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Autore: piercetheele    14/06/2015    2 recensioni
[Sleeping With Sirens and Pierce The Veil]
I ragazzi cantavano e suonavano, io li ascoltavo con molto piacere, amavo sentire le loro voci. Avevano tutti il sorriso stampato sul viso. Trasmettevano un'energia indescrivibile.
Anche io sorridevo. Finalmente ero felice, finalmente ero amata, finalmente me ne stavo andando da quel posto, da casa mia, dai miei genitori. Finalmente, come aveva detto Kellin, avrei iniziato una nuova vita.
Finalmente ero libera.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kellin Quinn, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero lì, seduta sulla spiaggia ad osservare le onde del mare rincorrersi.  
Ero sola nel freddo di novembre.
Mi ero persa tra i miei pensieri, non mi ero accorta che era ormai tramonto. 
Rimanevo lì, in compagnia di quel dolce suono marino.
La mia vita non era facile, i miei genitori mi facevano passare le pene dell'inferno, a scuola venivo presa in giro da molte persone, praticamente non avevo amici. 
Ed ero su quella spiaggia e pensavo a quella vita che tanto odiavo. 
Ad un tratto vidi due ragazzi venirmi in contro. Uno era alto, l'altro un po' meno del primo, avevano entrambi i capelli lunghi e castani, erano tutti e due magri. Uno dei due aveva una chitarra ed entrambi stavano cantando. Avevano una voce angelica. 
Mi si avvicinarono e uno dei due parlò.
"Hei, che ci fai qui tutta sola a quest'ora?"
"Uhm, stavo pensando. Ma... Voi chi siete?"
"Oh, scusa, io mi chiamo Kellin e lui è il mio migliore amico Vic."
"Piacere, io sono Katelynne." - dissi un po' timida. 
"Hai davvero un bel nome."
"Oh, ehm, grazie." 
"Kells, cantiamole qualcosa." - Vic si rivolse a Kellin.
"Buona idea." - disse facendomi l'occhiolino.
Vic iniziò a suonare la sua chitarra e Kellin iniziò a cantare. Aveva una voce che era la fine del mondo. Li ascoltai incantata finchè la canzone finì.
"Allora? Che te ne pare?" - mi chiese Vic.
"Siete bravissimi, davvero."
"Grazie" - disse Kellin sorridendo - "Allora, ti va di venire con noi? Mi dispiacerebbe lasciarti qui da sola."
"Uhm, si, con piacere."
Allungò la mano verso di me, io la afferrai e mi tirò su. 
Mi portarono in un appartamento dove si trovavano altri ragazzi.
"Queste sono le nostre band, stiamo cercando di farci conoscere, ma non è facile." - disse Kellin. 
"Sono sicura che ci riuscirete."
"Te li presento. Loro sono Justin, Gabe, Nick e Jack e fanno parte della mia band, mentre Mike, Tony e Jaime fanno parte della band di Vic."
"Hei, piacere di conoscervi ragazzi, io sono Katelynne."
Mi salutarono tutti con un sorriso. 
Guardai il mio telefono ed era tardissimo.
"Kellin, è tardissimo, se non torno a casa subito i miei mi uccidono."
"Okay, ti accompagno.
A dopo ragazzi."
"Ciao a tutti." - dissi io. 
Kellin mi accompagnò fino alla porta di casa mia. 
"Allora, ci si vede."
"Certo, ci si vede."
Ci salutammo ed io entrai in casa. 
"Dove sei stata signorina?" - mi rimproverò mia madre. 
"Scusami mamma, ero in spiaggia e ho perso la cognizione del tempo, non succederà più, te lo prometto."
"Sarà meglio per te." - mi disse con tono severo - "Fila in cammera tua e non azzardarti ad uscire."
E così feci. Lei pensava di farmi un dispetto ordinandomi di chiudermi in camera, ma per me era una cosa positiva. Stare sola, ma soprattutto stare lonana da lei e mio padre, erano due cose che amavo fare. 
Mi infilavo le mie cuffie nelle orecchie e stavo da dio. 
Quella sera pensai solo al volto di quel ragazzo, Kellin. Cercai di riascoltare mentalmente la sua voce, mi immaginai il suo sorriso, era un sorriso perfetto.
Tra questi pensieri mi addormentai.

