Videogiochi > Assassin's Creed
Segui la storia  |      
Autore: Akira Yuki    10/06/2015    1 recensioni
La Guerra d'Indipendenza Americana è solo cominciata e, nell'ombra, il Cacciatore aiuterà la Rivolta assieme a Connor.
[Il Cacciatore è uno dei personaggi del Multiplayer di AC3. Ne saranno presenti altri.]
Genere: Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Connor Kenway, George Washington, Haytham Kenway, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il Cacciatore
Capitolo 1


-Ma non capisco, perché lui?-.
Philadelphia, 5 Giugno 1775. Nella villa del neo presidente del Congresso Continentale, questo parla nello studio con uno scuro individuo. E’ notte, solo le candele illuminano la stanza.
-Fa in modo che diventi capo dell’Esercito Continentale-.
La figura era alta, indossava un abito nero con un cappuccio ed un capello. Appoggiato al muro con le braccia incrociate, evitava di guardare negli occhi il presidente, ma era perfettamente a suo agio in quel lusso.
-E va bene.. Mi fido di te Will, vedi di fare attenzione anche stavolta.-.
L’individuo annuì e saltò giù dalla finestra, sparendo nella notte.
Hancock c’era abituato, lo conosceva da tempo, ma non spassavano molto tempo insieme. John Hancock si avvicinò ad un’agenda, controllando quel nome: Washington. E sia come voleva, Washington sarebbe diventato Comandante supremo delle truppe indipendentiste.
 

17 Giugno 1775.
Durante la battaglia di Bunker Hill, le truppe inglesi stavano avendo la meglio sui ribelli grazie ai cannoni, ma qualcuno è riuscito a distruggere quelle navi. Connor, tornato al campo, ascolta il discorso del generale. Ma c’era chi non faceva altrettanto.
John Pitcairn, uscito da Boston, era riparato dai suoi soldati, poco lontano dal campo di battaglia.
-Hey-. Un soldato chiamò un suo collega. –Cambio di guardia, ordini dal generale. Vuole che ogni cinque ore cambiamo le guardie del corpo di Pitcairn-.
-Eh? Davvero? Ah, potevano avvertire prima.. Divertiti-. Il soldato corse verso il campo di battaglia per dar manforte ai compagni.
Ora lui era libero di avvicinarsi a Pitcairn senza dare sospetti. Lui su un cavallo osservava la battaglia, temendo chiaramente per la sua vita.
-John Pitcairn-. Disse il soldato.
-Mh? Che vuoi?-. Questo lo guardò agitato.
Il soldato gli era accanto e lesto avvicinò la mano sinistra al suo collo, estraendo la lama celata tipica degli assassini. Questa premeva sul suo collo. John iniziò a sudare freddo. –Ma cosa..!?-.
-Salutami tuo padre all’inferno-. Lesto lo uccise con la lama. Pitcairn cadde, ma era ancora vivo, per poco.
-Non dovevate tentare alla vita di John Hancock-. Disse l’Assassino.
-Sciocco! Non volevo ucciderlo. Volevo solo parlarci..-.
-E se non avrebbe cambiato idea lo avreste ucciso. Fate così voi templari-.
Prima che Pitcairn potesse parlare, l’Assassino fu avvistato e circondato dai soldati. John morì osservando i suoi uomini morire uno ad uno: l’Assassino era abile a usare i corpi dei soldati come scudo dai proiettili, in pochi minuti erano dimezzati. Uccise quelli più vicini poi fuggì prendendo il cavallo di Pitcairn.
Nel frattempo, sugli alberi, Connor aveva osservato tutta la scena. Pitcairn era morto, ma avrebbe preferito ucciderlo lui stesso. Ma cosa più importante: chi era quell’uomo?

Tornato alla tenuta di Achille, dopo aver riferito i suoi successi ad Achille, Connor parlò di questo uomo, sperando che Achille potesse dirgli qualcosa.
Seduti davanti al fuoco, di sera.
-Mh… Aveva qualche segno particolare? O qualche oggetto?-. Chiese Achille.
Connor rifletté per un po’. –Indossava abiti molto pregiati. Una giacca nera, forse di pelle, con rifiniture bianche. Pareva un comandante, aveva anche il cappello da comandante. Ma ho visto solo questo.. Ha ucciso Pitcairn dicendogli qualcosa prima che morisse con una lama celata..-.
Achille riflettè e forse aveva un’idea.
-Forse.. Sono sei l’unico Assassino qui.. Avendolo ucciso sicuramente è dalla nostra parte, e con quello stile di combattimento non può essere altro.. Ma non prendere le mie parole come vero, Connor.. Non ne sono sicuro-.
Connor annuì, pensando che se ne avesse avuto l’opportunità, lo avrebbe incontrato.
 

