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Autore: ineedofthem    11/06/2015    3 recensioni
Una ragazza e un viaggio, una nuova cittá e una nuova vita,ma soprattutto una nuova famiglia!
Londra fará da sfondo alla vita di Emmalyn Foster italoamericana che realizzerá il suo sogno.
Ma non sarà tutto rose e fiori vivendo nella stessa casa di un tipo come Harry Styles.
Cosa accadrà?
Scopritelo leggendo
E' la prima storia che scrivo, se vi ho incuriosito passate a dare un'occhiata :)
IN FASE DI CORREZIONE
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Epilogo

Epilogo



...8 mesi dopo
"Mi piace dormire abbracciata a te" gli aveva sussurrato Emmalyn la sera prima di cadere un sonno profondo. Harry aveva sorriso e in quel momento mentre la osservava che ancora sonnecchiava tra sue le braccia, un braccio stretto attorno al suo busto e il viso poggiato sul suo petto, le sembrava la ragazza più bella che avesse mai visto. Qualche buffo usciva dalle sue labbra socchiuse ed era così vicina che il ragazzo riusciva a percepire il battito del suo cuore.
Harry prese ad accarezzarle i capelli sapendo quanto le piacesse e le scostò alcune ciocche ribelli che le ricadevano sul viso vedendola cominciare a smuoversi e arricciò le labbra. Il riccio sorrise e si chinò giusto un pò in modo tale da poterle lasciarle un dolce bacio.
"Hei bella addormentata"le sussurrò vicino all'orecchio ed Emmalyn sentì dei brividi percorrerle la schiena ed Harry rise consapevole dell'effetto che le provocava.
Poi come se lo stesse facendo apposta prese a lasciarle dei baci sulla guancia, sul collo e sulla spalla sinistra. Emmalyn sapeva che avrebbe dovuto svegliarsi ma se fosse stato per lei sarebbe rimasta tutto il giorno in quel modo tra le braccia del suo ragazzo che la coccolava e la riempiva di baci.
"Buongiorno" quando piano aprì gli occhi le prime cose che vide furono gli occhi verdi e il sorriso così luminoso di Harry, le fossette in mostra sulle guance ed Emmalyn portò una mano sul suo viso avvicinandolo a sè così che alcuni ricci le solleticarono il viso e una risatina scappò dalle sue labbra.
"Pensavo non ti svegliassi più" la prese in giro Harry facendo scontrare i loro nasi. "Hei ero molto stanca io" Emmalyn si finse imbronciata indicandosi, mentre Harry ribatteva con un "credi che non mi sia accorto che facevi solo finta di dormire?" e prendeva a solleticarle i fianchi.
Emmalyn cercò di divincolarsi dalla sua presa senza riuscire a trattenersi dal ridere, mentre cercava di scrollarsi di dosso il ragazzo, la porta si spalancò mostrando una sorridente Gemma.
"Buongiorno" strillò la bionda allungando l'ultima o ed entrando nella stanza. Poi il suo sguardo si posò su Harry e "per favore Harold esci dalla mia stanza, non ti permetterò più di dormire qua"disse mugugnando poi un "non oso pensare cosa sia successo qui"sottovoce portandosi le mani in faccia a coprirsi agli occhi.
Harry le rivolse un'occhiataccia lanciandole un cuscino facendola protestare, mentre Emmalyn arrossì nascondendosi la faccia sotto il lenzuolo. Il ragazzo allora le scoprì il viso e "ci vediamo dopo così ti accompagno da Charlie, ok?" le sussurrò all'orecchio baciandola poi sulle labbra prima di uscire dalla stanza lasciandola con un sorriso stampato in faccia.
Quando la porta della stanza si richiuse Gemma la guardò con il sorriso in volto e si avviò verso il bagno canticchiando un "ah l'amour, l'amour".

Quando Emmalyn arrivò a casa Horan, Maura in giardino ad innaffiare le sue amate ortensie l'accolse con un sorriso dolce e le aprì il cancelletto per permetterle di entrare. La ragazza la ringraziò e si soffermò a parlare con lei di quanto fossero belli i suoi fiori prima di entrare in casa. Rivolse un "ciao Ni" a Niall seduto sul divano del salotto intento a guardare la replica di una partita che ricambiò con un "ciao Em" e un sorriso dolce, prima di raggiungere la stanza di Charlie al piano di sopra.
Trovò la porta aperta e la bionda e Steffy distese a pancia in giù sul letto della prima che guardavano qualcosa al cellulare. Si appoggiò alla stipite della porta incrociando le braccia al petto e "ciao ragazze"le salutò e per lo spavento le vide sobbalzare e poi Charlie bloccare velocemente il cellulare. Emmalyn rise guardando entrambe curiosa e "che guardavate?"chiese. Le due si lanciarono uno sguardo di intesa e "oh niente"risposero lasciandosi scappare una risatina ed Emmalyn ne era sicura che le stessero nascondendo qualcosa.
