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Autore: Faith_03    11/06/2015    0 recensioni
Crossover tra la storia (inventata di Fili e Kili) e la storia del Cercatore de La Spada Della Verità (sia libro che le due stagioni)
Scritta insieme a una mia amica (Violet Turner) che mi ha prestato il suo personaggio principale "Lola". Non ho nulla contro la vera Depositaria della serie ma volevo un personaggio nuovo perché è stato un "regalo" sempre da parte di questa mia amica.
E dato che entrambe sono state ambientate in Nuova Zelanda, dopo il capitolo della tortura delle Mord Sith, ho deciso di farli incontrare.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
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07) Festamenti E Saluti

Quella sera si organizzò una festa nella piazza per il Cercatore e il nano che è riuscito a salvarlo, oltre al tanto cibo e alla buona musica, che il nano si stupì senza dirlo apertamente ma pensava che gli uomini non fossero bravi quanto i nani, vengono programmati anche giochi per i bambini. Tiro con l’arco, controllato, teatro di burattini, mangiatori di spade e mangia fuochi danzatrici e sbandieratori che anche con la luce delle lanterne intorno a loro riescono a impressionare, tutto molto scenografico e interessante.
Oltre la gente di Hartland ci sono anche tutte le persone che Richard ha aiutato nella sua avventura e l'hanno seguito per cambiare vita tra cui il piccolo Aidan con la mamma che continua la sua vita nel mondo dei libri e pergamene, Rachel con la madre adottiva e i fratelli e molti altri ancora.
Richard, vestito abbastanza elegante, ma non troppo, mentre cammina con a braccetto la sua meravigliosa moglie incinta e saluta i presenti della festa ringraziando per l’affetto e piano piano si avvicinano dalla famiglia di amici nani che sono seduti su un tronco messo lì come panchina e guardano i figli giocare con gli altri bambini del villaggio. Davanti a loro la gente festeggia come se non ci fosse un domani ma sempre moderate, soprattutto sapendo che Chase è nei paraggi, anche lui si sta lasciando andare all’allegria e alla felicità del momento ma sempre controlla con occhio attento.
Richard mette una mano sulla spalla di Kili che si volta a guardarlo: 
 “Kili, possiamo scambiare due parole?”
 “Certo – poi sussurra alla moglie - Arrivo subito.”
I due si mettono in disparte ma non troppo perché possono godere della vista delle rispettive mogli, Kili però è tranquillo, gli piacciono le feste e vederlo proprio in quel villaggio gli fa ricordare i tanti capodanni fatti lì sia come nano bambino che a suonare insieme allo zio e al fratello.
Il Cercatore ha un mano due boccali fatti di ceramica e finemente decorati dai migliori artigiani del villaggio, ne offre uno al nano arciere:
 “Vuoi un altro goccio di idromele?”
 “Si dai perché no?”
riempie il bicchiere di Kili ed anche il suo per poi passarglielo.
Il nano nota anche le persone suonare su quel palco ed è felice che la gente del posto ha saputo ricostruirlo fedelmente, il nano sembra che non è mai andato via. 
Richard invece ripensa che di feste così c'erano solo grazie al fratello impegnato ad occuparsi la mente dopo la morte del padre, ma ora la questione è molto diversa. Lui e il nano sono i personaggi importanti :
 “Kili... – il nano si volta a guardarlo - Ho sempre pensato di te come una persona d'onore.”
 “Davvero?”
chiede calmo guardandolo con rispetto. L’uomo ricambia lo sguardo e annuisce 
 “Sì Kili, davvero… E lo penso sempre di più ora... – beve un sorso - So ciò che hai passato... So delle tue imprese...”
Mentre Kili l'ascolta fa girare piano l'idromele nel suo bicchiere, Richard continua:
 “E so che stavi male ogni volta che, anche non piacendomi, portavo via Lolaehl… Credimi sulla parola... Ho sempre odiato farlo...”
Kili sospira al perenne pensiero, ora però il male non esiste più in nessuna forma sa che 
non si divideranno più: 
 “Sono cose che bisogna fare alla fine. Non per dovere. Ma parlo del mio caso... Riguardo a Lola... Credo che alla fine le sia servito.”
guarda la moglie di spalle che è felice insieme alla Depositaria blu e sorride per l’unica avventura passata insieme e alla fine si è risolto nel migliore dei modi.
