Anche in quel buio, vede la testa di Sousuke alzarsi debolmente verso la fonte del rumore. Il suo petto si alza e si abbassa lentamente, al ritmo di un respiro stanco e spossato; la bocca è aperta, le labbra arrossate da tutte le volte che deve averle morse nelle ultime ore. Rin è tentato di avvicinarsi e baciarle per soddisfare il desiderio di vederle arrossarsi ancora di più, di vedere Sousuke tremare anche con quel semplice tocco – ma si costringe a pazientare, superandolo per appoggiare lo zaino sulla propria scrivania e per scostare le tende quel tanto che basta a illuminare la stanza e lo spettacolo che è Sousuke.
O, quella in cui Sou non vede l'ora di provare cose e Rin è felicissimo di accontentarlo.