gustav.- ci dice, andando dritto al punto, e ci guarda con sdegno
-Immagino sia stato lui, lo stregone Tom.- dice la donna, indicandolo con un dito
-Cosa volete?- domanda Tom, avanzando di qualche passo
-Lo chiedi pure?- dice un'altro lupo, dagli occhi smeraldo, ma pieni di odio
-Vogliamo vendetta per il nostro alfa e il suo secondo.- ci dice l'uomo con i capelli castani
-Vogliamo la tua morte.- dice l'ultimo uomo, con le braccia incrociate, i capelli neri e ricci sporchi di neve e gli occhi grigi che fissano Tom con rancore.
-Bene.- dice Tom, facendo un sospiro, la ragazza lo fissa con dubbio
-Ah, stregone!- dice l'uomo con i capelli castani attirando la sua attenzione -I tuoi giochetti non funzioneranno anche con noi!- tutti quanti avevano uscito un ciondolo su una collana attorno al collo e la tenevano con il pollice e l'indice, facendolo dondolare per farlo vedere bene a Tom, era uno strano simbolo, non riesco a capire cosa è. Ma Tom e la ragazza sgranano gli occhi dallo stupore.
-Possiamo cominciare!- dice quello che sembra il nuovo alfa, mentre sta per attaccare Tom, ma la ragazza si para davanti. E il nuovo alfa si ferma all'improvviso, guardandola con sorpresa inclinando la testa.
-Al!- la richiama Tom
-In realtà non li ha uccisi Tom ad Anthony e Gustav,- tutti fanno una faccia incerta, compresi i membri del mio branco -sono stata io!- dice mentre si trasforma
-Era lei..- dice Clark dallo stupore
-Si sembra proprio di si..- dice Nick, a bocca aperta
-Non credo ai miei occhi.- dice Josef
-Oh, che sorpresa!- dice il nuovo alfa -Evidentemente non sarò io a darti la vendetta allora.-
-Cosa!?- chiedono i suoi compagni
-Non mi abbasso a combattere contro una femmina, pensaci tu Julia.-
-Io Gabriel!?- dice la femmina indicandosi con un dito, lui fa cenno di si, allora lei si trasforma da intermedia, sembra avere il potere dell'acqua, e attacca Al, che risponde pronta all'attacco.
-Io voglio questo territorio, mi piace, immagino sia tu il capobranco.- mi chiede quello che la lupa d'acqua aveva chiamato Gabriel, avvicinandosi
-Si, sono io.- dico, guardandolo con rabbia
-Bene, allora vuoi cedere il territorio e andare via, o vuoi combattere?- mi domanda sorridendo come se stesse pregustando il momento della battaglia, sospiro, faccio un sorriso beffardo, e rispondo:
-Non ti permetterò di mettere le tue sudicie mani nella mia terra.- lui inclina la testa di lato e risponde:
-E guerra sia!- mentre mi si butta addosso, assumendo la forma da intermediario, io lo scanso buttandomi di lato, scopre i denti, mostrandomi le zanne, è un lupo di terra, penso, mentre lo scanso di nuovo, con la coda dell'occhio riesco a notare Nick che combatte contro un'altro membro del branco e Josef, Clark e Brett, sottoforma di lupo, contro il quarto membro, mentre cerco di evitare i colpi del lupo che mi sta addosso, poi, in un attimo, si sente un forte odore di sangue, io mi giro di scatto, per essere sicuro che non fosse uno dei miei compagni. Invece quello che vedo è la ragazza dell'altro branco che, lentamente, cade a terra all'indietro e Al, l'amica di Ashley, immobile in piedi davanti a lei, con qualcosa nella mano destra, focalizzo meglio la scena, era un cuore, le aveva strappato via il cuore.
-Julia!- dice il lupo che mi stava attaccando buttandosi verso il cadavere della compagna, Al gli butta il cuore a terra, pulendosi le mani, lui la fissa con odio.
-Avresti dovuto aspettartelo, no?- dice lei
-Maledetta, maledetta!- grida lui, buttandosi addosso a lei, sta per sferrarle un colpo, allora io mi precipito alle spalle di Gabriel e gli giro la testa, rompendogli l'osso del collo, fisso brevemente Al negli occhi, che mi guarda con sorpresa, poi mi giro verso gli ultimi due lupi, che sono come paralizzatti per lo stupore, si guardano in fretta negli occhi e poi si buttano attera, implorando pietà.
-Che facciamo?- mi domanda Nick, chiudo gli occhi e sospiro
-Andatevene e non tornate mai più.- dico, poi i due corrono subito via dalla porta.
-Den..- mi chiama Nick, io mi giro subito per guardarlo -Tu lo sapevi?- mi dice, indicando Al dietro di me.