 “Forse le è servito come dici tu... Ma c'è una cosa che tu hai fatto che mi ha colpito di più e che mi fa capire la fortuna di Lolaehl qual è: nonostante tutto... – respira per prendere coraggio - Tu... Hai deciso... Hai voluto, venire a salvarmi…
Un altro al posto tuo mi avrebbe lasciato a patire in balia di quella donna.”
Il nano sbruffa dolcemente ridendo:
 “Non avrei mai permesso che ti succedesse una cosa del genere… Anche se Lola mi mancava come l'aria ai primi tempi. Ma quando ricordo il viaggio che ha fatto quando sono partito… Ho capito che dovevo essere forte come lei è diventata anche grazie a voi.
È cresciuta, e questo non sarebbe mai successo se non avrebbe scoperto i suoi veri poteri da Depositaria. Almeno siamo al sicuro sapendo che ci sono donne così.”
L’uomo sorride sereno per la sincerità del nano amico, e questa volta per davvero:  “Siamo due uomini fortunati.”
“E non poco...”
aggiunge il nano avvicina il suo bicchiere a quello del Cercatore che fa la stessa cosa per batterli piano e bere un sorso nello stesso momento. Richard sospira soddisfatto guardando la festa e sentendo la vera allegria come in passato e ha avuto paura di non rivedere più niente:
 “La sua forza eri tu Kili... E lo sei ancora... Credi che pensasse solo un momento a se stessa e a combattere per lei? No... Combatteva per te... Ed i vostri figli.”
il nano acconsente: 
 “Lo so, altrimenti non sarebbe la dwelf che ho sposato e che ringrazio in silenzio ogni giorno della vita tranquilla che stiamo avendo.”
 “Ti assicuro che sarà sempre così... Niente più orchi ne battaglie per tenersi un regno niente più draghi terribili... Né fratelli tiranni e Mord Sith... I garg, non si avvicinano più a nessuno... Niente di niente.”
 “Tu però, Richard hai avuto a che fare con molte più creature di me. Io sono sempre stato confinato qui Anche se avevo più anni di te.”
 “Diamo anche la colpa a Darken...”
Sentenzia il Cercatore bevendo un altro sorso del suo idromele, la sua bevanda preferita per eccellenza e a volte se la concede uscendo con il capo delle guardie 
quando non lavora. Lo preferisce persino alla birra. 
Kili confessa anche una cosa che non ha mai detto a nessuno:  
 “Forse mio zio era più chiuso allora da non farci esplorare di più…”
In un flash il nano ricorda quando hanno affrontato il lungo viaggio per recuperare Erebor, partendo proprio da lì, dal suo villaggio che l’ha visto crescere e diventare il nano che è ora, un principe consigliere. Ma soprattutto ricorda una frase detta proprio dal re dei nani:
“Non sapete niente del mondo”
Forse si riferiva proprio a questo.
 “Noi intanto, stiamo bene nella nostra casa in mezzo agli hobbit… C'è molta più tranquillità lì. E una cosa che ho notato è che nessuno li ha mai cercati e non hanno nemici. Sono semplicemente lasciati in pace.”
 “Ottimo... – esordisce l’uomo – Così vi lasceranno in pace anche voi.”
Dopo altri sorsi tra loro due il nano chiede:
 “C'è altro che mi vuoi dire?”
 “No in effetti… – confessa - Volevo solo questo chiarimento.”
 “Va bene.”
annuisce il nano. Proprio in quel momento si avvicina un ragazzino che può avere si e no una dozzina di anni e punta verso il Cercatore guarito: 
 “Richard…”
 “Ehi Aidan! – lo accoglie riconoscendolo. – Che mi dici?”
 “Ho bisogno di un consiglio.”
Sentendosi di troppo il nano arciere da delle pacche sulle spalle dell’amico alto:
 “Vi lascio in pace allora.”
Kili si alza e si riavvicina alla moglie accarezzandole la spalla, sentendola Lola si volta e sorride al marito:
 “Ehi...cosa doveva dirti Richard, va tutto bene?”
per risposta la bacia a sorpresa con amore e con la pace nel cuore che la moglie sente, insieme alla sorpresa per il gesto, e ricambia il dolce bacio. Si guardano negli occhi e poi il nano risponde:
 “Quello che già sapevo… Che tutti noi siamo fortunati.”
La moglie capisce perché e sorride dolcemente facendogli spazio sul tronco così anche lui può sedersi:
 “Anche io lo sono... Tanto.”
annuncia la dwelf. Il nano fa uno dei suoi sorrisi furbetti:
 “Appunto, che ho detto?”
e la bacia ancora.