Prima che potesse dire qualcosa Charlie la battè sul tempo e "non ti abbiamo sentito bussare" cambiò argomento e "oh tua madre era in giardino e mi ha fatto entrare" spiegò avvicinandosi alle amiche per salutarle con un abbraccio. Poi le due le fecero spazio sul letto ed Emmalyn dopo essersi tolta le ballerine si sedette a gambe incrociate.
"Avete sentito Louren?" domandò sovrappensiero. L'ultima volta che aveva ricevuto un suo messaggio era stato tre giorni prima nel gruppo di whatsapp che tutte e quattro condividevano e la rossa stava per partire con la sua famiglia per passare un fine settimana a Brighton a casa dei nonni paterni e sarebbe tornata quella mattina, ma non era sicuro riuscisse a passare.
"Stamattina mi ha chiamato dicendomi che ce l'avrebbe fatta a raggiungerci qui" la informò Charlie mentre al suo fianco Steffy scoppiava a ridere e "sicuramente Niall sarà contento di rivederla" disse facendo sorridere le altre due.
Tra Louren e Niall c'era sempre stato un rapporto di amicizia che però si fermava ai saluti e allo scambiare qualche parola quando erano soliti riunirsi anche perchè lei non ci pensava proprio di guardare con occhi diversi un altro ragazzo che non fosse Harry, mentre nei mesi precedenti qualcosa era cambiato.
Tutto era partito da una sera di otto mesi prima quando Louren in preda ad una crisi di pianto dopo aver scoperto la faccenda di Harry ed Emmalyn si era recata a casa di Charlie correndo sotto la pioggia. Una volta arrivata lì però non aveva trovato l'amica, bensì Niall che dopo averla vista piangente e infreddolita, l'aveva tirata subito dentro offrendole dei vestitit puliti e una spalla su cui piangere e Louren si era aperta con lui dicendogli quanto si sentisse stupida e ferita. Da quel giorno il loro rapporto si era fortificato trasformandosi in qualcosa di più profondo e ormai si erano accorti tutti dei loro sorrisi e sguardi complici tranne i diretti interessati che continuavano a negare che ci fosse qualcosa tra loro che andasse oltre l'amicizia. L'importante era che Louren fosse felice e che fosse riuscita a mettere una pietra sopra al passato. Anche i rapporti tra lei e Harry erano migliorati, Louren riusciva a guardarlo come un amico adesso.
"Qualcuno ha parlato per caso di me?"le interruppe Louren comparendo sulla soglia della porta, ancora in tenuta da mare, con un sorriso in volto e la braccia leggermente abbracciate.
"Sei arrivata adesso?" domandò Charlie mentre tutte e tre correvano ad abbracciarla e lei le strinse scompigliando i capelli ad ognuno delle sue amiche. "Sisi, un momento per salutare tua madre e Niall" cominciò a parlare e alle altre scappò una risata  che la lasciò perplessa "ed eccomi qui"concluse.
"Immagino che tu sia stata tanto felice di vedere Niall vero?" la prese in giro la bionda pizzicandole una guancia al che Louren si coprì la faccia volendo nascondere le sue guance rosse e "ve l'ho già detto che siamo solo amici"brontolò mentre le altre le facevano il verso.
"Hei hei guarda che tu devi ancora raccontarci com'è andato l'appuntamento con Zayn, mia cara" le puntò un dito contro la rossa sfoderando un sorrisetto malizioso e in quel momento fu il turno della bionda di arrossire. Zayn e Charlie ce ne avevano messo di te prima di uscire insieme. Veramente ce ne era voluto di tempo prima che lui ammettesse i suoi sentimenti tanto che a volte Charlie era arrivata a dubitare che lui provasse qualcosa per lei. 
"Vogliamo tutti i dettagli eh"precisò Emmalyn mentre al suo fianco Steffy annuiva entusiasta.
"E va bene"annuì esasperata Charlie e "è stato tutto perfetto"disse con gli occhi che le brillavano. Emmalyn la guardò accigliata, Louren fece una smorfia e "ragazze penso che non abbia capito proprio niente"rise Steffy mentre le lanciava un cuscino che la bionda prese al volo e glielo restituì colpendola in piena faccia e da allora ebbe inizio una lotta con i cuscini.

"Allora stasera dobbiamo vederci a casa di Zayn?"chiese per conferma Emmalyn, Charlie annuì distratta mentre digitava qualcosa al cellulare invece Steffy boccheggiò un paio di volte come se volesse dire qualcosa ma non sapesse come.
