Ringrazio
anche solo chi legge.
DIDONE
Caro Enea,
Caro Enea,
eroe
trionfatore, altro non sei che un codardo.
Posso
vederti con gli occhi della mente mentre terrorizzato obbedisci agli
dei, tremante, con i capelli canuti per la troppa paura.
Oh
Venere, perché ai miei occhi l’ultimo degli uomini
apparve come un Apollo?
Adesso
ai miei occhi due soli colori: rosso e nero.
Rosso,
come il mio sangue che sgorga dal ferro.
Nero,
diventa il mondo intorno a me mentre le urla delle ancelle mi arrivano
ovattate.
Rosso,
la fiamma del mio amore.
Nero,
il tuo animo mentre, prima di abbandonarmi, mi colpivi con dure parole.
Rosso,
il fuoco della pira.
Nero,
l’ade dove mi aspetta Sicheo.
Rosso,
il mio cuore che mi strappasti.
Nero,
i tuoi occhi in cui mi sono specchiata.
Rosso,
le tue labbra che sfiorai.
Nero,
i tuoi capelli al vento mentre te ne vai sulla tua nave.
Con
le parole ti maledii, ma con l’anima ancora ti agogno.
Addio
Enea di Troia.
DIDONE.