La Depositaria blu li guarda sorridente e molto devota perché hanno salvato la vita al suo uomo che poco dopo si riavvicina anche lui con un bicchiere per lei ma non è idromele:
 “Per la mia adorata.”
“Oh, grazie...”
dice voltandosi verso di lui sorridendogli felice e prendendo il bicchiere; anche se lo sa glie chiede:
 “Come stai?”
 “Ottimamente. – beve un sorso - E mi sento fortunato.”
la ragazza sorride soddisfatta per la risposta e si accoccola sul suo braccio sentendo così affetto da lui:
 “Mi fa piacere...”
abbraccia un suo braccio stando attenta al bicchiere.
A un certo punto della festa si sente la voce di una ragazza, una a caso, Anna che per farsi vedere da tutti si alza su un tavolo e alza anche il suo bicchiere e grida a pieni polmoni, superando anche la musica: 
 “A RICHARD !!!”
tutti i presenti alzano i bicchieri i calici e i boccali.>> 
 “A RICARD !!!”
La ragazza di nuovo urla: 
 “E A KILI !!!”
di nuovo tutti i presenti ripetono le parole dette dalla ragazza 
 “A Kili!!! Hurrà!!!”
Beve dal suo bicchiere imitata per la terza volta, la moglie del nano la nota e si avvicina a parlare con l’amica alta, per fortuna che sono distanti dal quel tavolo: 
 “Sbaglio o non perde mai l'occasione di farsi notare.”
Faith fa spallucce e confessa:
 “Da quando è qui svolge bene il suo lavoro e non ha più Richard nel cuore.”
Ma lei non ha finito il suo “spettacolino” la gente di Hartland ride vedendo Anna ridere e indicare il suo boccale:
 “Molto buona… - ride – Questa birra. Ancora !!!
e lo sbatte a terra continuando a ridere:  
 “Ah – Lola è sorpresa per aver guardato la scena - e come ha fat…?” 
Mentre la ragazza col vestito blu beve Lola si blocca vedendo un tipo di una somiglianza davvero spaventosa a Darken Rahl avvicinarsi ad Anna e lei, che finalmente scende dal tavolo, e poi si baciano. 
 “Walter?!”
Lola lo riconosce immediatamente. Faith annuisce:
 “Sì c'è anche lui.”
Mentre racconta in poche parole come sempre Richard sia riuscito a restituirgli il suo corpo, in un tavolo vicino a loro c’è anche una ragazzina con i capelli legati a una treccia, solo Zedd la conosce, e guarda con uno sguardo misto a disprezzo e timore Rachel che balla tranquilla con il figlio della bibliotecaria e i figli di Lola e Kili.
 “Anche la ex nostra maestà di Tamarang si è fatta viva, finalmente.”
sussurra Richard a Faith dato che da quando ha salvato la principessina da una miniera lei non ha mai ringraziato nessuno, tantomeno il mago del primo ordine.
 “Vedo che ha lo stesso cipiglio senza essersi ammorbidita un po’.”
ammette Lola notandola anche lei, la Depositaria blu alza gli occhi al cielo: 
 ”Il lupo perde il pelo ma non il vizio”, si dice no?”
 “Ah si...  Proprio vero. – poi curiosa la Depositaria verde chiede - Avete deciso il nome?” 
La moglie guarda Richard che annuisce e annunciano di avene scelti due in realtà, entrambi dei loro amati padri, la moglie di Kili lo adora, la neo mamma accarezza il pancione confessando che piace molto anche a lui. 
 “Posso?”
chiede avvicinando una mano sulla pancia di Faith che accetta dandole così il permesso di accarezzarlo, così facendo vede delle immagini di come sarà il loro piccolo da grande e siccome anche l'amica è Depositaria vede tutto anche lei. Faith sorride commossa vedendo il figlio bellissimo, fortissimo come il Cercatore da giovane e per nulla impossessato dal male:
 “Tutto il padre.”
Le scappa, e Richard ne rimane sorpreso:
 “Davvero?! Di già?”
la moglie lo guarda con gli occhi lucidi di felicità e lo abbraccia di lato esclamando piano:
 “I miei due uomini...”
L uomo sorride ricambiando l’abbraccio della sua dolce moglie e Kili, che ha visto e sentito tutto, sussurra nell’orecchio della sua consorte nana/elfa: 
 “Io ho due dwelf.”
e anche loro si scambiano un sorriso e un abbraccio, segno di amore e di rispetto reciproco che solo chi ne ha passate come loro due può capire.