"Qualcosa non va?" le domandò perplessa Louren al suo fianco. Lei sembrò destarsi dai suoi pensieri e "pensavo che sarebbe bello se ci fosse anche Liam stasera, come una volta...tutti insieme" ammettere a bassa voce. Louren abbassò il capo dispiaciuta mentre Charlie si bloccò con il telefono a mezz'aria e finse un colpo di tosse lanciando un'occhiataccia a Steffy che ne erano tutte sicure in quel momento avrebbe solo voluto sprofondare sentendosi completamente a disagio.
Nonostante fossero passati dei mesi la partenza di Liam era ancora una ferita aperta per tutti. I ragazzi tranne Harry con il quale i rapporti erano burrascosi per ovvi motivi, continuavano a sentirlo, le ragazze meno spesso e a volte si trovavano a dover mentire a Emmalyn dicendole di non aver contatti con lui da molto per non farle pesare più di tanto la cosa. Emmalyn sapeva solo che Liam stesse abitando in casa di sua sorella maggiore Nicole, e che per il momento non ci fossero possibilità che lui tornasse e lei si sentiva terribilmente in colpa.
"Non c'è problema Ste, puoi parlarne liberamente" tentò di rassicurarla anche se l'unica a non credere a quelle parole era proprio lei stessa. Poi si alzò raccogliendo la borsa da terra da dove l'aveva lasciata e se la mise in spalla. "Meglio che vada è quasi ora di pranzo. Allora ci vediamo dopo cena a casa di Zay, ok?" parlò tenendo lo sguardo a terra per evitare che le sue amiche vedessero i suoi occhi lucidi.
Senza aspettare la loro risposta e cercando di non incrociare i loro sguardi si avviò veloce alla porta ma la voce di Charlie la fece fermare, "Em aspetta!" poi prima che potesse solo fare o dire qualcosa si ritrovò stretta in un abbraccio dalle ragazze. Steffy prese ad accarezzarle la schiena e Louren disse "sai che puoi contare sempre su di noi" mentre le scompigliava i capelli, "non potevamo trovare un'amica migliore di te Em e ti vogliamo bene. Ogni cosa che fa star male te fa star male anche noi"aggiunse Charlie.
"Ragazze...io non so che dire. Vi voglio bene anche io"ammise commossa Emmalyn mentre lasciava che una lacrima bagnasse la maglia di Steffy.

Dopo un lungo abbraccio e tante parole dolci, Emmalyn si incamminò verso casa concedendosi una passeggiata. Una volta fuori casa prese le chiavi dalla borsa e aprì la porta avvertendo Anne che fosse in casa, ma il silenzio che ne susseguì la lasciò perplessa. Era sicura di aver visto la macchina di Harry e quella di Anne nel vialetto.
Si avviò in cucina ed ebbe una piacevole sorpresa, sua madre e Cristina la sua migliore amica erano lì. Non se lo sarebbe mai aspettata anche perchè l'arrivo di sua madre era previsto per il giorno dopo e Cristina sarebbe arrivata in Inghilterra con la sua famiglia solo un mese dopo.
Trattenne il fiato per un secondo prima che i suoi occhi si sbarrassero felici e corse a salutare sua madre abbracciandola la quale le disse di aver sentito molto la sua mancanza e che era cresciuta tantissimo commossa facendo piangere anche lei, poi passò ad abbracciare Cristina che le scompigliò i capelli e "non ti libererai più di me eh"disse facendo scappare un sorriso a tutti.
Dopo i vari saluti Anne, con delle tazze e dei biscotti tra le mani, la madre di Emmalyn, Gemma e Cristina si trasferirono in salotto mentre Harry trattenne Emmalyn per un braccio in cucina.
"So che non ci vediamo da poche ore ma mi sei mancata da morire"ammise lui facendolo scontrare i loro nasi e appoggiandole le mani sui fianchi per avvicinarla di più a sè.
"Oh Harry"sorrise lei allacciandogli le braccia al collo "anche tu" ammise baciandolo sulle labbra. Lui le morse il labbro inferiore per intensificare il bacio ed Emmalyn passò le mani tra i suoi capelli scompigliandoli.
"Ragazzi!" li richiamò la voce di Anne dal salotto facendoli staccare controvoglia.
"Meglio che andiamo" le sorrise Harry rubandole un altro bacio poi le circondò la vita con il braccio e insieme raggiunsero gli altri in salotto.
"Oh Emmalyn"sorrise Anne" dicevo a tua madre che ho invitato tuo padre e Katie per un pranzo, dovrebbero essere qui a momenti"aggiunse ed Emmalyn vide sua madre irrigidirsi."Mi sembra un'ottima idea"ammise la ragazza fingendo un sorriso prima che il campanello suonasse.