Il giorno dopo, come sempre, andai a scuola. 
Le ore sembravano anni, ma passarono comunque. All'uscita trovai Vic ad aspettarmi.
"Vic, che ci fai qui?" - gli chiesi abbracciandolo.
"Ciaoo. Kellin mi ha detto di venirti a prendere e portarti a casa nostra."
"Oh, davvero? E perchè?"
"Non ne ho idea, ma non ho fatto domande. Su, vieni." - disse sorridendomi.
Mi portò a casa loro dove non c'era nessuno. 
"Ma dove sono tutti." - chiesi a Vic.
"I ragazzi di giorno non ci sono mai, siamo praticamente sempre in giro, noi."
Ad un tratto vidi Kellin uscire da una stanza. 
"Hei, eccoti." - disse camminando verso di me.
"Io me ne vado, ci vediamo, ciao Kate." - disse Vic.
"Ciao Vic." - gli risposi mentre usciva dalla porta di casa.
"Ti hanno sgridata i tuoi ieri?" - mi chiese Kellin.
"Si, ma ormai non ci do più molta importanza, lo fanno per qualsiasi cosa io faccia, è diventata quasi un'abitudine."
"Oh, davvero?"
"Si..." - abbassai lo sguardo - "oh scusa, non volevo essere così confidente, mi dispisce." 
"Non ti preoccupare, sfogati pure." - mi sorrise. 
Lo guardai per qualche secondo, era così bello. 
"Beh, perchè mi hai fatta venire qui."
"Avevo paura di non rivederti più, così ho chiesto a Vic di trovarti e portarti qui. Volevo farti sentire qualche canzone che ho appena scritto, così mi dai un parere."
"Oh si, mi piacerebbe." - gli sorrisi con discrezione, in realtà ero felicissima. 
Mi fece sedere sul divano e lui si sedette vicino a me. Iniziò a cantare senza base musicale ed era davvero perfetto. 
"Allora, cosa ne pensi?" - mi chiese quando finì di cantare.
"Sono stupende, le adoro e tu hai una voce magnifica."
"Ti ringrazio." - fece una piccola risata  - "Ehm, ti va di fare una passeggiata?"
"Molto volentieri."

Arrivò sera e io dovevo tornare a casa prima che i miei rientrassero dal lavoro e scoprissero che non c'ero.
"Scusami Kellin, ma ora devo proprio andare."
"Giusto, i tuoi..."
"Già... Ma ti prometto che ci rivedremo presto." - abbozzai un sorriso.
"Ci conto." - mi diede un bacio sulla guancia. 
Ci separammo e io tornai a casa. 

Passarono mesi ed io e Kellin continuavamo a vederci, lui mi faceva sentire le sue nuove canzoni ed io continuavo a dirgli che amavo la sua voce, così lui continuava a cantare per me. Era diventato il mio migliore amico. Avevo continuato a fare amicizia anche con gli altri ragazzi, mi sentivo parte di loro ormai. 
Un giorno Kellin mi venne a prendere fuori da scuola.
"Kellin!" - dissi correndogli in contro. 
"Hei Kate." - mi abbracciò forte - "Ho grandi notizie!"
"Dimmi tutto." 
"Abbiamo delle date. Faremo dei concerti, partiamo domani. Siamo tutti felicissimi." 
Mi crollò il mondo addosso. I miei unici amici stavano per andarsene. 
"Domani?" - chiesi con un filo di voce. 
"Si, domani" - mi rispose lui tutto sorridente - "hei, non sei felice per noi?"
"Certo che lo sono, sono felicissima che potrete finalmente farei dei concerti, ma questo vuol dire che mi lascerete qui da sola."
"Ed è qui che arriva la parte bella. Tu vieni con noi."
Alzai lo sguardo di colpo. 
"Cosa?! Volete portarmi con voi? Davvero?"
"Si, non avrei mai potuto pensare di partire senza di te."
"Oooh Kellin! Grazie!" - lo abbracciai fortissimo - "ma come farò con i miei?"
"Andiamo a parlarci insieme, che ne dici?"
"Ho paura che non mi daranno mai il permesso di farlo."
"Provare non costa niente." - disse sorridendomi. 

Arrivammo a casa mia, ma ovviamente i miei non c'erano, erano al lavoro, così proposi a Kellin di rimanere con me fino a quando sarebbero arrivati. Lui accettò. 
Preparai qualcosa da mangiare per entrambi e poi andammo sul mio letto a guardare un horror. Aveva avvolto il mio collo con il suo braccio e mi teneva appoggiata al suo petto. Quando si accorgeva che avevo paura, mi stringeva più forte come per dire che lui era li. 
Finito il primo film, ne iniziammo subito un altro e poi un altro ancora, fino a che, ad un tratto, sentii la porta di casa aprirsi.
"Sono arrivati." - dissi preoccupata. 
"Hei, tranquilla, andrà tutto bene." - mi sorrise. 
Aprii la porta di camera mia ed iniziai a scendere le scale con Kellin dietro di me.
"Mamma," - dissi ansiosa - "devo chiederti una cosa."
"Dimmi, ma fai in fretta, ho da f... Chi è quel ragazzo?!" 
"Oh, ehm, lui è Kellin, è un cantante, ha una band. Era proprio di questo che volevo parlarti." 
"Un cantante? AHAHAHAH bella questa. Se fosse davvero un cantante, non ti avrebbe presa minimamente in considerazione, non lo fanno le persone normali, figuriamoci i cantanti."
"Mi scusi se mi intrometto, signora; io porterò sua figlia in tour con me e la mia band e visto che non le interessa di lei, non sarà contraria a questo." - disse Kellin con tono nervoso. 
"Portatela pure via, sarà solo un peso in meno." - ribatté mia madre.
Quelle parole mi ferirono, ma ero felice del fatto che sarei partita con Kellin. 
Andai a preparare le mie cose, presi due valigie e le riempii di vestiti e tutto quello che sarebbe potuto essermi utile. 
Kellin chiamò Vic e gli chiese di venire a prenderci in macchina, per portare le mie valigie a casa loro. Dopo dieci minuti, Vic arrivò. Caricammo le valigie e andammo a casa loro.
Io non salutai nemmeno i miei.
"Allora? Ce l'avete fatta!" - disse Vic sorridente.
"Si, ce l'abbiamo fatta." - gli rispose Kellin guardandomi e abbozzando un sorriso. 

