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Autore: _Niki_    10/01/2009    3 recensioni
E... se non fosse solamente Alice ad essere appassionata di matrimoni? Se Bella in realtà, contro le aspettative di Edward, che se la figurava timida, volesse un matrimonio il più bello possibile e diventasse per questo alleata di Alice e... anche di Rose??? chissà cosa succederà! [ff esperimento, spero vi piaccia!!!]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Premetto dicendo che ho pensato a questa storia in un momento di follia ed ho deciso di scriverla ihih!

Il titolo mi è venuto in mente pensando a quando, in Eclipse, Edward dà a Bella l’anello di fidanzamento di sua madre accennando al fatto che Bella forse avrebbe voluto un anello di Tiffany.

Non sono ancora certa su come fare continuare questa storia, per adesso posto questo capitolo.

Se vi piace ditemelo che scriverò anche gli altri.

Ringrazio in anticipo chi leggerà e chi commenterà.

Baci, Niki

 

Capitolo uno: Ma che domande fai?

 

Dopo essersi preparata per quattro ore, Bella stava davanti allo specchio, in camera sua, a contemplare la sua immagine, dubbiosa.

Edward sarebbe venuto a prenderla a momenti per portarla a casa sua, a cena, con tutta la sua famiglia.

Alice era arrivata la mattina stessa a buttarla giù dal letto per dirle di prepararsi con tutta la cura necessaria per la cena, lasciandole un bellissimo vestito blu.

Bella era sicura che Alice avesse visto qualcosa di particolare… qualcosa che lei non sapeva.

Non aveva avuto altra scelta: si era preparata accuratamente ed aveva passato tutta la giornata a chiedersi che cosa avesse visto Alice di così importante.

Il lungo vestito blu elettrico senza spalline, più stretto in vita e con la gonna di seta che faceva delle morbide pieghe le piaceva moltissimo… chissà se sarebbe piaciuto ad Edward.

 L’ampia scollatura sulla schiena le lasciava scoperta la pelle candida, sulla quale ricadevano i capelli acconciati in morbidi boccoli.

“Beh, sicuramente non sarò mai lontanamente paragonabile ad Alice né tantomeno a Rosalie… ma devo dire che non sto così male…”.

In quel momento suonarono alla porta e Bella si mise l’argenteo copri spalle, nonostante fosse estate, abbinato alle scarpe ed alla pochette per poi scendere le scale di corsa…

Di corsa… abbastanza velocemente da Bella, per non ruzzolare dalle scale con le sue scarpe tacco 10…

Era a metà delle scale quando vide che Edward era alla fine di questa, che la guardava con sguardo perso.

Allora Bella rallentò e cercò di scendere con fare aggraziato e seducente… almeno sperava fosse tale.

-Oh, amore… sei bellissima!-, disse Edward.

Appena lei gli fu vicina Edward le porse la mano e con fare cerimonioso la accompagnò alla macchina.

-Ciao Charlie, ci vediamo domattina, non aspettarmi alzato, non so quando tornerò!-, disse Bella in fretta.

Durante il tragitto in macchina Edward continuò a guardare Bella, tanto la trovava attraente. La aveva sempre amata moltissimo, ma vederla in quel modo lo rendeva ancora più certo di quello che avrebbe fatto quella sera.

Arrivati a casa Cullen Bella sentì un profumo veramente buono provenire dalla cucina, e in sala da pranzo c’era un tavolino apparecchiato per due.

Le luci erano spente e l’ambiente era illuminato da moltissime candele.

Edward fece accomodare Bella a tavola prendendole il copri spalle.

Subito arrivò Esme portando un carrello con bellissimi piatti, che sembravano anche buonissimi, ma che naturalmente avrebbe mangiato solamente Bella.

Esme la salutò e se ne andò con un sorriso.

-Edward, dove sono tutti gli altri?-, disse Bella.

-Ho chiesto loro di lasciarci la serata, ma sono in casa, sono di sopra nelle loro stanze.

-Allora, visto che sto mangiando solamente io, perché non vai al pianoforte a suonarmi qualcosa?

Edward annuì ed andò a suonare al pianoforte, le sue dita accarezzavano i tasti del lucido pianoforte a coda mentre guardava Bella mangiare. Gli sarebbe piaciuto sedersi a mangiare con lei, ma non poteva e si sentiva in colpa per essere così… diverso da lei.

Smise di suonare gli ultimi accordi della canzone che aveva scritto per lei per poi andarsi a sederle di fronte.

Nonostante in casa ci fossero altre persone, o meglio, vampiri, Bella non sentiva la presenza di nessun altro a parte loro. Adesso esistevano solo loro due.

-Ti amo, tantissimo-, disse Edward a Bella quando questa finì di mangiare.

-Anche io ti amo Edward, e lo sai benissimo.

-Bella, io…-, detto questo Edward prese la mano di Bella e la fece alzare, per poi inginocchiarsi e portare una mano alla tasca della sua giacca.

-Isabella Marie Swan, io ti amo più della mia non-vita, più di me stesso, più di qualsiasi altra cosa esista. Sei tutto per me e vorrei che definitivamente tu fossi la mia compagna per tutta la durata delle nostre esistenze. Vorrei che tu sia mia moglie. Quindi… Bella, vuoi sposarmi?-, disse, aprendo una scatolina foderata di velluto e mostrando un bellissimo anello di oro bianco con incastonato un solitario. Semplice, ma d’effetto.

Bella fece alzare Edward con il sorriso che stava lentamente nascendo, prese le mani di Edward tra le sue e cominciò a piangere.

-Bella, che cos’hai? Stai male?

-Oh mio Dio Edward, oh mio Dio, OH-MIO-DIO!!!-, disse Bella muovendo le mani per farsi aria… stava andando in iperventilazione.  -Sto benissimo, non sono mai stata meglio di così!!!

-Allora, qual è la risposta?

-EDWARD, che domande fai? Certo che sì! Sì, sì, sì!!! Ti amo e voglio assolutamente essere tua moglie!!!

-Allora dobbiamo organizzarci… non ho ancora avvertito nessuno, pensavo che tu volessi una cerimonia intima, riservata. Se vuoi possiamo andare nella chiesa qui a Forks…

-Cosa stai dicendoooo??? Tu… tu pensi che… che io… che io voglia…

-Oh, Bella, non preoccuparti, possiamo fare tutto quello che vorrai…

-Edward, io… aspetta un attimo, tua sorella sapeva che tu mi avresti chiesto di sposarti?

-Ehm…

-Non preoccuparti, non la ucciderò… anzi, penso che le vorrò ancora più bene di quanto già non gliene voglia… anche se è impossibile.

-Bella, non capisco cosa tu voglia dire… che succede?

-Oh, non preoccuparti amore! Aliiiicee! Ohh, aaalice! Lo so che mi stai sentendo, vieni qui!

In quel momento Alice si fermò con una scivolata davanti alla porta della sala da pranzo, la camicia mezza sbottonata ed i capelli arruffati. Dal piano di sopra si sentì Jasper:-Alice! Dove cavolo sei andata?

-Oh Bella, ho visto tutto! Sììììì! Come sono contentaaa!

Detto questo Alice prese le mani di Bella e si misero a saltellare in cerchio e ridere insieme come delle bambine, mentre Jasper e gli altri stavano arrivando dalle scale avendo sentito gli urli delle due ragazze.

In quel momento Edward vide nella mente di Alice la visione che la sorella aveva avuto prima…

Subito gli venne da ridere al pensiero di quello che sarebbe successo di lì a pochi giorni…

  
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