Sorrise entusiasta liberandosi dalla presa del suo ragazzo per avvicinarsi a Cristina e dirle"voglio farti conoscere la mia sorellina".
Patrick entrò in casa tenendo per la vita sua moglie Katie che aveva tra le braccia la piccola Elizzabeth. La bimba era nata un mese prima e aveva rafforzato ancora di più il rapporto tra Emmalyn e suo padre. Patrick si era dimostrato molto comprensivo nei confronti di sua figlia dopo che aveva rifiutato la sua proposta ma si poteva dire che nonostante la ragazza non vivesse con lui e Katie, passasse più tempo da loro ad occuparsi della piccola che a casa propria.
Elizabeth Marie Foster era un'amore di bambina, dai grandi ed espressivi occhioni verdi e i capelli biondi. I tratti del viso li aveva presi dal padre facendola assomigliare tanto ad Emmalyn mentre la carnagione era molto più chiara come quella di sua madre.
Dopo scambi di abbracci e baci ed Emmalyn fu felice del fatto che anche sua madre e suo padre per quel giorno avessero abbandonato l'ascia di guerra stringendosi la mano, Katie passò la piccola alla sorella che le baciò la fronte prendendo a cullarla mentre le sussurrava "ciao Eli ti presento la mia migliore amica Cristina". La bionda sorrise alla piccola mentre giocava con una sua manina che Elizabeth strinse forte.
Poco dopo si spostarono in cucina mentre la bambina addormentatasi tra le braccia di sua sorella sonnecchiava in posizione supina nella carrozzina e aspettarono che Robin rientrasse in casa per cominciare a mangiare.
Si perserono in chiacchiere parlando di sciocchezze e Patrick si soffermò a guardare le mani di sua figlia e di Harry il suo figlioccio come era solito chiamarlo da un pò di tempo intrecciate sul tavolo e l'espressione dolce con cui la guardava lui e scherzò sul fatto che lui e sua moglie avessero ipotizzato che tra di loro sarebbe nato qualcosa.
Anche Luisa la madre di Emmalyn prese ad osservarli accorgendosi di quella luce che illuminava gli occhi di entrambi e sorrise. Aveva avuto modo di scambiare alcune parole con Harry e le sembrava un bravo ragazzo. Emmalyn sorrise alle parole di suo padre ricordandosi della conversazione avuta nei mesi precedenti con Katie e si voltò a guardare il suo ormai ragazzo appoggiando la testa sulla sua spalla.
Tutto procedeva tranquillo e l'atmosfera era piacevole finchè non si udì il pianto della piccola Elizabeth dal salotto. Emmalyn fece stridere la sedia sul pavimento e anticipò Katie dirigendosi in salotto, anche sua madre si alzò fingendo di dover andare in bagno invece la raggiunse e rimase per poco in disparte osservandola.
La ragazza prese la bimba tra le sue braccia cullandola e cantandole una ninna nanna, ignara che sua madre la stesse guardando.
"Le vuoi molto bene non è vero?"disse avvicinandosi a sua figlia che la guardò sorpresa poi passò il suo sguardo di nuovo su sua sorella e "si moltissimo"ammise mentre sua madre prendeva ad accarezzare la testolina di Elizabeth.
"Ti assomiglia sai? Sembra ieri il giorno della tua nascita e invece sono passati anni. Adesso guardati sei una donna" Luisa la indicò guardandola orgogliosa. Le era costato molto lasciarla andare ma era contenta che sua figlia fosse riuscita a realizzare il proprio sogno. Il loro era sempre stato un bellissimo rapporto, potevano considerarsi due amiche più che mamma e figlia.
Emmalyn lasciò un bacio sulla fronte della sorellina che aveva ripreso a dormire tranquilla prima di riporla nella carrozzina e coprirla con il lenzuolo mentre sua madre attenta seguiva tutti i suoi movimenti.
Poi di slancio si buttò tra le braccia di sua madre che prese ad accarezzarle i capelli mentre sorrideva sulla sua spalla.
"Nonostante la lontananza mamma...lo sai resti la persona più importante della mia vita" ammise Emmalyn e Luisa l'afferrò per le spalle sorridendole commossa "e tu resti comunque il mio tesoro"disse stringendola di nuovo.
"Mamma cosa ne pensi di Harry?" le domandò Emmalyn dopo minuti di silenzio. Sua madre sembrò pensarci su e questo la fece preoccupare, l'idea che il suo ragazzo non piacesse a sua madre la spaventava."Sembra un bravo ragazzo" ammise facendole tirare un sospiro di sollievo "ma sai, sto rivalutando la presenza di tuo padre qui. Se Harry dovesse farti soffrire almeno ci penserà lui a fargli la paternale" continuò facendola scoppiare a ridere e "sei unica"disse Emmalyn colpendola amichevolmente sul braccio.