-Ecco, io, si.- dico, confuso
-E non ce lo hai detto!? Non lo hai detto ad Ashley!?- dice a denti stretti mentre si avvicina
-Veramente Ashley lo ha scoperto quando l'ho saputo io.- dico, fissandolo
-Scoperto?- domanda Josef confuso
-Cosa vuoi dire?- mi domanda Clark
-Ashley lo sapeva e non me lo ha detto..- dice Nick, mentre fissa a terra, sembra stia parlando con se stesso
-Io non ho mai avuto intenzione di farvi scoprire cosa sono, ma sono state le circostanze ad obbligarmi.- dice Al, con una certa nota di rabbia
-L'alfa e il suo secondo di questi lupi,- comincio -erano stati qui qualche giorno fa, e hanno provato ad attaccare Tom e sua madre, io e Ashley ci trovavamo qui, e, quando stavano per uccidere la madre di Tom, Al si è trasformata, è stato così che l'ho scoperto.- dico io
-Non eri riuscito a capirlo prima?- domanda Brett, sorpreso
-Nessuno di noi lo ha capito del resto.- rispondo
-E' ovvio che non potevate capirlo!- dice Al, stava quasi per ridere, noi la guardavamo col dubbio 
-La mia forma umana e la mia forma di lupo sono nettamente distinte tra loro, quindi la mia forma umana non ha nessuna traccia di quella di lupo, e viceversa, diciamo che è un modo della mia razza per non farsi individuare.- spiega
-Diciamo che è un modo per nascondervi come dei codardi.- dice Clark, fissandola con rabbia
-Pensala come vuoi, ma c'è un motivo per cui non ho voluto avere niente a che fare con voi.- dice lei
-Anche se ormai hai mandato tutto in fumo.- dice Tom rassegnato
-Sarà, ma almeno non me ne pento!- dice, mentre riprende la sua forma umana -Ora credo sia meglio sbarazzarsi di questi.- dice, mentre si inchina sul cadavere della lupa che aveva ucciso.
Io mi inchino su quello di Gabriel, lo prendo in spalla.
-Sai dove posarli.- dice Tom rivolto ad Al, lei fa cenno di si con la testa, e poi fa cenno a me di seguirla, usciamo dalla porta secondaria, che dà su un vicolo, dopo qualche passo c'è una botola, lei si inchina, posa il cadavere, apre la botola e lo butta dentro, poi mi fa un gesto con la mano, ed io faccio lo stesso, infine chiude la botola.
-Cosa c'è là sotto?- domando, fissando la botola
-Non lo so, Margaret ha fatto un incantesimo e mi ha detto che tutti i cadaveri dei lupi vanno gettati qui, ma non so in cosa consista quest'incantesimo.- mi spiega
-Perchè non ti sei mai voluta rivelare a noi? Insomma avremmo potuto assisterti nei primi momenti della tua trasformazione e..- dico io, ma lei mi interrompe
-Non vi conviene avermi in torno!- dice, poi si gira e si allontana, ma non per raggiungere la porta da cui siamo entrati, sta andando verso la strada principale.
-A cosa ti riferisci?- le domando mentre la raggiungo
-Magari al fatto che tutti gli alfa di tutti gli altri branchi non appena sappiano che c'è un cane-lupo del fulmine in giro si prendono la libertà di venire fin qui e pretendere che vada nel loro branco contro la mia volontà, e non puoi immaginare quante volte sono stata constretta ad uccidere.- dice, prima con rabbia, poi con tristezza, abbassando la testa a terra
-Non credo che se entri a far parte di un branco, altri possano pretendere che tu faccia parte del loro.- dico, lei mi guarda con sorpresa, poi scuote la testa
-Meglio non rischiare.-
-Perchè?- domando sorpreso
-Non voglio che qualcuno si faccia male a causa mia.- dice, incrociando le braccia
-Sono sicuro che non succederà nulla.- dico io, avvicinandomi. Lei sospira.
-Non sono sicura..- dice
-Pensaci e fammi sapere, sono sicuro che il branco ti accoglierà con piacere, soprattutto Ashley.- dico
-Ok.- dice lei, poi si gira e va verso la strada principale, ed io la seguo
-Ti farò sapere.- dice, mentre sale in auto, nello stesso momento in cui parte, dalla porta del bar escono Josef, Brett, Clark e Nick, che si avviano, senza guardarmi in viso, verso la macchina, Tom, che era rimasto sulla porta sussura
-Ora che lo sai, aiutala anche tu per favore.- da quella distanza un umano non avrebbe sentito, ma io si, e faccio cenno di si con la testa in risposta a Tom, che si è chiuso la porta alle spalle. Salgo al posto di guida, c'è un'atmosfera pesante in auto, e, non appena parto, comincia il caos.
-Perchè non ce lo hai detto!?- mi gridano insieme
-Credevo che tra alfa e branco non ci fossero segreti!- grida Clark
-Sopratutto un segreto del genere!- appoggia Brett
-Qualcuno come lei potrebbe essere una minaccia per i membri più deboli del branco!- dice Nick
-Non ve l'ho detto perchè Tom mi aveva chiesto di non farlo, anche Ashley era d'accordo, quindi ho appoggiato la loro decisione. Per il bene del branco ci possono essere segreti tra di noi. E lei non è sicuramente una minaccia per noi, è evidente che uccide solo per difendersi e proteggere, quindi se tenete gli artigli a bada non vi succederà niente.- dico, rispondendo a tutte le domande che mi erano state poste. Josef, che per tutto il tempo era rimasto in silenzio, dice:
-Deve soffrire così tanto.- 
-Ma che dici!? E' più forte di noi, perchè dovrebbe soffrire!?- gli domanda Clark sorpreso
-Non intendevo in quel senso..- dice lui, io guardo incuriosito dallo specchietto retrovisore
-Cosa intendi Josef?- domanda Brett, curioso
-Credo sia triste dover vivere da soli, scoprire di essere un lupo e non aver nessuno che sia come te vicino, con cui ti puoi confidare, insomma deve sentirsi sola..- dice Josef, Brett, accanto a lui, conferma ciò che dice facendo cenno di si con la testa.
