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Autore: lenina blu    13/06/2015    1 recensioni
-non credere di potertene andare così semplicemente!- disse la giovane estraendo la spada.
-sia tu che tua sorella avete un problema. Vi attaccate troppo alle persone, e quindi poi vi stupite perchè queste vi deludono...- disse lui. Anna , la tenente si cominciò ad avvicinare.
-Tenente non si muova- disse perentorio il Capitano. La giovane tenente strinse i pugni e si bloccò.
Non potevano arrestarci in territorio alleato?
-Esiste solo una persona di cui ti puoi fidare veramente, e quella persona è te stesso. Fammi il favore di dirlo anche a tua sorella.- disse lui.
Booktrailer disponibile qui : https://www.youtube.com/watch?v=tATvV9_MXC4
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La maledizione dei Jano'
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Epilogo – Prologo

 

Chiusi il libro che facevo finta di leggere, I segreti dell'antico regno di Daskatan a cura del capitano B. Roberts. Quanti anni erano passati ormai da quanto ero entrata a far parte dell'Organizzazione insieme a Michael? Molti. Ora ero il capitano di quella splendida nave su cui ero salita per la prima volta: la Canasta. Buttai il libro per terra, rilassata com'ero con i piedi sullo scorrimano della nave, l'aria fresca marina e il sole cocente.

Sentii alcuni passi avvicinarsi.

-Capitano, presto entreremo nell'ultima zona libera navigabile, prima di entrare nelle acque territoriali di Daskatan. Stiamo per attraccare a Maranto-

Il grandissimo regno di Daskatan era circondato da acque non navigabili, ribollenti, acide e abitate dalle sirene. L'unico modo per raggiungere il porto con la nave, era di passare per il canale preferenziale, pagando la relativa tassa. Prima però dovevamo fermarci su un isoletta piccola e insignificante, ma famosa per le sue ricchezze: la repubblica di Maranto. Alcuni della nostra ciurma dovevano scendere per una missione particolare e complessa. Mi voltai verso chi aveva parlato.

Era Jack, l'uomo che avevo visto per la prima volta su questa nave. Ricordavo ancora quando Ester ci aveva portato al porto per farcela vedere. Non avevo avuto modo di godermela perchè eravamo subito stati chiamati da Jason, preoccupato per Richard e sua sorella Angelica. Pensare come erano cresciuti quei ragazzi mi faceva sorridere. Angelica invece era l'unica che non avevo più rivisto. Era stata uccisa da delle guardie diversi anni dopo, a quanto avevo scoperto.

-perfetto. Dì agli idioti che siamo quasi arrivati a Maranto- dissi io alzandomi e stiracchiandomi. Anche io ero cresciuta nel frattempo. Non ero più la povera ragazzina insicura e immatura. Ero contenta delle scelte che avevo fatto e di come ero diventata. Ora ero il capitano Marika, della seconda squadra di ricerche dell'Organizzazione. Tutti i miei sottoposti avevano un Jano e di tutti potevo fidarmi ciecamente.

-sei sempre molto gentile capitano- disse una voce alle mie spalle. Mi voltai e sorrisi divertita. Un Richard di 19 anni, allegro e solare come sempre, si stava avvicinando a me, con una pila incredibile di libri. Si proprio il Richard che aveva salvato, ora era un bel giovane, alto, dai capelli biondi dorati, e gli occhi blu notte. Era diventato una specie di medico, dopo la morte del padre e della sorella, oltre che ad essere diventato anche una guardia reale del Regno. In questi anni ne aveva passate di tutti i colori, soprattutto per via di una ragazza che portava lo stesso nome di sua sorella.

-si perchè hai accettato questa missione senza pensare nemmeno a...- dissi io. Lui si rabbuiò un attimo, ma poi sorrise di nuovo.

-il mio aiuto è fondamentale lo sai, se si feriscono, sono l'unico in grado di curarli- disse lui, appoggiando la pila di libri su una delle tante casse sul ponte. In realtà non era solo bravo a curare, ma potenzialmente era forte almeno quanto me.