"Non credo di voler venire Em"ammise Cristina quella sera sdraiandosi pancia all'aria sul letto dell'amica. Incrociò poi le mani sulla pancia e giocò con i pollici. Emmalyn smise di truccarsi rimanendo con la matita a mezz'aria e la guardò confusa e "io non nè capisco il motivo"disse facendo una smorfia.
"Avanti Em lo sai che sono timida e poi non conosco nessuno"sbuffò l'altra facendole corrugere la fronte. L'amica le si avvicinò prendendo posto accanto a lei e le bloccò le mani per attirare la sua attenzione.
"Conosci me...e Harry" cercò di convincerla sorridendole rassicurante. Cristina le fece il verso e "guai a te se oserai lasciarmi sola per passare tutto il tempo con Harry eh" replicò facendola ridere. Poi Emmalyn la spinse giù dal letto e "forza, forza signorina preparati!"la incitò e l'amica corse in bagno proprio quando qualcuno bussò alla porta. Emmalyn gridò un avanti e la porta si spalancò rivelando un Harry sorridente sulla soglia. 
"Hei"lo salutò semplicemente Emmalyn mentre gli passava affianco per riprendere a truccarsi. Harry era uscito nel primo pomeriggio ed era tornato solo pochi minuti prima ed Emmalyn voleva fargli un dispetto fingendosi indifferente alla sua presenza. Il riccio l'abbracciò da dietro appoggiando la testa sulla spalla della sua ragazza e "non mi saluti nemmeno?" disse mettendo il broncio. La ragazza poggiò il mascara sulla scrivania e si voltò a guardarlo sorridente poggiandogli le mani sul viso.
"Ma cosa dici io ti ho salutato e come"lo prese in giro lei mentre Harry corrugava la fronte e "nei sei sicura perchè..."disse alludendo al semplice hei con cui poco prima l'aveva salutato ma Emmalyn non lo lasciò finire che lo baciò sulle labbra e poggiando una mano sulla nuca per avvicinarlo più a sè. "Intraprendente, mi piace"rise lui sulle sue labbra ignari che Cristina li stesse guardando.
"Aww ma come siete dolci"si lasciò sfuggire la ragazza coprendosi la bocca con le mani dopo aver attirato la loro attenzione e diventando tutta rossa per l'imbarazzo al che sia Harry che Emmalyn scoppiarono a ridere.
Cristina cercò di darsi una sistemata e "non volevo disturbarvi prima ma siete davvero così adorabili voi e ce lo avessi io un ragazzo così" ammise.
"Non è che hai un amico da presentarmi Harry?"ironizzò poi. Il ragazzo si ritrovò a scuotere la testa e "mi dispiace ma sono tutti impegnati"disse, "veramente ci sarebbe un mio amico ma al momento non c'è" continuò poi e il riferimento a Liam fece rattristare sia lui che Emmalyn.
"Vabbè fa nulla, io sono pronta andiamo?"cercò di sdrammatizzare Cristina accorgendosi di aver toccato un tasto dolente. Emmalyn annuì mentre faceva segno all'amica di seguirli e Harry le strinse forte la mano per tranquillizzarla.
Durante il viaggio in macchina i tre ragazzi passarono il tempo a cantare a squarciagola le canzoni che passavano alla radio, e a ridere a crepapelle. Quando arrivarono a casa di Zayn incrociarono Louis e Steffy, il ragazzo teneva la ragazza per le spalle e le stava stampando un bacio sulla tempia destra. Ormai la loro relazione andava avanti da mesi, la festa di compleanno della ragazza era stata fondamentale per l'inizio della loro storia. Era stato infatti in quella occasione che Louis le aveva rivelato i suoi sentimenti.
"Hei Lou"attirò la loro attenzione Harry mentre chiudeva lo sportello della macchina e si avvicinava al suo migliore amico per salutarlo con una pacca sulla spalla poi passò a salutare con un bacio sulla guancia Steffy che guardò le ragazze alle sue spalle con un sorriso rivolgendo all'amica un cenno della mano.
Mentre Louis e Harry prendevano a parlare e si avviavano all'ingresso Steffy si avvicinò alle ragazze ed Emmalyn ne approfittò per presentare Cristina alla sua amica.
Steffy le sorrise cordiale presentandosi a sua volta e le chiese come le fosse sembrata Londra a primo impatto e l'altra rispose che aveva pensato fosse una città caotica ma molto bella. Visitare Londra era sempre stato un sogno nel cassetto di Crisitina e quando Luisa le aveva proposto di partire insieme per fare una sorpresa ad Emmalyn lei non ci aveva pensato nemmeno due volte e aveva detto sì.