-E' vero.- dice Brett, pensandoci su
-Colpa sua, sarebbe dovuta venire da noi!- dice Nick
-Non voleva crearci problemi.- dico io
-In che senso?- domanda Brett alle mie spalle
-Lo abbiamo notato tutti, prima Will, poi Aaron, sono venuti fin qui per lei, e se fosse stata membro del nostro branco, temeva avrebbero provato a ucciderci tutti per averla.- spiego
-Cos'ha di così speciale quella ragazza?- si domanda Clark
-E' forte.- dice Brett, riflettendo
-Si, ma così forte che un'intero branco di lupi di ghiaccio ha bisogno di lei?- chiede nuovamente Clark
-Già, mi sembra strano che Aaron si sia spinto così lontano.- riflette Nick
-Ci deve essere qualcosa che non torna.- dice Josef
-Qualcosa di cui tutti hanno bisogno...- dico io, cala il silenzio, siamo immersi ognuno nei propri pensieri, entriamo nel cortile del rifugio, e poso la macchina, tutti scendiamo, ci fissiamo in viso confusi.
-Lo diciamo ormai alle ragazze, no?- domanda Brett
-Certo, meglio non svegliarle però.- dico, mentre sto per aprire la porta, che si spalanca poco prima che inserisco le chiavi.
-Bravi voi andate a divertirvi mentre noi restiamo qui sole con un branco di stranieri che gira per i boschi!- era Hailey, ed era anche furiosa
-Non devi preoccuparti,- dico io, mentre entro facendola spostare -ci abbiamo già pensato.-
-Davvero?- domanda Ashley, davanti alle scale, le ragazze erano tutte lì, dovevano essere davvero preoccupate
-Certo, dove credevate che eravamo andati?- dice Nick 
-Potevate avvisarci!- grida Hailey, mentre sbatte la porta
-Avremmo potuto, ma non volevamo farvi preoccupare.- spiega Brett
-La prossima volta sarebbe gradito un avvertimento, ci siamo svegliate sentendo degli ululati, e una forte presenza di lupo, probabilmente erano tutti intermedi!- grida Hailey
-Beh, visto che siete tutte sveglie, potremmo dirvi cosa è successo veramente.- dice Brett, guardando le ragazze, che sono dubbiose
-Cosa è successo?- domanda Valery turbata
-Eravamo davvero a bere al bar di Tom.- spiega Nick
-E all'improvviso sono entrati 4 lupi, come avevi detto tu Hailey, erano intermedi.- dice Brett
-E, indovina un pò chi è che volevano uccidere? Il cane-lupo del fulmine che abbiamo incontrato.- dice Clark, noto Ashley sgranare gli occhi, le altre sono solo dubbiose su dove volevamo andare a parare.
-E quindi?- domanda Hailey
-Un attimo, che sarebbe il cane-lupo del fulmine?- chiede Kelly
-Avete capito chi è?- domanda Valery
-Si,- dice Nick, fissando Ashley, quasi tutti notano che la fissa -è Al, l'amica che odiava tanto ad Ashley.-
-Cosa!? Al!?- domanda Valery, guardando Ashley stupita
-Lo sapevi?- domanda Hailey ad Ashley, lei, incupita, fa cenno di si
-E non hai detto niente?!- domanda Valery
-Bisogna anche capirla, voleva proteggere la sua amica.- dice Janet, che era rimasta silenziosa per tutto il tempo.
-Ma un segreto del genere non si può nascondere così!- grida Valery ad Asheley
-Lo sapevo anche io!- dico, notando che tutti se la stavano prendendo con Ashley
-Cosa?- mi domanda Hailey stupita
-Lo abbiamo scoperto lo stesso momento, non appena Al si è trasformata davanti a noi.- spiego
-E perchè hai deciso di non dircelo.- mi domanda Hailey, veramente furiosa
-Ci sarà stato un motivo per cui non ci ha mai detto nulla,- dico -volevo solo cercare di capire quale fosse prima di dirvelo.- detto questo, sembra che la tensione che c'era prima è sparita, sembrano tutti calmi, ed è anche calato il silenzio, poi Kelly parla:
-Allora, mi dite cos'è un cane-lupo del fulmine?- domanda, rivolta a tutti
-E' una razza particolare, a quanto a capito riesce a camuffare perfettamente ogni traccia di lupo nella forma umana e viceversa.- spiega Janet
-Ma non sappiamo altro? Non so, se è pericolosa per noi?- domanda Kelly, che comincia a preoccuparsi
-Non credo sia pericolosa o più forte di noi, insomma, se ci voleva attaccare lo avrebbe fatto.- dice Hailey
-Questo non significa nulla.- dico io, che attiro la sua attenzione -Se qualcuno non ci attacca, non significa che è più debole.- spiego
-Bene, visto che sembra che tu sappia qualcosa, perchè allora non ci dici il motivo per cui non ci ha mai rivelato la sua identità?- mi domanda Hailey
-Perchè...- comincio, ripensando a ciò che mi ha detto, Hailey mi incita a continuare con lo sguardo -dice che è sempre stata cercata dagli alfa, e non vuole che, semmai si unisse al nostro branco, qualcuno attacchi anche noi.- spiego
-E chi è che la vuole nel nostro branco?!- grida Hailey ridendo, anche gli altri ridono, tutti tranne Ashley, Valery, Janet e Josef, che sembrano piuttosto pensierosi, io sospiro.