-in effetti sarebbe un bel problema se non ci fossi. E poi non ho intenzione di lasciarti vedere Angelica, non prima di me almeno!- era uscito dalla coperta un altro ragazzo, più basso di Richard, ma più abbronzato. I color rosso acceso di quando l'avevo conosciuto per la prima volta si era un po' domato, ma rimaneva sempre il mio fratellino adottivo, Jason. Per ironia del destino entrambi si erano innamorati della stessa ragazza, Angelica appunto, il cui nome era uguale a quello della sorella di Richard. A un primo sguardo non lo si sarebbe mai detto che quel giovane fosse il capo di tutti noi. Dopo la morte di suo padre Jason si era rimboccato le maniche ed era veramente cresciuto e maturato in pochissimo tempo. Era strano vederlo fare battutine ormai, era sempre impegnato a gestire tutta l'Organizzazione. Da lui ora dipendeva sia i detentori dei Jano, sia i detentori di Stellair, sia i detentori di Rubens. Ora che ci pensavo era da un anno ormai che non vedevo ne Maka, ne Toushiro. Anche loro però erano migliorati e cresciuti molto. Eravamo sempre rimasti amici, anche se lontani. Entrambi ora erano impegnati con altri ragazzi da qualche parte in giro per il mondo. In effetti Jason aveva una grande responsabilità a gestire tutti, ma era anche l'unico a poterlo fare. Aveva imparato fin da subito a usare il Jano del padre, il Jano del Futuro. Tra tutti e 12 pugnali, di sicuro quello era il più maledetto di tutti.

-tranquilli. Le riferirò io dei vostri battibecchi da donne- disse Gaia, la detentrice del Jano della natura. Lei era una delle nuove arrivate , per così dire. Richard l'aveva salvata ancora diversi anni fa, e da allora si era aggiunta a noi.

-che noiosi che siete- disse invece Miriam, uscendo annoiata dalla coperta. Lei era una delle più belle ragazze che avessi mai visto, o meglio, la più bella ninfa. D'altronde era la principessa del regno sommerso, e si era unita a noi, per un accordo stipulato tra suo padre e Jason. Miriam deteneva il Jano dell'acqua ovviamente.

-Dov'è finito Michael?- chiese Richard guardandosi in giro. Michael e io non c'eravamo lasciati più, se non per brevi missioni. Il nostro rapporto era strano ma saldo, pochi sapevano di noi, forse perchè non ci vedevano mai insieme, eppure a me andava bene così. Il legame tra me e lui era qualcosa di così profondo e solido che semplicemente non poteva essere spiegato. Eravamo fidanzati? Secondo chi sapeva di noi si. Gli esseri umani hanno bisogno di etichette per definire un rapporto, perchè così sono sicuri di potersi aspettare qualcosa. Di potersi arrabbiare se qualcuno li tradisce, di poter essere felice se gli si fa un regalo. Ma io non me la sentivo di definire il nostro rapporto, sarebbe stato un rinchiudere in una gabbia quello che in realtà io e lui eravamo, semplicemente io per lui, e lui per me. Uno scambio infinito e uguale di energie. Non sarebbe importata la distanza tra di noi, perchè in fondo, nel cuore, qualcosa ci teneva uniti. Non avevo bisogno di certezze, perchè la realtà di fatti era quella.

-vado a cercarlo- dissi io ravvivandomi la chioma.

Mi incamminai nel corridoio principale, e cominciai a buttare l'occhio nelle stanze che si affacciavano.

-Michael- lo chiamai, domandandomi dove fosse finito. Il modo in cui riusciva a sparire e apparire in giro per la nave era tipico di lui. Sorrisi divertita quando sentii il rumore metallico del Jano inserito nel fodero. Mi avviai verso camera sua, ed entrai. Si stava allacciando la camicia e quando mi sentii arrivare, mi guardò sfoderando un sorriso malizioso.

-quanto ci metti a cambiarti? Sei peggio di Miriam- dissi io appoggiandomi sullo stipite, continuando a guardarlo negli occhi. Lui si avvicinò divertito, continuando a salire con i bottoni.

-tu invece non ci metti niente- disse facendo riferimento al fatto che ormai giravo sempre in bikini. Avevo scoperto in uno dei miei tanti viaggi, che gli abitanti dell'isola di Ikaria avevano dei vestiti fatti apposta per il bagno in mare. Non sopportando per niente il calore, ne avevo comprati a quantità industriali e giravo in bikini e pantaloncini corti, di quel tessuto che chiamavano jeans.

Mi staccai dalla porta e andai verso di lui.

-ci penso io. Quasi 30 anni e non essere in grado di allacciarsi in meno di mezzora una camicia. Fai un po' pena sai- dissi io divertita, mentre prendevo i lembi della camicia.

-Marika- disse e alzai lo sguardo verso di lui. Mi guardava divertito dalla situazione, che si era ripetuta un sacco di volte, e che tutte le volte ingenuamente mi faceva alzare la testa. Sentii la sua mano destra appoggiarsi sul mio fianco e delicatamente risalirlo con le dita.

-mi raccomando- dissi un po' preoccupata, come tutte le volte che dovevamo separarci. La sua mano risalì fino al mio collo, così come il suo sguardo. Aveva le labbra schiuse e con gli occhi risaliva la mia figura. Si chinò su di me e chiusi gli occhi.