Prima che Steffy potesse chiederle altro Zayn apparve trafelato sulla soglia della porta e le incitò ad entrare. Quando Emmalyn e le altre entrarono in casa si spersero nei saluti e la ragazza presentò Cristina agli altri che l'accolsero tutti bene  felici finalmente di conoscerla.
Zayn offrì un bicchiere di coca cola alla nuova arrivata e chiese alle altre ragazze cosa volessero ma prima che potesse andare a prendere altri bicchieri in cucina suonò il campanello di casa e il ragazzo si irrigidì sul posto. "Vado io"disse velocemente prima che potesse andarci qualcun'altro,
"Ma chi sarà mai?"chiese Emmalyn. Charlie la guardò di sbieco e "sarà sicuramente il ragazzo delle pizze" le rispose con un sorriso tirato. Nessuno disse altro finchè non si udirono delle voci farsi sempre più vicine e la castana vide Niall e Louis sorridere, Harry grattarsi a disagio la nuca, Steffy sussurrare qualcosa a Charlie, Louren tossire e Cristina guardarla perplessa non capendoci niente. Allora Emmalyn si voltò curiosa di scoprire chi avesse attirato la loro attenzione e fu allora che lo vide.
"Li..am"la voce quasi non le uscì e ne era sicura che nessuno l'avesse sentita. Si ritrovò a sbarrare gli occhi per la sorpresa e poi ad incrociare lo sguardo di Harry che "stai tranquilla, andrà tutto bene" le mimò con le labbra.
Zayn si passò le mani sui jeans per asciugarle dal sudore e diede una pacca sulla spalla all'amico e poi "va bene adesso vi lasciamo soli. E' giusto che parliate" disse prima che lui e gli altri lo seguissero al piano di sopra.
Emmalyn non fece  caso alle parole che Zayn aveva pronunciato e non si accorse nemmeno di essere rimasta sola con Liam tanto era presa dall'osservarlo. A parte la barba che gli ricopriva il mento e l'altezza la ragazza non notava cambiamenti così eclatanti in lui e le piaceva pensare che fosse rimasto lo stesso di mesi prima. Quando poi si accorse degli occhi del ragazzo che stavano ricambiamando il suo sguardo si ritrovò a guardare il pavimento e a torturarsi le mani.
Liam si sedette sul divano in pelle appoggiandosi allo schienale e  "non vieni?"disse indicandole il posto accanto al suo. Emmalyn fu sorpresa dal suo comportamento non si aspettava che lui le si rivolgesse con un tono così amichevole, non dopo quello che era successo ma ne fu molto felice. Annuì mentre prendeva posto vicino a lui sedendosi sulla punta del divano.
"Guarda che non ti mangio mica, puoi avvicinarti" parlò di nuovo Liam sorridendo e facendola ridere. Poi Emmalyn pensò a qualcosa da dire a come iniziare un discorso e "quando sei arrivato?"si ritrovò a chiedergli.
"Uhm sono arrivato stamattina. Erano mesi che i ragazzi mi chiedevano di venire qui"spiegò il ragazzo ed Emmalyn si ritrovò a pensare se fosse mai ritornato di sua spontanea volontà e come se avesse letto i suoi pensieri, d'altronde Liam era sempre stato capace di capirla con un solo sguardo "ma penso che se loro non me lo avessero detto sarei tornato lo stesso, mi mancavate tutti"ammise. Per lui era stata una scelta difficile lasciare Londra, cambiare scuola e fare nuove amicizie e a Manchester non si era mai ambientato poi così bene, nonostante vivesse da sua sorella. Non lo avevo detto a nessuno però, d'altronde andarsene era stata una sua decisione. Quel "mi mancavate tutti" fece sorridere Emmalyn dolcemente che avrebbe voluto abbracciarlo e dirgli quanto le fosse mancato ma non lo fece, sembrandole un gesto ancora troppo azzardato,
"Quindi loro lo sapevano" ammise riflettendo ad alta voce poi e alcune cose le sembrarono più chiare. Liam scosse la testa e "veramente anche Harry ne era all'oscuro. Oggi pomeriggio gli hanno detto di venire qui per incontrarmi" le raccontò tranquillo. Emmalyn non potette fare a meno di guardarlo preoccupata spiegandosi il perchè il suo ragazzo fosse stato fuori tutto quel tempo.
"Spero voi abbiate pace"parlò rattristandosi. "Ne abbiamo discusso con calma e non posso dirti che torneremo subito amici come prima ma siamo sulla buona strada"disse Liam poi prese un respiro e continuò a parlare "sai all'inizio pensavo che non sarei mai riuscito a perdonarlo, cosa improbabile ma l'amore che prova per te è così forte. Ogni volta che nominava te aveva lo sguardo dolce e gli brillavano gli occhi"Liam le prese le mani tra le sue e quel gesto così dolce le fece inumidire gli occhi.