-Insomma, diciamoci la verità, non è che mi sentirei tranquillo a sapere che c'è una come lei in giro per la casa, soprattutto dopo quello che ho visto oggi.- dice Brett
-Cosa hai visto?- domanda Hailey
-Ha ucciso uno di quei 4 lupi, strappandole via il cuore in modo netto, e sembrava pure le fosse piaciuto.- le spiega
-Wow, è davvero senza pietà.- dice Kelly
-No, non è possibile.- riflette Ashley
-Rassegnati Ashley,- comincia Valery appoggiandole una mano sulla spalla -la Al di una volta non c'è più.- dice
-Già, se le divorata il lupo che c'è in lei.- aggiunge Hailey, cominciano a ridere di nuovo gli stessi, poi, all'improvviso, si sente un forte rumore di frenata di auto, e il rumore metallico e di vetri che si rompono, c'è stato un incidente là fuori, e sento anche odore di sangue, sembra quello di Al sottoforma umana, senza rendermene conto, mi precipito fuori dal rifugio correndo più in fretta che posso, verso il mezzo della strada dove è avvenuto l'incidente.

Al 
Era una di quelle serate no, non so il perchè ma mi sono cominciata ad innervosire già dalle 5 di pomeriggio, e allora, senza sapere cosa fare, decido di andare a fare una corsa nel bosco, senza rendermene conto è già il tramonto, giusto che tramonta alle 6, ma ora mi ritrovo di nuovo nervosa. Vado a casa, faccio un bagno caldo, e vado nel mio salottino, accendo la musica e comincio a dipingere, questo si che mi rilassa, penso sorridendo, mentre do qualche colpo di pennellata di qua e di là. Poi, arrivate le 9 di sera, decido di andare al bar di Tom, allora salgo in macchina e mi dirigo al bar. Non appena entro gli unici clienti che c'erano se ne sono andati, non so perchè, ma gli abitanti del paese si terrorizzano non appena mi vedono.
-Arrivederci!- dice Tom, mentre saluta i clienti che se ne vanno quasi correndo, io chiudo la porta, mi rigiro verso Tom e mi metto a ridere
-Cosa ridi?!- mi domanda lui, cercando di essere arrabbiato, ma invece è evidente che trattiene le risate anche lui -Ogni volta che ci sei tu perdo clienti, quando lavori qui non viene mai nessuno, mi farai andare in rovina!- dice, mentre comincia a sghignazzare.
-E dai!- dico io, mentre mi levo il cappotto e lo appendo -Lo sai benissimo che qui dopo le 9 di sera non c'è più vita,- dico, mentre mi siedo su uno sgabello del bancone e accavallo le gambe -potresti tranquillamente chiudere a quest'ora, non a mezzanotte.- gli dico
-Credo che mi annoierei.- mi risponde lui, mentre appoggia entrambe le mani nel bancone
-Forse non puoi fare a meno della tua cliente preferita?- dico io, mentre appoggio i gomiti nel bancone, incrocio le mani, e le metto accanto alla guancia sinistra, sbattendo le ciglia.
-Ho capito, Tequila.- mi dice lui mentre si rigita e mi prepara ciò che ha chiesto
-Bravo!- dico io battendo le mani, lui si rigira e mi passa il bicchiere
-E oggi lo voglio pagato!- dice ridendo
-Certo, toglilo dal mio stipendio.- dico io -Oh, un attimo, io non ho uno stipendio!- dico 
-Bhe, cosa credi? Non sei mai puntuale, vieni con la divisa quando ti pare, perchè dovrei darti uno stipendio? In più mi spaventi i clienti, quindi è meglio se non vieni.- mi dice
-Ah, Okay, allora me ne vado!- dico, scendendo dallo sgabello
-Stupida, lo sai che scherzo.- mi dice lui, sorridendo, io sorrido pure, poi spalanco gli occhi, perchè sento un odore che in certi momenti non vorrei sentire, Tom se ne accorge, e mi guarda incuriosito con la testa di lato. Mi risiedo sullo sgabello, accavallo le gambe e bevo un pò di Tequila.
-Capirai.- sussuro a Tom, ancora dubbioso, nello stesso momento entrano dalla porta Den e i suoi lupi. 
-Buona sera!-  dice Toma sorridente, che si allontana da me 
-Sera Tom!- dice un lupo dai capelli biondo scuro e i vispi occhi verdi, -Potremmo sederci lì?- gli domanda
-Certo!- risponde Tom -Vado a prendere le vostre ordinazioni!- dice, mentre li segue quando stanno per sedersi.
Cominciano ad ordinare, e io picchietto nervosamente l'indice sul bancone, poi prendo il bicchiere, e comincio a rigirarlo guardando il ghiaccio che sbatte sul vetro, poi sento Den che si avvicina al bancone.
-Serve qualcosa?- gli domanda Tom
-Ti do una mano.- dice lui, che era in piedi accanto a me, comincio a picchiettare il dito sul bicchiere, e cercavo di sforzarmi di non guardarlo in viso, allora lui si avvicina un pò a me, e mi sussura:
-Perchè tu lo sappia, non abbiamo detto a nessuno di te.-
-Davvero?- domando io, in tono non sorpreso -Non mi importa, e non aspettarti che sia grata, perchè tanto so che questo segreto non riuscirete a mantenerlo a lungo.- poi mi alzo, mi metto il cappotto e vado per uscire poi mi blocco sulla porta che ho aperto un pò con la mano, sono immobile, non posso credere che sia vero, ho sentito l'odore di 4 lupi possibilmente intermedi, e la cosa mi preoccupa molto.
-Tom...- dico io, non so cosa fare, sento Tom alzarsi, chiudo la porta sbattendola, e mi ci appoggio con la schiena, come per impedire a chiunque di aprirla.
