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Autore: didi_95    14/06/2015    6 recensioni
Gloin è alle prese con la situazione più difficile della sua vita: assistere la propria moglie durante il parto.
Tuttavia sembra che la sua cara mogliettina non sia del tutto d'accordo.
Ma, nonostante la tensione, Gloin è determinato ad entrare in quella stanza, in fondo sua moglie è ancora la dolce nana che ha sposato, oppure no?
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dwalin, Gloin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Mai sottovalutare la propria metà


Il nano dalla barba rossa si lasciò andare pesantemente sopra uno sgabello.
Il suo massiccio torace si alzava e si abbassava lentamente in lunghi sospiri.

"Ma chi me lo ha fatto fare?
Prendi moglie! Dicevano...
La vita di coppia farà per te! Dicevano...
Ma chi me lo ha fatto fare?"

Un'altra serie di imprecazioni soffocate si diffuse per la stanza, facendo sobbalzare il povero Gloin, seduto sul suo sgabello.

"Per la miseria! Sono o non sono un nano di Erebor?"

A quel pensiero il nano strinse i pugni e si alzò di scatto, muovendo qualche passo sicuro verso LA porta.

< DOV'E' QUEL NANO MISERABILE? PORTATEMELO QUI! >

Gloin si irrigidì con la mano destra già sul pomello e, senza nemmeno darsi il tempo di pensare alla parola "codardia", tornò difilato dov'era.

"Ma chi me l'ha fatto fare?" continuò a tormentarsi.

La porta di casa si spalancò all'improvviso, facendogli fare un gigantesco salto in avanti; sullo stipite apparve la massiccia figura di Dwalin.
< Allora! Dov'è il pargolo? La prima parola che sentirà, appena arrivato nella Terra di Mezzo voglio che sia: ascia! Bisogna educarlo bene! >
< Poi, quando sarà più grande, farò con lui un discorsetto sugli "orecchie a punta"! >
Gloin era rimasto a fissarlo a bocca aperta.
< Bhè? Cosa c'è? Che ho detto? -si difese Dwalin- Se all'ascia preferirà la spada, siamo sempre in tempo a cambiare... vorrei evitare che si armasse di arco, ne abbiamo già uno in famiglia e Kili mi basta e mi avanza. >

< Dwalin... per prima cosa si tratta di mio figlio, non del tuo. E poi si dà il caso che non sia ancora nato! >
< Oh! > borbottò Dwalin, mettendosi a sedere accanto all'amico.
< Ma non mi sembri felice come dovresti, una nascita è un evento raro da queste parti dopotutto... >
Gloin non fece nemmeno in tempo ad aprire bocca che altre urla invasero il corridoio.

< Dì A QUEL DISGRAZIATO DI TUO FRATELLO CHE LA PROSSIMA VOLTA CHE PROVA AD ADESCARMI CON REGALI O PAROLINE DOLCI, TROVERO' QUALCOSA DA SCARICARGLI ADDOSSO! >

LA porta si aprì e ne venne fuori un trafelatissimo Oin, le braccia piene di quelli che sembravano lembi sfilacciati di lenzuolo.

"Il lenzuolo di seta bianca che le ho regalato per il corredo?! Quello a 50 monete al metro?"

Si ritrovò a pensare Gloin, spalancando gli occhi e sentendosi mancare le gambe.
Dwalin, prossimo ad una crisi di risate, indicò l'orecchio di Oin con fare interrogativo.
Il guaritore ci mise qualche secondo prima di capire, poi sorrise.
< Il mio cornetto dici? Non ne ho più bisogno, ragazzi! Mahal mi ha restituito l'udito! Da quando sono entrato in quella stanza ci sento benissimo! >
Dwalin scoppiò definitivamente a ridere, mentre Gloin si teneva la testa tra le mani con fare sconsolato.
< Ma è perfetto... > disse a sé stesso.
< Caffè corretto?? Cosa vorresti insinuare? Non sono solito bere sul lavoro, dovresti saperlo! > rispose un irritatissimo Oin, provocando un altro accesso di risa da parte di Dwalin.
< In ogni caso tua moglie è nel pieno del travaglio e credo che faresti meglio a non farti vedere per le prossime due ore. > aggiunse prima di dirigersi in cucina.

Un rumore di vetri infranti seguito  da un commento divertito che più o meno suonava così: < Il fumo fa male ai bambini! >, li distolse dalla conversazione.
Gloin scattò su come se lo avesse punto una vespa.
< La mia vetrinetta delle pipe! L'avevo fatta fare su misura... ADESSO BASTA! BAMBINO O NO, SE LA VEDRA' CON ME! >
< Ben detto Gloin! Dopotutto sei sopravvissuto ad un Drago e ad un gigantesco esercito di orchi; dovrai pur farti valere con tua moglie! > aggiunse Dwalin, ridendo sotto i baffi.
< INFATTI... >
Gloin, ignorando gli appelli disperati del fratello appena riemerso dalla cucina, aprì LA porta di scatto ed entrò nella stanza; convinto di aver affrontato cose ben peggiori nella sua vita. In fondo sua moglie era la nana più dolce di tutti gli Ered Luin, non poteva essere cambiata così radicalmente.
Quanto si sbagliava...
Tutto ciò che Dwalin ed Oin poterono sentire fu un lievissimo balbettìo da parte del nano, seguito da qualcosa che somigliava decisamente ad un ruggito:
< PER MAHAL, GLOIN FIGLIO DI GROIN, TOGLITI DALLA MIA VISTA OPPURE GIURO CHE TI RASO LA BARBA! >
A quel punto Dwalin si sporse in avanti per vedere meglio; proprio in tempo per seguire la parabola nell'aria di un grosso vaso colorato che andò a schiantarsi con un rintocco secco proprio sulla fronte dell'ignaro Gloin, facendolo crollare rovinosamente a terra.
Degluitendo pesantemente e cercando di non capitare sotto tiro, Dwalin trascinò ciò che restava dell'amico fuori dalla stanza, lasciando campo libero ad Oin.

"Bhè... -si ritrovò a pensare soddisfatto il possente nano tatuato- ...con una madre così, Gimli non potrà che diventare un nano in gamba... di sicuro non sarà mai amico degli Elfi."



NdA
Ma saaaalve popolo di Efp :D
Questa flash è una stupidata, ne sono consapevole, ma mi girava in testa da un sacco di tempo e così ho deciso di buttarla giù:)
Se vi va, lasciate le vostre opinioni, ma non siate troppo cattivi ;D
Un bacio a tutti e buona domenica!  :*
Diletta
   
 
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