Durante questo scambio di coccole in mezzo alla festa, il Cercatore e il nano arciere s’incontrano di nuovo:
 “Kili… Grazie ancora per avermi salvato la vita.”
e porge la mano amichevolmente, il nano l’accetta ricambiando la stretta:
 “Quando vuoi...”
Si avvicina Chase chiedendo a Richard se vuole qualcosa sul palco come fa sempre e accetta a una sola condizione:
 “Solo se il mio amico nano mi accompagna con il suo violino.”
Lo guarda con fare complice e il nano moro accetta alzandosi dal tronco:
 “Pronto anche per questo!”
Salutano le rispettive consorti, prendono i propri strumenti, Kili il violino e Richard il flauto, dirigendosi dove un tempo suonava lui per intrattenere il villaggio di Erebor. 
Ovviamente da quando il popolo è in pace Richard si è esercitato molto con il suo strumento creato da lui e comincia a suonare una melodia allegra e ballabile, seguito subito dal nano moro e il nano con la barba bianca. Quest’ultimi provano anche qualche passo senza vergognarsi, è la loro musica e natura; decidono loro i passi anche se il Cercatore ridacchia guardandoli trovandoli simpatici.
Mentre suona Kili sente che non è cambiato nulla, la sua musica piace anche alla gente alta e grazie a questo continua a suonare.
La piccola Athelas tira Loki da una manica e indica il palco il padre sul palco perché ha riconosciuto la sua melodia e il fratello maggiore guarda sorridendo il padre, il gioco 
tra i ragazzi finisce e anche Aidan e Rachel osservano i tre suonare, e i nani divertirsi, 
 “Ma è vostro padre quello?!”
chiede il ragazzino ai nani bambini
 “Sì.”
risponde Loki e Aidan esclama:
 “Forte!”
Timidamente anche la ex principessa di avvicina al gruppo e Rachel, dopo quello che ha passato con lei, quasi si spaventa, ma per fortuna c’è Aidan che la distrae
 “Facciamo ancora il girotondo o il trenino?”
Rachel si riprende guardandolo: 
 “Io mi fermo un po'scusa… Mi gira la testa.”
 “Ti faccio compagnia... – s’intromette Violet cercando di sembrare il più gentile possibile - Sempre se posso. Non ti preoccupare, non ti schiaffeggio.”
La ragazzina dai capelli rossi e lunghi esita ancora ma poi accetta, ha affrontato ben altro da più piccola e ha vinto, Loki e Aidan continuano intanto a parlare:
 “Riconoscerei il violino di papà tra mille… Io so già suonare il flauto traverso, e vorrei imparare il violino.”
Aidan fa un’espressione furbetta che Richard conosce bene: 
 “Io suono i sacchetti di monete quando li frego alla gente... Vale come strumento?”
Entrambi i ragazzini ridono per la sincerità e per l’inizio della nuova amicizia:
 “Bella questa…”
confessa il figlio di Kili.
Seduta ancora sul tronco, la Depositaria incinta vede il marito suonare allegramente ed è contenta che sta bene e sentendola Lola condivide lo stesso pensiero dell'amica e sospira serena guardando anche lei Kili.
La festa continua come se volesse aspettare il sole e giunta l’alba la famiglia di nani saluta ringraziando gli amici umani dello splendido soggiorno passato lì anche se lo scopo era un altro, almeno la festività era riuscita a ripagare della paura che tutti avevano provato per la sorte di Richard.
Le Depositarie si salutano abbracciandosi e si fanno la promessa di rivedersi quando il figlio sarebbe nato, anche Kili si saluta di nuovo con Richard e Balin pure rendendogli servizio e sentendosi commosso di aver rivisto il suo villaggio di nuovo vivo e pieno di gente. Si è persino commosso perché una parte di lui è rimasta qui e nemmeno l’impresa per recuperare la montagna è riuscita a togliere. 
Grazie allo specchio di Lola finalmente i nani tornano nella loro casa hobbit, i due genitori tirano un respiro di sollievo come mai prima d’ora per essere riusciti in una missione importante, e ce l’hanno fatta insieme. Balin saluta i due bambini avvicinandosi alla porta rotonda: 
 “Beh ragazzi… Ci vediamo domani a scuola e ancora bravi… Sono orgoglioso di voi.>>
 “Balin…”
 “Dimmi Kili.”