-Den!- sento dire dal secondo di Den dal tavolo, sono tutti in piedi, in allerta.
-Che faccio!?- domando a Tom, nervosa
-Niente di cui ti potrai pentire!- dice Tom, mentre scavalca il bancone
-Ma di che parlano?- si chiedono i lupi tra di loro
-Quanti sono?- sussura Tom, chiudo gli occhi per concentrarmi, poi li riapro subito
-Quattro.- dico, poi mi allontano dalla porta, mi giro verso di essa e mi paro davanti a Tom, nello stesso momento si spalanca la porta all'improvviso, da qui entrano, come aveva capito, quattro figure, tre uomini e una donna, che si fermano davanti alla porta, l'uomo che era più avanti, ci fissa più di tutti con sdegno. Sarà alto almeno due metri, si comporta come se fosse il più forte di tutti, agitando i suoi capelli castani, pieni di neve come quelli dei suoi compagni, e con gli occhi marroni ci fissa pieno di odio.
-Chi è il responsabile della morte di Anthony e Gustav.- ci dice, andando dritto al punto, e ci guarda con sdegno
-Immagino sia stato lui, lo stregone Tom.- dice la donna, indicandolo con un dito
-Cosa volete?- domanda Tom, avanzando di qualche passo
-Lo chiedi pure?- dice un'altro lupo, dagli occhi smeraldo, ma pieni di odio
-Vogliamo vendetta per il nostro alfa e il suo secondo.- ci dice l'uomo con i capelli castani
-Vogliamo la tua morte.- dice l'ultimo uomo, con le braccia incrociate, i capelli neri e ricci sporchi di neve e gli occhi grigi che fissano Tom con rancore. Sento la rabbia crescere dentro di me, ma mi trattengo, vediamo che vuole fare Tom.
-Bene.- dice Tom, facendo un sospiro, io lo fisso con dubbio
-Ah, stregone!- dice l'uomo con i capelli castani attirando la sua attenzione -I tuoi giochetti non funzioneranno anche con noi!- tutti quanti avevano uscito un ciondolo su una collana attorno al collo e la tenevano con il pollice e l'indice, facendolo dondolare per farlo vedere bene a Tom, era uno strano simbolo, dannazione, lo conoscevo, lo conoscevo bene, un talismano che faceva in modo che gli incantesimi degli stregoni non funzionassero, e ora come potrà farcela Tom? 
-Possiamo cominciare!- dice quello che sembra il nuovo alfa, mentre sta per attaccare Tom, ma io mi butto davanti. Il lupo si ferma all'improvviso, guardandomi con sorpresa inclinando la testa. Ovviamente non sa chi sono e cosa sono capace di fare, mi dispiace solo che oggi anche i lupi di Den scopriranno la mia vera identità, scusami Tom. Penso, mentre ricordo che sto infrangendo la promessa che gli ho fatto.
-Al!- mi richiama Tom
-In realtà non li ha uccisi Tom ad Anthony e Gustav,- tutti fanno una faccia incerta
-sono stata io!- grido mentre mi trasformo
-Era lei..- 
-Si sembra proprio di si..- 
-Non credo ai miei occhi.- dicono i membri del branco di Den
-Oh, che sorpresa!- dice il nuovo alfa -Evidentemente non sarò io a darti la vendetta allora.-
-Cosa!?- chiedono i suoi compagni
-Non mi abbasso a combattere contro una femmina, pensaci tu Julia.-
-Io Gabriel!?- dice la femmina indicandosi con un dito, lui fa cenno di si, allora lei si trasforma da intermedia, sembra avere il potere dell'acqua, e mi attacca, anche se io rispondo prontamente.
-Io voglio questo territorio, mi piace, immagino sia tu il capobranco.- chiede Gabriel, avvicinandosi a Den
Continuo a difendermi dagli attacchi ripetuti e identici della lupa, sembra non essere esperta di combattimento corpo a corpo, non usa i suoi poteri d'acqua, nè gli artigli, sembra che giochi solo d'istinto, così io mi limito a scansare i suoi attacchi, senza rendermene conto stanno tutti combattendo, è un caos nel bar, la lupa, pensando che mi fossi distratta, sferra un attacco diretto alla mia gola, ma io fermo il braccio con una mano, e conficco l'altra nel suo petto, impugnando il cuore e strappandolo via, tutti si fermano non appena si sente l'odore del sangue lentamente cade a terra all'indietro.
-Jess!- dice il lupo che sembrava il nuovo alfa buttandosi verso il cadavere della compagna, io  butto il cuore a terra, pulendomi le mani, lui mi fissa con odio.
-Avresti dovuto aspettartelo, no?- dico io
-Maledetta, maledetta!- grida lui, buttandosi addosso a me, e mettendomi con le spalle verso il bancone, sta per sferrare un colpo, io sto per contrattaccare, ma Den gli appare alle spalle e gli gira la testa, rompendogli l'osso del collo, io e Den ci fissiamo brevemente negli occhi, lo guardo con sorpresa, poi si gira verso gli ultimi due lupi, che sono come paralizzati per lo stupore, si guardano in fretta negli occhi e poi si buttano attera, implorando pietà.
-Che facciamo?-chiede il secondo a Den, lui chiude gli occhi e sospira
-Andatevene e non tornate mai più.- dice, poi i due corrono subito via dalla porta.