Nel frattempo.
-Pitcairn è morto? Come?-.
-Un’assassino, signore-.
-Tsk.. E così il vecchio Achille si è trovato un alievo? Avrei dovuto ucciderlo tempo fa-.
-Tranquillo Haytam, morirà anche questo come tutti gli altri-. Lee era rilassato, mentre beveva seduto al tavolo di una taverna ormai vuota.
-Ci darà comunque delle noie, avrei preferito evitare lo scoppio di una guerra a causa di questo-.
-Beh, posso mandare i miei uomini a cercarlo.. Ci penserò io-. Disse Lee divertito alzandosi e uscendo. Camminò in silenzio per le vie della città, quasi deserte.
Dopo pochi minuti si fermò ad un angolo, dall’altra parte una figura incappucciata, una donna.
Non si guardavano.
-Uccidi il nuovo assassino, è alievo del vecchio Achille.. Hai presente no?-.
Lei annuì e si allontanò in silenzio.
L’alba si avvicinava e lei lasciò cadere il mantello, rivelando dei corti capelli rossi, una carnagione chiara e un vestito molto attillato e scollato, dai colori bianco e verde chiaro: si faceva chiamare Lady Maverick.
 

Il giorno seguente lei girò per le taverne di Boston, seducendo diversi uomini in cerca di informazioni su questo assassino.
Nella taverna di un signore con un curioso accento francese, fece ubriacare un uomo, sicuramente di una qualche importante carica.
-Ahahah! Ancora donna! Dammi più birra!-. Lei lo accontentò sorridendo divertita mentre era seduta sulle sue gambe e si appoggiava col seno al suo petto. Quando l’uomo ne ebbe abbastanza di birra e si calmò un po’, lei si strinse al suo petto, facendo girovagare le sue dita sul corpo di questo.
-Allora.. Che ve ne pare di quel che sta accendo..?-. Il tono era innocente, ma anche sensuale.
-Ah.. Di Pitcairn? Gli sta bene di esser morto! Ahahaha..-.
-Oh.. già già… Ma voi siete un uomo così colto… Sicuramente sapete chi lo ha ucciso…-. Con le dita gli sfiorava il collo e i pettorali.
-Oh, Connor? Si.. Credo sia stato lui.. Ahahaha… Ultimamente gira molto.. Quel girellone!-.
Sentendo quel nome, il barriere prestò attenzione alle parole dell’uomo e della donna.
-E sapete anche dov’è ora…?-. Lei gli era sempre più appiccicata.
-Oh, forse nella sua tenuta.. E’ un po’ che non lo vedo..!-.
-Bene bene, vedo che ora avete bevuto un po’ troppo, eh..-. Col suo accento francese, il barrista si avvicinò ai due, lei rimase sulle gambe dell’uomo.
-Ma no..!-.
-Ma si..! Forza, vi riaccompagno a casa.!-. Il francese lo fece alzare, scostando la donna e accompagnandolo da un amico lì vicino che lo avrebbe riportato a casa, ma quando si girò, la donna era sparita.
Decisa ad adempiere al suo dovere, si stava dirigendo verso una bottega che avrebbe potuto portarla alla Tenuta in cambio di poche monete.
Un’uomo vestito elegante, le si affiancò camminando.
-E così cerchi l’Assassino eh?-. Disse lui.
-Cosa..!?-. Lesta estrasse un pugnale e tentò di colpirlo, ma lui fu veloce a evitare il colpo.
-Chi sei!?-. Disse lei pronta ad attaccare.
-Ci siamo già incontrati, dimentichi? Ma.. Nonostante vecchie amicizie.. Non posso permetterti di ucciderlo-.
-Ah no? Perché?-. Lei si tranquillizzò.
Lui la guardò, mostrando i suoi occhi scuri. –Perché io ho ucciso Pitcairn-.
Lesto, la colpì al cuore con la lama celata. Lei sorpresa e dolorante si accasciò a terra, reggendosi la ferita che velocemente creava un lago di sangue attorno a lei. Lui la guardò un’ultima volta, dandole poi le spalle a allontanandosi.
-Will! Maledetto..!-. Si accasciò a terra, senza vita. Attorno a lei un’enorme pozza di sangue e molti passanti allarmati.
Lui si fermò, voltando la testa per guardarla.
-Smetti di rovinarmi il nome, io mi chiamo William, William De Saint-Prix-.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Assassin's Creed / Vai alla pagina dell'autore: Akira Yuki