Prima che il nano maestro esca, il nano moro lo raggiunge e gli appoggia una mano sulla sua spalla, proprio come Balin faceva un tempo con lui: 
 “Sei il miglio nano che io conosca... Nessuno avrebbe fatto questo viaggio portandosi con sé due bambini…”
Balin ridacchia come sa fare lui: 
 “Grazie del complimento Kili, ma penso che in caso di emergenze lo farebbero in molti.”
 “Io ho visto solo te farlo.”
confessa al maestro che gli ha insegnato tutto proprio in quel villaggio ora popolato dagli uomini e si fida ciecamente di Richard a lasciare che cresca e viva come un normale popolo deve fare.
 “Lo farei di nuovo, se ce ne fosse bisogno.”
alla frase di Balin è Lola a sorridere perché sente la verità pura di un nano fedele anche se è solo un principe che ha cresciuto come se fosse suo figlio.
 “Conto sempre sul mio maestro… Ti accompagno fuori così vado a prendere Flik.”
Mentre Kili esce per la Contea di notte, la Dwelf mette i figli a letto che sono stanchi morti per aver giocato quasi tutta la notte ma felici di essere tornati a casa e soddisfatti per essere stati di aiuto ai genitori. Senza contare le nuove amicizie che hanno fatto al villaggio delle montagne azzurre.
Dopo aver salutato il maestro, il principe moro bussa alla porta di Fili che dopo neanche pochi minuti gli apre e sorride nel rivederlo:
 “Ah, fratellino !”
lo abbraccia sollevato come se non lo vede da secoli:
 “Ciao Fili... Flik?”
Sciogliendo l’abbraccio e facendolo entrare nella sua dimora hobbit, il fratello biondo racconta che il figlio si è addormentato da meno di un ora ed è stato buono e tranquillo a giocare con i tre cuginetti. Lo porta nella stanzetta  dove c'è una culla che prima era del figlio di Fili.
Il nano moro sorride vedendo il figlio Flik, piccolo come un nano ma bellissimo come un elfo, e gli carezza i capelli per poi gli bacia la fronte:
 “Ciao Flik… - sussurra dolcemente – Sono papà… Io e mamma siamo tornati.”
prima di prenderlo in braccio vede che il figlio sorride nel sonno e fa un verso dolcemente. Forse perché ha riconosciuto la voce del papà.
 “Ti ringrazio ancora, Fili.”
 “Ehi Kili… Sono lo zio… Non mi devi ringraziare... Lo farei sempre, piuttosto, come sta Richard?”
 “Sta bene. Si è miracolosamente ripreso, e il villaggio è ritornato nel suo antico splendore.”
 “Ne sono contentissimo… - anche Fili sorride come solo lui sa fare - Sarei curioso di andarci, e so che avrò una bella accoglienza.”
I fratelli nani parlano ancora un po’ e si salutano con la promessa di rivedersi la mattina.
Kili torna a casa e porta Flik a Lola:
 “Pensavo volessi salutarlo anche tu.”
La moglie sorride al marito prendendo piano il figlio tra le braccia e facendolo appoggiare sulla sua spalla, gli bacia la fronte accarezzando la guanciotta con un dito cullandolo piano. Il piccolo figlio nano fa un altro verso dolce nel sonno riconoscendo anche il gesto dolce della mamma. 
Lola sorride a guardarlo e gli sussurra dolci parole mettendolo nel suo lettino: 
 “Piccolo mio, fai tanti dolci sogni... E che gli spiriti ti donino una notte serena.”
Anche Kili saluta i bambini partendo da Loki, il piccolo è in dormiveglia stanco morto ma trova la forza per salutare il padre:  
 “Notte... Pà...”
 “Notte mio piccolo orgoglio.”
sussurra dolcemente al figlio che sorride chiudendo gli occhi.
Poi il padre si dirige verso la figlia che lo accoglie abbracciandolo:
 “Ciao mia piccola felicità...”
Athelas sorride e chiude anche lei gli occhi.
Lola ha già rimboccando loro le coperte entrambi: 
 “Buonanotte, piccoli eroi…”
dice con orgoglio mentre Kili saluta il più piccolo:                      
 “Buonanotte, mia gioia.”
Lola aspetta il marito alla porta sorridendo serena guardando con amore suo marito. Il nano la raggiunge e quando chiude la porta, rotonda anche quella, e bacia la sua amata con amore:
 “Ti amo, mia speranza…”
 “Ti amo anche io... Mia fortuna.”
risponde la dwel Depositaria guardandolo con gli occhi lucidi. 

   
 
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