-Den..-  chiama il secondo, lui si gira subito per guardarlo -Tu lo sapevi?- dice, indicandomi
-Ecco, io, si.- dice, confuso
-E non ce lo hai detto!? Non lo hai detto ad Ashley!?- dice a denti stretti mentre si avvicina
-Veramente Ashley lo ha scoperto quando l'ho saputo io.- dice, fissandolo
-Scoperto?- domanda un lupo confuso
-Cosa vuoi dire?- chiede un'altro
-Ashley lo sapeva e non me lo ha detto..- dice il secondo, mentre fissa a terra, sembra stia parlando con se stesso
-Io non ho mai avuto intenzione di farvi scoprire cosa sono, ma sono state le circostanze ad obbligarmi.- dico io, un pò arrabbiata
-L'alfa e il suo secondo di questi lupi,- comincia -erano stati qui qualche giorno fa, e hanno provato ad attaccare Tom e sua madre, io e Ashley ci trovavamo qui, e, quando stavano per uccidere la madre di Tom, Al si è trasformata, è stato così che l'ho scoperto.- dice Den
-Non eri riuscito a capirlo prima?- domanda un lupo di Den, sorpreso
-Nessuno di noi lo ha capito del resto.- risponde
-E' ovvio che non potevate capirlo!- dico io, stavo quasi per ridere, loro mi guardavano col dubbbio 
-La mia forma umana e la mia forma di lupo sono nettamente distinte tra loro, quindi la mia forma umana non ha nessuna traccia di quella di lupo, e viceversa, diciamo che è un modo della mia razza per non farsi individuare.- spiego
-Diciamo che è un modo per nascondervi come dei codardi.- dice un lupo, fissandomi con rabbia
-Pensala come vuoi, ma c'è un motivo per cui non ho voluto avere niente a che fare con voi.- dico io
-Anche se ormai hai mandato tutto in fumo.- dice Tom rassegnato
-Sarà, ma almeno non me ne pento!- dico, mentre riprendo la forma umana -Ora credo sia meglio sbarazzarsi di questi.- dico, mentre mi inchino sul cadavere della lupa che avevo ucciso.
Den fa lo stesso con l'altro lupo che ha ucciso.
-Sai dove posarli.- mi dice Tom, io faccio cenno di si con la testa, e poi faccio cenno a Den di seguirmi, usciamo dalla porta secondaria, che dà su un vicolo, dopo qualche passo c'è una botola, mi inchino, e poso il cadavere, apro la botola e lo butto dentro, poi faccio un gesto con la mano, e lui fa lo stesso, infine chiudo la botola.
-Cosa c'è là sotto?- domanda, fissando la botola
-Non lo so, Margaret ha fatto un incantesimo e mi ha detto che tutti i cadaveri dei lupi vanno gettati qui, ma non so in cosa consista quest'incantesimo.- spiego
-Perchè non ti sei mai voluta rivelare a noi? Insomma avremmo potuto assisterti nei primi momenti della tua trasformazione e..- dice lui, ma io lo interrompo
-Non vi conviene avermi in torno!- dico, poi mi giro e mi allontano, ma non per raggiungere la porta da cui siamo entrati, stavo andando verso la strada principale, per salire in auto e andarmene via.
-A cosa ti riferisci?-mi domanda mentre mi raggiunge
-Magari al fatto che tutti gli alfa di tutti gli altri branchi non appena sappiano che c'è un cane-lupo del fulmine in giro si prendono la libertà di venire fin qui e pretendere che vada nel loro branco contro la mia volontà, e non puoi immaginare quante volte sono stata constretta ad uccidere.- dico, prima con rabbia, poi con tristezza, abbassando la testa a terra
-Non credo che se entri a far parte di un branco, altri possano pretendere che tu faccia parte del loro.- dice, io lo guardo con sorpresa, poi scuoto la testa
-Meglio non rischiare.-
-Perchè?- domanda sorpreso
-Non voglio che qualcuno si faccia male a causa mia.- dico, incrociando le braccia
-Sono sicuro che non succederà nulla.- dice lui, avvicinandosi. Io sospiro.
-Non sono sicura..- dico
-Pensaci e fammi sapere, sono sicuro che il branco ti accoglierà con piacere, soprattutto Ashley.- dice
-Ok.- dico io, poi mi giro e vado verso la strada principale, e lui mi segue
-Ti farò sapere.- dico, mentre salgo in auto
Per tutto il tragitto ci ho pensato e ripensato, nello stesso momento che entro nel cortile di casa mi chiama Tom, scendo dall'auto, la chiudo e rispondo al telefono.
-Pronto?- dico, mentre cerco le chiavi di casa
-Fa quello che ti senti di fare.- mi dice Tom a telefono
-Come fai a saperlo?- domando stupita, mentre apro la porta
-Io so tutto, e comunque, Al, sappi che anche se non vai con loro, non sarai mai sola.- mi dice dolcemente
-Lo so Tom, chi mi è stato vicino per tutto questo tempo più di te e tua madre?- dico ridendo
-Lo so.- dice lui malinconico
-Grazie Tom, grazie davvero.- dico io
-Ciao.- mi dice lui
-Ciao.- rispondo, chiudo il telefono e mi butto sul divano, al buio, chiudo gli occhi e respiro lentamente, la finestra appena aperta fa entrare un pò di vento, che mi fa arrivare alle narici l'odore dei fiori preferiti di mia mamma, i ciclamini. Sorrido ricordando quando si era messa in testa di rendere il nostro giardino fiorito anche d'inverno, e, di come aveva fallito miseramente, si erano appassite tutte le piante, eccetto un fiore solo, l'unico a resistere fu proprio il ciclamino, e da allora era diventato il suo fiore preferito. Questo annedoto mi fa emergere tanti ricordi, tante cose che mi mancano della mia vita passata, senza rendermene conto, mi scende una lacrima lungo la guancia, la asciugo subito, mi alzo di scatto dal divano e acceddo tutte le luci della casa, vicino l'ultimo interruttore che ho premuto c'è un mobile, sopra il quale ancora si trovano le foto di quando la mia famiglia esisteva, non parlo poi di così tanto tempo fa, è passato quasi un anno, però per me è come se fossero passati secoli.