-Ragazzi ma dove...ops- aprii gli occhi immediatamente e mi staccai da Michael imbarazzata. Mi voltai verso la porta e trovai un Richard imbarazzato e divertito che ci guardava.

-mi avevano chiesto che fine avevate fatto...e nessuno voleva venire a cercarvi...-

Presi la prima cosa che trovai sottomano e feci per lanciargliela indispettita e imbarazzata, quando la mia mano venne bloccata. Mi voltai. Michael alle mie spalle, mi aveva preso e bloccato il polso e mi guardava divertito.

-lascia stare il marmocchio, nonostante abbia la ragazza si saranno scambiati un bacetto in 3 anni- disse lui prendendo in giro Richard. Lui sbuffò e roteò gli occhi, ma se ne andò. Sorrisi divertita e mi voltai verso di lui.

-devi essere sempre così violenta- disse lui divertito, riuscendosi ad allacciare gli ultimi bottoni.

-e tu devi essere sempre così arrogante?- gli risposi io divertita. Lui nel frattempo aveva preso la sua redingrote e la stava indossando. Mi spostai e mi avvicinai nuovamente verso la porta, aspettando che finisse di cambiarsi. Si fissò la cintura con il fodera del Jano, si avvicinò al divanetto e raccolse il suo cappello. Erano passati anni e ancora la sua faccia non era apparsa nelle taglie, non riuscivano proprio a disegnargli il viso. Sorrisi divertita dalla sua astuzia. In effetti Michael era cauto e abbastanza imprevedibile, oltre che arrogante. Però lo adoravo comunque.

Si avviò verso la porta e mi superò. Poi si bloccò un attimo.

-dimenticato qualcosa?- chiesi confusa.

Michael si voltò improvvisamente, mi guardò e mi baciò intensamente. Schiusi le labbra e lo sentii sorridere soddisfatto. Appoggiai le mani sulla sua camicia, ma prima che potessi stringerlo e attirarlo verso di me lui si staccò. Aprii gli occhi e lui era già sparito dalla mia visuale, lasciandomi lì.

Mi voltai verso di lui e vidi che camminava dandomi le spalle, salutandomi con un cenno della mano destra. Sorrisi, un po' triste, come tutte le volte che se ne andava.

-vedi di non appiccare troppi incendi, piromane- gli dissi da in fondo al corridoio.

-Ti amo anche io Capitano- lo sentii rispondere. Sorrisi come tutte le volte, consapevole della luce che brillava nei miei occhi e lo vidi pian piano scomparire, avvolto nelle lingue di fuoco del suo Jano.

 

Oh giovane lettore,

questa era la storia di un mondo lontano, misterioso, popolato da esseri umani e non solo. Hai conosciuto l'avventura, l'azione e la magia misteriosa degli anelli, delle chiavi e dei pugnali maledetti. La maledizione dei Jano ora ricade anche su di te, la Dea Madre ha deciso.

Benvenuto tra noi,

Avventuriero

 

Note autrice

 

Macciaoo a tutti! Incredibile ragazzi! Sono riuscita a finire anche questa parte del mondo di Angelica! Spero di avervi incuriosito con quest'epilogo, che per chi ha letto il libro, è ambientato all'inizio della seconda serie di Angie (che sto scrivendo e che quindi è una sorta di prefazione del sequel di Angelica). Vi ringrazio, per la passione, per l'entusiasmo che ci mettete, e nel vostro supporto! Ringrazio ancora una volta Efp, e ringrazio il mio cervello/corpo che ha retto il trinomio maturità/patente/libro fino a due giorni fa (ero da ricovero in ospedale ragazzi, vi consiglio di non raggiungere le punte di stress della sottoscritta perchè sono devastanti).

Vi ricordo che potete trovare il booktrailer di Femmina Alfa qui: https://www.youtube.com/watch?v=tATvV9_MXC4

e se guardate nel mio canale trovate anche il booktrailer di Angelica :) Detto ciò vi ringrazio per tutto il vostro supporto! Vi ricordo che sul mio sito www.elenalucia.com trovate i capitoli di Femmina Alfa ricorretti e con qualche aggiunta in più! Scusate per questo spazio “pubblicità” però vorrei veramente sapere cosa ne pensiate! Il vostro parere e soprattutto supporto è fondamentale se voglio diventare una scrittrice! Grazie a tutti per la pazienza, spero che nonostante la mia fretta di fare le cose, io sia riuscita a darvi e a trasmettervi qualcosa :)

Detto ciò, vi lascio e ci sentiamo prossimamente con il nuovo capitolo di ERIS, il sequel di Twinsoul, e l'incipit del sequel di Angelica!

Ricordatevi che la fine non è altro che un nuovo inizio! Yo ho, pronti a salpare per la prossima avventura ;)?

 

Elena

   
 
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