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Autore: Dart Anevon    12/06/2015    0 recensioni
Una storia famosissima nel mondo (inesistente) di Theia. Un fantasy non-sense condito con un pizzico di humor nero (o almeno l'intenzione era quella) e su cui è stato spalmato un sottile velo di splatter: una storia (non) epica in cui bene e male si confondono e si disperdono (o qualcosa del genere) e dove un'eroina (no, non quella) di nome Aivalf dovrà salvare la sua gente dal sanguinario capo dei Troll, Orcam. Ce la farà?
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Ps: ringrazio l'amica e collega Flaw29, che mi ha dato l'ispirazione per questo insensato one-shot!
Genere: Dark, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Secondo la classificazione ufficiale di Seni Leduar, i Liocorni Cremisi di Abeal, conosciuti da tutti gli abitanti di Theia (grazie a diversi racconti popolari) anche come Liocorni Cicciolanosi, sono una sottospecie della più ampia famiglia dei Liocorni Theiani. Possiedono caratteristiche fisiche peculiari rispetto ai simili delle altre specie dei Liocorni. Quelle che risaltano a prima vista sono sicuramente il corno nero triforcuto e lo spesso strato di lana rossa che riveste il corpo, che pur lasciano intendere la loro chiara discendenza equina. Le dimensioni del corno variano da un individuo a un altro e tale differenza serve a indicare il maschio dominante del gruppo. Studi e testimonianze di viaggiatori attestano poi che il manto lanoso cambia intensità di rosso a seconda dell'età e dell'indole dei vari Liocorni Cremisi.

È sconsigliato dare fastidio, o anche solo avvicinarsi, a questi animali. A differenza dei più famosi Liocorni Reali a manto bianco, sono estremamente aggressivi e dimostrano uno spiccato gusto per la carne umana.

Una loro rappresentazione veritiera è rintracciabile nella Saga di Aivalf, Orcam e il Liocorno Cicciolanoso, la più popolare delle storie su tali bestie. La vicenda inizia quando il feroce Troll Orcam conquista un villaggio sperduto nelle steppe del Nord.

Dopo la vittoria, i suoi soldati a corto di viveri, compreso che i villici appena sconfitti erano già stati derubati di tutto il cibo, pretesero di poterseli mangiare. Orcam allora decise di sfruttare la situazione a suo vantaggio. Chiamò a raccolta tutti gli abitanti del villaggio e disse che avrebbe loro risparmiato la vita se qualcuno fosse riuscito a cavalcare un Liocorno Cremisi. Il capo Troll fece tale proposta a causa di una scommessa che tempo prima aveva fatto da ubriaco con un suo avversario sul fatto che esistesse qualcuno di domare un tale essere. In questa surreale situazione nacque l'appellativo di Cicciolanoso. Infatti, essendo un troll, Orcam non riusciva a ricordare i nomi e a pronunciare bene le parole nel linguaggio degli umani e così s'inventò per l'occasione tale strambo nome.

Fu a questo punto che fece la sua comparsa la furba eroina della storia, Aivalf. Disse che sarebbe tornata al massimo dopo una settimana e avrebbe cavalcato tale creatura proprio davanti al capo Troll. Orcam accettò il patto chiarendo che se avesse ritardato, avrebbe ucciso tutti al villaggio. La ragazza in tutta risposta si fece dare un pezzo della sua veste, “per far capire al mostro chi è il suo nuovo padrone” assicurò. Orcam non poteva saperlo, ma i Liocorni Cremisi o Cicciolanosi, possedevano due cose straordinarie. Una era l'olfatto superiore anche a quello dei migliori segugi. L'altra era una memoria di ferro. Aivalf che aveva sperimentato entrambe le cose (la storia non dice però quasi nulla su questo punto) riesce a trovare dopo 5 giorni di viaggio uno dei suoi obiettivi. Con una specie di fionda, gli lancia addosso un pezzo di veste bagnata del Troll. E quello che odiano di più questi mostri è proprio bagnarsi il loro manto lanoso. Il Liocorno allora cerca chi gli ha fatto tale dispetto. Aivalf che sapeva quale sarebbe stata la sua reazione, aveva già strappato e sparso alcuni pezzetti del vestito di Orcam lungo il suo tragitto fin lì. Il Liocorno ne seguì l'odore e si precipitò come una furia in quella direzione. Aivalf tornò al villaggio dopo altri 6 giorni e vide il Cicciolanoso addormentato in mezzo a una folla di troll morti, tra cui notò anche la testa maciullata di Orcam.

A dispetto di tutti quei cadaveri e dei sussurri isterici dei suoi compaesani barricati nelle loro case, andò dall'animale e gli offrì dell'acqua che aveva raccolto dal fiume Inga, che secondo la leggenda era sacro per tutti i Liocorni. Il mostro apprezzò il gesto e dopo essersi dissetato permise alla sua nuova amica di montarlo.

Il racconto si chiude con Aivalf che abbandona il villaggio, perché abitato da fifoni e deboli, al galoppo del suo orrido e sanguinario destriero, mantenendo così la promessa fatta al suo nemico.

   
 
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