Tra le foto che guardo ce n'è anche una con Ashley, eravamo ancora all'asilo quando avevamo scattato quella foto, tutte sporche di fango perchè, a modo nostro, avevamo provato a piantare dei fiori, che buffe che eravamo! Penso sorridendo, poi mi ritornano in mente le parole di Den, se solo avessi voluto, sarei potuta andare da loro, avere degli amici, avere qualcuno come me vicino. Non avevo mai considerato l'idea di unirmi al loro branco, però, ultimamente mi sento davvero sola, è vero, con Tom posso parlare e sfogarmi, ma, non credo che riesca a capirmi fino in fondo come solo Ashley sapeva fare, ma, ovviamente non potevo scegliere solo Ashley, con lei avrei dovuto scegliere l'intero branco.
Prima di decidere voglio parlare con lei. Penso, mentre prendo le chiavi di casa e quelle della macchina, esco e mi dirigo verso il loro rifugio.
Parcheggio poco più avanti di dove avevo lasciato Ashley, scendo e faccio un tratto a piedi, ma, per strada, mi accorgo che tutto il branco è riunito in un punto, e stanno parlando.
-Bene, visto che sembra che tu sappia qualcosa, perchè allora non ci dici il motivo per cui non ci ha mai rivelato la sua identità?- sento chiedere da una femmina, io mi fermo, e ascolto la conversazione
-Perchè...- comincia Den, -dice che è sempre stata cercata dagli alfa, e non vuole che, semmai si unisse al nostro branco, qualcuno attacchi anche noi.- spiega, ma, un momento, sta forse parlando di me!?
-E chi è che la vuole nel nostro branco?!- grida la stessa femmina ridendo, anche gli altri ridono, si, sta parlando di me, ed, evidentemente non sono molto gradita, penso, guardando atterra.
-Insomma, diciamoci la verità, non è che mi sentirei tranquillo a sapere che c'è una come lei in giro per la casa, soprattutto dopo quello che ho visto oggi.- dice un maschio, che era al bar poco prima
-Cosa hai visto?- domanda la stessa femmina di prima
-Ha ucciso uno di quei 4 lupi, strappandole via il cuore in modo netto, e sembrava pure le fosse piaciuto.- spiega il maschio, ho dato davvero l'impressione che mi piacesse uccidere? Però non è così, io ho sempre odiato uccidere
-Wow, è davvero senza pietà.- dice un'altra femmina
-No, non è possibile.- dice Ashley sconvolta, mi giro e corro verso la macchina, salgo e metto in moto, entrambe le mani sul volante, ma continuo a sentirli parlare
-Rassegnati Ashley,- comincia Valery -la Al di una volta non c'è più.- dice
-Già, se le divorata il lupo che c'è in lei.- aggiunge la femmina, e cominciano a ridere di nuovo tutti.
-No...- dico io, con la voce incrinata, poi, mi rendo conto che dietro di me ci sono dei fari di un'auto, e stanno arrivando a tutta velocità dietro di me! Non faccio in tempo a scendere che la macchina dietro mi arriva addosso.

Den
Arrivato sul luogo dell'incidente, mi fiondo sull'auto di Al, mi inchino verso il finestrino, infatti l'auto è capovolta.
-Hey.- dico, notando che ha la schiena su volante e le gambe su quello che era la parte superiore, lei mi guarda sorpresa, mi rialzo e strappo via lo sportello dell'auto, lei comincia a uscire, l'afferro per un braccio per aiutarla, ma, quando è in piedi, si scansa subito.
-Posso farcela da sola!- mi dice, con la voce rauca, mentre unisce i pugni
-Che sta succedendo qui!?- era la voce di Hailey che era appena arrivata, sembrava quasi furiosa
-Tutto bene Al!?- domanda Ashley, mentre si avvicina all'amica che tossisce, dalla mano che aveva messo davanti alla bocca, appaiono dei pezzi di vetro pieni di sangue
-Adesso si!- le dice sorridendo -Mah..- comincia, mentre va dietro la sua auto, verso l'auto che sembra esserle arrivata addosso
-Vediamo se anche quest'idiota sta bene.- dice, mentre strappa via lo sportello come avevo fatto io col suo, ci scorgiamo tutti per vedere se il guidatore era ferito, ma, non c'era nessuno.
-Che cosa...!?- dice Ashley stupita dietro di Al, lei spalanca gli occhi
-Oh, no...- dice, poi si gira in fretta, prende Ashley per un braccio, e ci grida:-Via di qui!- 
Capiamo al volo che si tratta di qualcosa di terribile, allora ci giriamo tutti e corriamo via verso il rifugio, ma arriviamo a fare appena un kilometro e la bomba all'interno dell'auto esplode. Ci buttiamo tutti a terra con le mani sulla testa, e cerchiamo di tappare almeno orecchie e naso, dato che avremmo potuto avere problemi per via della loro sensibilità.