"Harry mi ha detto che all'inizio non riuscivavate a vivere a pieno la vostra relazione perchè lo vedevate come un torto a me nonostante io me ne fossi andato e questa cosa mi ha fatto star male. Davanti a questo amore io non posso che essere felice per voi, Em" il modo in cui giocherellava con le sue dita e la dolcezza con cui le parlava le fece scappare una lacrima che Liam si curò di asciugare abbracciandola subito dopo. Ed Emmalyn pianse tra le sue braccia mentre il ragazzo le massaggiava la schiena per rassicurarla. Emmalyn gli allacciò le braccia al collo e incrociò il suo sguardo tirando su con il naso e "Li, voglio che tu sappia che io non avrei mai voluto ferirti ed ogni attimo che ho passato con te è stato bello"disse mentre Liam le poggiò le mani sulle guance scostandole una ciocca di capelli e asciugandole alcune lacrime. "Non piangere ti prego. Em tra di noi non ci sarebbe mai potuto essere qualcosa di più di un'amicizia. Prima che io scoprissi la verità mi ero accorto che ci fosse già qualcosa che non andasse solo che non volevo ammetterlo a me stesso. Ricordi quando quel giorno dissi di volerti parlare?"le chiese e sì Emmalyn se lo ricordava eccome quel giorno. "Beh volevo farlo sul serio poi guardandoti lessi preoccupazione nei tuoi occhi e sviai il discorso su un'uscita"parlò Liam e "finimmo per reagire in modo esagerato entrambi"continuò per lui la ragazza.
"Ok ma adesso basta parlare del passato..."prima che il ragazzo potesse finire di parlare, la voce di Niall lo interruppe "spero che abbiate chiarito perchè qua abbiamo tutti una certa fame"facendoli voltare a guardarlo. Emmalyn rise e "con tutti intendi solo tu Nialler?" lo prese in giro Liam e "comunque si abbiamo chiarito" continuò poi sorridendo alla ragazza. A quel punto Niall diede l'ok agli altri di uscire allo scoperto esclamando un "missione compiuta ragazzi!" e tutti li raggiunsero in salotto, felici e battendosi il cinque.
Subito Zayn si dileguò in cucina per scaldare le pizze e poco dopo si udì un rumore, aveva sicuramente fatto cadere qualcosa, e una sua imprecazione, quindi Charlie si battè una mano in fronte e corse in suo aiuto.
Prima che Liam potesse raggiungere gli altri Emmalyn lo bloccò per un braccio e "voglio presentarti una persona" gli sorrise. "Oh ok"annuì il ragazzo prima di seguirla. Per Cristina fu davvero imbarazzante trovarsi faccia a faccia con Liam e divenne rossa come un peperone e lo salutò con un gesto della mano accompagnato da un flebile ciao. Liam non rispose per un primo momento e si limitò a scrutarla, poi il suo viso si illuminò e "ah ma tu sei Cristina l'amica di Em, mi ricordo di te" rispose invece lui ricordandosi della loro conversazione tramite skype. Cris annuì con un sorriso e subito dopo incominciarono a parlare ed Emmalyn approfittando del fatto che fossero impegnati si allontanò piano andandosi poi a scontare con qualcuno, vedendo poi delle braccia circondarle il busto. Sorrise voltandosi a guardare Harry che si abbassò per stamparle un bacio sulla fronte ed Emmalyn gli accarezzò una guancia baciandolo poi sulle labbra. "Sei felice?"gli chiese lui tra un bacio e l'altro. "Come non mai" ammise la ragazza prima che Harry la stringesse in un abbraccio.
Passarono una bella serata tra film e chiacchiere. Non erano così spensierati da mesi ormai, ma adesso erano di nuovo un gruppo, quelli di sempre e più nessun'altra cosa li avrebbe divisi.

Qualche ora dopo Harry, Emmalyn e Cristina erano in viaggio verso casa. Il ragazzo guidava tranquillamente, una mano sul manubrio, l'altra che stringeva quella della sua ragazza che gli sorrideva mentre l'amica seduta sui sedili posteriori messaggiava. La risata della ragazza fece sì che Emmalyn si voltasse a guardare la sua migliore amica curiosa di scoprire cosa avesse suscitato la sua risata e "con chi parli?" le chiese in italiano. Anche Harry si voltò a guardarla per poco incuriosito, aveva capito che la sua ragazza stesse parlando in italiano ma non nè capiva il significato. Cristina alzò lo sguardo dal display sentendosi osservata e " con Liam. Ci siamo scambiati i numeri alla festa"ammise imbarazzata. Emmalyn scoppiò a ridere e poi si voltò a spiegare ad Harry la situazione che "penso proprio che le abbiamo trovato il ragazzo" scherzò facendola ridere. Cristina nascose un sorriso ma nessuno dei due se ne accorse. Quando arrivarono a casa Cristina scese velocemente dall'automobile dicendo di voler dormire perchè stanca ma Emmalyn era sicura che volesse sfuggire alle sue domande. Emmalyn si appoggiò all'automobile mentre aspettava che Harry facesse il giro per raggiungerla e insieme percorsero il vialetto di casa. "Io rimango un pò in giardino, non sono ancora tanto stanca" lo informò la ragazza arrestando i suoi passi. Harry si voltò a guardarla e "ti faccio compagnia"ammise sorridendo poi alzò un dito e "però prima vado a prendere una coperta"disse entrando in casa. La ragazza annuì e andò a sedersi sul dondolo mentre aspettava che il ragazzo tornasse.