Quella notte, Kellin mi ospitò a dormire nel suo letto. 
"Non dira a Vic di questa cosa, potrebbe ingelosirsi ahahah." - mi disse lui. 
"Ingelosirsi?" - gli chiesi.
"Si, sai, lui è innamorato di me." - disse facendo una sonora risata. 
"Dimmi che stai scherzando." - risi anche io. 
"Certo che sto scherzando, ma si ingelosisce lo stesso. Povero piccolo." - continuò a ridere. 
Poi, di colpo si girò su un fianco e iniziò a guardarmi. Mi girai anche io. 
"Che c'è?" - gli chiesi. 
"Sei bellissima." 
Io arrossii e sorrisi. 
"Sono contento di poterti portare via con me, non ce l'avrei mai fatta ad andarmene senza di te." 
"Anche io ne sono felice." 
Mi avvolse tra le sue braccia e mi tirò a sè. 
"Ti amo Katelynne." 
Il cuore iniziò a battermi all'impazzata. Lo amavo anche io, dalla prima volta che avevo visto i suoi occhi e sentito la sua voce su quella spiaggia. Avevo cercato di nasconderlo sia a lui che a me stessa, non volevo ammettere di amarlo, ma era così, lo amavo. 
"Ti amo anche io, Kellin." - dissi a bassa voce guardandolo negli occhi. 
Mi accarezzò il viso e subito dopo mi baciò. 
Poi si sposto sopra di me e continuò a baciarmi. Passò a lasciarmi baci sul collo.
Mi lasciai scappare un gemito e sentii sulla mia pelle un suo sorriso.
Con una mossa agile, gli sfilai la maglietta di dosso e rimasi incantata davanti a quello spettacolo. Era un ragazzo perfetto in tutti i sensi. 
Si sposto da sopra di me e tornò dalla sua parte di letto. Mi avvolse nuovamente tra le sue braccia e mi diede un bacio sulla fronte.
"Pronta a cominciare una nuova vita?" - mi chiese.
"Non vedo l'ora." - gli sorrisi.
Mi tenne abbracciata a lui per tutta la notte ed io respiravo il suo profumo e sentivo il battito del suo cuore. 
La mattina dopo, quando mi svegliai, mi accorsi che lui non c'era. 
Andai in sala e li ci trovai tutti. 
"Buongiorno ragazzi." - dissi ancora un po' addormentata. 
Mi salutarono con un allegro "buongiorno" e poi sbucò Kellin dalla cucina con due tazze di caffè in mano. 
"Buongiorno piccola." - mi passò una delle due tazze e mi baciò.
"Ooooh, cos'è questa storia?" - disse Vic.
"AHAHAH, sai che in fondo amerò sempre te." - gli rispose Kellin mandandogli un bacio. 
"Dai, dai, andiamo a prepararci che oggi è il gran giorno."
"Hai ragione.
Coraggio Sleeping With Sirens, andiamo a prepararci." - disse Kellin con un sorriso stampato sulle labbra.
"Anche noi andiamo, Pierce The Veil." - urlò Vic.
Io li osservai dirigersi tutti verso le loro rispettive camere mentre bevevo il mio caffè. Lo finii e andai in camera di Kellin.
Si stava mettendo un paio di pantaloni neri molto attillati, con degli strappi qua e là. Quando mi vide entrare, venne verso di me, mi tirò a sè e mi baciò.
"Su, vestiti che si parteeee! Direzione: IL MONDOOO!" - disse aprendo le braccia. 

Arrivò un pullman fuori da casa, caricammo le nostre cose e partimmo. 
I ragazzi cantavano e suonavano, io li ascoltavo con molto piacere, amavo sentire le loro voci. Avevano tutti il sorriso stampato sul viso. Trasmettevano un'energia indescrivibile. 
Anche io sorridevo. Finalmente ero felice, finalmente ero amata, finalmente me ne stavo andando da quel posto, da casa mia, dai miei genitori. Finalmente, come aveva detto Kellin, avrei iniziato una nuova vita. 
Finalmente ero libera.




Ciao a tutti. Questa è la prima fanfic che scrivo. 
Spero davvero che vi piaccia. 
Alla prossima.
   
 
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