Non appena l'esplosione, e ciò che conseguiva, è passata, ci rialziamo tutti in piedi e ci guardiamo sorpresi.
-Ma, perchè?- domanda Kelly terrorizzata
-Ci volevi forse uccidere tutti!?- grida Hailey ad Al
-Ti sbagli..- dice lei, stupita dal modo in cui Hailey aveva gridato
-Perchè incolpi lei!?- grida Ashley ad Hailey
-Cosa dovrei pensare allora?!- grida Hailey a sua volta, sono tutti sorpresi dall'accaduto
-Senza dubbio sono stati i cacciatori.- dico io, tutti mi fissano stupiti, eccetto Al, probabilmente anche lei sapeva della loro esistenza
-Cacciatori di che!?- domanda Valery
-Di lupi.- risponde Al, tutti si girano verso di lei
-Al, cosa...- comincia Ashley
-Esistono da secoli, come noi, ma credevo che già lo sapevate.- dice lei, incrociando le braccia al petto, poi realizzo una cosa, non doveva essere nascosta a tutti? Allora come facevano i cacciatori a sapere chi fosse veramente? Gli e lo chiedo.
-Noi lupi non sapevamo di te, ma per quale motivo i cacciatori sanno chi sei veramente?- le domando
-Anche loro col tempo si sono evoluti, e comunque io ho cercato di non far capire a voi cosa sono davvero.- spiega
-Ah bene!- grida di nuovo Hailey -Ma sappi che a noi tu non ci interessi!- le dice
-Non mi faccio nessun problema al riguardo.- dice lei -Addio!- dice, poi si gira e fa per andarsene
-Aspetta Al!- grida Ahley afferrandola per un braccio, lei si ferma ma non si gira verso di noi
-Che altro sai sui cacciatori?- le domando pacato, lei sbuffa e si rigira
-Non credo di sapere qualcosa in più di te, so solo che sono furbi, molto furbi, e che, purtroppo, tra di loro ci sono molti lupi corrotti.- spiega
-Che vuoi dire con questo?- le domando, riferendomi ai lupi corrotti
-Che ad aiutare i cacciatori ad individuare i lupi tra gli umani ci sono altri lupi come noi.- mi spiega
-Dei traditori insomma.- riflette Clark
-E chi ci garantisce che tu non sei una di loro?- domanda Hailey
-Non credo che i cacciatori attacchino un lupo alleato con loro, no?- risponde lei incrociando le braccia al petto.
-In effetti...- riflette Valery
-Ha senso- concorda Josef
-E poi chi è stato formato dalle streghe non può essere con i cacciatori!- dice Janet, noi la guardiamo sorpresa, secondo quale conclusione ci è arrivata?
-Si...- dice Al, poco convinta e anche sorpresa
-Deve essere stato fantastico essere aiutata dalle streghe!- dice Janet, gli occhi che le brillano
-Perchè sei così affascinata dalle streghe?- domanda Kelly disgustata
-Come perchè? Sai che sono sempre state d'aiuto ai branchi di lupi?- dice Janet
-Si, alcuni branchi hanno avuto l'aiuto delle streghe, ma il nostro meglio che non l'abbia.- dico io
-Cosa!? Perchè!?- mi domanda Janet sconvolta
-E' meglio così, ci sono state tragedie in passato, e non permetterò che accadano anche nel nostro branco.- dico io
-Mi fa piacere che la pensi così.- mi dice Al
-Perchè?- domando sorpreso
-Perchè Tom e sua madre sono stati vittime di una tragedia familiare, Tom ha perso il padre e i fratelli che erano gli stregoni di diversi branchi, e sono morti insieme ai branchi, per questo sono sempre stata protettiva nei loro confronti.- mi spiega
-Che cosa triste...- dice Ashley
-Già, non credo ci sia cosa più brutta se non perdere tutta la tua famiglia.- dice Al malinconica, molti di noi la guardiamo sorpresa, e Ashley scoppia a piangere e l'abbraccia forte
-Ok, ok, Ashley, sto bene, davvero!- dice Al, tra i singhiozzi dell'amica
-Al sarei dovuta starti più vicina perdonami!- grida Asley in lacrime mentre si allontana da Al
-Non fa niente, davvero.- dice Al
-Scusami.- dice Ashley mentre si asciuga le lacrime, dopo qualche secondo di silenzio Al fa un sospiro e ci dice:
-Se può farvi stare più tranquilli, vado a informarmi su dove potrebbero essere nascosti i cacciatori.- ci dice Al
-Cosa!? Sei pazza!?- domanda Ashley sorpresa
-No.- risponde Al prontamente
-Io credo sia una buona idea.- dico, Ashley mi lancia un'occhiataccia -Allora andiamo.- dico mentre comincio ad allontanarmi, Al mi guarda sorpresa.
-Eh!? Dove vai!?- mi grida Hailey inseguendomi
-A vedere dove si nascondono i cacciatori.- spiego io senza voltarmi
-Sicuro?- mi domanda Hailey fermandosi all'improvviso
-Si.- dico io senza voltarmi
-Ok, allora vengo anche io!- mi dice Hailey, poi mi raggiunge
-Hey!- chiama Brett, allora io e Hailey ci giriamo insieme -Siamo o non siamo un branco?- domanda 
-Certo che lo siamo!- dico io
-Allora cerchiamo questi bastardi tutti insieme!- grida, puntando il pugno destro al cielo, io sorrido
-Bene andiamo!- dico io sorridendo
   
 
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