Poco dopo Harry era al suo fianco, la coperta copriva le loro gambe ed Emmalyn aveva appoggiato la testa sulla sua spalla mentre il ragazzo giocava con i suoi capelli.
"Ci pensi che questo è stato il luogo del nostro primo incontro?"disse la ragazza sovrappensiero. Harry si voltò a guardarla annuendo. E si lui se lo ricordava eccome quel giorno. non si era minimamente preoccupato di poterla ferire tanto era preso dalla gelosia e "ricordo che mi comportai da stronzo"ammise. Emmalyn fece una smorfia annuendo e "non mi facesti proprio una bella impressione ma promisi a me stessa che non mi sarei lasciata rovinare la vita da te"confessò. In verità decise di tenere per sè un piccolo particolare quello degli occhi, i suoi che l'avevano colpita dal primo istante.
"Se solo mi fossi fermato a conoscerti meglio, l'avrei capito subito che persona sei" replicò Harry rattristandosi ed Emmalyn gli prese una mano tra le sue. Non voleva proprio che quella sera Harry cominciasse a rimurginare sui suoi sbagli.
"Adesso guardaci però, siamo insieme e non c'è cosa migliore" gli sorrise lei. Harry si voltò a guardarla stringendola in un abbraccio e " io non potevo desiderare di meglio e ti amo tantissimo Em" mormorò lui. Emmalyn gli prese il viso tra le mani, gli occhi che le brillavano per l'emozioni e "anche io" ammise prima di unire le loro labbra in un bacio.
La sua nuova vita a Londra era stato tutto uno alti e bassi, c'erano stati momenti in cui avrebbe solo voluto fare la valigia e tornare in Italia e altri in cui aveva avuto motivi validi per restare. Nonostante ciò stava vivendo una grande esperienza, aveva accanto tutte le persone a lei più care, degli ottimi amici e un ragazzo amorevole e non poteva chiedere altro.

The End

ANGOLO AUTRICE:

Eccomi qua dopo mesi e mesi a postare l'epilogo di A new Life in London, la mia prima storia. Io davvero non ci credo sembrava ieri che  avessi incominciato a scrivere e adesso a distanza di un anno e qualche mese l'ho conclusa. Questo periodo è stato caratterizzato da alti e bassi, ci sono stati momenti in cui avrei voluto solo eliminarla altri no e poi le recensioni che sono diminuite sempre di più non hanno giocato molto a mio favore. Se ho deciso di portarla avanti è stato solo perchè ci tenevo alla storia e l'ho fatto per voi lettrici che mi avete sostenuta in questo lungo viaggio.
Quindi grazie a Clakira la prima ragazza che ha cominciato a leggere la storia, e alla quale voglio bene nonostante non la conosca personalmente.
A Giulia, a Carlotta e Cristina che sono delle ragazze speciali, e con cui ho legato tantissimo nonostante la distanza che ci divide. Alle persone che hanno letto la storia ma non l'hanno mai recensita a chi ha recensito solo alcuni capitoli a chi l'ha aggiunta tra le preferite/seguite/ ricordate.
GRAZIE DAVVERO A TUTTI VI VOGLIO BENE! E UN GRAZIE VA ANCHE AI RAGAZZI A NIALL, HARRY, LIAM, LOUIS E ZAYN, che nonostante non faccia più parte dei One Direction occuperà sempre una parte dei nostri cuori, CHE MI HANNO ISPIRATO PER LA STORIA.
E niente tra un pò aggiornerò lo stato da in corso a completa e mi farà davvero strano, perchè quando poi cominci una storia ti affezioni ai personaggi e non solo la scrivi ma ti immedesimi e cominci a vivere ogni momento assieme ai protagonisti.
Adesso vi saluto e spero davvero che il capitolo vi piaccia. Per chi segue l'altra mia storia ci sentiamo prossimamente lì :*
Bacioni e grazie infinite ancora ad ognuno di voi.









  
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